Io mi lamento molto. In generale, dico. Mi lamento tipo le vecchie che non son mai contente. Un caldo, un freddo. Sono perennemente insoddisfatto e non perdo occasione per rompere le palle. Un freddo, un caldo. Una delle cose che mi rompe di più le scatole è il cinema italiano. Non so da quanto non esca soddisfatto da una nostra pellicola. Forse, dico forse, l’ultima che mi viene in mente è La Prima Cosa Bella di Paolo Virzì. Che comunque non è che proprio fosse questa bomba, eh? Mi lamento moltissimo, come molti altri insieme a me, della mancanze di cinema italiano di genere. Tutti grandi autori, grandi intellettuali, osservatori e cantori del mondo. Nessuno che parli di mostri, mazzate, inseguimenti, alieni. E invece questo finale di stagione forse qualche perla ce la regalerà. La settimana prossima vedranno il buio delle sale addirittura due film, sulla carta, piuttosto interessanti, soprattutto per noi de i400Calci. Parliamo di Cinque di Francesco Maria Domenidò e di Hypnosis di Davide Tartarini e Simone Julian Cerri Goldstein. Mi baso solo dalle trame lette in rete, ma mi sembra di poter dire che il primo è una sorta di gangster movie stradaiolo e violento. il secondo invece dovrebbe essere un classico thriller, a giudicare dal trailer, con qualche debito verso il j-horror. Che dire poi degli imminenti Dreamland: La Terra dei Sogni di Sebastiano Sandro Ravagnani e di At The End of The Day – Un Giorno Senza Fine firmato da Cosimo Alemà. Quest’ultimo racconta di alcuni ragazzi che, dopo una partita a paintball, finiscono nel mirino di un misterioso killer. Dalle atmosfere quasi survival a quelle epiche, sportive e puglistiche di Dreamland che, come si segnalava nei Calcetti, segna il ritorno su grande schermo di Franco Colombu.
Insomma, qualcosa si muove e noi spettatori affamati di cinema di genere abbiamo l’obbligo morale di correre in sala a vedere questi titoli. Dobbiamo presentarci alla cassa del cinema il primo giorno di programmazione con un sorriso stampato sul volto, i soldi in mano e urlare: “Pago tantissimi soldi, ma fatemi vedere il ritorno di Franco Columbu!”. Perché va bene lamentarsi sempre (un caldo, un freddo), ma se poi quando i film italiani di genere ci sono, esistono e sono lì a portata di mano, noi facciamo i fighetti e non partecipiamo, allora ce lo meritiamo Ferzan Ozpetek e le sue insopportabili cazzate sesquipedali. Non fatevi intimorire da trailer raffazzonati o da locandine che sembrano uscite dai peggiori incubi dei grafici ciechi e senza computer della Moldavia. Insisto: dovete andare a vedere questi film! In questo modo, tac, facciamo girare l’economia e operazioni del genere potrebbero diventare più frequenti e magari, chissà, in una cinquantina di anni, potremmo avere un film italiano di genere decente.
Questo venerdì è uscito 6 Giorni Sulla Terra di Varo Venturi. Andiamo con ordine. Varo Venturi è sceneggiatore, attore e regista. Dietro la macchina da presa ha firmato già il lungo Nazareno, film che non ho visto, ma che a giudicare dal trailer, sembra un intricatissimo crime movie cospirazionista (definizione accazzo, me ne rendo conto, ma questo è quello che m’è venuto in mente guardano 120 secondi di trailer qui sopra). Oggi si ripresenta con 6 Giorni Sulla Terra. Guardando il trailer e leggendo la trama, potrebbe sembrare di essere di fronte a un film di fantascienza. Un team di scienziati alle prese con rapimenti alieni. Ottimo: noi ci andiamo a nozze con i film sui rapiti dagli alieni. Vi ricordate Il Quarto Tipo? E invece no. E invece, facendo una semplice ricerchina sull’internet, viene fuori qualcosa di più. Molto di più. 6 Giorni Sulla Terra si basa sulle teorie scientifiche del professor Corrado Malanga, ricercatore e docente di Chimica Organica presso l’Università di Pisa dal 1983. Malanga ha scritto per riviste come Ufo Network, Notiziario Ufo, Stargate, Stargate Magazine, Dossier Alieni e Area 51. Ha firmato due libri come I Fenomeni BVM, edito da Mondadori, e Gli Ufo Nella Mente per i tipi di Bompiani. Dal 1989 si interessa principalmente di rapimenti alieni, fenomeno che lui chiama Interferenze Aliene. Il suo approccio alla materia è unico: entra in contatto con i suoi pazienti che dichiarano di essere stati vittima di rapimenti tramite Ipnosi Regressiva e PNL, ovvero Programmazione Neuro Linguistica. Avete tempo? Qui c’è tutto.
