Guardando Lasko finalmente ho capito il significato dell’espressione “il sesso degli angeli”. E di un’espressione analoga che non so se è così espressiva: “il sesso dei frati”. La serie tv tedesca (composta al momento di due stagioni e 15 episodi complessivi + il film tv “pilota”, Lasko – Il treno della morte) in onda in questo periodo su AXN con protagonista quel figaccione di Mathis Landwehr (diventato subito un’icona gay, al secondo posto dopo padre Georg) porta all’estrema conseguenza il tema del sesso dei preti e della castità. Tema ben più centrale dell’idea post-Shaolin del monaco esperto in arti marziali.
Intendiamoci, è sempre un piacere vedere un atleta in azione, sobrio e asciutto nei movimenti marziali, con coreografie di combattimenti ben architettate e messe in scena con coerenza e buon gusto, riscattando trame piuttosto convenzionali destinate per lo più a un target di bambini, dialoghi scialbi e una regia di qualche punto sotto a Squadra speciale Lipsia.
Quello che però colpisce è il tema della castità di Lasko, concupito da fanciulle – e poliziotte – pervase da brividi di desiderio ancor più pruriginoso in quanto proibito, perché l’oggetto del desiderio è vietato dalla Chiesa, biblico frutto della passione, padre Ralph nibelungo* (padre Ralph, che coincidenza, anche lui icona gay!).
Siamo in terra di Riforma, del resto, e di eresia. Lasko è un po’ il Martin Lutero dei frati: sempre pronto a rompere le regole, soprattutto carnali. Fosse protestante, Lasko se ne tromberebbe a quintali. Recidivo però di una setta fratesca erede dei Templari o giù di lì (Pugnus Dei si chiama, in lotta con la Loggia Ares) destinato a mummificarsi come il custode del graal di Indiana Jones, suo malgrado ogni volta – ogni puntata ha il ritmo del coitus interruptus – riassorbe l’erezione in ore e ore di addestramento, abluzioni, riti, rinunce.
Sul tema del sesso, in tempi non sospetti, la cultura tedesca ha del resto costruito intere saghe pop: tutto L’ispettore Derrick ha come tema privilegiato, se non unico la depravazione della borghesia nell’opulenta Baviera (indimenticabili i night decadenti, pre-Hostel di Derrick, con l’ossessiva sfera di specchi da disco – ripresa dal programma di musica leggera più astratto della storia, Superclassifica Show, vi ricordate?, i cantanti che eseguivano la canzone in playback e in fondo nero, sembrava un film di Bergman). Tutti i 281 episodi di Derrick sono stati scritti da un unico autore, essenzialmente su questo unico tema: Herbert Reinecker, si chiamava, e fino alla fine del regime nazista era stato un fedelissimo della Hitlerjugend. La purezza era un tema che gli doveva essere davvero caro.
V’invito a riscoprire una puntata di Derrick di cui non ricordo il titolo e in cui la camera si fissa per minuti sul piano bar – il pianista è l’autore di molte musiche di Derrick, Frank Duval. Una sequenza estenuante dove Duval, sempre più sudato e trasfigurato, canta una canzone elettronica e allucinata, un misto tra una sinfonia di Klaus Schulze e un duetto di Falco con Amanda Lear (icona gay!).
Lasko ha una spalla, il suo Cico, Fratello Gladius. Le loro dinamiche rimandano a un’altra eresia (e giustizia) tedesca verso la madrepatria italiana: la celebrazione mitica di Bud Spencer e Terence Hill. Il quale, ben prima di Trinità, trovò la sua originaria consacrazione pop nel Kraut Western tedesco.
Per dire, come tutto, alla fine, è sempre uno.
* Su quanto Lasko ce l’abbia nibelungo non è dato sapere.
Bleargh, non si può vedere.
e trino.
In pratica riassume la casta e timorata vita di Harry senza le botte e le avventure.
Sono morta su “Lasko – Il treno della Morte”, soprattutto vedendo che c’è il sosia di Billy Zane (Arnold Vosloo).
E comunque io amo Amanda Lear.
L’immagine finale “I believe I can fly” richiama chiaramente il capolavoro.
Everybody loves Amanda Lear.
Stanley devi fare qualcosa per questa tua idiosincrasia con i link..
@Magdalena: il miglior Arnold Vosloo in assoluto è nella quarta stagione di 24.
Oltre che in “Progeny”!!!
e in Darkman
e nel braccio armato di Lance Herinksen in Senza tregua con JCVD.
Sì voleva mettere ha messo
Una volta ho conosciuto un tizio che Arnold Vosloo era il suo attore preferito in modo semi-ossessivo e non ironico. Storia vera.
L’ultima foto comunque sembra tratta dalla scena dei Blues Brothers con James Brown.
Porca Diocesi !
Ci sta bene, direi, e non è neanche una bestemmia, tenicamente parlando.
Ne ho visto un episodio a metà e ho subito pensato che nell’emisfero temporale antecedente il tizio passasse il tempo a depilarsi il culo.
Ma il punto è, per riprendere Merenda: il pretacchione ha o non ha il pannocchione ?
No, non ce l’ha. Gladius ce l’ha.
Il mio referto personale, caro Luc, va al Monaco, quello di Lewis, di cui il finto Nappuomo francese e vero marito di Monique ha cercato di dar sembiante, ma, e c’è sempre un ma – qua siamo a Channing Tatum pre cinema, ossia spogliarello per milfette isteriche. Anche se poi scatta il Gladius all’insegna del Porcus Domini.
@Schiaffi consulta la mia firma web e richiedi gratuitamente la gabbia e il leopardato (i rossetti ce li hai già, lo sappiamo)
@abraxas: giuro che io boh. Cioè è figo perché le parole AMANDA LEAR sono in rosso come se il link ci fosse, e invece poi no. Faccio un altro esperimento: ciao sono un esperimento.
