Il lato negativo di Internet è che ci fa credere di sapere tutto. Così finiamo per rimuovere i dettagli-chiave dei film. Oppure, al contrario, ci restano in testa solo cazzate. In questa rubrica lo stagist IL CAPO prova a ricostruire un film visto qualche anno fa senza usare Wikipedia per riempire i buchi (perché lui i buchi li riempie con IL PENE).
La premessa: è il 1999. Il che significa che ho 22 anni. Il che significa che ho già abbondantemente superato la fase “siccome mi rendo conto che mi piace il cimena, forse dovrei provare anche a guardare film seri”, fase che superai per la precisione al 35esimo minuto di Underground di Emir Kusturica, alzandomi e uscendo dalla sala. Non ricordo NIENTE di quei 35 minuti, non fatemi domande. Non darei nemmeno la colpa a Kusturica, in fondo era destino. Significa comunque che, in un’era in cui l’internet ce l’avevamo solo io, Al Gore, Luca Barbareschi, David Bowie e i fans di Star Trek, l’ironia di un particolarissimo autore indipendente come Jim Jarmusch che si buttava a fare una stramba versione di Leon con un ciccione di colore nel ruolo di samurai urbano era qualcosa di inafferrabile. Non ricordo con chi lo andai a vedere (anche se ho dei sospetti), ma ricordo dove. Era lo stesso cinema d’essai dove quattro anni prima avevo abbandonato Underground.
Il plot: c’è questo ciccione asociale di colore (Forest Whitaker) che si crede un samurai e si fa chiamare Ghost Dog, e passa tutto il giorno a leggere Hagakure, eseguire kata con la spada sul tetto del suo condominio, collezionare comportamenti che fanno esclamare agli spettatori “ma che personaggio singolare”, e occasionalmente ammazzare gente per la mafia. Poi c’è la mafia, poi qualcosa va storto.
Dettagli cruciali:
– Forest Whitaker è molto più convincente di quanto il suo fisico faccia credere, principalmente perché è un attore della stramadonna
– le musiche sono di RZA e non eri un figo se non avevi la colonna sonora a casa
– la mafia è composta perlopiù da umarells in tuta che giocano a carte nel retro del bar. Il capo è Henry Silva. La scena migliore del film in assoluto è quando gli raccontano di Ghost Dog, e lui si mette a ragionare sul nome cercando di trovare un senso alla modernità delle cose e arrivando a paragonare i nomi dei rapper a quelli degli indiani (“Snoop Dogg… Sitting Bull…”), e concludendo il tutto con una lunga pausa con lo sguardo perso, dopo la quale per qualche motivo fa l’imitazione di un cervo.
– Ghost Dog comunica con la mafia esclusivamente tramite piccione viaggiatore, oppure avevo fumato molto
– a metà film Ghost Dog ha già letto talmente tanti stralci di Hagakure in voice over che diventa davvero dura trattenere la fotta e aspettare la fine per uscire a comprarlo (ma stavolta sono stato bravo)
– Ghost Dog fa amicizia con un tizio che vende gelati da una roulotte al parco e che non parla la sua lingua, e questo è il marchio inconfondibile del Cinema Indipendente, nonché un metaforone che mi rifiuto di analizzare perché se scopro che ha a che fare con la purezza degli emarginati che si intendono fra loro comunicando con l’anima m’incazzo e rovescio una mensola
– Forest Whitaker salva l’intero film a spadate di carisma
– c’è poca azione, ma anche sufficiente umorismo leggero da far perdonare quella puttanata del gelataio immigrato. E quella poca azione che c’è, addirittura, funziona.
– sono abbastanza sicuro che durante il massacro finale spunti la versione messicana non iscritta al sindacato di Natalie Portman nel ruolo dell’innocenza in un mondo violento.
– mi piacque. Sì, lo ammetto. Finito il film corsi a comprare Hagakure. Ma NON la colonna sonora di RZA.
Film con cui viene scambiato più facilmente: Leon (assassino della mafia asociale e semi-ritardato, la Natalie Portman originale), Dead Man (sempre di Jarmusch, ma su un’altra icona del cinema d’avventura di una volta: i cowboy), Drive (se siete nati ieri l’altro e per qualche difetto congenito tendete a confondere Forest Whitaker con Ryan Gosling).
Segni che è stato visto nel 1999: il concetto non mi faceva incazzare.
Titolo più fico dato al film sui mercati ispanofoni: sarebbe bastato poco, sarebbe bastato chiamarlo “El perro fantasma”, ma così non è stato. Per cui vince la Polonia con Ghost Dog: Droga samuraja. Storia vera.
