50 cent: è un po’ quel che vale il film. E forse è anche quel che hanno pagato a 50 Cent, che riesce addirittura a fare meno pose di Val Kilmer (due: al minuto 45 e a 1h e 09’) pur regalandoci la scena migliore: detective di polizia che malmena lo sceriffo in cerca di giustizia. E sogghignando gli somministra pure due scariche di taser. I gangster, come profetizzò Arancia Meccanica, sono i tutori della legge.
Per il resto Blood Out, esordio straight to video alla regia del produttore e sceneggiatore Jason Hewitt, storia di uno sceriffo che s’infiltra in una gang per vendicare la morte del fratello ucciso dai membri della gang stessa (2 pallottole da Vinnie Jones, 4 pose in tutto) offre una sequenza iniziale, modello Point Break, promettente: siamo in una di quelle non-periferie globali dove la disoccupazione è al 110 per cento, tutti si fanno di tutto, i prefabbricati sono di 8 metri quadri ma hanno 130 stanze e 65 uscite sul retro, le donne stanno sempre con le tette al vento, i bambini giocano nel fango e le squadre speciali ingaggiano scontri a fuoco con spacciatori più armati delle unità dei marines.
Una delle 2 pallottole (il destino?) sparate dallo sceriffo uccide una bambina che gioca nel fango.
Ma il fatto più sorprendente accade dopo. Nessun trauma per il protagonista. Il darwinismo sociale cooptato dal cinema action del XXI secolo concede solo una doccia di pentimento. Questo sì che è lavarsi la coscienza, sceriffo! Avremo qualche conseguenza? Fratelli in cerca di vendetta? O almeno la disperazione inconsolabile, alcolica, vandammiana dell’eroe? Macché! Van Damme e la tragedia appartengono al mondo classico. Qualche incubo (qualche? Uno!), il subconscio è sempre potente per fortuna, allude forse al karma, alla catena di sofferenza che trattiene alla morte e al destino ogni film di vendetta… Mah. Forse è chiedere troppo a questo cinema action straight to global consumer che sembra procedere per vicoli ciechi, affastellando situazioni senza alcuna orchestrazione narrativa. Un patchwork di personaggi, ambienti, costumi (non vorrei esagerare ma mi sembrano i più brutti della storia dell’action), battute grossolane (del tipo: “Sono il mietitore, amico, e la morte è con me”), rapper pagliacci, villain che si moltiplicano con le loro perversioni di quattro soldi (seduti sul divano con indosso gli occhiali scuri ad annuire mentre gang-girl lesbo-sadomaso in latex si frustano e si slinguazzano) e un finale a dir poco demenziale con rigurgito di torneo all’ultimo sangue tra Luke Goss e una specie di gladiatore nero (!), e con Val Kilmer in versione The Saint oversize (!!) che batte il bastone sul ring sprigionando fiamme (!!!).
Sarei tentato di definirlo, questo stile sgangherato e cialtrone, “the russian style”, perché mi pare la cifra estetica delle sempre più consistenti coproduzioni balcaniche (hanno iniziato i Seagal e i Van Damme straight to video…), ma è poco più di un’intuizione. Probabilmente è solo la cifra estetica dell’intrattenimento action a basso costo straight to… globalizzato, dove non c’è spazio per la costruzione narrativa ma solo per segmenti d’adrenalina dominati del meccanismo pavloviano “fight or flight”, combatti o fuggi. È questo l’ambiente del nuovo action. Azione-reazione. Il cinema pavloviano.
Eloquente allora, in senso storico, la metamorfosi dei corpi action. Oggi trionfano gli anoressici, i metrosexual: tossici o cazzuti? Come sempre vince l’equilibrio apollineo: Paul Walker è la perfetta sintesi Wasp delle dinamiche in campo. Christian Bale è invece il dionisiaco, il cavaliere oscuro, roccioso fantasma in Batman, fantasma scheletrico, vampiro-pipistrello in L’uomo senza sonno e The Fighter. Ma Bale è fuori dal gioco, è fuori dal tempo. È così grande da diventare un’astrazione. Luke Goss pare qui ricercare un mix tra i due modelli, con aggiunta di un pizzico di look ipertatuato in stile Wentworth Miller-Prison Break (altro metrosexual con però lodevole tendenza al sovrappeso), ma il suo essere (troppo) british lo rende più adatto a un remake di Trainspotting o a un filmetto di Guy Ritchie – anche se produce un po’ quell’effetto spiazzante di Andrew Lincoln in The Walking Dead (non a caso inglese pure lui).
