Allora, togliamoci subito il dente, ché le cose da dire sono tante.
httpv://www.youtube.com/watch?v=A8gpi44y4TU
Orbene.
Nelle ultime ore ho visto questo contributo audiovisivo un numero imprecisato di volte. Sulle prime non riuscivo a produrre che dei versi incoerenti, poi piano piano i pensieri hanno iniziato a coagularsi nella mia scatola cranica e alla fine, scremando e setacciando, si può dire che la mia reazione al trailer di Oldboy di Spike Lee siano in realtà due reazioni. Due reazioni completamente opposte, due forze divergenti, uguali e contrarie.
LA PRIMA REAZIONE È:
«Aiutatemi». Davvero, è strano, ma all’inizio la visione del trailer mi ha dato una sorta di vertigine, una vertigine sia fisica che spirituale. La vertigine spirituale sarà, del resto, anche il titolo del saggio che sto scrivendo sul trailer di Oldboy di Spike Lee. Vedere questo trailer mi ha fatto sentire come in quei film dove il protagonista si sveglia e non riconosce più nessuno, ma tutti riconoscono lui. Case, oggetti e luoghi sono rimasti uguali, ma le persone appaiono diverse, eppure si comportano con il protagonista come se non fosse cambiato niente, lo trattano normalmente, e lui si chiede: “Sono forse pazzo?» È come se dieci anni fa mi fossi sposato e oggi mi facessero vedere il filmino del mio matrimonio, ed è tutto esattamente come me lo ricordo, solo che al posto mio c’è qualcun altro. Che so, Luke Perry. E tutti mi dicono “No, ma guarda che sei tu, è sempre stato così”. Roba da svegliarsi di soprassalto tutti sudati.
Ecco, io con questo trailer mi sono sentito così. Ha sovvertito le leggi della mia fisica, perché è di fatto una realtà alternativa che si sostituisce a una mia (e non solo mia) realtà radicatissima. Ed è una realtà MOLTO simile all’originale – molto più di quanto pensassi – ma ovviamente non del tutto uguale. E c’è qualcosa che non va. Cos’è?
“Te lo diciamo noi qual è il problema”, risponderete voi. “Sarà mica che questo è il remake di un capolavoro, ed è diretto da un regista che ultimamente ha escreto quasi soltanto Miracolo a Sant’Anna, ed è stato anticipato da un poster del menga in cui scopriamo che il protagonista è TONY WONDER?”
Bè, cari amici, capisco le vostre rimostranze. È la reazione di tutti, la reazione istintiva: difendere chi ami. Anch’io, come voi, reagisco come mamma orsa se qualcuno (nella fattispecie, un regista ex-ghetto boy) si intromette tra me e il mio cucciolo coccolone. Ma siamo uomini, non animali. Ed è per questo che, in fin dei conti, ho capito di avere nel cuore anche la
SECONDA REAZIONE.
La seconda reazione è: Facciamo un respiro profondo e calmiamoci tutti. Ho passato mezza serata a discutere di questo trailer con i miei amici belli e famosi, e mi sono reso conto che il 98% di loro odiava, odia e odierà per sempre il film di Lee, a prescindere dal film di Lee, e inizia già a esprimere quest’odio trovando difetti di trama, inadeguatezze, “stupidaggini”, “americanate” o cose che non vanno bene. “Fa cacare” è il commento più diffuso. E tutto sulla base di un trailer di due minuti! È evidente che il problema non è il trailer in sé, ma l’ingombrantissimo elefante nella stanza rappresentato da noi-sappiamo-chi (scusate se non lo chiamo per nome, è un periodo un po’ così. No, no, sto bene, grazie).
È un problema di confronti, insomma. E nel momento in cui ci mettiamo a fare le pulci a qualcosa perché “non è come l’originale”, ecco che a me vengono subito in mente i fan di Tolkien che insorgevano perché nel film il nano Piladoni aveva il cappuccio verde anziché verde-ocra e allora Peter Jackson al rogo. E io questo non lo voglio.
Vi assicuro, c’è poca gente che ami Oldboy più di me, e il concetto di remake in assoluto non mi ha certo mai fatto impazzire, e gli americani copiano e gli americani rovinano e tutto quel che volete. Anch’io, come voi, devo ancora trovare un remake di un film asiatico che sia migliore dell’originale.
Ma, proprio per il rispetto che porto al materiale di partenza, vorrei giudicare il trailer e il futuro film di Spike Lee solo sulla base di questi due minuti. Non è facile, per via della vertigine spirituale di cui sopra, che mi coglie ogni qual volta lo riguardo per analizzarlo e scriverne qui. Però ci provo. E in quest’ottica, volete sapere la verità?
La verità,
– e lo dico assumendomi tutte le responsabilità –
è che,
eccetto alcune cose,
a me
questo trailer
preso di per sé
tutto sommato
non dispiace mica.
Ecco, l’ho detto. Dai, obiettivamente, ditemi con onestà che cosa farebbe “cacare” di questo trailer, preso di per sé. Ditemi che cosa vi farebbe cacare di questo trailer se non aveste mai visto il film di chi-sappiamo. Io ve lo dico: io credo proprio che se non avessi mai visto l’originale, di fronte a un trailer del genere, ad attori del genere e a premesse del genere, io a vedere questo mi ci fionderei. Di più: quando hai a disposizione una storia così, e un film di quel calibro da trasporre e rivisitare, bè cazzo, a meno che tu non decida di farne un musical brasiliano ambientato sugli acquascivoli, è dura tirarne fuori un film che FACCIA PROPRIO CACARE. Credo che un remake di Oldboy non verrebbe fuori brutto nemmeno se lo dirigessi IO, figuriamoci Spike Lee, che avrà pure tanti problemi, ma di sicuro non quello del ritmo.
