1997: Fuga da New York, Trappola di cristallo, L’ultimo boyscout, 2013: la fortezza, tanta serie B primi anni ’90 e persino la più vigliacca delle stronze citazioni da Cobra. Frullate insieme tutto ciò, ma nemmeno troppo, lasciate pure i pezzettoni, e avrete quello che i credits dichiarano con evidenziato orgoglio a caratteri molto grandi “un’idea originale di Luc Besson“.
A questo punto, per recensire onestamente Lockout, ci vuole della concentrazione.
La mia insindacabile regola in ogni recensione è partire dalla fine. Si parte sempre da che faccia ho quando decido che è ora di voltare le spalle allo schermo. E alla fine, tutto sommato, ero soddisfatto.
Il gioco è chiaro fin dalla primissima scena: Bruce Will Guy Pearce è ammanettato a una sedia, sigaretta in bocca, un tizio gli fa delle domande, lui risponde da smargiasso, il tizio gli tira una pizza in faccia, la sigaretta gli cade… Tu, ma proprio tu, pensi: “sì, ho capito, ora ammazzalo con una mossa sola e facciamola finita, che non è che puoi tuffarti in mare e poi dire che non stai facendo il bagno perché stai tenendo un dito fuori”. Ma Guy Pearce non lo ammazza (spoiler). “Visto Nanni? Ho un dito fuori” “Certo Luc, certo”.
Guy Pearce è stato arrestato a seguito di una rapina andata a male. In galera, gli propongono di andare in missione su una stazione orbitante che funge da carcere di massima sicurezza (“lo spazio Nanni, lo spazio!”), dove a seguito di una rivolta è stata presa ostaggio la figlia del Presidente (“la figlia! FI-GLI-A!” “ok Luc, non è Fuga da New York, ma è Fuga da Los Angeles” “sta zitto Nanni” “che poi, Luc, la figlia la fai fare proprio a Maggie Grace che era già stata rapita in Taken, che tu stesso hai…” “VAI VIA”). Tu, ma proprio tu, pensi “va bene, ho capito, ora iniettategli un veleno che agisce dopo 24 ore, ecc…” e sì, mi sembra di ricordare che gli iniettino qualcosa, qualcosa che poi non è nulla ma come dire, fosse anche stato un gesto compulsivo dell’attore che in quel momento si sentiva di suggerire al regista che secondo lui intuitivamente nella verità della situazione doveva iniettare qualcosa al protagonista, ecco, lo capirei (“basta Nanni, fattene una ragione, ho il dito fuori” “ok Luc”).
Comunque. Sapete che noi non ci formalizziamo sulle scopiazzature, anzi, ma quando un film ha l’intero plot e diverse macro-scene prese di peso da altri film famosi e basa il suo stesso senso di esistere nell’accompagnarci per gradi dal revival ’80 a quello ’90, e nonostante ciò si premura di sbatterti in faccia – sia nei titoli di testa che in quelli di coda – l’enorme scritta “da un’idea originale di Luc Besson”, beh, due appunti ci stanno tutti, via.
Il cuore del film è quindi Guy Pearce nel ruolo di Snow, che impiega un dialogo di un quarto d’ora per insistere a farsi chiamare solo Snow — sapete no, quei dialoghi goffamente insistiti in modo che anche l’ultimo degli imbecilli capisca che c’è qualcosa sotto che ci verrà rivelato più avanti. Gran parte del gradimento dipende da quanto vi sembra riuscita la sua forzata e semi-mortificante imitazione del Bruce Willis dei tempi d’oro, quello per intenderci che se non fa una battuta irriverente/sarcastica ogni minuto poi la notte la coscienza non lo fa dormire. Personalmente gli dò un sei e mezzo di stima. La sceneggiatura gli fa trovare subito Maggie Grace giusto per accompagnarlo e rimbalzargli le battutine, cosa che la nostra cavallona fa con spirito operaio. Finisce che, visto che il comparto tecnico/creativo se la gioca con professionale inerzia, a tenere davvero svegli è il cattivo Joseph Gilgun: un freak rincoglionito con l’occhio di vetro, pieno di tic come un supplì e con un accento da campagnolo inglese impossibile, unica nota vivace e vagamente fresca in un filmettino che in piena estate fa la sua decorosa figura, ma la cui insistita derivatività se la gioca un po’ troppo sul confine tra il nostalgico e il fastidioso.