httpv://www.youtube.com/watch?v=RHjrRux57aQ
6 Giorni Sulla Terra dunque è un film di Varo Venturi basato sugli studi e le ricerche del professor Corrado Malanga. Sulla sua pagina facebook, il regista promuove giustamente il suo film ponendo l’attenzione sulla “scomodità” delle teorie di Malanga. Leggiamo: “.Il problema è che le stesse forze che non gradiscono il lavoro di Corrado Malanga, preoccupate dalla grande attesa per questo progetto, faranno di tutto per far sì che i messaggi del film non vengano recepiti. Queste entità hanno i loro “operatori” OVUNQUE, quindi gli sarà facile ridicolizzare un film dove ci sono “alieni che vampirizzano l’anima”, dove chiesa, aristocrazia nera, massonerie, servizi segreti, media, sono una cosa sola,; ecc. La maggior parte della “stampa” classificherà questo film come un minestrone fantahorror all’italiana.. Ma la nostra arma è potente, noi sappiamo che questo è un film “realista”, e ormai la gente, anche la meno informata, sente dentro di sè che c’è qualcosa che non va, e un film come questo gli potrebbe accendere una lampadina.. Diffondiamo la nostra energia a macchia d’olio, aiutiamo gli altri a capire che stiamo trattando LA VERITA’, non fantascienza, semmai REALSCIENZA!!!”.
Perché c’è gente che non vuole che 6 Giorni Sulla Terra venga preso sul serio? Tentiamo di dare una spiegazione. Prima però, permettetemi di aprire una parentesi: il sottoscritto Casanova Wong Kar-Wai è esperto di cinema. In vita mia non ho mai aperto un libro del professor Malanga e non mi sono mai interessato agli alieni se non a quelli di celluloide. Ciò detto, dopo aver visto il film, vi racconto la trama del film, in modo da farvi capire il perché di questo “complotto”. Il Dottor Davide Piso (interpretato da Massimo Poggio) studia i rapimenti alieni. Doppio filmico di Malanga, ipnotizza i suoi pazienti e in questo modo entra in contatto con gli alieni che, al pari dei demoni (filmici), entrano negli uomini. Il loro scopo è quello di abitare l’involucro umano e cibarsi della forza che tiene in piedi il mondo tutto, ovvero Anima. Il tutto avviene con il beneplacito dei militari che anzi, impiantano dei chip nei cervelli delle “vittime” per meglio monitorarli. La Terra nel frattempo è già praticamente governata da forze aliene, anzi sarebbe meglio dire “ibride”: metà umani e metà alieni che altro non sono che la nobiltà o aristocrazia nera, ovvero “quella parte di aristocrazia romana rimasta fedele al papato dopo il 1870, e che ricoprendo alte cariche nei ranghi dell’amministrazione pontificia, era tenuta ad indossare l’abito di corte o “alla spagnola” rigorosamente di colore nero, esistenti e visibili nelle loro vesti originali fino al 1968 quando papa Paolo VI con il Motu proprio “Pontificalis Domus” decretò la fine della Corte Pontificia con tutto il suo suggestivo apparato barocco.” (wiki). Piso sulla sua strada incontra Saturnia (Laura Glavan), figlia di due nobili e posseduta da Exabor, un alieno potentissimo che, risvegliato da una seduta di ipnosi, abita in pianta stabile il corpo e la mente della ragazza. Per salvare Saturnia, Piso e la sua equipe di soldati dovranno vedersela con strani preti, esorcisti, zingari, militari, un’associazione segreta che risponde al nome di Kabala, servizi segreti, la formula segreta per curare l’Alzhaimer e con dei ravers hackers rivoluzionari che fumano la droca.
