In un fitto scambio epistolare con il capo supremo del mondo, nonché incidentalmente padre fondatore di questo bel sito di critica cinematografica di un certo livello, l’uomo che tutti noi conosciamo e amiamo come Nanni Cobretti, dopo la visione di questo filmetto che è Immortals, abbiamo individuato e finemente sottolineato un dato molto importante: il culo di Freida Pinto in 3D. Ecco, scusate lo spoiler, ma l’ultima fatica del genio visionario di Tarsem, videoartista e regista indiano noto per il suo sguardo unico e intransigente e per la sua sapiente mescola cinematografica di riferimenti pittorici, verrà ricordata per quei fulminanti quattro secondi. Vale la pena, al fine di una disamina attenta del magico evento, ricordare un illustre precedente: il culo di Rosie Huntington-Whiteley in 3D. L’incipit del bel Transformers 3 infatti, ci aveva regalato questa forte emozione. La pellicola si apriva infatti su una lunga ed insistita inquadratura del sedere della giovine modella inglese che, coperta unicamente da una camicia da uomo e da una graziosa mutandina, raggiungeva il suo omuncolo Shia La Buffones a letto. Michael Bay, nel suo slancio modernista, nella sua insistita ricerca di un dinamismo pazzo ed esagerato, ha immaginato questa sequenza chiave in movimento, con la nostra impegnata in una corsa al rallentì inseguita da una steady piccantella. Oltre che dalla chiara poetica del regista, questa scelta registica è figlia del culo in oggetto. Rosie, anni 21, ha un fisico particolarmente asciutto e nervoso. Durante la corsa, il suo sedere non sembra reagire alle normali leggi della fisica. Lei corre, ma quello rimane muto e immobile. Chi ha avuto la fortuna di vedere quanto descritto su IMAX e per giunta dotato di magici occhialini, sa di cosa stiamo parlando. Un culo in 3D che anticipa poi l’andamento del film: un folle rincorrersi di freddi oggetti metallici in continuo movimento. Un culo che è una dichiarazione di intenti.
Immortals invece opera scelte differenti. Lo svelamento del culo di Freida Pinto arriva più o meno a metà del film. La ragazza, che qui interpreta la sibilla Fedra, si aggira inizialmente con degli abiti tutti matti che la coprono quasi interamente. Tutta l’attenzione del pubblico è quindi concentrata principalmente sul suo viso forte e deciso, opposto se vogliamo a quello dell’eterea Isabel Lucas, che qui presta il volto alla dea Atena. Quando il rapporto tra Fedra e Teseo (quello che poi, oh, farà Superman; un figo senza senso che ogni volta che entrava in scena mi dava fastidio da quanto è dannatamente figo) non regge più il peso della tensione erotica palpabile tra i due, la sibilla decide di concedersi. Come tutti voi sapete, la preveggenza delle sibille è garantita dalla loro verginità. Nel momento in cui decidono di rinunciare alla propria purezza, perdono anche il loro dono. Parliamo di una scelta consapevole e, proprio per questo, sofferta e ragionata. Freida Pinto quindi, dopo essersi strusciata per mezz’ora circa con delle sue amiche anche loro di rosso vestite, dopo essersi vestita come una delle spose dello sceicco di Amarcord, decide di darla a Teseo. L’uomo è stato ferito e avvelenato in battaglia, per cui si trova seminudo a letto. La ragazza, che l’ha accudito e curato salvandolo da morte certa, decide che è arrivato il momento di dire ciao ciao alla preveggenza e abbandonarsi ai piaceri della carne. Si mette davanti al letto di Teseo, gli dice due o tre robe assolutamente inutili, muove una spallina e fa cadere al suolo un vestitino rosso a pieghe per nulla male. Fino a quel momento la regia di Tarsem s’era focalizzata su ottimo campo lungo, tecnica che il nostro utilizza spesso per dare l’idea di uno che ha studiato e che – pim, pum, pam – riesce a farti un’inquadratura che levati. Oltre a questo, ha affidato il dialogo tra i due a un banale campo e controcampo: viso di Freida Pinto (in piedi) – corpo di Henry Cavill (sdraiato a letto e quindi più in basso di Freida). Poi, il cambio: nel momento in cui l’attrice fa cadere la sua veste a terra, Tarsem sceglie di posizionarsi alle sue spalle. La scelta è giustificata dall’esigenza di mettere alla stessa altezza, nel medesimo quadro, il volto dell’attore e il culo di Freida Pinto in 3D. La macchina da presa è come se seguisse il vestito dell’attrice: si abbassa velocemente e poi si ferma in quella posizione.
