1985
Ciao a tutti, sono Darth.
Sono un ragazzino diversamente cool.
Amo i film western, i supereroi, la fantascienza e le robe fantasy. Bello no?
I miei genitori mi mettono i vestiti smessi dei cuginetti ormai cresciuti quindi ho ancora la salopette di velluto a coste marrone a zampa nonostante nel mondo non buttino granché da un po’ di anni.
Ho i capelli a scodella e vivo di cereali davanti alla TV.
Non amo lo sport e non ne pratico, leggo molti giornalini però.
C’ho una passione fortissima per la fantascienza, leggo tutti gli Urania che posso e in particolare mi piacciono quelli che parlano di scenari futuribili ma plausibili e quelli che speculano su evoluzioni probabili della nostra vita.
Tipo che le sparano grosse lo stesso ma non troppo grosse o comunque te la mettono in maniera che ci credi.
Scoprirò dopo anni che si chiama hard sci-fi ma a me fotte sega ora, sono un ragazzino.
Mi guardo tutti i film che posso, specialmente di fantascienza!
Stasera al Lunedì Film ci sta “Atmosfera Zero” e me lo vedo con papà che gli piace Sean Connery perché “è Gièmis Bond” e con mamma perché “è tanto un bell’uomo”.
Praticamente ci sta uno sceriffo in questo villaggio del far-west spaziale situato su Io, una luna di Giove dove si estrae il Titanio.
Lui è Sean Connery ed è un duro, uno Sceriffo onesto, con la schiena dritta.
A un certo punto ci sono delle morti sospette tra i minatori e lui indaga, che mica gli tornano un po’ di cose.
Sgama con l’aiuto di una dottoressa ubriacona che quelli della compagnia mineraria per aumentare la produttività delle miniere, riducendo però il personale, somministrano una potentissima amfetamina di nascosto ai loro lavoratori che così lavorano senza sosta ma poi sbroccano e fanno cose fuori di testa arrivando ad uccidersi in preda alle allucinazioni.
Allora Sean Connery, che non gliela manda a dire, se li mette contro e siccome non si fa corrompere cercano di ammazzarlo con dei killer.
Scopre quindi che tutti i suoi colleghi chiudono un occhio con i traffici da tempo, si trova allora accerchiato dal’ omertà dalla piccola comunità mineraria e costretto ad affrontare da solo i sicari inviati dalla compagnia.
Ci stanno un po’ di scene violente e parolacce, papà cambia velocemente canale quando vede che ne sta arrivando una, alcune cose quindi me le perdo ma il film mi piace parecchio lo stesso anche con questi buchi.
È un film di fantascienza ma non ci stanno le astronavi, i laser e gli alieni: è un thriller con un po’ di far west, ma nello spazio, mi sembra un racconto degli Urania… Insomma un bel misto di cose che mi piacciono!
La mattina dopo lo segno nella mia lista dei film fichi e torno a giocare con gli Eagle Force sul tappeto.
Dicembre 2011
Sono cambiate poche cose.
Sono giusto più alto, i capelli son più lunghi e il Lunedì Film non c’è più.
L’interfono rosso delle emergenze de I 400 Calci chiama: è il Boss. Serve un pezzo alla svelta per questa settimana, ci sono dei buchi nel personale.
“No problem Boss! Adesso mi invento qualcosa”, dico io.
Mentre faccio i mestieri e ci penso su, in un porta-pranzo di Hazard ritrovo la mia “lista dei film fichi” ed eccolo li: Atmosfera Zero.
“Cavolo me lo vorrei rivedere”, penso… Ma sì! Me lo rivedo e poi faccio un bel Ricercati: Ufficialmente Morti, che è un sacco che non se ne fa uno.
Emergenza risolta, avverto il Boss e col suo benestare procedo. Tazzone di Cheerios e via.
Innanzitutto nel 2011 l’omaggio al western classico mi si palesa maggiormente: a partire dal titolo originale “Outland” che fa subito frontiera e terra di nessuno, col senno di poi capisco che il cuore della vicenda è preso paro-paro da Mezzogiorno di Fuoco e che la cittadina mineraria ricalca in chiave fantascientifica tutti i canoni della cittadina di pionieri del west.