Capite anche voi che di carne al fuoco ce n’è tanta, tantissima. Talmente tanta che ho fatto molta fatica a seguire il filo del discorso e spesso mi sono ritrovato ad esclamare nel silenzio della sala, la magica parola maccosa. Il problema di fondo qual è? Semplice (e molto deludente): 6 Giorni Sulla Terra è un brutto film. Parliamo di tecnica, grammatica cinematografica. Varo Venturi mostra degli evidenti limiti come regista e il film ha tutti i difetti di quella tipologia che lui stesso teme e che in maniera dispregiativa definisce “fantahorror all’italiana”. I mezzi sono sicuramente pochi e spesso si intuisce che se ci fosse un budget pari al PIL dell’Irlanda alcune sequenze avrebbero avuto ben altro respiro, ma basta dare un’occhiata agli alieni e agli effetti speciali digitali per rendersi conto che il film è poca cosa. A questo dobbiamo aggiungere una recitazione di tutti gli attori non propriamente da manuale e una smania nel voler dire le cose che spesso confonde lo spettatore, lasciandolo a bocca aperta a rimuginare sui 316 colpi di scena che si susseguono nelle due ore (…) di film. Se la fuga di Piso e la conseguente caccia all’uomo potrebbe essere interessante, lascia abbastanza basiti tutto quello che c’è attorno. Soprattutto la vecchiaia dei personaggi “hacker raver drogati e rivoluzionari” che urlano anni Novanta a pieni polmoni. Personalmente ci sono rimasto molto male, considerando che sarebbe l’ora di cimentarsi in un sano film di Sci-Fi tricolore, lasciando magari da parte, se possibile, teorie complottistiche o scomode verità. Ecco, lo dico per chi vede in queste parole una prova dell’oscurantismo che circonda quest’opera di ingegno: pellicole del genere, in primo luogo, hanno l’obbligo di intrattenere ed essere godibili. Se la forma è, come in questo caso, sciatta e deludente, anche il “messaggio” perde d’intensità.
DVD-quote suggerita:
“Uno dei migliori film di realscienza che io abbia mai visto… ”
Casanova Wong Kar Wai, i400calci.com
ieri mi sono visto Hidden 3d che aveva un budget da 8milioni di dollari… ecco, una cazzata pazzesca. comincio a pensare che il problema dell’italia è proprio il non saper scrivere di fantascienza e horror ai giorni nostri…
-usti, sento puzza di film nato vecchio…
-una settimanella in riviera a Varo non farebbe male, c’ha un colorito da mappina per pavimenti che farebbe invidia a nosferatu e al suo cugino italico nosfigatu
Il cinema italiano è in degenza in geriatria ormai da anni, è inutile.
Non ci sono idee fresche o originali,questo film probabilmente è nato anche con un buon budget..peccato che finirà nel dimenticatoio.
In italia prodotti originali come ad esempio Lake Mungo,low budget e concept fresco, ce li sogniamo.
Quotando la tagline:
“Quello che nessun autore di fantascienza è mai riuscito a concepire:la verità”
Ok, la verità lasciamola capire all’autore, il problema vero è lo spettatore che non concepirà mai il film di merda che ha appena finito di vedere.
Varo Venturi ha la faccia da serial killer…
Io volevo cogliere l’occasione per salutare STU (CIAO STU!) Che sono sicuro ci segue ancora con vivido interesse e non dubito che verrà a fare una capatina proprio su questi lidi.
Casanova ti dedico “My Hero” dei Foo Fighters.
Gufi sumeri a tutti e ricordate: Escrababus, Escansibur, EXCALIBUR IMBECILLE!
da regazzino ho visto un alieno dentro una persona.
Poi sono cresciuto e ho capito che era solo Pino Scotto con dentro…Pino Scotto
Ne abbiamo anche una diapositiva: http://www.e20romagna.it/public/articoli/superpinozc6.jpg
fuggite sciocchi!
Abraxas: Nosfigatus era il protagonista di una canzone degli Squallor, ed era soprannominato “Nosfigatus il Vampirla”.
Ma, dico Io, se hai evidenti limiti di budget e limitate capacità registiche perchè dannazione ti butti nella palude dello sci-fi ?
Volevi diffondere le tesi del prof.(?) Malanga ? Benissimo trovi un commentatore dalla voce profonda e fai un bel documentario alla Zeitgeist.
Il documentario ti sembra troppo statico e troppo poco appagante per la tua super mente da registone intellettualoide ? Benissimo fai un bel Mockumentary e magari riesci a tirare fuori qualcosa di dignitoso.
