The Curse Of Miike
Part 6
“Miike?”
[Miike alza distrattamente lo sguardo dal giornale, un refolo di fumo turchino gli contorna il cappello calato su un lato della fronte. Ostenta sicurezza]
“Dimmi Nanni”
“Ci sarebbe questo Psychosis da vedere e recensire. È con Charisma Carpenter (Buffy, The Expendables) e Justin Hawkins. Sì, quello dei Darkness.”
[Miike estrae dalla scrivania un plico di fogli]
“Psy… Psyc.. Psycho di Van… Psychosis! Eccolo qua. No Nanni”
“No che?”
“Non posso recensirlo”
[Miike spegne la sigaretta sul piattino della tazzina di caffè che ha davanti. Una macchia di opale nera esplode sulla ceramica bianca]
“Tu cosa?”
“Secondo il C.I.C.C.I.A. (comitato insurrezionalista contro le ciofeche imposte dall’autorità) questo film va contro la 626 sulla sicurezza e quindi ho diritto al trattamento da lavoratore esposto a rischi…”
“mmm… ok”
“ok?”
“Si ok. Puoi guardarlo con il casco se vuoi…”
[una lacrima corre sul volto di Miike solcando i suoi sogni]
Fine della sesta parte
Quali sono i limiti della mente umana?
Qual’è il confine tra il reale e l’irreale?
È possibile fare un film ambientato in Inghilterra senza farlo sembrare la Signora in Giallo now with more Big Ben?
Uno che gioca a calcio può essere una presenza inquietante?
Perchè al minuto 32 un proto-metallaro si apre il chiodo e mi mostra il suo Les Paul nudo?
Perché ben prima del minuto 32 mi è venuta voglia di giocare a Click Clack trovandolo un intrattenimento con maggiore thrilling?
A queste e ad altre inquietanti domande cerca di dare risposta Psychosis una pellicola che fa tutto quello che può per dimostrarsi British. E tra old manors, highlands e persone dal buffo accento si pappa buona parte del budget (presumiamo la fetta dedicata a sceneggiatura e fotografia).
Il baratro in cui questo Psychosis ci proietta è in grado di dare le vertigini: mai mi trovai di fronte a tanta pochezza narrativa, se si esclude Suicide Girls Must Die ma quello è uno di quegli esempi unici nel suo genere, perla di rara bruttezza, inaccettabile su tutta la linea.
Il plot è di una tal brutale banalità che mi son trovato a rimpiangere un telefilm tedesco a caso (possibilmente con protagonista un animale).
E sempre in tema zoologico si deve rimanere per quanto riguarda le performance attoriali, intense come un conetto di carta usa-e-getta per il boccione dell’acqua.
Non si salva nemmeno il buon Justin Hawins che ci mette il capello alla White Lion ma di fronte a un tale sfacelo non c’è cantato scream che tenga (specie se si riduce ad un autopompino di 30 secondi e una comparsata da 4 minuti).
Che dire per il resto?
C’è del sangue e anche di discreta fattura (NO CGI), qualche idea azzeccata ma nulla che non si possa trovare in un cross ove tra l’ispettore Barnaby e True Blood (con tanti saluti ai Dog Soldiers della brughiera).
Il regista, un incolpevole Reg Traviss, come sceneggiatore è una pippa e visivamente è dotato di corredo immaginifico che risale ai primi anni novanta (senso di straniamento = telecamera che ruota convulsamente intorno al protagonista. What else?).
Un film destinato a finire nei cestoni di Blockbuster ad un euro, buono solo per qualche finto regalo di compleanno, a fare pendant con un vibratore per lei e un paio di mutande mangiabili per lui.
Ah si. Si fa parecchio sesso.
DVD-quote suggerita:
Mi manca tanto il commissario Rex.
Bongiorno Miike, i400calci.com
Son tutte gagliarde ste figlie di Carpenter
@cleaned: la proprietaria della situation qui sopra non è la Charisma.
ma quindi il buon justin non è morto assiderato? posso sperare in una reunion??
@abraxas: no no, è vivo. Sotto formaldeide ma vivo.
Ehm, com’è la storia dell’autopompino? :|
La Carpenter (ormai splendida quarantenne) si vede nuda?
@miike
occhio che non si pippi pure quella
@Rrobe: molto contentissimo di ritrovarti su questi schermi. pER RISPONDERTI: Purtroppo no. Si congiunge carnalmente con due maschi in numerose posizioni ma mi sembra che non si riesca a intravedere neanche un capezzolo di profilo… ed è un gran peccato.
@Abraxas: data la dimensione delle sue labbra penso che se la sia fatta direttamente iniettare in sublabiale.
@abraxas: hai scritto “sperare” invece che “temere”
la lacrima che riga i sogni è un immagine molto forte. spettacolo.
@nanni
io ho amato profondamente la cafonaggine glam dei darkness e se tornassero a suonare (con giastin ovviamente[salvo cadute vocali esagerate]) correrei a prenotare il biglietto
SPIN-OFF! SPIN-OFF! (ma qual è si scrive così, senza apostrofo).
@Stanley: Spin off di cosa?
@Jo: è tutto molto più doloroso di quanto appaia.
@ Miike: ribadivo un desiderio già espresso in occasione della puntata n.5, supponendo che te ne rammentassi.
@Stanley: ea solo per autocelebrarmi un altro po’…