Quando aprimmo I 400 Calci, Lasciami entrare stava appena uscendo in Italia. Io l’avevo visto al FrightFest l’estate prima (perché sono più figo di voi), e lo avevo eletto a miglior film della rassegna, nonostante sia onestamente dura definirlo un horror. Era uno di quei classici film europei asettici, storie di amicizia e di crescita, la classica cosa che ti facevano vedere in classe alle superiori quando il prof di turno era assente o gli scocciava preparare la lezione. Tranne il dettaglio dei vampiri, e qualche omicidio. E tranne, ovviamente, che era proprio molto bello. Ma pur ammirandolo in silenzio, l’avevo giudicato fuori tema per un sito come questo che puntava più ai film che ti fanno saltare su un tavolo che a quelli che ti fanno tirare fuori il fazzoletto di nascosto.
Per quanto riguarda il remake, come capita spesso ero pronto a fare finta che in realtà non esistesse. Siamo seri: prendi un film profondamente autoriale e lo dai in mano a Matt Reeves? Lo sceneggiatore di Trappola sulle montagne rocciose? Il regista di Tre amici, un matrimonio e un funerale? Il prestanome di JJ Abrams in Cloverfield? Cos’ha provato quest’uomo nella vita, tranne che se gli dai in mano una telecamera non la fa cascare?
Poi ho pensato che questo primo trailer della sua versione dei fatti, che come in Italia (e come nella prima edizione USA del libro) semplifica l’originale morrisseyano Let the Right One In in Let Me In, vi andava mostrato.
Perché se un giorno il figlio che ancora non ho mi chiederà “papà, papà, che cos’è un’americanata?”, io gli farò vedere tutto Lasciami entrare e poi, interrompendo brutalmente i titoli di coda a metà, gli farò vedere questo:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=DwE5J0_dNJk
A voi la parola (spoiler: in realtà, lei ha IL PENE. L’indizio era Morrissey.)
Ma che è sta cazzata!
Maledetto mattreevesfurbettone con la faccia a iena!
Mi sembra che gli USA stiano tornando indietro culturalmente: hai presente negli anni ’60/‘70 certi cantanti italiani incidevano versioni nostrane dei successi inglesi e americani? Di solito questi pezzi uscivano mesi prima degli originali sfruttando cosi’ il fatto che l’Italia fosse ancora un paese provinciale e la distribuzione lenta.
Questa tendenza in Usa (per carita’ dura da parecchio ed e’ per questo che sta diventando preoccupante) e’ l’opposto: esce un film interessante da qualche parte, viene distribuito in Usa nei circuiti d’essai, se locagano solo professionisti e giornalisti, qualcuno compra i diritti e poi esce il remake ad uso e consumo del rimbeccilito pubblico americano.
Se in Italia, questa abitudine rappresentava in modo ingenuo e maneggione la voglia di uscire dai confini di un paese troppo arretrato, in USa e’ il rifiuto di tutto cio’ che non e’ americano.
Comunque, meno male che il remake di Oldboy e’ naufragato
Ovviamente non approvo ma… devo almeno spezzare una lancia a favore del cast. Voglio dire, di solito il remake USA ci perde in freschezza pure perché togli quell’intrigante attore “straniero” mai visto prima per metterci la faccia di Tom Cruise. In questo caso però l’effetto rimane (quasi) lo stesso perché il bimbetto protagonista non è baby Sesto Senso e non è neppure Sean di Io sono Sean. LEI non è ancora granché famosa e tra gli altri attori non mi pare cmq di vedere Will Smith.
Non a caso il Nanni ha colpito solo regista e sceneggiatore.
Si’ ma quando lei ammazzera’ i bulli in piscina io sentiro’ in sottofondo Bad Reputation, che ci sia davvero o meno.
@gigi
Stanno davvero spingendo troppo sull’acceleratore, si. Io ne faccio anche una questione di tempi. Un conto se mi rifai il remake di un vecchio film in bianco e nero, un conto se quel film è uscito l’anno scorso. Anche con i reboot delle LORO saghe stanno esagerando eh. Io di un nuovo Spider-Man con un nuovo cast non ne sento (ancora) il bisogno.
