Sotto consiglio di Stanlio Kubrick sono andato al cinema dimenticando più possibile il romanzo e cercando di prendere il tutto come se John Carter non l’avessi mai sentito prima. Ed è difficile eh: un romanzo per cui stravedo e tutto il corollario di illustrazioni di Frazetta son robe difficili da accantonare. Ma ci provo e vado, speranzoso e audace.
Iniziamo con un po’ di storia del progetto, chè quella di questo film è lunga e tortuosa, tipo che è una vita che vogliono fare un film su John Carter, dagli anni trenta addirittura!
Ci provano a farlo quelli dei Looney Toons, realizzando anche un test animato al rotoscopio, anticipando in un certo senso il Fire & Ice di Bakshi e -ironia della sorte- Frazetta, tentando di realizzare il primo lungometraggio di animazione, primato che invece toccherà a Biancaneve perchè il provino non convinse gli studios e venne gettato via.
Negli anni cinquanta il sommo Ray Harryhausen si interessa per farne un film in stop-motion, ma anche qua non si cava un ragno dal buco.
Negli anni ottanta la Disney acquista i diritti di sfruttamento del romanzo per il grande schermo e, passando per una mezza idea di farlo fare a John Mc Tiernan, il progetto rimane nel cassetto fino ad oggi… Nel frattempo, come dicevo prima, Frazetta stabilisce un iconografia nitidissima del personaggio con le sue illustrazioni, i fumetti della Marvel la istituzionalizzano come di culto e capirete perchè con tutto questo armamentario di occasioni pazzesche cestinate e immaginario fortissimo stratificatisi per decenni l’attesa è spasmodica e ignorare le aspettative è troppo difficile.
Premesso questo andiamo al film: il film, accantonando il purismo sul romanzo, è forte.
Ha ragione Stanlio: il lettore di fantascienza deve slacciare la corazza, deve andare alla radice della faccenda, al fatto che è un film tratto dal romanzo – ok – ma è più che altro un film sulla letteratura pulp di fantascienza.
Qui l’immaginario di Burroughs c’è ma è usato alla bisogna, non usato male ma più un pretesto per inanellare situazioni e far vivere il genere del romanzo rutilante di avventure di cui John Carter è un po’ la summa, dove eroi coraggiosi salvano principesse bellissime, dove i cattivi perdono ma non senza farti penare l’Eroe capitolo dopo capitolo, dove tutto è assolutamente prevedibile e non te ne frega un cazzo, perchè vuoi solo goderti la corsa. Quando nel film accadono delle cose troppo fracassone e stai per urlare alla cazzata, qualcosa ti dice che è tutto ok, che lo sanno benissimo e che volevano proprio fare la cazzatona, perchè non aveva senso attualizzare un immaginario fantascientifico che era massimalista, teso e virile nel 1917 se non rendendolo sfacciatamente sopra le righe.
Probabilmente il più sontuoso B-Movie mai fatto: ci sta il menare, ci stanno le esplosioni, ci stanno mostri enormi con plurime braccia, ci stanno le donne discinte, ci stanno deserti disegnati da Roger Dean e titani con le mani colme di botte che sembrano usciti da Richard Corben. Ci stanno persino indiani e cowboy!
Molti faranno gli svegli dicendo “eh ma è copiato da questo e quest’altro!” e sbaglieranno perchè gran parte elle cose che si vedono nel film c’erano già sui romanzi di un secolo fa, o nelle copertine e storie a fumetti di quaranta anni fa.
Esteticamente come per la storia siamo a volte all’eccessivo e in questo ci rivedo proprio Frazetta che non è che se la giocasse proprio sul minimale col personaggio.
Ci sono delle scene da braccia al cielo come la lotta nell’arena con le scimmie bianche o la battaglia tra Carter e gli uomini verdi, c’è una narrazione senza sorprese e col ritmo dosato con cura. Oh, poi un film Disney in cui ci sono teste che volano, uomini che passano da parte a parte bestie ciclopiche uscendogli imbrattati di interiora e sangue blu, gente menata a catenate giganti, ci stanno anche un po’ di tette da peplum che sbucano da veli maliziosi. Possiamo starci, no?
Ho gradito anche l’espediente di farci pervenire i romanzi di John Carter come esperienza diretta di Edgar Rice Burroughs, qui uno dei protagonisti della storia, che fa un po’ Piramide di paura.
Di fronte a cotanta cafonaggine di mostroni Harryhausen sarebbe stato contento, Burroughs tuttosommato avrebbe gradito e Frazetta anche. Da bambino sarei volato via con questo film, e da adulto me lo son goduto senza se e ma.
Sta al romanzo pulp di fantascienza probabilmente come Indiana Jones può stare al romanzo pulp di avventura e per quanto mi riguarda mena pirati, principi di Persia e moschettieri col giornale arrotolato.