Dal canto mio, le tre cose che trovo davvero BRUTTE IN CULO in questo trailer sono:
(1) Il look di Sharlto Copley, che si intravede solo di sfuggita ma già si capisce che è vestito come un mago cinese delle pantomime di Natale. La mise perfetta per il villain che non ama l’understatement.
(2) L’ombrello giallo, palese tentativo di creare un nuovo oggetto-feticcio tipo la scatola viola del film originale, una cosa cool da mettere sui teaser poster. Peccato che faccia schifo al cazzo, e inoltre appena l’ho visto ho detto: HOW I MET MY DAUGHTER.
(3) La martellata nella testa, che è abbastanza inguardabile anche senza fare confronti impietosi col geniale scarto di tono della linea tratteggiata del film originale.
Tutto qua. Il resto sono congetture o preconcetti basati sul paragone, un paragone talmente impari che non mi pare abbia senso indignarsi.
En passant, si notano già almeno un paio di differenze nella trama: primo, il maggiore spazio dato alla “figlia” – la cosa non promette bene ma aspetto di vedere come sarà gestita.
Secondo, mi pare di capire che adesso lo scagnozzo del cattivo è un baldraccone col culo di fuori, e mi pare anche di capire che Sharlto Copley se la schiacci – il che quantomeno sminuisce la sua eterna ossessione per la sorella. Anche qui, troppo presto per giudicare.
Cos’altro? Ah, sì: c’è CECE di New Girl che fa l’annunciatrice del TG, o me la sono sognata io?
Per il resto, niente. Mi pare un film interessante, visivamente curato, più crudo della media, pieno di botte e ammazzamenti matti, con un twist finale (uuh! cosa sarà?) e un protagonista solido e carismatico.
Nel complesso prevedo una virata verso lo shock gratuito e la violenza più fine a sé stessa (esempio: la scena della martellata) a scapito dell’afflato melodrammatico e del finalone da tragedia greca. Sì, sarà più “americanata”. Sì, sarà più superficiale, più tarantino e meno corea. Sapete che vi dico? Considerando che alla regia abbiamo Spike Lee, per il quale “afflato melodrammatico” = Miracolo a Sant’Anna e “thriller” = Inside man, io spero tanto di aver ragione.
In chiusura: Lizzy Olsen esce le minne già nel trailer, e noi ancora stiamo qui a lamentarci? Ma dovevo scrivere un post solo su quello e vaffanculo.
E adesso apriamo pure il dibattito nei commenti! Punti esclamativi!!!!!!!!
Ma prima, un’ultima cosa: odiate l’Oldboy di Spike Lee perché vi rovina la memoria di un film che amate? Lasciatevelo dire: se basta così poco, il vostro amore non vale poi granché.
Ne abbiamo davvero bisogno??
Solo un sano e consapevole pregiudizio salva il giovane dai remake di Spike Lee.
Nel senso che hai minchia ragionissima su tutto quando hai la seconda reazione, ma se uno non può neanche permettersi un po’ di odio preventivo e non ragionato significa che viviamo in un mondo troppo razionale e adulto per il mio cuore giovane, signora mia.
E poi Miracolo a Sant’Anna.
Liz Olsen.
video rimosso. bene
@Lu8 Ma, guarda. Il probelema è solo uno e molto banale persino. Hanno preso la storia di Old boy e l’hanno normalizzata. Cioè l’hanno riscritta dal punto di vista del buon padre di famiglia. Quindi, di Old boy, non è rimasto niente. Tranne il titolo che ovviamente è ‘na calamita. Ma il pubblico è diversissimo. Adesso lui è/diventa persino un ninja. Diciamo che hanno riscritto Old Boy come un Robinson Crusoe bimbominkia, cioè mezzo ninja mezzo dexter, con quel moralismo giustificazionista alla Io vi salverò.
La domanda è: poteva andare peggio ? Certo. Potevano farlo interpretare a quella faccia da ritardato mentale dell’attore di Dexter, per esempio. Oppure potevano scriverci su qualcosa tipo “Eli Roth presenta”.
Spike Lee si merita una anguria tutta intera. E Miracolo a Sant’Anna anche 2.
Io “odio” l’old boy di Spike Lee per due motivi:
1) se tu, in quanto regista, hai passato l’ultimo decennio a scartavetrare i maroni agli altri registi, ed attori, per far capire che non sono fighi quanto te (vedi Samuel l. Jackson in django trolololololo) allora poi non te ne puoi uscire con un remake di un film che il mondo ha già visto in lingua originale con i sottotitoli, e poi anche doppiato.
2)Siamo nel 2013, davvero abbiamo bisogno di un remake di un film di dieci anni fa solo perché girato in un altro continente? É un po’ come per il ciclo di Larsson, bello il remake, ma davvero ce n’era bisogno? Se nel 2013 per cultura, piacere, c’é bisogno di un remake per non perdersi il film c’é qualcosa che non va. Che faccio ? aspetto il 2022 per una versione occidentale di The Raid? Soprattutto quando si parla di un film che il mondo ha già visto e apprezzato…
Il film non sarà brutto, troppo difficile vista la base di partenza ed i soggetti coinvolti, ma é l’intera operazione commerciale (perché qui di intellettuale c’é proprio niente) ad avere poco senso nel 2013
Per me resta un no anche se il trailer non e malvagio….la domanda che mi rimbomba in testa è solo perchè.Cavolo ci sono film di cui posso quasi capire un remake ma in questo caso mi pare la solita copia carbone con qualche aggiunta messa a mo di firma registica e spero ci si limiti solo a questo perche uno stravolgimento di trama non lo voglio immaginare.