Opinione esemplare trovata sul message board di IMDB: Every single female under 18 rated this 1
Lo rivedresti? Ne conservo dei bei ricordi, ma nel frattempo sono diventato anche un vecchio burbero e intollerante e forse dovrei lasciarlo lì dov’è che sta bene.
DVD-quote suggerita:
“[una lunga pausa con sguardo perso nel vuoto, seguita dall’imitazione di un cervo]”
Nanni Cobretti, i400Calci.com
Film a forte rischio snobismo alla rovescia.
Per me è un grandissimo film, anche se “il” capolavoro resta Dead Man.
Sulle note, andando a memoria anch’io…
I piccioni ci sono per citare Fronte del porto, ma non mi pare vengano usati per qualche scopo, ma non ne sono sicuro.
Non mi pare ci sia un vero “massacro finale”, ma piuttosto tutta una serie di veloci ammazzamenti.
La versione messicana non iscritta al sindacato di Natalie Portman mi sa che era molto più wasp e pallida della Portman e comunque spuntava fuori almeno ad un terzo del film. E se voleva essere una qualche metafora dell’innocenza lo era in modo decisamente originale visto che mi pare ci desse dentro coi vecchi.
@tommaso: non sono sicuro di capire la definizione di “snobismo alla rovescia”.
La mia paura, a distanza di anni, per via del tipo di dettagli che mi ricordo, e’ di scoprire che mi era piaciuto non perché e’ bello ma perché certe cose le sopportavo meglio allora di adesso.
Comunque “versione messicana non iscritta al sindacato” e’ una citazione dei Simpson che sostituisce “sosia economico”, la ricordo anch’io wasp, e forse piu’ Winona Ryder che Natalie Portman. Ricordo che era la figlia/nipote del capo mafioso, e che se non erro il film si chiudeva con lui che le regalava Hagakure o cose simili. Era comunque – piu’ o meno camuffato – il classico ruolo che serve a spiegare l’andazzo allo spettatore facendo da contrasto con tutto quello che succede, di giovane eta’ in modo da giustificare extra-curiosita’ e domande ingenue/elementari.
schindler es bueno, senor burns es el diablo.
Comunque i piccioni erano il suo mezzo di comunicazione con il mafioso amico suo…
Allora non avevo fumato!
Ricordo in maniera distinta che ad un certo punto freddava un tizio in canottiera. Solo che lui sparava messo di lato rispetto alla vittima ma lo centrava sul davanti in spregio alla scienza balistica.
Auspico che “Momento Kusturica” diventi proprio della parlata dei fancalcisti duri e puri che attendono agli incroci le indicazioni su quali reati compiere, al pari di “sfrociare”, “tudifadi”, “stagnola” e “sahliantology”.
nb
il mio personale “Momento Kusturica” avvenne con Il Mercante di Venezia. Quello con Al Pacino.
Si era in campeggio, cinema all’aperto, fine stagione. Molte sedie erano vuote e tirava il maestrale.
In vita mia non ho mai più provato così freddo come allora.
lo vidi ormai molti anni fa, se non sbaglio su “fuori orario” di Rai 3.
possibile ci fosse una scena figa di ammazzamenti che coinvolgeva un lavandino?
Esatto
Credo che “Droga samuraja” voglia dire più o meno “Amico samurai”, che è molto peggio.
Ghost Dog lo vidi al cinema e mi piacque così tanto che mi nascosi sotto i seggiolini finché le luci si spensero di nuovo e lo rividi. Bellissimo. Sceneggiatura di ferro. Una goduria.
L’unica cosa che mi ricordo è che spesso le scene venivano (un po’ didascalicamente) anticipate da dei cartoni animati che i personaggi guardavano su qualche schermo… (o era un altro film?)
@Tyus23 – Ricordi benissimo! la televisione trasmetteva solo cartoni animati che erano “profetici” delle cose a venire.
-una cosa sull’immigrato, questi parlava una sorta di dialetto francese (presumo cajun, ma non ci metto la mano nel tritacarne), ma la chicca è che nei dialighi con Ghostdog, sebbene nessuno comprendesse la lingua dell’altro, le risposte erano sensate.
Comunque FILMONE
Filmone. Concordo che Dead Man fosse ancora piu’ intrippante (per usare gergo ggiovane), ma Ghost Dog ha davvero dei bei momenti e lo ricordo molto bene pur’io. Che poi come tutti i film di Jarmusch secondo me devi essere nel mood giusto per apprezzarli in pieno.
Cavolo mi è venuta voglia di rivederlo ..poi ho rivisto deadman la settimana scorsa quindi ci sta’ doppiamente
Film enorme. Forrest era lassù.