Ricapitolando: la mdp si abbassa, il vestito cade. In primissimo piano, ad occupare quasi interamente il lato destro dell’inquadratura c’è il culo di Freida. Il fuoco però è inizialmente sul volto di Henry Cavill, in profondità di campo, sul lato sinistro dell’inquadratura. Dopo un tempo minimo, c’è un cambio di fuoco a svelare nella sua infinita chiarezza il sedere delle ragazza. Non c’è nessun movimento: da una parte, il volto dell’attore ghiacciato dallo stupore di fronte alle nudità della fanciulla. Dall’altra, un sedere scolpito nel marmo. Freida, come dicevamo, ha una fisicità opposta a quella di Rosie Huntington-Whiteley. Tanto è secca e magra la seconda, quanto è morbida la prima. Nella sua continua ricerca della plasticità dell’opera, Tarsem sceglie quindi un fondoschiena molto più rotondo di quello che apriva Transformers 3. La rotondità del culo di Frida è poi ulteriormente esplicitata da un’altra inquadratura. Si torna al campo lungo, grazie al quale si svela la ragazza ancora in piedi, posizionata ora di tre quarti. Grazie a questo nuovo angolo, possiamo notare come anche il culo di Freida Pinto contravvenga a molte delle leggi della fisica fino ad ora conosciute: rimane sospeso ed alto anche se – diciamo così – particolarmente ingombrante. In sala a questo punto è partito, giuro, un applauso. Anche in questo caso possiamo leggere questo momento come un manifesto di intenti. A differenza di Bay, Tarsem non è interessato al movimento. Alla velocità di Transformers si preferisce una cristallizzazione del dinamismo per poi richiuderlo in perfette rappresentazioni pittoriche. Gli insistiti rallentì, i continui flow motion e bullet time, sono escamotage che il regista utilizza per poter chiamare Immortals un film e poterlo fare uscire in sala. Fosse per lui, ci avrebbe donato un film fatto solo di perfette fotografie. A lui interessa molto di più il mostrare l’istante, il Momento. A lui interessa cogliere quel preciso attimo in cui tutte le forze in campo convergono verso un unico, preciso ed irripetibile momento di immobile perfezione. La tensione dei muscoli di Zeus (il sempre più amico Luke Evans) nel momento in cui colpisce con la sua frusta infuocata l’addome del suo avversario. Quella frazione di secondo in cui la lancia di Teseo si conficca nei crani dei soldati di Iperione.
Oltre a questo, c’è da dire che Immortals è un po’ un filmetto. Tarsem è bravo e gioca a fare l’Artista. Il rischio, ovviamente, è quello del ridicolo involontario. Lo si evita il più delle volte, ma è comunque dietro l’angolo. C’è una cura enorme nelle scenografie, nei costumi e nella costruzione dell’inquadratura, ma spesso si ha come l’impressione che siano forze sprecate. Molto violento, regala qualche gioia, ma anche qualche sbadiglio. Henry Cavill, che qui volevamo testare, se la cava piuttosto bene. Mickey Rourke se magna tutto. Mi sembra di ricordare ci sia anche uno che sembra John Hurt, ma con la parrucca di Ron. Non imprescindibile. Mi son divertito, ma anche no.