Bravo luotto, abbiamo avuto piú o meno le stesse impressioni. Lizzie olsen nuda vale il prezzo del biglietto. altroché se lo vale.
e poi diró che a me brolin, grasso e sfatto all’inizio, affilato e ripped dopo la prigionia, beh, a me convince.
invece sulla martellata concordo, é inguardabile. Effettaccio in cgi tipo sin city. ecco, io temo per le scene di violenza. se seguono lo standard della hollywood di adesso, cioé la violenza la facciamo passare in fretta, veloce e indolore, poco compiaciuta, poco sangue e rigorosament in digitale, sará la merda. invece se la violenza fosse esaltata, compiaciuta, esplicita e sadica, allora saremmo sul piano giusto.
si vedrá…
@reverendo il biglietto la Olsen lo vale e fin qui nulla da obbiettare ma a questo punto mettiamola a recitare in” this ain’t an Oldboy parody xxx”siamo tutti piu contenti ed io quel remake di oldboy lo guarderei piu che volentieri:-)
Video rimpiazzato.
No, non ci siamo.
Non è che odio questo film perché amo il film originale, il fatto è che lo considero inutile. Cioè Old Boy è un capolavoro? Sì! E non ci sono dubbi!
E allora di sta cosa che me ne dovrei fare? Per quale ragione dovrei vedere un film che al massimo mi strapperà un carino quando potrei mettere su il dvd di quello che mi scuote le viscere in profondità. A che serve?
Inoltre il regista mi sta abbastanza sul cazzo, uno che ha banalizzato per fini razzisti la guerra che si è combattuta proprio dentro al nostro Paese e che crede che avere la pelle nera gli permetta di dire qualsiasi stronzata a proposito di chi ha la pelle nera.
Ora, se in una recensione mi dite che Old Boy di Lee è un film che va visto e che vale, io pago il biglietto, me lo vado a vedere e vi ringrazio, altrimenti Spike se ne va tranquillamente affanculo. Lui e tutti i suoi diktat da testa di cazzo!
Spero di aver messo un numero congruo di !!!
“Ditemi che cosa vi farebbe cacare di questo trailer se non aveste mai visto il film di chi-sappiamo. Io ve lo dico: io credo proprio che se non avessi mai visto l’originale, di fronte a un trailer del genere, ad attori del genere e a premesse del genere, io a vedere questo mi ci fionderei.”
Però l’originale l’abbiamo visto. Questo trailer non è il trailer di un film brutto, ci mancherebbe, è il trailer di un film inutile. Come il secondo Funny Games, ma senza manco le pretese concettuali che aveva Haneke nel farlo.
@gatsu: ma infatti, poi oltre lei vale il discorso violenza. tette e chiappe della olsen+sangue che scorre come si deve e per me la risposta alla domanda “ne avevamo bisogno?” non può che essere un si deciso. poi se é un remake amen, gli americani li fanno e li faranno sempre, ma se viene bene (vedi criteri sopra esposti) ben venga, sempre meglio dei finti action per famiglie o delle commedie con adam sandler.
e poi vale quello che scriveva luotto, per quanto possa essere brutto, l’originale mica ne viene influenzato…
SI odia questo trailer, come si odia questo film per un solo e semplice motivo: Old Boy esiste e questa roba qua sarà una cosa all’acqua di rose in confronto. Si sa, lo sappiamo tutti signora mia. Che figuriamoci se ad Hollywood tratteranno il tema dell’incesto, SUVVIA!
E’ questo che rende il trailer ed il film odioso: l’operazione prendere un capolavoro che è perfetto così com’è (si, anche la scena disgustosa del polpo mangiato vivo) ed “adattarlo” ai gusti di un pubblico “occidentale”.
Se dieci anni fa non ci fosse stato Old Boy mi ci sarei fiondato come una mosca su una pila di letame fumante. Il problema è che 10 anni fa quel film è uscito, l’abbiamo visto e l’abbiamo amato. E questa non è altra che minestra riscaldata, che, per quanto buona possa essere, non sarà mai come mangiare il piatto caldo e saportito.
@davide: io peró con le pretese intellettuali di haneke mi ci pulisco il culo. meglio spike lee che lo fa per soldi a quel punto.
Mi dispiace, ma non comprendo l’isteria collettiva e l’astio diffuso nei confronti dei remake. Ho sempre assimilato il remake alla riproposizione di un’opera lirica; l’iterazione di una storia, magari rielaborata (volentieri) per adattarla allo zeitgeist dell’epoca in cui viene riproposto, con una nuova poetica. È biasimabile mettere in cartellone l’Olandese volante di Wagner o La Boheme nonostante siano stati eseguiti migliaia e migliaia di volte e si caratterizzano in tutto e per tutto come remake? Tacendo di una commedia di Shakespeare o Molière. Vivo allo stesso modo il remake di un film, senza moti dell’animo avversi, anzi con crescente curiosità e conscio che non vi è nulla di più stupido e infantile che prendersela con un remake per troppo amore dell’opera originale che non solo rimane immutata ma viene, anziché insultata, celebrata.