E a proposito di italiani…
http://www.claudiobisio.it/jolly/default.asp?codice=benvenuti
@Nanni Cobretti
Ah! Quindi non lo boicotteraiiii!? :P
@Cleaned: “Quando ho visto Giù al Nord – racconta Claudio – mi sono chiesto perchè una simile idea non fosse venuta a qualcuno in Italia dove il contrasto Nord-Sud è molto più forte che in Francia”
Io non ho nulla contro Bisio, ma questa è la solita sparata a cazzo di chi non sa di cosa sta parlando (e a me è bastato un viaggio a Fuckin’ Bruges per accorgermene… che è a un tiro dal passo di Calais). Non è solo un discorso “Francia del sud e del nord”, lì ci sono anche i Fiamminghi e non è un dialetto è una lingua diversa, è come dire celtico e l’inglese.
Faro’ come farete tutti voi: aspettero’ la rece dei 400 Calci e decidero’ in base al loro giudizio ;)
@nanni: che culopara!
Quale recensione, Signor Nanni?
Lasciami Entrare (in the American Way) oppure Giù al Nord di Bisio, oppure ancora nella busta numero tre Spiderman for Emo-Dummies?
sarà come sarà ma credo che la scena dei bulli in piscina occuperà cinque minuti buoni in combattimenti stile Twilight, ed ho paura.
@Uwe Pòl: ahem… Bruges è in Belgio, logico che si parli anche il Fiammingo, che invece nel Nord Pas de Calais non si parla
‘I cioccolatini vengono da Bruges, in Belgio…come papà’ (cit.) :_(
@Uwe Pòl
Se Giù al Nord lo avesse visto solo Bisio, in un cinemaccio francese d’essai, l’idea di rifarlo mirato per il palato italiano l’avrei anche capita. Ma il film nei cinema nostrani c’è arrivato eccome, e pure di recente, quindi io la genialità dell’operazione fotocopia non la vedo. Almeno Albanese ha aspettato un po’ di più per rifare il giorno delle marmotta…
Let the right one in è una perla, a sta gente scorreggia il cervello se pensano che un remake abbia successo.. Voglio dire: non è bastata l’amara lezione con la Macrocefala in quella porcheria di the ring reload?
@Filippo: si… lo so. Come so che Calais è a meno di 40 minuti da Bruges, e che la gente parla in fiammingo anche lì, e che se vado a Nizza parlano l’italiano (se non se la tirano).
E in quelle zone la gente parla ANCHE in Fiammingo (sia in belgio che in francia), così come in svizzera, a seconda del cantone senti parlato per strada più in tedesco, italiano o francese…
@ Cleaned: ha aspettato un po’ e quantomeno l’ha modificato un minimo, qualcosa di suo ce l’ha messo.
Questo promette di essere brutto forte, perché già parte dal “eh il contrasto sud nord è più fico da noi però”, con un arroganza manifesta, e perde a mani bassissime.
Lasciami entrare mi era piaciuto davvero molto e quando ho saputo del remake yankee mi sono preparato al peggiore degli affronti cinematografici.
Anche perché in gran parte mi ero esaltato per lo stacco culturale con i comportamenti molto “svedesi” di personaggi.
La gente che parla poco e senza guardarsi in faccia..i ragazzini che fanno amicizia discutendo di un cubo di rubik (gli americani cosa ci mettono? Un giro al centro commerciale?).
Sto trailer ancora non dice tutto dello scempio secondo me, vedremo di peggio…considerando che il remake viene fatto appositamente per adattare un film adulto per un pubblico di adolescenti addomesticati all’iconografia da fast food di twilight e seguiti.
Ironie a parte colpisce parecchio che una potenza mondiale così dominante dal punto di vista culturale abbia anche un livello di autarchia e di chiusura nei propri confini così patologica.
Uno parla per una volta di un horror meno baracconesco del solito e subito la discussione gli si devia su Claudio Bisio. Cosi’ imparo.
@ Nanni: Lasciami entrare è un film che mi è piaciuto molto e non capisco come mai ci sono tanti reply a un post vuoto dato che non esiste nessun remake.
scusate, ma… ho scoperto che il tipo dei filmati della Dharma di Lost è Shredder delle tartarughe ninja e la cosa ha lasciato il segno. Torno serio (also stop trollin’ filippo :( bad bad Uwe):
Dal trailer, e da una scarsa “impronta personale” del regista, mi aspetto di vedere un film- fotocopia dell’originale. Stesse inquadrature, stesse scelte cromatiche, stesse ricerche degli ambienti e così via. Bene o male? Sicuramente una scelta del genere porterà -comunque- ad una lamentela.