Perdonatemi il Flame ma quando si tratta di cinema italiano tendo a prenderla sul personale.
perfettamente d’accordo con Kurosawa, comunque non disperate, un mio amico sta girando un film splatter in Kazakistan, spero che almeno lui risolleverà le sorti del cinema italiota
Io chiedo scusa per L’off topics, ma un saluto a RYAN DUFF ?! R.I.P. frate !!!! ci mancherai.
Sul tema ho visto ier ieri ESSI VIVONO. Scusate il caps lock m’è partito, lo riscrivo: ESSI VIVONO. Cmq che cavolo da sta rece prima sembrava interessante e poi me lo smonti così con effettacci e recitazione un pò a cazzo di cane. ESSI VIVONO (che fra l’altro è un film stupendo per quanto richiama alla mente il mondo economico al posto degli alieni). Sul realscienza o fantareale beh non c’è bisogno degli alieni per prenderla metaforicamente nel culo. ESSI VIVONO. Dov’è finito Carpentiere, dov’è finito. Quanto mi piaceva il rozzo ma efficace.
@lidongan
io l’avevo tirato fuori più prosaicamente da una vecchia storia di cattivik
gufi sumeri a tutti
almeno ce provano…certo non lo vedrei mai e poi mai…
@andrea: se insistiamo a trovare un aggancio ok, si potrebbe dire che in un certo senso Jackass era a tratti sia action che horror, ma almeno chiamalo col suo nome corretto, Ryan Dunn ;)
@tutti: basta! Come capo dei 400 Calci appoggio e sostengo al 100% la posizione democristiana del Casanova. Ma come individuo ed entita’ sociale rivendico e pretendo il mio sacrosanto diritto di pigliare per il culo chi crede alle possessioni aliene e di reagire con un “ah, ma pensa te” nel caso si scoprisse che avevano ragione. Tanto non e’ come Gesu’ che quando/se tornera’ salvera’ i credenti e fottera’ gli altri. Gli alieni non fanno distinzione, non c’e’ discriminazione a urlare “io lo sapevo gia’, PRIMO!”. Ma ripeto, come capo dei 400 Calci appoggio e rinforzo la democristianita’ di Casanova.
Stu dove sei? Miss U :(
“Insisto: dovete andare a vedere questi film! In questo modo, tac, facciamo girare l’economia e operazioni del genere potrebbero diventare più frequenti e magari, chissà, in una cinquantina di anni, potremmo avere un film italiano di genere decente.”
Devi vivere in un paese meraviglioso.
Nel mio, invece, quando un produttore si accorge che la gente va a vedere un film di merda girato con due lire, continua a propinargli un film di merda girato con due lire.
Io la penso in modo esattamente opposto; i dilettanti allo sbaraglio vanno segati all’origine. Puoi girare un corto, puoi diffondere i tuoi filmini col podcast, ma quando arrivi alla sala devi avere un minimo di conoscenza del mezzo.
Bisogna premiare gente come Cimini e punire gli analfabeti per far capire ai produttori che lo scarso interesse per il cinema di genere italiano non è causa ma conseguenza dell’offerta penosa.
(Mi è uscito un tono da fine campagna elettorale non voluto, sorry)
@ John Who: ma esempi di film di merda girati con due lire che hanno avuto un minimo di pubblico?
Nel cinema di genere (poliziesco,horror, thriller)nessuno. Fanno fatica film dignitosi come quello di Zampaglione… In altri settori vacanzieri, invece, la scelta del pubblico di premiare pellicole analfabete non ha portato a un progressivo aumento di qualità,anzi.
Tu mi dirai che non c’entra nulla, io obietto che alla fine chi deve “cacciare il grano” sono sempre i soliti due o tre e che il ragionamento di fondo è il medesimo. Meno qualità= meno costi= maggior margine di ricavo. Ennò,cazzo.