Ho come l’impressione che mi piazzino il finale Merda di quella Merda del Manga.
Comunque Si, Team Luotto, il Bashing a prescindere ha rotto il Cazzo, anche questo si merita in Fondo il suo buon download.
Gli Insulti mi limiterò probabilmente a farli dopo la Visione.
Il trailer preso così com’è, se non consideriamo l’originale, sarebbe eccome un film che vorrei vedere.
Ma proprio perchè ci sono particolari che sembrano presi di peso e messi qua dentro (la scatola nel prato, la tipa con l’ombrello, il martello, etc.) mi fa capire che vogliono raccontare la stessa storia facendo l’occhiolino ai fans (“avete visto? eh? ci stiamo dentro eh?”) ed a me quella storia non interessa perchè l’ho già sentita e soprattutto me l’hanno raccontata in una maniera che non scorderò mai (giusto per essere chiari, Old Boy è uno dei miei film preferiti).
Quindi da parte mia non ha odio, solo molta indifferenza.
E poi faccio fatica a fare discorsi complessi dopo quello che ho visto ieri sera (la pianto qui promesso)
dopo le sue rosicate nei confronti di tarantino, sembra quasi che col remake di oldboy voglia emularne i riferimenti per sfidarlo sul campo.
spero che non sia così, perché sarebbe un suicidio.
inside man è un ottimo film d’intrattenimento e aspetto da tempo il ritorno di uno spike lee così. ma il suo capolavoro è e sarà sempre la 25esima ora.
Sara ma ho il timore che sangue non ce ne sarà a fiumi e come qualcuno diceva sopra la tematica incestuosa la vedo difficile ,peró dal trailer non lo si puó certo evincere. Certo è che io capisco e tollero i remake di film molto datati specie di fantascienza voglio dire se non mi stravolgi l’idea ma migliori il comparto tecnico che la circonda a me va bene ed e un operazione che puó anche funzionare ma di un film come questo non so…cosa c’è da migliorare dal punto di vista visivo?quali idee puoi aggiungere a quella storia ?
Io e da quando hanno dato l’annuncio un annetto fa che storco il naso
I remake in genere non mi dispaccio, anche se, nelcaso americano, io più che remake li considero “traduzioni cinematografiche”.
@Matt Goemon
Rimettere in scena un’opera di Wagner o un dramma di Shakespeare è l’unico modo per rivederli. I dvd della messa in scena originale temo siano fuori catalogo, quello di Old Boy si trova ancora.
#Teaminutile Un regista dal talento (presunto) come Spike Lee (che per me l’unico film ottimo e’ la 25a Ora, e pur essendo un patito di basket He got game lo trovo stucchevole) dovrebbe sperimentare e darci in pasto qualcosa di originale. Fare il remake di un film di 10 anni fa che TUTTO IL MONDO ha visto e apprezzato a cosa serve? Anche quella giostra di Ocean’s 11 e’ un remake, ma di un film di 40 anni fa, rifatto con un approccio e una storia completamente diversi. Questo invece pare una copia carbone di uno dei film migliori che abbia mai visto in vita mia, visto in eta’ para-adulta meno di 10 anni fa. Mi sta sul cazzo perche’ vedo che Hollywood rischia sempre meno, e arrivare al remake di capolavori del cinema di 10 anni fa che tutto il mondo ha visto apprezzato e premiato mi pare apodittico. Toh, pure il parolone mi avete fatto uscire.
@Matt Goemon: il tuo paragone non è calzante, chiediti piuttosto se vorresti vedere una versione L’olandese volante con il libretto riscritto da un caraibico o se penseresti che non te ne fai proprio un cazzo.
Non penso proprio che della Olsen nuda si vedrà molto più di quella frazione di secondo del trailer.
Spike Lee poteva essere uno Scorsese black power, per un po’, molti anni fa, ci era andato vicino ad esserlo. Ma da anni ha scelto di essere solo un noioso rompicoglioni che azzecca un film su tre. E quando dirige i due sbagliati non si limita a sbagliare, ma riesce sempre ad essere imbarazzante. Qui occhio e croce siamo nei due terzi sbagliati e onestamente tutto il discorso “se non sapessimo che è un remake” mi suona un po’ come “se mia nonna avesse le ruote”. E’ un remake e andrà giudicato anche per quello. Non vedo come potrebbe essere possibile un approccio diverso.
Tra l’altro dico questa cosa che ai fan dell’Innominato sembrerà una bestemmia: a me “Old Boy” piace, ma non mi ha mai fatto impazzire l’ultima mezz’ora. Quindi dal mio punto di vista spero che se la siano giocata diversamente, magari con un twist diverso… chissà che per una volta il politicamente corretto occidentale non giochi paradossalmente a favore delle idee da mettere in campo.
Ah non so se lo sapete, ma a scrivere la sceneggiatura è lo stesso di Thor ed Io sono leggenda.
@Calvin: no dai, Inside Man è una bomba di proporzioni galattiche, e te lo dice uno che Spike Lee diciamo che non lo ama, ecco. Pure Kobe Doin’ Work era figo, per restare in tema basket.
@Davide
Ma questo non significa assolutamente niente, perché nessuna rappresentazione è uguale alla precedente. E non sto parlando di Eraclito, mi riferisco proprio alla messa in scena, al setting, ai costumi. Il canovaccio rimane lo stesso, come i testi, ma cambia tutto il resto, a partire dagli attori.