DVD-quote:
“Probabilmente il più sontuoso B-Movie mai fatto”
Darth Von Trier, i400calci.com
“dove tutto è assolutamente prevedibile e non te ne frega un cazzo, perchè vuoi solo goderti la corsa” esatto, di stronzate ce ne sono un bel po’ a livello di trama, ma te lo godi alla grande senza urlare MACCOSA. bel film, anche se lo scontro con il Tark cattivo potevano evitarlo: invece di farlo apparire un coglione che perde la testa in un nanosecondo lo mettevano in minoranza e lui se la svignava…
Denigrare un classico della fantascienza quale è John Carter è da puri assoluti ignoranti.
@ Mario
scusa, chi lo avrebbe denigrato?
@ Joe
A me è piaciuto, come il predone con la scimitarra freddato da indy dopo duemila giri di scimitarra. Ha quella secchezza li.
Il turbocane è già il vincitore annunciato del prossimo sylvester per il miglior animale. E anche la miglior gnocca ha una seria candidata.
si, anche secondo me il turbocane dominerà il red carpet dei Sylvester.
Ad avercene di film di intrattenimento così belli, onesti e potenti.
Filmone.
Cioè vorreste convincermi che dopo aver powerrangerizzato gli avengers la Disney è riuscita a tirar fuori un film più che discreto ???
A proposito, a proposito . . .
ok, esco dal seminato ma non ho potuto fare a meno di pensarci tutto il tempo, io lo capisco che John Carter è una proprietà bella grossa e Mutant Chronicles parecchio ma parecchio meno, che non c’è paragone nemmeno sulla qualità intrinseca della cosa e sono d’accordo, ma a proposito di Scimmie bianche e Richard Corben non trovate che lavorarsi le immagini di Paul Bonner in qualcosa del genere avrebbe reso giustizia alla cosa molto meglio di quanto non abbiano voluto NON fare Malkovich, Perlman e Jane ?
@ Djo!
Mutant Chronicles il film è una pezzentata.
Praticamente nulla dell’ambientazione (con le varie Bauhaus, Mishima etc etc) è presente.
È tutto ridotto all’osso non solo per il budget ma per l’incapacità di convogliare un ambientazione in una sceneggiatura adeguata.
Banalizzandola e semplificandola all’osso.
È un film brutto e basta.
Fossi stato Bonner avrei fatto causa.
@Darth Von Trier
è tutta quest’ansia di andare sul sicuro, magari MC non lo conoscevano quanti conoscevano John Carter ma metterlo al centro di una produzione del genere avrebbe restituito grande intrattenimento.
Lo capisco che sono soldi, ma se non se li rischiano le major allora chi ?
oh, mi sento meno solo. concordo perfettamente con la tua recensione. credo che sia questo lo spirito giusto con cui analizzare (e soprattutto godersi) questo film. un meraviglioso b-movie coi soldi del grande blockbuster e una storia vecchio stampo.
@ Djo!
Si ma
Con tutto il bene per MC e rispetto per Bonner (che io amo di più nella produzione pre-MC per inciso)
Hollywood e e la Disney poi, come spiego nella prima parte del post, stanno a cazzo dritto per fare un film come si deve su John carter dagli anni ’30 del ‘900!
Secondo te quale logica avrebbe dovuto far dire “no spè, rimandiamolo altri 50 anni, ci sta sto gioco di carte collezionabili che è simpaticissimo!”
Poi che chi l’ha fatto l’abbia fatto male è un altro discorso ed è comunque inaccettabile, ma ua si parla di uno dei progetti più rimandati e attesi del cinema fantastico… Sai com’è, la Dinsey pagava anche dei diritti da 30 anni senza farne nulla.
Chiarito questo, si torni a palare -chi lo vuole- di John Carter di Marte. :)
@ Darth Von Trier
molto chiaro. e sempre per chiarire non avrei mai voluto che si dirottassero risorse da questo lavoro qui su quell’altro lavoro la, è solo che ancora non m’è passata per quella storia, per me è una questione personale e me la sono presa.
Sulle indiscusse qualità di John Carter spero solo che aprano alla grande un buon periodo per questo genere di operazioni, ben fatto.
in UK e oltreoceano gridano gia’ al flop
io lo vedro’ sabato all’imax di Londra e vediamo un po…
http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-2112402/John-Carter-film-review-Lame-heroes-ghastly-script-albino-space-wombats.html
@ mr-miracle
Paradossalmente: in un tempo che premia Avatar, sarebbe un segnale di qualità…
Dai: “Albino Space Wombats”, cioè… Come se fosse una cosa brutta!
Wally Wood sorride beato da lassù ogni volta che pronunciamo “Albino Space Wombats”.
treddì?
@ Abraxas
Mah, niente di che.
@Darth
io poi sono molto amico di alcuni dei ragazzi che hanno fatto i vfx, rig e post production in quel film… ed e’ stato un bagno di sangue realizzarlo a sentire loro. Premio gia’ solo lo sforzo, prima ancora di averlo visto :D
@ mr_miracle
Ma ci credo!
Ci sono minuti e minuti di film in cui l’unica cosa reale è John Carter e tutto il resto è una colossale massa di roba modellata e postprodotta benissimo che agisce con fisica e materiali realistici.