DVD Quote:
“E non è manco il suo. Pare.
Comunque Clash of the Titans è più brutto”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Dopo sta rece non può essere meglio di clash of titans! Vabbè cmq l’andazzo è quello di 300 allora. Se non altro è bello a vedersi (in senso letterale).
cura nei vestiti e nelle scenografie? Mah è opinabile: gli dei sembrano cavalieri dello zodiaco, le plasticose armature si vede che sono di plastica: esempio, quella di Teseo quando gliela fanno indossare e quando se la leva, almeno a lui potevano farla di metallo, così era più credibile… gli sfondi sono fatti in studio, e si vede, con blocchi di polistirolo… uno su tutti le miniere di sale: nemmeno in quake si ha uno sfondo sfigato così…
poi il film mi ha fatto schifo eccetto il culo della maiala e mickey rourke…
Quindi la tua tesi è che abbia fatto un film di chiappa e spada ?
Quando ho letto: “e non è manco il suo, pare” pensavo ti riferissi alla paternità del film. E cioè che Tarsem avesse prestato il nome all’opera di un fattorino semianonimo, un pò come fa a volte l’amico Rody Rodriguez, e che l’avessero subito sgamato.
E dire che di recente ho rivisto The cell, laddove appariva, seppur con minore evidenza, un’altra super chiappona d’oro. The cell, ossia quando sembrava che Tarsy potesse farcela, a sgravarsi del peso opprimente del videoclipparo. Volevano persino affidargli la regia del film su Enzo Ferrari !
a proposito, svelato il mistero del culo perduto… http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Splendida+Freida+Pinto%2C+ma+quando+rinuncer%E0+alla+controfigura%3F&idSezione=13215
comunque io mi chiedo una cosa: ma per esempio lei era una sibilla che se perdeva la verginità perdeva il potere… ma con un culo del genere teseo poteva inventarsi qualcosa d’altro… ah è vero, poi diventava un B movie
@joe: l’accoppiata Tarsem/Eiko Ishioka e’ la dimostrazione che i concetti di “curato” e “orribile” possono coesistere.
Sondaggio sul costume peggiore? Io voto per Poseidone. “Poseidone, Poseidone… Come lo possiamo vestire? Massi’, mettiamogli delle conchiglie nelle orecchie.”
Sono d’accordo su tutto quanto dici su questo film, e cioè CULO. Se esistesse ICDb (Internet Controfigure Database) passerei le ore a spulciare le foto del culo della suddetta. Posto che anche senza quel culo Freida Pinto è una roba imbarazzante in questo film, in cui recita la parte di QUELLA CHE SORRIDE DI TRAVERSO IN CAMERA. Ruolo che le si attaglia alla perfezione, voglio dire, lei è ultraterrena.
Anche sul resto concordo su tutto, filmetto con qualche gioia e un fastidioso senso di «potevi fare di più» che traspare dopo l’ennesimo campo lungo su paesaggio in CGI che se si fosse speso di più a coreaografare le scene di quelli che se meneno era meglio. Sembra di guardare God of War con troppe cutscene e pochi combattimenti: meglio di Clash of the Titans, ma da uno che ci crede così tanto speravo in un bell’8, invece qui siamo dalle parti del 6 d’incoraggiamento. Comunque mi sono annoiato meno del previsto.
Kellan Lutz vestito da Cavaliere dello Zodiaco è la cosa più frocia del secolo.
Coreaografare, soprattutto.
Vedo che Chellallà riscuote successi, comunque.
Tra l’altro ha detto che suddetto culo è molto diverso dal suo..magari ci fosse stato l’originale la lettura del film sarebbe cambiata (con tutto il dovuto rispetto per l’espressività della controfigura)..