Quello che voglio dire è che il tuo invito ( immagino ironico) a sostenere qualsiasi fetenzia, purchè di genere, otterrebbe l’effetto opposto.
amico, non sono d’accordo.
c’è una differenza sostanziale
tra un prodotto vacanziero
e uno film come 6 giorni sulla terra.
se io vado a vedere natale su sto cazzo
mi aspetto che ci sia desica che dice “mignottona!”
e poi si fa la cacca addosso.
se non c’è una sequenza con luo che si fa la cacca addosso
ci rimango male.
se vado a vedere 6 giorni sulla terra
ci vado perché voglio vedere gli alieni
e godermi un film di si fi italiana.
se non ci vado vuol dire che reputo o poco interessante il genere
o gli italiani incapaci di fare film di genere.
i want to believe quindi i miei x euro
(nel caso specifico mi sono pagato il biglietto
coi punti della tessera dell’esselunga)
ce li dò tutto felice a chi si cimenta in un film del genere
perché dimostra coraggio e voglia di fare.
le costrizioni che ha sono di budget,
ma le intenzioni sono giuste.
Desica anche se è in un film costosisismo
devo solo farsi la cacca addosso.
Vero, cmq la massa ha dei gusti di cacca talvolta, difficile uscirne. In italia per il cinema è proprio dura. Ma è difficile pure pensare ad attori bravi italiani. I pochi che esportano solitamente rovinano il film. Io c’ho rinunciato anche a preoccuparmene da tempo.
@ John Who?: hai ragione nel volere in sala solo film girati almeno decentemente ma ai distributori (per me i veri burattinai del cinema) frega niente se è bello o brutto, giudicano un film solo dall’incasso del primo week-end.
E quindi mi pare giusto l’appello del Casanova (partigiano più che democristiano) a sostegno del cinema di genere de noialtri. Se anche noi adepti del Cobrettiklan snobbiamo lo sbattimento di quei bravi quaglioni della Bolero, che per questo hanno stampato copie sufficienti a coprire l’intero suolo italico, quando arriva il turno di AT THE END OF THE DAY mandano in giro 4 copie stampate su carta igenica reciclata e dì pure grazie.
Però se è bruttobrutto come da rece meglio spendere X euro in birra, magari italiana…;)
@Casanova parlo da uomo ferito? Può darsi…:)
Sul cine-panettone ho un’opinione diversa, ma è legata a doppio filo coi risultati delle politiche degli ultimi 15 anni, non ho lo spazio e il tempo per spiegarla. Diciamo che secondo me alcuni fenomeni sono spiegabili più con l’omologazione che con il gusto personale…
@toby: è quello che sostengo anch’io. Il fatto è che finchè questi film non avranno una veste presentabile, è ovvio (e giusto) che il pubblico li punisca.
Mi fanno sorridere quelli che sostengono che agl italiani non interessa il cinema di genere citando gli incassi di sotto il vestito niente 3.
Prendete il personaggio di Placido nella Sconosciuta, fatelo sviluppare da due buoni sceneggiatori, fate mescolare il tutto a Saverio Costanzo (la solitudine dei numeri primi è un film “horrido” girato come un grande horror) e vediamo come si comporta al botteghino.
Ok eppure c’e’ chi ci prova a fare cinema di genere niente fighetterie, solo sangue e Bmovie…. date un occhiata alla mia web serie si vi va…e pensate che e’ fatta con 0 euro ..altro che freak:) -. http://www.inglorioushunterz.com piu sottogenere del sottogenere..un film della troma senza tette..:)
@ John Who?:
il gusto personale di chi va a vedere natale sulla fava
è omologato e plasmato su quello che ci viene costantemente offerto.
per quello dico che ci rimango male
se christian non si fa la cacca addosso.
ma, ancora, che ci siano i soldi o meno, lì è indifferente.
anzi, natale sulla bega gode di un’aria sciatta.
al contrario 6 giorni sulla terra necessita di soldi e mezzi
perché se guardi bene l’immagine dell’alieno nella rece
ti rendi conto che è così
altrimenti ciò che potenzialmente potrebbe essere un film di sci fi
diventa un film di sci fi vorrei ma non posso perché
“ho l’amiga per fare gli effetti speciali funzionali al mio film
e l’amico che mi ha detto che mi aiutava
è in vacanza a jesolo fino a mercoledì
ma io martedì devo consegnare il lavoro fatto e finito!”
detto questo è vero che, porca troia, non tutto è giustificabile
e se sei un cane malato di cimurro
rimani un cane malato di cimurro e non un regista.
sia detto con tutto il rispetto delle istituzioni, sia chiaro.
Senza criticare quest’ultimo film poichè è carne fresca e lo capisco, c’è sempre il mentecatto acido che deve andare controcorrente, perchè LUI CAPISCE, vorrei parlare del citato film dello stesso regista:
Nazareno.