Plaudi da parte mia, che non sono un mega fan della CGI in se per se ma riconosco lo sforzo titanico!
Ho visto cvesto film senza sapere niente di niente del personaggio. Eh sì sono ignorante di tutte le cose di cui non mi importa una mazza. E alla fine la penso come Kevin MacNappara. Allora lascio a lui la nap.. ehm la parola.
Kevin, a te.
Kevin Mac Nappara says: Porco cocco! Mi è piaciuto. Hype sotto zero, ma mi ha convinto. Diciamo che va, intrattiene. Con mille cazzate degne di SpiderCocco. Ho trovato persino simpatici gli alieni. Ho paura. Non voglio diventare cgi dipendente. Save private MacNappara.
ammazza mutant cronicles…che m’avete fatto tornare in mente…non c’avevano manco i soldi per pagare il pranzo…poveracci…meglio le carte da gioco a sto punto…
@mr_miracle: sta a vedere che siamo alla stessa proiezione… ore 15?
Turbocane, scimmie albine, sosia di Chris Hemsworth che spiccano enormi balzi, una cagna semisvestita, astronavicelle astrospaziali, un enorme touchscreen sul pavimento di una buffa struttura marziana, Mark Strong bonzo… io mi sono divertito un sacco.
Ah sì, avercene di 3D così, nell’era del 3D.
Ovviamente concordo con Darth su tutto.
@ Stanlio
http://tinyurl.com/872tulh
<3
Non vedo l’ora di vederlo *-*
Maledetti.
Non ho letto la recensione ma solo i commenti. Appena l’ho visto leggo pure quella, ma sono già contenta così.
@nanni
no porca trota! sono alle 21! io e 5 o 6 vfx artist che non faranno altro che parlare di quanto fa cagare li e di come gli e’ venuto male a quello la’ ecc ecc. :D spasso spasso spasso.
uno dei film più brutti e noiosi che abbia mai visto…
no davvero ragazzi, comprendo e capisco la vostra esaltazione. Ma ancora una volta la recensione de i 400 Calci è di gran lunga migliore (dal punto di vista dell’intrattenimento) del film.
Roba così superflua che lèvati (e per fortuna che ho speso solo 5 euro)
@ babaz
Lo prendo come un complimento, grazie.
Però credo che non avesse l’intenzione di essere un film “necessario” ecco.
fantastico che a solo una persona non sia piaciuto questo film tra tutte quelle che hanno commentato. A me pure non è piaciuto e non vedo il perchè di tutto sto osannamento. magari i materiali originali letterari possono essere originali ma di sicuro non lo è il film che a fine visione lascia con un sapore di -che cosa ho appena visto?-. Io ho trovato la prima parte molto confusa e ovviamente questo poi rovina un pò la visione di tutto il film che francamente visivamente non è manco poi così bello tranne qualche scena esaltante non capisco come abbiano potuto spendere 250 milioni di euro per una produzione simile. doveva farlo warner bros
Forse perché prevenuto al contrario, a me è piaciuto. Ho letto il romanzo da ragazzino, Urania oro, e temevo una “attualizzazione” di gusto. Invece, a parte qualche momento ironico, sono stati molto vicini allo spirito del libro, e ne risulta un film di intrattenimento, “d’avventura”, godibile e senza altre pretese. Mica come i 3 prequel del cazzo di star wars. Il cane è davvero garòlo!
Pardon, avevo letto un Cosmo Oro della ed. Nord, non un Urania. L’inventiva dello scrittore era notevole, parliamo degli anni trenta. senza dimenticare che è l’autore di Tarzan.
Far uscire un film cosi nel 2012 significa non credere nel progetto, se lo affidavano a un Roland Emmerich subito dopo Stargate sarebbe stato un successo, potevano aspettare qualche anno e girarlo dopo star wars IV, ma farlo ora significa perdere il progetto è vero che oggi con la grafica compiuterizzata è tutto più facile e economico, ma è anche meno spettacolare, del resto Stargate è ricordato come un capolavoro oltre al fatto perché è diretto bene, ma perché è stato un film innovtico e uscito in un momento dove non c’era nulla del genere.
Certo farlo negli anni 80 sarebbe stato bello, solo per vedere che si inventavano come effetti speciali, ma avrei avuto paura a scoprirlo.
sotto un profilo puramente tecnico mi ha lasciato abbastanza freddo (regia, messa in scena, fotografia,ecc) ma è talmente raro vedere questo tipo di mitologia che gli ho voluto bene molto più di quanto forse non meriti.
Bravo :)
Bella recensione.
Si ha la prova di una buona recensione quando vien voglia di andare subito a vederlo, il film.
Rivisto oggi per via del l’abbonamento a Disney+, in doppietta con quell’altro flop immeritato che fu Lone Ranger. Entrambi mi hanno esaltato molto di più della prima visione. Peccato per come sono finite le cose, sarebbero stati due franchise interessanti