Anche il paesaggio femminile (AnnaLynne McCord a parte, sogno erotico di tutti gli spettatori maschi di Nip/Tuck) è desolantemente ano-tossico. Donne scheletriche pronipoti della strega Elvira e assetate di sangue che incitano il fight or flight, la violenza polare e testosteronica del maschio. Ormai la munifica fertilità femminile appartiene solo al porno.
Va aggiunto che la macchietta action, oggi, deve essere anche disturbata. Ma ci sono, credo, due modi per essere perfettamente tale: il primo è quello comico dei personaggi di Elmore Leonard-Joe Lansdale-Fratelli Cohen-Justified… Il secondo è quello metafisico di Pi greco–Requiem for a Dream-Adam Sandler in Ubriaco d’amore-Daniel Day Lewis in Il petroliere-Christian Bale.
Tutto il resto è, appunto, da macchietta. Come Goss in Blood Out.
DVD-quote:
“Per fortuna ci restano Michael Jai White e Jason Statham”
Jean-Luc Merenda, i400calci.com
Ma il “russian style” non so se sia un’invenzione “balcanica”. A meno che, in tempi non sospetti, lo stesso suolo meregano non si fosse autobalcanizzato. Cioè Seagal ha cambiato suolo, ma semina sempre lo stesso fagiolo.
Su Kilmer, ho la stessa convinzione riguardo Gianfagiolo (ogni riferimento al fagiolo di cui sopra è puramente casuale): Dinklage li ha convinti entrambi a mangiare tantissimo per eguagliare panza e fazza di Seagal, allo scopo di diventare altrettanto famosi.
Sullo svettare di Bale nell’araldica dei machos da combattimento, sono d’accordo. Mentre trovo iper valutato Paolino Camminatore: lo vedo più da caffellatte. Ma la cosa che mi sorprende davvero, nel quadro araldico, è un’omissione tragica: il Nappuomo. Chiamalo se se vuoi Ispettore Adrian Nappander, oppure Professor Napphaimer, ma sempre di lui e della sua nappa si tratta. E non c’è.
Qua è la versione bagnino ruspante:
http://tinyurl.com/3dm6hou
p.s.
bravo :)
un c’ho capito nulla.
Che Kilmer sia un bollito è vero, ma magari una cura di alcool, droghe e spogliarelliste potrebbe trasformarlo in icona. La cosa preoccupante è come faccia coppia con 50 cent in troppi film…tipo GUN qualcuno l’ha visto?
Secondo me un altro po’ di alcol e Kilmer esplode. GUN non l’ho visto. Merita? Segnalo però Val stile Stealth-Spartan in XIII, miniserie dal fumetto simil Bourne di Van Hamme e… non mi ricordo.
ps: Bentrovato magico Piotta!
Allora non è solo una mia impressione che il 90% degli action ultimamente faccia cagare, peccato che questo per 1 ora regge anche, poi vabbè…
Sulla DVD-quote ok per Statham ma totale disaccordo per Jai White, uno la cui interpretazione della vita sono i 3 minuti del corto di Mortal Kombat e che con Never Back down 2, nonostante la semplicità del soggetto, ha ridefinito il concetto di ” film di merda”.
Però in Blood and Bone il buon Michael è Dio e, nonostante la semplicità del soggetto, ha ridefinito il concetto di “film di pizze”.
Anche in Universal Soldier Michael Jai White era (una specie di) dio. E anche quello, nonostante la semplicità del soggetto, rispetto a tutto quel che è successo dopo, a rivederlo oggi sembra “2001 Odissea nello spazio”.
@Schiaffi: Blood and Bone, dai su, come puoi dimenticartene.
Vero che NBD2 fa abbastanza schifo, ma dopo Black Dynamite gli perdono qualsiasi cosa. E Undisputed 2, anche se (un pò come Adkins “esperto di pistole) lì interpretava un pugile.
Di Blood and Bone ho visto solo qualche scena su youtube che mi ha lasciato indifferente, comunque sarà la mia prossima visione anche se rimango perplesso.
Avendo visto quanto ci credeva J White in MK rebirth e nel primo episodio del Legacy mi aspettavo grandi cose da never back 2 e invece ne esce un anzianotto depresso stile Van Damme con i combattimenti coreografati con il culo.
Tanto per rimanere fedeli alla linea film di merda post 2010…
Direct to Video si salvano solo Undisputed 3 e Death Race 2, il resto è da cremare nei forni
Io a Val Kilmer oggi come oggi farei reinterpretare una versione DTV di tutti i ruoli del Marlon Brando post-Padrino.