Vi ricordo una cosa molto brutte:
la dissolvenza tra il viso del soldato ucciso da Iperione
e la barchettina prima del tuffo di testa di poseidone.
uno che fa quello che ne sa più di tutti
e fa una cafonata così…
la cura nelle scenografie e nei vestiti
è sempre da intendersi sempre
come “al limite del ridicolo”
ma c’è.
alcuni (quelle delle sibille alle cave di sale)
sono belli.
altri, molto meno.
Per me la cafonata peggiore sono i cinque minuti di teaser del seguito che ha piazzato dopo quella che poteva tranquillamente essere la scena finale. Tipo che non mi stupirei che la riproponessero pari pari come trailer, con il bambino cum caschetto che fissa il cielo dove ci sono i moscerini vestiti dorati che se meneno e John Hurt che ridacchia con la voce di Gandalf.
*CONTIENE SPOILERS*
Il culo non è il suo, peccato. Per il resto, il film è una cafonata assurda, roba che al confronto 300 pare un film dei dardenne. Lo script si salva nella prima parte, ma poi sul finale gli sceneggiatori devono averci lavorato sbronzi e con la sifilide dopo una settimanella a tijuana, perché rivela tutte le proprie fragilità. Momento top quando Zeus spiega gentilmente a Teseo di levarsi dai coglioni, visto che ai fini del battaglione finale l’eroe è totalmente inutile. Zeus che, ricordiamolo, avrebbe potuto tirare giù il monte da subito ed evitare che gli sterminassero i compagnucci, lol.
Almeno Tarsem si differenzia per lo stile, che può piacere o no, ma che io reputo molto azzeccato.
Non è che voglio fare il suo avvocato, ma avrei voluto vedere qualsiasi altro regista, con una sceneggiatura scadente come quella di Immortals scritta da sue completi sconosciuti, cosa avrebbe tirato fuori.
Direi che ormai ha raggiunto una maturità fotografica che potrebbe permettergli anche di scrivere una sceneggiatura tutta sua,
ma
The Fall era un remake, The Cell e Immortals scritti da qualcun’altro…
Biancaneve faccio finta di niente…
Ah, dimenticavo, a Mickey Rourke si era incastrata la testa in un riccio caduto da un ippocastano greco. Curioso poi che per quasi la totalità del film stia sbucciando un frutto. Ad un certo punto speravo che qualcuno dei suoi fidi generali gli desse una mano a pelarlo, povero cristo.
Mezza cagata. Trama approssimativa e piena di WTF, noia dilagante, l’azione quando arriva annoia dopo poco. Sì, tengono su la baracca il culo della Freida e il Mickey (che evidentemente hanno pagato in carboidrati).
questo film è peggio di 300.
e ce ne vuole.
mi sento straziato dentro,come posso io dissentire dai 400 calci?
No non posso.
Però…però…però…no non posso.
Vabbè,sono un eretico
ma sto film fà cacare
mi aspettavo già una race al nitrometano e mi trovo sto sproloquio sui culi (tra l’altro è di una controfigura).
Ragaz ma sto film fà cacare comunque,partito come un clone di 300 ha reso evidente come la somma petti nudi+figas+mazzate+mitologia non dia sempre come risultato un bel film.
Sto film mi ha fatto salire ancora più in alto il vecchio Zack Snyder.
Lui sì che sà tamarrare,chi non è buono vada a dirigere altro.
buuuuuu
Avete ragione su tutto, però quei 5 minuti di pestaggi tra dei alla fine mi hanno davvero esaltato, li ho trovati coreografati e girati magnificamente. peccato appunto che siano solo 5 minuti.
no dai anche il pestaggio alla fine è ridicolo.
Ok le buone coreografie,ma non ha senso,dall’inizio alla fine.
Costumi oro vs costumi grigi.Tutto lì.
Titani a eosa sbucati da non so dove che non riescono comunque a uscire da una cavolo di fossa,rallenti per niente epico,supermosse da dei poche o nulle.