Mi si palesa anche che Sheppard, l’antagonista di Connery in questo film, sotto un inedita barbona nera, è Peter Boyle.
Dai tempi del Lunedì Film ho macinato troppa hard sci-fi, che fa della plausibilità uno dei suoi punti chiave, per non pormi alcune domande sugli eventi del film ed effettivamente ci stanno delle cose un po’ a cazzo di cane.
Tipo: perché uno sceriffo non riesce a contattare dei rinforzi mentre un capo cantiere corrotto chiama due killer al volo come se fosse John Gotti?
Perché per viaggiare dalla terra a Io ci vuole un anno ma dalla base orbitante alla miniera su Io ci vogliono ben tre giorni?
Perché i due killer che dovrebbero fare un lavoro pulito e veloce sono due minus habens? Voglio dire: fanno rumore, non prendono un colpo… faceva prima a sparargli in da la fazza Sheppard appena Connery gli dice che ha sgamato il suo traffico. E poi sparano a un vetro nella serra e quello si rompe e risucchia tutto nello spazio… Non dovrebbero essere almeno a prova di proiettile i vetri nello spazio?
Perché Sheppard non cerca di fare fuori anche la dottoressa?
E via così.
La risposta molto probabilmente è che è sì un film di fantascienza adulta, ma è anche un western e quindi si deve arrivare all’uno contro tutti e a quegli archetipi di frontiera tipici del genere, due attitudini che cozzano un po’ e causano delle incongruenze ma che con la dovuta sospensione di credulità vengono bypassati facilmente.
Il punto del film è la implicita riflessione che anche ad anni luce dalla Terra, anche con astronavi e tecnologie avanzatissime, l’essere peggiore che incontreremo sarà con ogni probabilità sempre e comunque l’Uomo e i suoi atavici e inossidabili vizi di avidità e violenza. Tutto molto hard sci-fi e molto anni ’70.
Sean Connery c’ha una fichezza rilevante, un filo più nei ranghi a quanto sfoggiato in Zardoz eh, ma comunque notevole con quella tutina degna di un GI-Joe.
Il film è più lento di quanto ricordassi ma è pur sempre un film di fantascienza figlio degli anni ’70 in una ambientazione un po’ alienante e con la metaforona sull’uomo e i suoi vizi.
Finalmente riesco a vedermelo tutto di filato, comprese le scene violente che papà cambiava canale e ce ne sta qualcuna di pregevole come quando trovano il detenuto nella cella a gravità zero scoppiato di pressione nella tuta spaziale e col sangue che sgocciola verso l’ alto.
Alla fine rimango soddisfatto, meno di una trentina di anni fa ma sempre soddisfatto.
L’ambientazione, i modellini, l’atmosfera, mi piacciono come allora e anche se sono diventato più pignolo me lo son goduto comunque.
Ve lo consiglio? Sì dai, è un piccolo classico misconosciuto della fantascienza, datato per alcune cose ma godibile. Merita una visione, soprattutto se amate il genere come me.
Nel 1981 Jim Steranko ne realizzò una versione a fumetti molto bella, ve la passo, thò amici. Per non tradire quel bambino diversamente cool che sono.
Ovviamente come ogni film a cui mi capita di pensare di recente, ne hanno opzionato i diritti per un remake di cui non si sentiva il bisogno.
DVD- Quote:
“Mezzogiorno di fuoco su Giove, con la droga”
Darth Von Trier, i400calci.com
Bello, me lo sono visto più volte. Ma non abbastanza recentemente da dirti molto sui difetti.
Se non erro non c’erano armi (in teoria) quindi non avevano motivo di fare vetri antiproiettile, o forse era una zona che non ce li aveva, o forse non c’era ancora chiaro il concetto di vetro antiproiettile negli anni ’70.
Sulle tempistiche boh 3 giorni sono un pò tanti in effetti ma magari hanno un mezzo lento, che ne so, è una base mineraria non è esattamente uno shuttle con gli astronauti dentro. Portano tanta roba.
Sul non poter chiamare rinforzi credo che il capoccia corrotto avesse bloccato le comunicazioni, o che i rinforzi non sarebbero arrivati per tempo, specie se li chiami dalla terra ^_^
Cmq anche se fossero difetti plateali un film con un’atmosfera così (che non è atmosfera zero come suggerisce il titolo) me lo rivedrei volentieri più e più volte. C’è un pò di alien (computerazzi,il bianco), un pò di atto di forza (sudiciume), un pò di firefly (western), un pò di mass effect (sheppard è pure simile al cognome del protagonista, shepard).