@schiaffi: pure l’ultimo Universal Soldier era DTV, e faceva vergognare tanta roba arrivata su grande schermo
Non metto in discussione la fisicità di White, noto solamente come negli ultimi tempi gli action facciano sempre piu’ cagare e che anche i mostri sacri sembrano non crederci piu’. NBD2 pare fatto solo per i fissati della UFC perdendo spettacolarità e guadagnando in noia, per Assassination Games no comment, l’ultimo di Wesley Snipes è girato con la videocamera della Lidl e Jet Li dopo Lethal weapon 3 ha fatto solo minchiate (culminate con la sua parte da coglione in expendables).
Tutti atleti della madonna che hanno sfornato dei masterpieces ma ora per motivi ignoti stanno relegati a script di merda e registi pure peggiori
@Nanni
Universal Sold 3 spacca di brutto, l’avevo scordato ma credo sia la mia unica dimenticanza (white elephant non si conta, ok ha 2 sberloni pregio ma fa cagare).
Doppia colpa per Van Damme dato che dopo US3 mi aspettavo grandi cose dal suo ritorno e invece piscio di gatto e nemmeno uno schiaffone.
>> ano-tossico
se posso suggerire “toxo-ressico”, perché “ano-tossico” temo evochi altre immagini…
Concordo! Evitiamo doppi sensi…
@schiaffi: aggiungi Undisputed 2 e Blood & Bone. U2 avra’ MJW in fase di riscaldamento, ma Scott fa i fuochi d’artificio
@ Nanni
U2 e B&B non sono recentissimi. A me pare che la tendenza al film-di-merda sia cominciata dal 2010 a parte rarissime eccezioni.
Anche l’action/horror made in UK ha perso una cifra, siamo passati da Descent, Eden Lake e The tournament a cagate tipo Heartless e Strike Back che pare 24 senza i soldi e senza idee.
Le Novità 2011 erano Adkins vs Van Damme e l’idea di MK Rebirth, solo 7 minuti ma con la dose giusta di cattiveria.
Purtroppo invece si scopre che Adkins ormai lo usano per portare le tartine ai catering e MK è sfociato in una nerdata indicibile.
E neanche il nuovo batman promette bene.
La cosa che mi preoccupa di più è il numero di film in cui è impegnato nel 2011 e 2012.
Ok che saranno delle comparsate da 15′ perchè si era ritrovato lì sul set per mangiare al buffet di mezzogiorno, ma vogliamo parlarne?
Regia/interpretazione in Mark Twain and Mary Baker Eddy e addirittura la parte principale in Twixt di Francis Ford Coppola.
@Schiaffi
Perché il nuovo batman non promette bene?
@ Jean-Luc
Ma guarda spero di sbagliarmi visto che TDK insieme a 300 è uno dei miei meglio film di sempre, pero’ dalle immagini rilasciate non mi convince molto. Bane mi sembra poco ispirato e meno minaccioso di uno Statham normale, batman adesso ha pure l’aereo e catwoman forse era evitabile.
Non vorrei che si perdesse quel tono serioso e le scelte coraggiose del precedente, come ad esempio far crepare male la tipa, per adagiarsi su scelte piu’ facili e commerciali. Sai no il solito discorso di “facciamo contenti i bamBBini”.
E comunque quel cazzo di aereo non si puo’ vedere.
Anche tutta la valanga di foto e video “rubati” lascia presagire una triste mossa ruffiana per far salire l’hype per un prodotto che difficilmente si avvicinerà a TDK.
Spero comunque di venir smentito dato che è l’unico film che aspetto dal 2008 ma nell’attesa rimango imbruttito.
Grazie per l’aggiornamento.
@Schiaffi
anche io spero che tu venga smentito. Nel senso che TDK è già quello che tu temi possa essere il prossimo Batman, ossia un “facciamo contenti i bambini”. Spero invece che Christie Nolan abbia il coraggio di annusare con forza la propria ascella destra e tornare vigorosamente al registro dell’inarrivabile Batman Begins. Sarà dura.
Ma il timore misto ad hype è che avremo la continuazione di TDK ossia un film da evitare: caso unico nella mia vita, ne ho rivenduto il DVD originale su ebay. truestory
Mah, ai tempi B Begins pareva un filmone ma TDK gli ha dato una cifra di merda, nonostante l’azione scarna ne è uscito uno dei film piu’ cool di sempre.
A parte la moto che spara ai cassonetti di monnezza poi di bambinate in TDK non ne ho viste, pure il finale è bello tosto anche se per gli evidenti motivi di buonismo, merchandise e palle varie non poteva sfociare in un Sequestrados.
