WOO-HOO-HOO! Era un tot che non mettevo le mani su un genuino video nasty di quelli poveri, sporchi, esotici e difficili da trovare. Questo viene addirittura dal Cile, uno dei pochissimi paesi che in quanto a industria cinematografica sembrava messo peggio di noi, fino a quando qualche anno fa non ci ha superato in volata a destra con l’invenzione di Marko Zaror.
Come ogni prodotto del genere che si rispetti, Dirty Love è fatto con meno soldi di quello che meritava e soprattutto, ovviamente, regala una manciata di scene extreme di quelle che non vedi l’ora di snocciolare con nonchalance al bar con quegli sfigati arretrati dei tuoi amici che sono rimasti fermi al tipo appeso per i ganci in Ichi the Killer.
Diretto dall’arrembante Patricio Valladares e co-scritto dal nostranissimo Andrea Cavaletto, Dirty Love raccoglie tre episodi – più intro e outro – che raccontano una concezione dell’amore e del sesso malata, estrema e inevitabilmente sublimata nella violenza, e lo fa senza la minima ombra di pudore o compromesso, guardando ai picchi del genere toccati da certo cinema italiano e soprattutto orientale. Inutile dire che si tratta di roba tagliata esclusivamente per stomaci forti.
Ora: un budget misero più un’ambizione tutt’altro che timida purtroppo equivalgono a un numero di approssimazioni che dispiace, e soprattutto a un ritmo impantanato duro. Ma se si supera ciò, più l’antipatia che i più suscettibili di voi troveranno per l’abuso dell’effetto posticcio di pellicola sporca, si viene puntualmente premiati in chiusura di ogni segmento da almeno una o due trovate memorabili (che come al solito mi guardo bene dal raccontare). Si tratta di uno schema ostico ma vincente che mi spinge a paragonarlo strutturalmente a una specie di versione grindhouse di Lacrime di Kali. E alla fine, uno spettacolare outro mistico e metacinematografico leva ogni dubbio sul giudizio positivo.
Lo so cosa vi state chiedendo: arriverà mai in Italia? Normalmente direi “col cazzo”, e invece a questo turno vi va grassa: lo proiettano domani al ToHorror. Fatevi vedere e dite che vi ho mandato io.
DVD-Quote suggerita:
“Mi ha fatto senso… mi son divertito!”
Nanni Cobretti, i400calci.com
>> Trailer
Torino Horror????
Ti giuro che ho pensato subito al film con Jenny Mccarthy…
questo me lo recupero, i sudamericani in quanto a marciume e cattiveria sono imbattibili (forse solo i giappi ci riescono)
Spero vivamente di trovare questo film per vie alternative, visto che torino è fuori dalla mia portata.
Bella rece, Nanni!
Contento che ti sia piaciuto… anche perchè il film è stato fatto con sangue sudore e lacrime (a causa del miserrimo budget a disposizione!!!!)
Cmq Cile batte Italia 1 a 0. Nn puoi immaginarti quanto mi sia sbattuto x trovare un partner italiano che sponsorizzasse in parte il progetto. Telefonate su telefonate su telefonate e parole parole parole bla bla bla complimenti, leccate di culo, ma che figata, siete in gamba ragazzi, etc etc etc
Alla fine ho ottenuto un bello zero tondo tondo, così i sudamericani si sono rimboccati le maniche e via, il film si è fatto, solo che invece di essere una produzione ITALO/CILENA (che mi avrebbe reso un po’ orgoglioso perchè sono fondamentalmente patriottico) è divenuta esclusivamente CILENA con extracomunitario (io).
Poi continuiamo pure a dire che il cinema horror italiano è morto e sepolto, però nn è che i produttori si sbattano così tanto!
Vabbè, questo nn è uno sfogo… volevo solo raccontare come è andata…
Complimenti, Andrea.
Grazie Tito!
ah, x la cronaca, DIRTY LOVE ha ricevuto una menzione speciale al Tohorror…
:)