Perchè prima di affrontare recensioni con le mani avanti non si impara ad usare qualche programmino di Post-Produzione o quantomeno si smette di chiedere in prestito la Telecamera agli Zii?
Perchè le riprese di tutti questi “Filmoni Italiani” sembrano quelle dei Porno con i Vampiri girati in Ungheria nel 1991?
Perchè bisogna optare:
1. O i mezzi tecnici decenti, attori cani e trama schifosa.
2. O i mezzi pessimi, attori cani e trama decente.
Capisco che gli attori cani nel nostro panorama siano irrinunciabili però almeno si punti su qualcosa CAZZO! o almeno non si abbiano le pretese di essere chissà che intenditori\registi\attori.
E’ da anni che non vedo un film Italiano di qualsaisi genere che possa competere con “Jesus Christ Vampire Hunter” per tecnica, trama, recitazione etc. (che è un Z-movie con l’umiltà di esserlo).
Ecchediamine!
Scusate il Ritardo ma ero a Pranzo con lo Zombie di Joe D’Amato.
Dico la mia per fare uno Sci-Fi ci Vogliono si i soldi ma se ti ci metti pure tu con una sceneggiatura lacunosa ed una regia semi-amatoriale diciamo che un Vaffanculo in faccia te lo vai decisamente a cercare.
Riguardo al Discorso sollevato da Doc Who? mi trovo parzialmente daccordo basti pensare al caso Paranormal activity che con quatttro soldi ed un pò di publicità virale ha incassato l’inverosimile garantendosi con la stessa formula pezzente almeno una decina di inutili sequel, DTV, Spin Off et Similia.
Stroncare Paranormal avrebbe avuto senso ma per il comatoso cinema italiano bisogna avere un certo tatto nel giudicare discernendo le mere stronzate da stroncare (come in questo caso) dagli apprezzabili tentativi da incoraggiare.
Ossignore.
Solo per dire che ho studiato chimica a Pisa negli anni ’90, e Malanga era fra i miei professori. Tutto mi aspettavo fuor che ritrovarlo qui.
La sua fissa sugli UFO era già famosa, e il suo libro sui fenomeni BVM era una hit fra gli studenti. La tesi: le apparizioni mariane sono in realtà manifestazioni aliene. Per quel che mi riguarda, uno spasso assoluto.
Grande prof!
@Kairos Lol che figata.
Cmq tristezza, i migliori attori italiani sono morti. Quelli odierni sono figli dei nostri tempi. Come stiamo messi male… :-/
@goat: intervengo solo per correggerti su Paranormal Activity. Il vero lungimirante e’ stato il tipo della Paramount che l’ha comprato, ha investito centinaia di migliaia di dollari per ripulirlo e correggere gli effetti speciali, ne ha investite altre milionate per pubblicizzarlo (altro che viral), e mentre lo pubblicizzava ha volutamente omesso tutti questi costi aggiuntivi (fondamentali e fuori portata da qualsiasi vero filmmaker underground) dal budget dichiarato del film. Altrimenti sarebbe rimasto quello che era stato nei due anni precedenti, ovvero un modesto cult da festival specializzato. Dire che ce l’ha fatta da solo e’ come dire che Justin Bieber l’altra sera ha fatto 25.000 persone all’O2 Arena esclusivamente grazie alle visite ai suoi video in cameretta su Youtube. Occhio ;)
@Nannibal
Hai Pienamente Ragione andavo di fretta e mi sono espresso che più male non si può.
Lungi da me paragonare Paranormal ad un vero prodotto indipendente ma resta cmq un Low Budget per un colosso come Paramount che con un’investimneto Relativamente Minimo, ha ottenuto incassi da BlockBuster senza averne uno ma publicizzandolo (fino alla nausea) come Tale.
Ma infatti il vero genio e’ stato quello che ha detto “secondo me basta dare una spolverata all’originale” quando il piano iniziale era di farne un remake.
Va beh, e poi dicono che Nirvana è brutta (loro, gli alieni). La recitazione in sto film è un crimine.
Avete notato che i cattivi della società SEGRETISSIMA Kabala avevano l’adesivo con la ‘k’ sulle macchine e sugli elmetti…?
una cagata pazzesca mai vista, almeno mi ha fatto ridere. Ho riso a crepapelle ahahahaha bravi bravi, ma la prossima volta magari andate a zelig