Piccolo approfondimento culturale, per chi eventualmente amasse il cinema action nipponico. C’è una scena molto cazzuta all’inizio in cui lui spara in da fazza ad un coglione attraverso il tubo del lavandino. Beh, quella scena si ritrova paro paro in un film del mitologico Seijun Suzuki. Ora, quale film esattamente ? Scoprirlo è il vostro compito primaverile. Per la cronaca, il Suzuki si è inventato metà cinema odierno. Quello che noi vediamo oggi, lui lo aveva girato annetti fa, solo con più violenza cinetica di un certo Jim col ciuffo a sciabola detto Jarmush. E siamo tutti contenti.
(Ma quante ne so ? Quante ?)
Beh mi pare un affermazione un po esagerata comunque Suzuki è un grandissimo e sicuramente alcuni autori lo hanno tenuto d occhio. Il film di cui parli dovrebbe essere La Farfalla Sul Mirino (che tra parentesi è nella lista dei miei 5 film preferiti in assoluto)
Lo vidi bambino, registrato su una vhs usata perchè messo in onda ad orari improponibili – forse Rai3, forse Ghezzi. Ah, il registratore! Tempi eroici.
Ricordo che aveva le skills da supereroe – tipo deve sparare al suo amico mafioso per non bruciarlo e lo colpisce esattamente dove lo aveva colpito in precedenza, alla spalla.
Ricordo che l’incomunicabilità tra lui e il gelataio mi metteva angoscia, perchè i sottotitoli svelavano il tracobbetto e dicevo ”Ca..o, ti sta rispondendo cose giuste, perchè non parlate la stessa lingua?”, che era una figura tragica e credo finisse malissimo, io da buon bimbo volevo l’happy ending.
La colonna sonora la mandavo avanti veloce, magari adesso, perduta l’innocenza, la recupero.
Io di Suzuki conosco solo quella con due ruote che fa le penne… Son finito sul sito sbagliato???
Mai visto questo se non a sprazzi, quando ero gggiovane pretendevo i ripped abs ( o perlomeno non una panza da pensionato) sul protagonista del film accion…
Mi fate venir voglia di recuperarlo!
l’ho recuperato gia’ 2 volte invita mia e gia’ 2 volte non l’ho visto.
Io di JIM JARJARMUS ho visto a sprazzi night on earth di cui apparte benigni non ricordo un cazzo e quell’altro simil noir anni 40 con appunto Roberto Benigni.
Sostanzialemente quello che ho visto mi e’ piaciuto, ma non mi ha entusiasmato.
Pero’ ecco le sceneggiature di entrambi sono quello che mi ha colpito di piu’.
Sì, mi sto convincendo a riguardarlo.
Ma anche che a mettere Ghost Dog in Drive non sarebbe cambiato quasi nulla, tranne forse che lei non se lo tromberebbe.
FILM BELLISSIMO!
visto decine di volte…
ghost dog e il francese gelataio dicono “le stesse identiche cose” in due lingue
diverse…
Ammetto che a me Foresta BianPrenditore sta un po sulle balle perche ha provato ad incastrare Vick Mickey.
@izbi
non so, io tradurrei più con un Foresta Coprenditore
hmm, no in effetti l’h è al posto sbajato.. vabbè, come non
Non ricordo assolutamente niente se non HYPE prima della visione e poi che me lo feci piacere, credo perchè affetto dalla sindrome di Nanni Cobretti “vecchio e intollerante”.
Oi, non l’avevo calcolato, ma se qualcun altro di voi per caso ha avuto un “momento Kusturica” si senta pure libero di condividerlo…
Off topic.A quando la rece di Mc Bain con IL mostro sacro Walken & fazza da pazzo Ironside?
Si, davvero film bellone. Visto a casa da solo e mi ricordo bene il contesto perchè stranamente lo vide prima mia sorella (top film all’epoca Pretty woman) e ne parlò bene. Grandissimo Henry Silva, il caratterista più caratterizzato del cinema mondiale!! Una condanna.
Momento Kusturica con Magnolia di uno degli Anderson scarsi. Su vhs dell’espresso. Però me lo son sparato tutto e mi colpì molto. Ok non è proprio Kusturica ma a 18 anni era già tanto…
Il momento Kusturica lo ebbi con Mulholland Drive. Tutto anche figo ma vaffanculo.
@ Braddock
ricordo male o era tipo l’unico film in cui non solo tutti e due facevano i ‘bbuoni, ma alla fine rimanevano pure vivi? roba che è più facile vincere al superenalotto per una settimana di fila…
momento kusturica???? ma siete pazzi? ogni mattina ringrazio le gambe aperte di sua madre. fantasista del cinema, autentico numero 10.
@Gossip
l’uccisione che citi è copiata sana sana da La farfalla sul mirino, solo che Forest negli anni 2000 usava il puntatore laser. https://www.youtube.com/watch?v=5eRLdZMWT5Y
Ghost Dog è un ottimo film (e, devo ammettere, Jarmush conosce il suo mestiere).