Meno male che non hai recensito quella roba inguardabile che è Zardoz :)
@ Phoenix
1) i vetri blindati sono necessari perchè un semplice vetro spesso basta un frammentino di pulviscolo grande come un fagiolo per mandarlo in frantumi, al di là delle armi… Lo spazio è pieno di frammenti alla deriva.
2) vabè che per il servizio navetta non avranno un mezzo potente come una per viaggi interplanetari ma diamine se è lenta, è come dire che per andare in un altro continente usiamo i Boeing 787 e per andare in una città qua vicino prendiamo il calesse :)
3) I rinforzi io immagino che ne fossero sulla base orbitale da cui provengono anche i Killer o almeno avrebbe senso. Mah!
Comunque non sono affatto difetti invalidanti, anzi non sono neanche veri e propri difetti.
Il film come ho detto è godibilissimo e sta ancora nella mia “lista dei film fichi”, li nel portapranzo!
PS
Zardoz è uno dei miei film preferiti ed era in lizza per questo RUM!
Di sicuro un film anomalo, per niente scorrevole e con varie trovate eccessive\grottesche ma rimane un gran bel trip psichedelico, forse l’ultimo della sua generazione ed è un po’ il canto del cigno di una certa fantascienza al cinemà (nonchè atto di coraggio estremo da parte di Boorman nei confronti dei produttori :D ).
“Davis, who wrote as well as directed the Clive Owen action film “Shoot ‘Em Up,” said, “We’re staying true to the thematic heart of ‘Outland’ while expanding the space frontier concept.”
Nel rifare un film dove la vastità dello spazio serviva ad amplificare il senso di claustrofobia, il silenzio, la mancanza d’aria, noi giustamente che si fa? una bella iniezione di space opera. Butta già merda.
@darth
zardoz l’hai preso in pieno. averne, di metaforoni così, oggi. danny-sunshine-boyle di stocazzo (lo so i 2 film non c’azzeccano, ma da scifi-nerd è stata una delle più grosse delusioni degli ultimi anni)
Bell’articolo, grazie
https://plus.google.com/u/0/110713986306256000333/posts/C1JTXNFC8uH
Maddai! L’ho rivisto giusto… ehm… ok, un anno e mezzo fa. Però bello, dai.
Maddai 2! Il remake lo fa lo stesso squinternato di Shoot ’em up? Se ci mette un terzo dell’imbecillità deliziosa di quel film, avremo finalmente Mezzogiorno e mezzo di fuoco nello spazio!
noooo, dai… quello col tipo che “lo stiamo ancora raschiando dalle pareti”.
E’ stato il film preferito di tutti i tempi di casa fassebender per almeno 2 settimane una ventina di anni fa.
Brividoni e lacrimoni.
Ora me lo riprocuro.
oggi pomeriggio, alle 17.35 su radio3 ho sentito leggere il terzo paragrafo.
poi ho cambiato frequenza, si parlava di un romanzo di fantascienza italiano
@ federico
È un quiz? :)
@Darth von Trier
no, so che ho ascoltato quelle esatte parole per un paio di minuti prima che il segnale fosse disturbato. Quindi non ho capito se tu fossi li in radio o se qualcuno stesse leggendo su radiotre il tuo post.
@ Federico
Da quanto ne so nessuna delle due :O
Sulla prima posso metterci la mano sul fuoco.
Invito il gentile speaker di RadioTre se ci sta leggendo a darci lumi su questa cosa… Mica per niente gusto per curiosità, così posso dire alla mamma che sono famoso e vantarmi al bar.
ho la VHS di questo qui, la tengo vicino a quella di Saturn 3 e ogni volta che le vedo vicine mi vado a guardare allo specchio facendomi un sorriso sornione. poi mi stropiccio con la mano sinistra.
@ vinx
Il pregio è potente in te.
Me lo sono visto su Jimmy qualche anno fa. Un film godibile e coinvolgente con sempre un grande Sean! Dovrei rivederlo.
Oh, mamma lì Kirk! O_O XD