21 Novembre 1937 – 23 Novembre 2010
Correva l’anno 1990 e la piccola Cicciolina, la cui sessualità cominciava ad accennarsi in superficie rendendola cicciotta e foruncolosa, non sapeva più cosa fare per gestire le moleste rotondità (naso in primis) che la affiggevano. Una sera suo padre, Amianto Wertmuller, tornò a casa recando un libro che, a sua insaputa, avrebbe aiutato Cicciolina a crescere. Il libro era un catalogo dei film Hammer.
Siccome a quei tempi l’internet era ancora un miraggio e la TV era quello che era, occorreva accontentarsi di guardare le figure; e che figure! Donne vampire dai busti strizzati! Sangue che colava dai denti sui candidi seni traboccanti! Licantrope dalle fauci accoglienti! Dee, streghe, eroine discinte e dallo sguardo torbido! Ce ne erano tante, ma la regina, colei che segnò l’immaginario di Cicciolina per sempre, era lei: Ingrid Pitt. La polacca Ingoushka Petrov che arrivò in Inghilterra per diventare la madre di tutte le scream queens, vampira per eccellenza, la Contessa Dracula, Mircalla, Ayesha, e tante altre stupende eroine consegnate dalla Hammer alla storia del cinema, fino ad arrivare al cameo di The Wicker Man.
Ingrid Pitt ci ha lasciati ieri sera mentre si recava ad una serata in suo onore, come si conviene ad una regina. A differenza di Ayesha, ha dimostrato di non essere immortale. Non sappiamo ancora, tuttavia, se è davvero morta o se risorgerà fra poco coi canini appuntiti che ci hanno fatti sognare. Aveva appena compiuto 73 anni. Che Satana l’abbia in gloria.
Lacrime. L’avevo appena vista in qualcosa della Hammer o in qualche disco dei Cradle Of Filth. R.I.P.