Per gli amanti del cinema teorico (?) va però segnalato il supersonico inseguimento a inizio film, forse la più clamorosa e insensata sbrodolata digitale di tutti i tempi, di un brutto talmente sfacciato che dopo un po’ ti viene il dubbio che non sia purissima avanguardia.
Avete tre tentativi per indovinare come si chiama Snow di nome (siete capacissimi anche senza Google).
DVD-quote:
“L’inizio ufficiale del revival anni ’90”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Joseph Gilgun è colui che è riuscito a non far rimpiangere Nathan in Misfits! E a quanto mi pare di capire (o mi piace capire…), qui fa il gemello cattivo del suo personaggio… figata!
I miei tra fallimentari tentativi: John Snow (da un’idea originale di Luc Besson), Adolf Snow (ettecredo che non vuoi fartici chiamare), Ismaele (chiamatelo così, “no, chiamatemi Snow!!!”)
Tiri a indovinare snow white? Ti prego fa che sia così!
Stupendo il cattivo! Grande attore.
L’idea originale di Luc Besson era di iniziare con i revival anni ’90!
primo tentativo: daniele de rossi?
secondo tentativo: milk snow?
terzo tentativo: original snow?
Jack Snow? (il fratello di John Snow)
The Snow?
Timothy “Guendalino” Snow?
@anakin
john o jon?
l’ho visto l’altro ieri, è gradevole e mi ha fatto venire voglia di rivedere il 5° elemento!
a proposito di citazioni… sul finale direi che si cita con affetto un film del ’77 che racconta di guerre nello spazio e samurai intergalattici
Non dico il nome perché l’ho visto e non vale, però alla fine a sto film c’ho voluto bene come se fosse normale, fa tenerezza a suo modo. Speriamo che a Gilgun gli diano altre parti da pazzoide che ci sta tutto.
Uhm, credevo fosse più facile. Dovete pensare a una gag scopiazzata pari a un altro film famoso, e che è un po’ presto per il revival di Game of Thrones.
Ah, e non ha niente a che fare col cognome.
– Solid Snow
– Snow, come quella che cade ma più dura (cit. il Miglio Verde)
La terza non mi viene
Yellow
Marion, purtroppo Marion. Effettivamente, dopo la scena dell’inseguimento in moto, m’era venuta un pochino voglia di spegnere tutto e pacificamente spaccare lo schermo contro la parete ma sono riuscito ad andare avanti giusto per amor di Joseph Gilgun e con la speranza di vedere Maggie spogliarsi. SPOILER Non si spoglia.
@ l’amico imborghesito: non ricordavo che non ci fosse l’h in jon snow… ammesso che nei sottotitoli lo scrivessero giusto, cosa non scontata… :P
Visto ieri sera, Gilgun ha un futuro, tiene in piedi la terza stagione di Misfits da solo e riesce a salvare questo film che altrimenti avrei evitato dopo 10 minuti
“Dai Luc, falla tutta e fagli dire che preferiva un nome più virile tipo Alice”
“Ho il dito fuoriiiiiii…”
Faccio male a pensare che luc besson abbia avuto davvero poche idee originali tolto (forse, non c’ho sbatti a controllare) taxxi?
Che anche il quinto elemento sia solo roba scify francofona (che nn conosco, ma immortals mi da una mezza idea, il fumetto intendo) + blade runner?
se è Marion Snow lo guardo subito
Vediamo….
1) Junior
2) Il nome di Stallone in Judge Dredd (che non ricordo…ne ricordo se ha un nome oltre a Dredd…vabbè)
3) Non me ne vengono in mente altri, quindi vada per Marion
È Marion Snow.
è chiaramente un omaggio nei tuoi confronti, Nanni. Un chiaro segno che Besson ti teme.
Sono contento però che non sia proprio una merda, anche se spudoratamente cop… citazionista, mi pare di aver capito.
@aeneas
vai tra zio! il 5° elemento è più die hard nello spazio, featuring:
– un bruce willis che forse per la prima volta sfoggia una capigliatura ridicola
– una delle dee protettrici dei calci all’esordio della sua carriera cinematografica e della sua carriera di attrice nei film diretti dai suoi mariti
– un gary oldman larger than life
and so on…
ma sono il solo quindi a notare la somiglianza con de rossi?
ameilfilmèpiaciutounsacco….ancheperchègiocavoabattlefield3mentreloguardavo
innanzitutto ci tengo a dire che tutto quello che ha scritto Nanni è proprio vero, che non ci sono cazzi, e che superare l’inseguimento in moto è una prova di vera fiducia.