Il film è una goduria per il protagonista (se si riesce a deglutirlo intero ciccione com’è), per la miriade di personaggi secondari (l’indiano ammazzato? i mafiosi ultracentenari? i gangstarapper in hype?) e per tutti questi giochetti registici frizzantini sparati a mitraglietta.
Occhio che il ritmo è di poco migliore di quello di ‘drive’, quindi è consigliata la visione al mattino dopo il caffè
Film magnifico. Ovviamente ho la colonna sonora a casa e credo di aver lasciato a casa dei miei il poster ancora attaccato in quella che fu la mia camera da letto…
Concordo sul fatto che però Dead Man sia il miglior Jarmush di sempre.
Comunque il migliore nel film è il mafioso che rappa al cesso guardandosi allo specchio (poi, se non ricordo male, da lì parte la scena che comprende uccisione con lavandino).
Se vi dico che ho ricomprato l’hagakure l’altro giorno non mi crede nessuno, ma è la pura verità.
Sul film: bello. Probabilmente anche il film più “normale” di Jarmush, se messo a confronto con Daunbailò, Coffe and cigarettes, Dead man…
Forest attorone. Io ricordo benissimo la parte in cui si scopre (SPOILER) che in realtà lui al mafioso non doveva un cazzo e si era messo al suo servizio per niente, ma mi avete messo voglia di rivederlo. Online, perché il maledetto dvd non sono mai riuscito a trovarlo.
Bene, complimembri a Informant che non solo ha indovinato il titolo ma ha anche linkato la sorgente. Che serva da esempio ai tuoi compagni, bravo Informant ! Infatti la sufficienza sta nel rispondere alle domande, ma se producete anche un link di supporto, il voto diventa 8.
Per quanto riguarda… ehi! un momento. Chi ha detto.. Drive ? Chi ? Drive innestato in Ghost ? O Ghost in da God innestato in Drive ? Io mi immagino il Babbuinide ammaestrato a guidare automobili di Drive che vive nella piccionaia coperto di merda e si inchiappa i piccioni stessi provandoci un gusto enorme. Viceversa immagino Forrest “Lexington” WhiteHacker che fa sparire dal volto della biondina di Drive quell’espressione da caramellina zigulì. Per sempre.
Apparte cvesto, il momento Kusturica io lo sperimento 8 film su 10. Di solito entro al cinema con delle fialette puzzolenti e quando mi rompo il cazzo, prima di alzarmi e andarmene, mi assicuro che la gente rimasta in sala abbia qualcosa da ricordare. Del resto, ormai vedo tutto in BR a casa, almeno c’è il pulsante FF.
Non so perché ma io tengo in particolare il ricordo di lui che prima di ogni missione rubava una macchina staccando la targa per poi rimetterla a posto
Siamo coetanei, l’ho rivisto di recente e resta un film della madonna. Boh, Cobretti avrei molta voglia di insultarti per aver fatto una recensione irrilevante e senza nemmeno uno spunto simpatico su un film così ricco, ma alla fine che me ne cala? Quindi pace, torniamo a giocare ai film di pugni che lì siamo tutti d’accordo.
entro in punta di piedi così da fare la figura dell’intellettualone colto che odia schiaffi (=che schiaffi odia a morte e vorrebbe trucidare):
jarmush è spettacolare. primo: i corti di coffee and cigarettes. poi daunbailò e dead man. e solo dopo ghost dog. eggià ghost dog spacca di brutto.
sì, sono per i non-sense
Io lo vidi la prima volta al corso di cinema pomeridiano (facoltativo e che faceva ottenere crediti in più) al liceo, con lo spiegone del critico, appunto, e lo amai da subito. Non mi sono comprata l’Hagakure anche se avrei sempre voluto, però ho la colonna sonora che devo ammetere mi deluse un po’, le canzoni del film me le ricordavo più esaltanti. Comunque, ce l’ho in dvd edizione francese, comprato a Parigi, perché all’epoca (mi pare fosse il 2008) non era ancora uscito in Italia in quel formato (o era diventato introvabile).
P.s.: VI AMO
Mi deluse. Il film pesca a piene mani da Le Samourai di Melville, che guarda caso è anche la fonte di ispirazione di Leon che ci tengo a sottolinearlo il film con Delon è il mi preferito di sempre e forse per questo giudicano troppo male Ghost Dog. Magari un giorno me lo rivedo e facile anche che lo rivaluta. Per ora resta lì.
Secondo me Ghost Dog continua ad essere un signor film oggi come lo era nel 1999, un Jarmusch in formissima! Film ormai finito nel dimenticatoio del cinema, purtroppo, ma io ne parlo bene a tutti (nel mio piccolo)!