Ho iniziato di leggere l’articolo (in fretta, uscito dal test per l’università per “staccare”) e non ho fatto caso a chi scriveva. Ho capito a metà di chi era il pezzo: grande Jean-Luc Merenda, è sempre un piacere fermarsi a riflettere sul cinema (e tutto il resto) leggendoti.
molto interessanti le osservazioni sui fisici dei protagonisti del cinema d’oggi. anche quelli femminili.
bel blog. peccato che con l’età i film d’azione non mi esaltino più come una volta.
running scared del 2006 con pwalker lo considerate action?
beh quello era bello.
oppure action è solo Danny the Dog (bello pure quello)?
expendables senz’altro è un action ma mi ha fatto svomare.
quanto a bane fatto da tom hardy sappiate che sarà minaccioso.
lo so perché ho visto bronson e chiaramante il bane di hardy voluto dal mio regista idolo (cristoforo nolan) è ispirato dritto dritto da lì.
anche nelle foto diffuse. inglese chiama inglese, ancora una volta (bale docet).
cmq ripeto bravi e bello il blog cui sono giunto tramite kekkoz di friday prejiudice che vi citava.
dovreste mettervi tutti assieme e fare una rivista o una TV che si inculi la critica che ancora oggi i media tradizionali si ostinano a divulgare (sebbene sia più morta dei londinesi di shawn of the dead).
TDK gli ha dato su come incassi, ma ha scassato. Cioè ha reso Christie un regista piacione. Uno che deve vendere cioccolatini ai bimbiminkia. E infatti sai quanti ne ho trovati a dire: capolavoro. Le buonate da nappuomo senza nappa sono tante: la moto, è una. Ma anche la bruttezza di lei imposta come bellezza. Grande topico LOL. Ma soprattutto il Joker: uno che fa pernacchie e slingua a vuoto, ossia il codice dei bimbominkia per il grande attore. Se vuoi conquistare un pubblico di anacoluti devi per forza dargli speranza di identificarsi nel loop della recitazione. Così è nato il grande attore, il Joker ! Uno che recita a cazzo di sega. Uno che sta agli attori come Cruise di Cocktail sta alla attorialità.
Questa me la segno: il Joker di Dark Knight è uno che recita (e già questo sarebbe un limite) a cazzo di sega.
My 2 cents: il Rise ti piacerà a bestia, perché Christie ormai si è confezionato per piacere a bbeestia a chi ha amato l’Oscuro.
Così avremo l’Alba dell’Oscuroohhh.
Invece della più meritata Alba del Nappuomo.
Ma erano 13 mesi che non recensivi Jean-Luc? Storiacce con la tipa?
bobby lashley gladiatore?????
mio!
Bentornato, Jean-Luc!
Spero di rileggerti prima del prossimo settembre. ;)
@ enrproc: Grazie! Spero il test sia andato bene!
@ Ova Soderbergh e Jane Plissken
Grazie ragazzi bentrovati anche a voi! In effetti ero un po’ in crisi d’identità ma il capo mi ha stanato e mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare: recensire gratis brutti film d’azione usciti solo in home video. Quindi ora che ho trovato un mio ruolo definito sono certo di garantire una solida continuità ;)
@Harry
Sarebbe interessante capire che è una “buonata da nappuomo senza nappa”.
Il fatto che la tipa sia una gobba spacciata per figa credo sia un caso di casting tristissimo o raccomandazione all’italiana, non ci vedo altri fini, non la puoi vendere come merchandise nemmeno come pupazzo.
La tua opinione del Joker mi pare folle, pero’ pure io toglierei l’oscar a Russel Crowe per darlo al Butler di 300, quindi non condivido ma taccio.
Per il sequel spero non esca una fighettata falsissima stile Inception con tutti quei combattimenti e sparatorie ridicoli girati con i piedi
@Schiaffi
Per fortuna che c’è il Tubo per l’astinenza da calci rotanti. Ci puoi andare a vedere vecchi o inediti seminari/allenamenti/show-reel di Adkins & Co.
Che certe volte sono pure meglio dei film.
http://www.youtube.com/watch?v=pTGtTy0mxlM
Sto film è cacca secca, ma ho trovato superspassoso il modo di fumare di luke goss. Si vede tantissimo che gli fa schifo e che non aspira mai, in più fuma SEMPRE, assumendo delle pose e delle espressione ridicole e innaturali. E i titoli di coda che iniziano all’improvviso sembrano dirti “non sapevamo come finire, l’inseguimento l’abbiamo messo, le botte anche, la figa c’è, hai tutto, possiamo finire sta roba e passare a un’altra”.
Geniale il fatto che per infiltrarsi in una gang basti coprirsi di tatuaggi e diventare tabagisti cronici (ma con malcelato disgusto).
Scena clou: Luke che ribalta l’auto a mani nude, ho dovuto riguardare la scena per capirne la dinamica, e per spiegarla al mio amico ho usato delle macchinine, ma ancora non siamo convinti.