Nel caso non dovesse andare, era semplicemente la copertina di For your pleasure, nulla di sconvolgente.
Più Jean-Luc Merenda sui Calci!
Lasko è divenuto il mito di mia zia Ida (65 anni).
l’esperimento funziona, amanda lear no,
coincidenze?
Non lo so, se qualcuno ha il numero chiami Roberto Giacobbo
La risposta è semplice: qui ha messo i link dentro i tag, in Amanda Lear no.
@Harry Piotta: fantastico
@Jane Plissken: appena ho un minuto libero mi fiondo!
@abraxas, @Jean Luc: ecco, sbugiardato in tutta la mia innioranza. O nella mia incapacità di melavù-are al momento giusto.
Vado a chiamare Giacobbo e dirgli che Merenda ha già risolto tutto. Bruciata l’idea per il prossimo speciale di Voyager, il buon Roberto potrà dedicarsi alla promozione del suo prossimo libro.
Bravi, eh. No davvero, bravi.
Troppe quisquilie frocie qui dentro. Ieri le lacrime, oggi sto culo depilato, domani che sarà? Niente, perchè è sabato. E meno male!
Giacobbo: -abbiamo un buco in scaletta? Templari! bitches love templari!-
@Phoenix: puntiamo a diventare icone gay, se non non sfondi nello show biz.
Ma a parte ste minchiate inutili, qualcuno se l’è visto The Grey con Liam Badass Neeson?
No, non l’hanno ancora passato censurato su italia1 prima di 30 giorni di buio
The Grey non ha ancora nemanco una distribuzione italiana, a naso se ne riparlerà dopo l’estate.
Stanlio, The Grey l’ho già opzionato io tempo fa quindi giù le zampe!
@Stanlioa ”a NASO se ne riparlerà dopo l’estate”
hahaha si dopio senso involontario?
@Cicci: vai tra, è tutto tuo! Volevo solo informare Schiaffi così si calma.
io l’ho visto the grey. fico, angoscioso, ma fico
The Grey vi avviso che è un bluff stile Killer Elite. Nel trailer c’è più azione che nel film, nel senso che pure quelle che nel trailer sembrano essere scene d’azione nel film non lo sono. E pure sul fronte “horror”, quello del gruppo di persone braccato dai lupi/mostri cattivi, andiamo male.
È un film su gente che parla attorno ai falò.
Poi a me non è neanche dispiaciuto, ma questo è un altro discorso.
Ma Diococco! Come si fa ? Le polluzioni rettali di Schiaffi richiedono che i suoi commenti vengano tassati: 0.79 cent ciascuno come sull’ass store.
The Grey l’ho visto e io sto dalla parte dei lupi. Anzi spero che Schiaffi si perda nel bosco senza GPs con una tutina cosparsa di ormoni femminili lupeschi.
Ma quanto a Bad Ass. preferisco quello con Danny “HyperBastard” Trejo. Liam ha i piedi tonnati e nel film si vede benissimo. Lo sostiene anche Giancocco, vero ?
Giancocco says: Oh, yeah!
Grazie Giancocco. Aggiungo che quoto in pieno la richiesta di maggiori incursioni da parte di Merenda. E opziono una sua rece di Shame per restare in tema di pannocchioni.
Harry ma perchè non te ne stai bono nella biblioteca di Pontedera a giocare a magic con la crew di contadini?
Giancocco….se vabbè….’a harry, mi sa che a scuola eri tra i bambini “speciali” seguiti dagli obiettori.
E non è che sia cambiato molto da allora.
@Stanlio
Ma che distribuzione italiana, lo sai che siamo tutti international multilanguage qua
Schiaffi, capisco che aver terminato da poco la cura ormonale ti abbia reso recidivamente più aggressivo, ma devi imparare a convivere con la figa di plastica senza rifugiarti nel conforto della micropunta. Quando stasera scendi giù in strada per tirare su 5 euro a botta, che di più non ti danno, ricordati
che come hipstochecca puoi aspirare al GF10, in modo da essere riassorbito nel concime bipolare di cui ti nutri come spettaore. In streaming ovviamente.
Pontedera. Sei proprio di coccio. Pisa, non Pontedera. Guarda, lo avevo già scritto qua il mio indirizzo:
http://www.i400calci.com/2011/10/cowboys-aliens-pistole-pugni-e-tentacoli-pazzi/comment-page-1/#comment-28414
Lancio un’ideuzza per una nuova rubrica, tanto per rientrare in tema fancalcistico DOCG, titolo:
“Ti sfracello di piombo !”
dedicata alle armi automatiche o semiautomatiche entrate nella mitologia del cinema action, citando i film correlati. Ad es.
Glock 9mm
Ak-47
M-16
Uzi 9mm
Ps5 (insomma quelle di Woo)
Penso che per Darth e/o Stanlio potrebbe esere un bel banchetto :)
(E di conseguenza per noi VERI fancalcisti)
(ora ci provo anche io Stanlio. In caso ti potrai consolare che anche io ho sbagliato): Schiaffi & Harry.
I smell sit-com.
Visto? *_* A me non è neanche diventato rosso!
Passiamo ai metodi tradizionali:
http://www.youtube.com/watch?v=G1R5PhReY5k
@Magda: I love you, do you know ?
@Schiaffi: per augurarti un weekend remunerativo, nei boschi infestati dai lupacchiotti http://m.youtube.com/results?q=cocco#/watch?v=svby9vZ9dvQ
Ma è la marca di birra che bevo io
http://www.radioaktual.si/uploads/lako_copy16.jpg