Unica scena quasi decente con zeus con in mano la gnocca con un orda di titani che cerca di raggiungerli al rallenti.UNA scena valida in tutto un film
buuuuuuuuuuuuuuu
comunque per me 300 è un mito, tranne i rinoceronti e gli elefanti che nel fumetto di Miller NON C’ERANO CAZZO!
Concordo, anche il pestaggio è ridicolo, sembra una Zuppa del Casale. Anche per le tonalità usate.
La Pinto è realmente ultraterrena, un vero peccato che il culo non sia davvero il suo. Anche perché sarei davvero curioso di vedere chiaramente quale possa essere la forma del vero culo della Pinto. In 3d.
Che rimane l’unico motivo per il quale si possa sopportare questa tavanata.
mi permetto di suggerire un’ìmplementazione di questa stupenda recensione (rima non voluta), rifancedoti a un progetto stile “I Know a Place”, ovvero un brano in cui veniva campionata e riprodotta la voce di Bob Marley post mortem.
Campionerei pertanto la voce di Claudio Capone, e aggiungerei un link con la recensione letta da lui. Sono abbastanza sicuro che al “riesce a farti un’inquadratura che levati” verrebbe giù in standing ovation tutta la internet.
The Cell mi ha piuttosto annoiato. Sarà perchè l’ho preso seriamente (lo so, ho preso seriamente un film con JLo, ciò che mi accomuna a quelli che pensavano che Di Biagio avrebbe segnato il rigore a Francia ’98), mentre questo lo vedrò non appena arriverà il mio passaporto falso di studente messicano con foto in cui ho i baffi e il sombrero.
Mi appellerò alla presenza di Rourke, citando il suo ruolo con Aronofsky davanti alla cassa, per dissimulare.
ho visto solo il trailer, e già mi dava fastidio la brillantezza delle armature degli dei, che lo so che son dei, ma quei dei erano usi sporcarsi le mani e menare duro e un po’ a caso (tipo come in red, white and blue), quindi un po’ di zozzume me lo aspettaterei, non dico la mitica canotta sporca di sugna, nè uno Zeus che prende le aspirine mentre è al telefono con la ex, ma almeno non dei jude law de’ noiarti.
Bella rece, non so dirti (per poco) il film. Alla faccia della semiotica del visibile, potresti tranquillamente convertire la tesi sul culo in un dottorato di ricerca. Complimenti.
Argomento sensibile… io devo ancora riprendermi dal culo della Marta Gastini nei Borgia…
non so come sia il suo culo, chè s’intravede solo nella prima puntata di Games of Thrones, ma devo ancora riprendermi dalla freghneria di Lena Headey
Ho sempre sostenuto 300, come film epico e visionario, e mi dispiace per i tanti che non lo hanno capito, ma un giorno lo capiranno anche loro. Il problema di Tarsem è che vuol essere fico. Ma ha ricostruito le sue Termophiles con uno schematismo peruviana.
Sul versante gluteologico: anche io, trovandomi accanto alla sibilla callipigia, avrei optato per farla rimanere vergine a vita. Come ? Non posso rivelarlo. Ma è un metodo che funziona alla grande.
Devo poi segnalare una manchevolezza: l’avvento del miglior culo del pianeta, dotato di poteri sovrumani, generatore di infarti, e da porre come metro di paragone di tutti i culi esistenti, non viene citato. Ed è quello di Jessica Biel in Non aprite quella porta. Forse perché c’è il veto sul nome del regista ? Quel Marcus Nis… Nisp… Nisp…
@Harry: Purtroppo vedi, il metodo per farla rimanere vergine avrebbe pregiudicato il sequel… se lo avesse applicato e fosse rimasta incinta lo stesso allora ci saremmo tutti scagliati contro la superficialità di hollywood nel trovare pretesti di sequel a tutti i costi! Io mi scagliai anche contro l’ultima scena di The Passion dove si vede la resurrezione… quello sì che è un bel finale pretestuoso!
ma voi ve lo ricordate come andava in giro Sir Charles darwin in The Fall?
http://cache.gawkerassets.com/assets/images/8/2008/05/thefall.jpg
“Ehi, bella riccia, quanto fai? Ma la scimmietta è compresa nel prezzo?”