Detto questo, a me il film è piaciuto, è piaciuto parecchio, e voglio vedere Guy Pearce solo in ruoli alla Bruce Willis. Punto.
io mi sono addormentato peso sul finale, e ce l’ho sempre lì da riprendere ma mi fa fatica. Anche perché mi ricordo peso
1) la CGI bruttissimissimissima all’inizio
2) il cattivo
3) la CGI bruttissimissimissima
poi mi pare anche di ricordare “salve, sono guy pearce, forse vi ricorderete di me per film come memento e mildred pearce” che buca un occhio alla maggie “figlia rapita” grace per rianimarla.
mi fate un favore: mi dite come come scappano/uccidono i cattivi prima di arrivare al punto su marion?
Oh, purtroppo avete già dato la soluzione del nome. Io stavo per proporre Letitsnowletitsnowletit
Apparte la CGI bruttissimissimissima il film e godibilissimissimissimo. Io mi sono divertitopiu.
Rainer Werner Fassbender Spoiler:
Scappano gettandosi dall astronave/prigione vestiti in delle tute da palombari spaziali poco prima che tutto esploda, atterando come se niente fosse in una strada di New York. Segu scoperta del vero cattivo e la camminata verso il tramonto dove lui le dice il nome (il tutto con una CGI bruttissimissimissima)
totally De Rossi
ho superato la cacata di inseguimento in cgi
ho superato guy pearce mascherato da marky mark che fa l’imitazione di bruce willis
ho superato la cacata che per fare fare l’intervista alla figlia di mr president vanno a scegliere il più schizzato (pure troppo) dei prigionieri
ho superato che il medesimo prigioniero scappa e libera tuttiequanti i prigionieri armato di una sola pistola perchè “la volta che ti serve una guardia riuscissi a trovarne una in giro”
ho superato altre cacate varie, come guy che viene beccato, mentre entra nella prigione, da uno che in quel momento passa di la e lo vede dal finestrino…
voglio dire, nel 2079, in una prigione di massima sicurezza nello spazio, quello lo becca perchè lo vede dal finestrino..
(pausa)
nel 2079
(pausa)
in una prigione di massima sicurezza nello spazio
ma quando guy, taaaaac (e lì effettivamente è bravissimo a dirlo proprio come lo direbbe pozzetto dovendo imitare bruce), tira fuori il defribbilatore portatile, ho spento e cestinato il file
era lunedì sera
era a casa da solo
non avevo un cazzo da fare
non avevo sonno
ma ho spento
(pausa)
e cestinato il file
L’idea originale, magari, era fare un film in cui non ci fosse assolutamente nulla di originale.
Vagli a dire che non è originale come idea.
[Ah, no. L’hanno già fatto – e rifatto – Zucker-Abrahams-Zucker…]
Appena visto. Beh dai, diverte il giusto, una caciaronata action ultra derivativa che però fa il suo dovere nonostante la CGI faccia cagare a spruzzo. Secondo me quel povero idiota di Besson ha pensato che mettendo in testa e in coda la scritta che è un’ideona tutta sua pensava di evitare le querele per plagio plurimo. “Eh, che cazzo volete, io l’ho scritto che è una mia idea. E’ UNA MIA IDEA ECCO!”. Non riesco a spiegarmi altrimenti come abbia fatto a scrivere che è roba sua.
Ehm, ho provato forte imbarazzo per tutto il cast…passi il mix di action anni 80/90…ma il nell’insieme, il film è pietoso…desolante…
Il film spacca, grande pearce nel ruolo dell’ultimo boy scout, ti vogliamo sempre così! L’inseguimento dell’inizio rientra nell’omaggio agli anni ’90, sezione videogames (e visto che dura 20 sec. non farei tanto i fighettini). In definitiva una grande dichiarazione d’amore al periodo dei gettoni e delle gargiate.
a me è piaciuto, godibile se non hai troppe pretese e lo guardi con lo spirito di volerti fare due risate “action” :)
Si un film che è piaciuto anche a me, poi Guy Pearce è un attore che stimo molto e molto versatile nei ruoli… passa da quelli di serie B a ruoli di primo piano in blockbuster come Iron Man 3… insomma un film consigliato questo Lockout!
a bè…
http://cinema.everyeye.it/notizie/lockout-e-un-plagio-john-carpenter-cita-luc-besson-e-vince-la-causa-241284.html