Puoi dirigere un Turandot ambientandolo a Pechino, ma la tua Pechino sarà sempre inevitabilmente diversa dalla Pechino di chi ti ha preceduto. E la non riproducibilità del teatro o dell’opera non sono scusanti, proprio per le modificazioni sostanziali alla direzione artistica, a volte anche alla stessa poetica come quando vestono gli attori con abiti alieni e ambientano drammi shakespiriani sulle astronavi o su pianeti lontani.
Ti accorgerai che è la stessa cosa, il motivo per cui nell’ambiente operistico nessuno se ne lamenta e in ambiente cinematografico sì è da ricercare nella differenza di spessore culturale dei due avventori. A me i remake piacciono, non ne faccio segreto, li preferisco a un cinema troppo derivativo (a tal punto da esserlo più di un remake).
A scanso di equivoci: il trailer di Oldboy 2013 non mi è piaciuto per nulla, mi sembra insipido, senza personalità. Ma d’altronde è solo un trailer e non posso commentare subito la struttura film, la psicologia del personaggio di Brolin o tutto il resto, come si prodiga di fare qualcun altro (che suppongo abbia già visto il film).
Mi unisco al #Teaminutile. Potrà essere meglio di quanto temessi ma continuo a non capire il senso di un’operazione simile. Certo non ho idea della diffusione di Oldboy negli USA, se esiste una vasta fetta di pubblico a cui è sconosciuto allora tutto torna. Chi già lo conosce girerà con un punto di domanda sopra la testa come una guardia di metal gear solid.
l’inutile remake di un film di merda. magari riescono a migliorare tutta quella noiosissima parte tutta asiatica di lui e la figlia
No!!!!!! Ok il trailer sembra figo..ma no! Passerei ogni secondo di proiezione ad odiarlo..a fare un confronto.
Forse c’è solo una cosa positiva…mi farebbe amare ancora di più l’originale.
ecco io sono un peccatore che non aveva visto old boy per cui ieri sera dopo aver cancellato l’apocalisse ho scoperto questo trailer e mi sono messo in pari.
quindi:
-vedendo da novellino da svezzare il trailer mi era piaciuto, la olsen non ne parliamo.
-vedendolo dopo l’originale non posso che allinearmi a chi dice ” ok poteva andar peggio, ma non ne vedevo il bisogno ”
detto questo sarò in prima fila.
@munky pessima notizia
@Kurofawa letto anche tu? Io lo conservo in casa comprato sulle ali dell’entusiasmo per il film ora completamente dimenticato ricordo che qualcosa faceva cagare ora me ne dai la conferma….uno di quei casi in cui la versione in celluloide supera di gran lunga quella cartacea da cui è ispirata.
Ma siamo sicuri si fermi qui il buon spike no perchè l’intera trilogia della vendetta non la voglio rivedere fatta da lui
@ Matt Goemon: ma di che zeitgeist del tempo parli? Guarda che Old Boy non ha mica la stessa età delle tragedie di Sofocle, dei drammi di Shakespeare o delle commedie di Goldoni. Semmai è un film fatto in corea da un coreano, cioè la differenza è di luogo, non di tempo. E come fa notare Stanlio questo è l’aspetto peggiore.
Ma poi un film come opera non nasce per essere ripetuto pari pari tante volte quante lo si propone cambiando scenografie e costumi. E tralascio il fatto che mettere scenografie e costumi tutti matti a una tragedia greca o a un’opera lirica del 1800 per quanto mi riguarda è solo paccottiglia culturale buona solo a fare scrivere articoli e interviste a pseudogiornalisti inetti e a fare un po’ di cassa in un comparto che è alla canna del gas ormai da decenni.
Qui si tratta piuttosto di operazioni nate per rendere masticabile al pubblico USA, notoriamente uno dei meno portati a vedere film con facce che non siano di casa, un brand. Questo legittimare la pigrizia culturale di un popolo fatto da un regista che si riempie la bocca di discorsoni importanti fatti di apertura, rispetto e via dicendo mi sembra una delle cose più tristi di tutto quel trailer.
Poi certo, se non avessi visto il film coreano non esiterei ad esaltarmi per questo film, ma per fortuna l’ho visto, che cazzo ci posso fare? Come si possa fare un discorso di questo tipo è un mistero, da sempre la regola è “più conosci più capisci”.
Poi mai dire mai. La storia del film La cosa è piuttosto risaputa anche se mi sembra più unica che rara. Comunque io sono il primo a dire che se da qui mi parte l’imprimatur me lo vado a vedere al cinema. Altrimenti no, manco per il cazzo.
Ho amato l’originale. Tanto. Anche se la storia dell’ipnosi mi é sempre parsa ‘na strunzata.
Protagonista con carisma a strafottere, colori saturi, viulenza metropolitana, incesto. Come puoi non amare tutto questo?
Detto questo, quasi qualsiasi cosa vista più di 5 anni fa oggi mi fa cagare. Io cambio, tu cambi, tutto si evolve e tutto rivisto sotto l’ottica giusta é ampiamente migliorabile. Sempre. A parte la musica pop.
Quindi ben venga un remake fatto dal regista di video di Eros Ramazzotti; per male che possa andare potremo vantarci con gli amici che i film asiatici, pur puzzando dopo 5 anni, sono sempre i migliori.