All’anima del genio visionario…
@Lons
Ma pensa invece al colpo di scena: Se lei era vergine, come può aver partorio ? Miracolo ? No. Segue inquadratura del luogotenente di Teseo che fa spallucce e occhietti in un angolo. Tutto risolto e con uno slancio biblico in più.
A questo punto spero che il sequel venga affidato a Marcus Nispel (finalmente sono riuscito a scriverlo), che ha dimostrato di conoscere le volumetrie gluteomorfe meglio di chiunque altro.
Un piccolo ripasso:
http://upload.italiatopgames.it/immagini/bielcalendario7.jpg
300 gli rompe il “culo”
le coreografie finali tra titani e dei… regala poche emozioni poiché infarcite di CGI al rallenty… e poi sti cazzo di elmi copiati da il gladiatore…
mappppoi scusate ma la schiaffata finale a mezz’aria tra una miriade di dei e titani chevvvoldì?era proprio necessario girarla così male?Con gente che si schiaffa appesa a dei fili che sgambettano in maniera scomposta e indecente…macchevvoddì??…mha…
Tutto questa rece sul culo della Freida mi stava facendo salire l’hype come quando dovevo vedere Avatar per la prima volta, e vengo a scoprire leggendo qua dentro, che non è il suo. Che mondo di merda!
A me è piaciuto. Sceneggiatura nulla, ma visivamente curatissimo. Belli i costumi e le scenografie, bello il gore.
comunque, oh, io vorrei far notare
che il link al culo che non è il suo
è nella dvd quote, eh?
Sto culo è stato descritto come un opera di FIDIA…Vedro’ di visionarlo su megavideo… :P
culi a parte…
se c’è una cosa che odio, aborro, detesto profondamente in questi film è lo stravolgimento della mitologia classica… miiiinchia! lo so che le scuole americane hanno una concezione della storia europea pressochè inesistente e che a malapena si impara dove sta la grecia, figurarsi la mitologia… però dico, se devi scriverci un film, almeno studiatele due-cose-due di mitologia..
Fatelo per le povere sfigate come me che poi devono passare pomeriggi interi a spiegare a ragazzini brufolosi delle medie che non è andata proprio così….
detto ciò, a me il film non è dispiaciuto… per passare una serata di svago va anche bene. ho visto di peggio!
(e cmq il protagonista TANTA ROBA!!)
@Betta: vabbè, se pensi che la guerra di Troia è durante 10 anni anche perchè a Dolce-Achille hanno ammazzato Gabbana-Patroclo, mentre in Troy Achille è la sintesi tra Tinto Brass e Rocco Siffredi…
Ma il designer delle armi chi è?
1 – Scudi fatti con l’antiscivolo
2 – Le barre in bocca ai Titani sono ferri per cemento armato
3 – L’arco di Epiro (eh???) è fatto di cristalli Swaroskj
tutto sommato Cavill potrebbe anche consegnarci un Superman notevole, stiamo a vedere.
Ho provato a vedere 3 film di questo qua e per 3 volte mi ha irrimediabilmente rotto i coglioni.
Ma questo la smette di fare il matto con le inquadrature fisse e i suoi paesaggi del cazzo? Ma fai il film, dirigi, muovi la camera, fai qualcosa che non sono qua per vedermi il fotoromanzo.
Che poi online ci sta la versione jappo censurata stile filmetto su italia1 senza sangue nè culo.
E’ riuscito nell’ impossibile impresa di essere piu’ palloso di clash of titans con la differenza che nell’altro a volte succedeva qualcosa.
a me è piaciuto di brutto ma non faccio testo perchè mi è anche piaciuto (di piu’ chiaro) treciento…