Avendo già goduto dell’originale trovo un remake superfluo, non mi ci scaglio nemmeno contro (se non concettualmente), è come essere sazi a fine pasto e vedersi servire di nuovo un primo, lo stesso primo, dopo il dolce – ma cucinato da un altro cuoco: sinceramente non mi interessa, grazie, sto apposto così. Ammazzacaffe, grazie.
@Nanni Cobretti
Capita :P
Come quando si dovrebbe commentare la fluidità di un piano sequenza e invece si parla solo del cast per un ipotetico remake italiota. Maledetti remake.
Preferiscono fare un film dall’inizio alla fine piuttosto che distribuire un film già disponibile, che è pure molto bello. Vabbè. Spero solo che non distrugga la carriera di Chloe. Fra l’altro ho anche regalato Lasciami Entrare a mio fratello per il suo compleanno e gli è PIACIUTO.
@il presidente, citazione còlta e colta!
visto in svedese subbato. poi scopro dall’amico kekkoz che era uscito in italia un paio di mesi prima. (ne avesse parlato il dott. Cobretti..)
ricordiamoci che gli americani non vivono solo a ny o la, ma c’è una sterminata suburbia annebbiata. che poi anche in europa non è che la situazione sia migliore.
ed è in questo contesto che la strategia dei remake e delle saghe funziona a meraviglia.
poi gli americani hanno il pregio o il fregio del paste© su location e personaggi.
film svedese? via nel grande nord!
film al circolo polare artico? ma che ce frega noi abbiamo l’alaska!
costa azzurra? ed ecco la florida!!
è semplice, invece di doppiare i film loro fanno i remake.
DOM, effettivamente ho letto spesso commenti da parte di americani che dicevano “leggere i sottotitoli mi distrae dal film, e il doppiaggio mi ‘fa strano'”, anche perché, paradossalmente, sono molto più pignoli di noi su cose come accenti e compagnia briscola.
Ciò non cambia la verità: questo trailer FA RIBREZZO.
che poi, scusatemi se ripiombo su bisio, ma giù al nord non era già un remake (almeno concettualmente) di IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO?
L’esempio Bisio era per far vedere che tutto il mondo è paese sull’argomento rifacimento.
Lasciami entrare, quello vero, è sopratutto O-R-I-G-I-N-A-L-E.
Una pregio ormai rarissimo che tu, superfluo clone, annulli nel momento stesso in cui vieni al mondo. Ma alla base dei remake, da Oldboy a Infernal Affairs, c’è proprio quella rosicata che racconta Bisio:
“Che plot originale! Come ho fatto a non pensarci io??”
@ Uwe: il Dr Chang è Shredder? Ora sono segnato anch’io…
spoiler: in realtà, lei ha IL PENE.
No, a quanto pare:
https://www.aintitcool.com/node/45610
Produttore
(allo sceneggiatore)
Tieni queste merdate da invertiti europei fuori dai sacri US and A.
Moe
I bambini! Qualcuno vuole pensare ai bambini?
@Uwe
1:03
http://www.youtube.com/watch?v=yuKnUvNhytE
Ultimo, lo giuro:
http://www.fearnet.com/news/b19495_shot_by_shot_why_let_me_in_might_be.html?utm_source=fearnet&utm_medium=rssfeeds&utm_campaign=rss_imdb
In pratica GusVanSantata con patinatura della fotografia a bestia + giovani attori ammerigani belli belli in modo assurdo (i.e. futuri cocainomani) al posto di quei biondini socialdemocratici pacifisti equi e solidali.
Nel trailer del prossimo film di Matt Reeves ci sarà scritto “dal visionario regista di”.
Oh, lo hanno detto per Zach “Incapace Nazista” Snyder, perchè Matt no? Che è, il figlio della serva?
No. L’uso del termine “americanata”, in questo blog, non lo accetto.
p.s.
Il trailer non è tanto male. Almeno non sembra paleso come l’originale.
(peraltro Let Me In è un pezzone dei REM, ergo la cosa del pisello è sempre in ballissimo…)
@ Uwe. ma che trollin e trollin, è solo che non sono d’accordo con te, mannaggia
@RRobe: grazie per l’informazione, e perdonami se a questo turno non ho forza di indagare se hai frainteso di nuovo o meno, sono sicuro che non mancheranno altre occasioni ;)
No, direi che questa volta ci rovisto giusto. Non vedo intenti ironici. Sei uniche usa la parola “americanata”, accettalo.
Che Dio in persona possa strafulminare il correttore automatico dell’ipad.
“ho visto” “uno che usa”.
Ah tutto li’? Si’, la uso. Pensavo contestassi il come, non il cosa.