All’inizio oscillavo tra la curiosità e il fottesega, l’originale è bello questo anche se fa cagare sono cazzi loro io mi tengo l’altro, però l’ultimo commento di Pillole mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto incazzare come una bestia (come fantozzi comunista): ma un’idea nuova ogni tanto? ci siamo ridotti a dover saccheggiare il passato e gli altri paesi a mani basse pur di tirare fuori due ore di intrattenimento? Non credo di aver visto un film nuovo con un’idea un’attimino nuova o perlomeno diversa al cinema quest’anno…forse solo Django
Ah, menomale che gli americani ci fanno il remake, l’originale era bellino ma era troppo pieno di cinesi che si assomigliano tutti e non si riesce mai a distinguerli uno dall’altro. Speriamo pure che la pallosissima scena del corridoio sia girata in maniera più dinamica, con la telecamera matta e un sacco di esplosioni e mi piacerebbe pure che invece del martello li facesse fuori a colpi di M16!
meh, io di Oldboy salvo solo le martellate in piano sequenza, e sarà che ho un problema col cinema coreano, ma i loro film mi fanno sempre abb cacare. Se poi il remake lo fa un regista di cui nn mi ricordo l’ultima cosa decente, e che lo si nota solo per le sue ultime trollate, apposto siamo. No, SOS sono uscito a metà film (la prima volta in vita mia e volevo spaccare le vetrate del cinema dal nervoso), Inside Man mi sono addormentato in sala, la 25a ora una pera incredibile su uno spacciatore che lo sgamano e va in galera, manco avesse fatto vedere i negri che gli rettificavano l’ano, un SFW al cubo. Una storia interessante che una avesse fatto ‘sto stronzo negli ultimi 15 anni.
@pilloledicinema
Ma infatti il mio discorso era rivolto ai remake in senso lato. Concordo su tutto quello che hai detto, ma come ho sottolineato nulla di questo Oldboy 2013 mi ha colpito in positivo a parte il casting del protagonista, che di meglio non si poteva chiedere. Oldboy non è un film vetusto o superato, è tuttora attualissimo e se l’Oldboy 2013 doveva solo rinfrescarne l’estetica e renderlo americaneggiante per fare soldi allora mi accodo ai perplessi e mi chiedo l’utilità di questa operazione; ma c’è remake e remake. L’usanza è quella di prendersela con qualsiasi remake, di avere in antipatia il concetto stesso, ma non è infantile? E non è altrettanto infantile prendersela con un film prima di averlo visto? Il trailer non lascia supporre ciò, ma è possibile che Lee ci abbia messo autorialità, che abbia dato un senso a questo remake che di senso ne potrebbe avere nonostante l’esiguo lasso temporale che lo separa dall’originale. Il mio discorso volevo più difendere il concetto di remake, non nella fattispecie il remake di Oldboy. Sai benissimo che quando si parla di remake scattano le pregiudiziali, e si parla di film “già perfetto così” anche con Atto di forza, che di una svecchiata aveva certamente bisogno (a prescindere dall’esito qualitativo del film di Wiseman).
@Biscott Adkins
Spiegami quale idea nuova hai trovato in Django, che sono curioso. Al limite l’idea nuova più potente dell’anno è il nuovo Maniac, tanto per restare in tema di remake.
Oldboy è uno dei film più importanti della mia vita di guardato re di film.
Primo: per me possono farne tutti i remake, rivisitazioni che vogliono, non cancelleranno mai la grandezza dell’originale.
Secondo: vorrei vedere variazioni e remake di oldboy fatti da più registi, e con diversi solidi protagonisti ho amo tal utente tanto questo film che voglio provarlo in tutti i gusti. La prima opzione era stata Spielberg
Non mi convince la bodyguard del villian, l’ombrello.
Mi convince Josh Brolin
Hanno già i miei soldi per le tette della olsen, se mi fanno vedere anche il culo della sorella, vado a vedere i prossimi tre film di spike
@Stanlio: mio fustigo le palle, ma Inside Man non ricordavo fosse diretto da Spike Lee. Chapeau allora, due film meritevoli, anche se continuo a preferire La 25a Ora. Kobe doin’ work? Sorry but I’m a hardcore Celtics’ supporter, non guardo niente che abbia i colori giallo e viola mischiati assieme…
@Goemon in effetti ho detto una mezza cazzata e sono stato un pochino eccessivo..comunque veramente il problema da parte mia non è il remake in sè ma la mancanza di idee nuove;si prende quello che già c’è, si dà una svecchiata si dà una tinteggiata per rendere il tutto più appetibile a gente che se vede dei nomi strani sulla locandina si mette a ridere e passa oltre, e finita li
@Biscott
Ti dirò, io sono dell’opinione che le forme d’arte visive/narrative a un certo punto raggiungono il punto di fusione e non possono più dire nulla di nuovo che esuli dalla pura forma. Insomma, quella teoria secondo cui l’Ulisse di Joyce è la fine della letteratura e tutto ciò che segue è una mera rielaborazione di ciò che l’ha preceduto. Il cinema è ancora relativamente giovane, ma in parte credo che un suo intrinseco limite l’abbia raggiunto, e forse quest’ultimo proliferare di remake ne è la prova. Di fatto sono anni che al cinema non vedo qualcosa di nuovo, è tutto estremamente derivativo, anche le pellicole più originali (ad esempio Tarantino) sono rielaborazioni estreme di generi dimenticati e sconosciuti, e perciò ritenuti nuovi. È davvero possibile oggi creare un opera che sia un unicum?
premesso che per me vale lo stesso discorso di wwz, cioè “vai a vederlo con delle aspettative piuttosto tarata, quindi non lamentarti se manca quello che sapevi da prima che sarebbe mancato”, concordo sul fatto che l’odio preventivo è solo una licenza d’amore adolescenziale – sono uno di quelli, per fortuna e purtroppo.
mi/ti/vi chiedo una cosa sola, in realtà:
laciando perdere per un attimo la questione puramente economica (il sig. – sappiamo chi – sarà stato, lui e la sua casa produttrice titolare dei diritti, pagato molto bene per questo remake).
ciò che mi disturba è l’impressione che in realtà si voglia spremere del sangue dalle rape da old boy (ciò che peraltro sposterebbe le eventuali “colpe” sul sig. – sappiamo chi – e la casa produttrice).
mi sembra quasi, magari dico una cazzata, che spike lee sia necessario non tanto per “mettiamo il filtro Do the Right Thing a Old Boy, sarà una grande interpretazione”, quanto piuttosto per
“ehi, c’è ancora della fondazza nel barattolo di old boy, come facciamo a piazzarla?”
“prendiamo un nome catchy, uno che ti gira stazzema come fosse carlito’s way, e creiamo un hype di gente indignata o superpresa bene = billions”.
in soldoni, mi pare che spike lee sia un pretesto.
ora, se la cover di whola lotta love, invede di farla fare a Jo Squillo, l’avessero fatta fare a Vasco, saremmo stati di fronte allo stesso caso: gli amanti del genere e dei LZ che mettono a ferro e fuoco lei città – mi dispiace ammettere che io sarei stato tra loro – da un lato. dall’altro gli amanti di vasco per i quali tutto sommato i LZ erano sì cazzuti, “ma non è che poi a casa me li ascolti”, che sono presi bene per vedere come la butta giù Vasco.
di fatto, tutto questo casino non è persino più utile ai LZ?
anzi, un caso in realtà c’è: Vasco che canta Creep (ma vaffanculo vai, peraltro).
in sostanza, (so che corro il rischio di sembrare un paranoico che vi scrive con la testa coperta di stagnola per non farsi vedere dagli alieni), sempre soldi a parte, credo sia un’operazione win-win.
Allego link fondamentale
http://www.youtube.com/watch?v=IuLUFpZ18Xo
quoto irmao che dice un po’ quello che dicevo io, tranne il punto due, che oldboy diretto da spielberg è una cosa che non potrei concepire nemmeno nei miei sogni più torbidi ( e mi sa nemmeno spielberg).
#teamTETTEeCULOdellaOLSEN !! minchia quanto mi fa sangue la olsen, altro che quelle arpie delle sorelle..
@Goemon ok è sacrosanto però allora riutilizzi le idee,le metti giù in una maniera nuova, tenti di reinterpretarle, di dargli un significato nuovo. Qui invece hanno preso un film e lo hanno rifatto a distanza di dieci anni. Poi comunque in questo caso sono tutte considerazioni a priori non avendolo ancora visto
BREVE OT
la didascalia “Don’t you ‘shhhh’ me. Eighteen years of total silence, and you ‘shhhh’ me!” è una citazione da applausi.
Maledetto Luotto, mi hai fatto tornare il trip da Monty Python… ^___^
CHIUSO OT e scusate.
La citazione di Lu8 e il trailer mi han fatto venire in mente
Piantala con sto sangue / non siamo mica in Asia
vuoi il twist finale / ma Hollywood te lo sega
quello ci ha vinto Cannes / tu vincerai un Razzie
sarai pure pieno di soldi / ma di sicuro non sei coreano
Come ho detto su, io non odio il remake in se e per se, che trovo comunque ci siano esempi di remake che siano pregevoli o che comunque gli si può concedere la visione. No, io non odio il remake di per se. Io odio QUESTO remake, perchè è l’idea di fondo che è sbagliatissima: prendere un film non americano ed americanizzarlo perchè se la gente va al cinema e vede gli occhi a mandorla poi gli viene la ridarella è SBAGLIATO. A prescindere da tutto, è l’operazione in se che è odiosa al limite del vergognoso.
Poi aggiungiamoci pure che Spike Lee l’ultima cosa decente l’ha fatta 15 anni fa e per il resto è uno dei peggiori troll di hollywood che me l’hanno fatto passare da regista tutto sommato godibile (io ho amato Clockers, Mo better blues e He got Game e pure Inside Man, che volete farci) ad odiosissimo narcisista che detiene LA VERITA’ sui neri tutti, non posso che disprezzare dal profondo questa roba qua. Per quanto, comunque, me lo vedrò perchè odio o no Josh brolin è un signor attore. E poi le tette dell’olsen.
Quindi se ho capito bene questo è un processo alle intenzioni. E se poi il film è pregevole? Dal punto di vista del cinefilo le intenzioni hanno importanza?
Riguardo a Spike Lee non sono certo entusiasta perché poteva andare meglio (tipo un remake di Refn senza una sola linea di dialogo), ma poteva anche andare peggio (scommetto che alla Filmdistrict a qualche produttore con problemi mentali prima o poi è capitato nel cervello il nome di Shyamalan).
Comunque ci tengo a dire che secondo me Inside man è un film assolutamente fantastico. Non ha un punto debole che sia uno.
UNA COSA POSITIVA:
Lo Spike Lee di oggi e’ tutt’altro che una garanzia, ma almeno e’ uno che SA girare capolavori quando vuole, e soprattutto HA una personalita’, e di conseguenza e’ uno dei pochissimi registi in attivita’ potenzialmente davvero capace di dare un senso a un’operazione del genere (possibilita’ che lo faccia davvero: scarse).
UNA COSA NEGATIVA CHE ANCORA NON E’ STATA DETTA:
Il ruolo del cattivo, prima di finire a Shiatsu Cocker, e’ stato rifiutato da Colin Firth, Christian Bale e Clive Owen (forse anche qualcun altro).
Secondo me, se uno come Clive Owen rifiuta un ruolo di spicco in un film di profilo medio-alto diretto da un regista di solida reputazione con cui tra l’altro ha gia’ lavorato in passato, il film puzza.
Ma puzza proprio di polipo marcio.
E quella puzza non se ne andra’ finché non lo vedo per intero.
Se l’ha rifiutato Clive Owen che ha pure già lavorato con Lee è molto preoccupante. Ma tanto tanto.
@Goemon Poteva andare sicuramente peggio, meglio con Refn scusa ma ne dubito. Il suo tentativo di fare il Coreano adottivo è uscito clamorosamente loffio.
Io aspetto con terrore il giorno in cui qualcuno a Hollywood si accorgerà dell’esistenza di Johnnie To,
@ Matt Goemon: non è infantile prendersela con il concetto di remake perché attualmente il cinema hollywoodiano, che è quello che guardo per la maggior parte, ne è letteralmente allagato. Mi da fastidio inoltre la difesa stolida e a priori di progetti in cui il fulcro non è certo la voglia di limare i difetti dei film precedenti, ma di spremerli e basta. Il discorso dell’attualizzare un film di fantascienza (campo in cui gli effetti speciali sono quasi fondamentali) di 30 anni fa può andarmi bene se:
a) si tratti di un film di fantascienza (Old Boy non lo è)
b) sia effettivamente di parecchio tempo fa (Old Boy non lo è)
Di contro io non sto criticando un film che non ho visto, ma un regista che ben conosco e che non sopporto soprattutto per la visione del cinema e del mondo con cui ha impostato la sua carriera. Ma è ovvio che è un opinione a titolo personale.
Il discorso della letteratura che è morta non si può sentire. Joyce con il suo librazzo ha provato a uccidere i lettori più che la letteratura, ma qualcuno è riuscito a scampare per riuscire a leggersi le opere di gente tipo Orwell, Saramago o Golding. Dopodiché per me i mezzi privilegiati per portare concetti, idee e riflessioni alla massa alfabetizzata segue questo schema 1800 = romanzi, 1900 = cinema, 2000 = videogame.
@Terence Hell: Io però ho visto Vendicami quando uscì e..bhe… faceva cagare eh… Comunque n iente da dire, anche io aspetto con terrore quel momento li che dici tu
@Munky
Vendicami è un Bignami di To per il mercato Europeo, non mi aspettavo nulla di diverso, cmq si hai ragione sull’effettiva qualità del film.
Mi viene in mente il parallelo Infernals Affairs / The Departed.
Aveva un senso quel remake? Secondo me si, perchè c’era scorsese a dirigere il tutto ed ha dato una sua bella impronta, spostando completamente storia e dinamiche.
Qui c’è spike lee, con un ruolo rifiutato da quattro attoroni come diceva il nanni, con la sceneggiatura di quello di Io sono leggenda e con le premesse che la stessa storia rivisitata per toglierci gli occhi a mandorla proprio non mi va giù.
Con the departed aveva un senso perchè spostando il luogo, cambiava completamente il tipo di film (un film di mafia di hong kong è diverso dalla mafia di boston) e si poteva, come è effettivamente successo, lavorare su quello. SOno due film che scorrono su binari paralleli per come la vedo io.
Old Boy / Old Boy 2013 invece mi puzza molto di più di merda andata a male.
@Terence: non solo Clive Owen ha gia’ lavorato con Spike Lee, ma NON HA UN CAZZO DA FARE TUTTO IL GIORNO, te lo dico io, e’ questo che fa puzzare tutto.
Normalmente verrebbe da pensare che forse il personaggio e’ controverso, ma quello e’ un sospetto che viene ucciso dal rifiuto di Christian Bale.
@pilloledicinema
Dici che non critichi un film che non hai ancora visto, ma a me pare che qui non si faccia altro. Io dico: la probabilità che sia una copia carbone dell’originale di Park in inglese e senza occhi a mandorla è ad occhio e croce al 90%. In tal caso sarò il primo a denunciare la sostanziale inutilità dell’operazione. Ma c’è quel margine del 10%, giustificato dal peso del regista (che si può chiamare autore) e del cast che deve lasciare spazio ad un dubbio, per quanto piccolo.
Per quanto riguarda il genere di film che meglio si presta a remake io non posso che dissentire. L’attualizzazione di un film di fantascienza si compie principalmente aggiornandone l’estetica, certo, ma un remake non riguarda per forza l’aspetto visivo. È già stato efficacemente citato The departed come remake che ha sapientemente maneggiato il materiale di partenza per giungere a qualcosa di completamente nuovo e affascinante. La stessa cosa potenzialmente potrebbe avvenire con Oldboy, una simile premessa che porta a conclusioni completamente diverse e divergenti dall’originale. Anche per l’ingluenza culturale yankee, certamente, che può essere dannosa e tossica a volte come buona altre volte. Quello che cerco di dire è che un ideale remake di Oldboy oggi non è in se una cattiva idea, può però essere realizzato in mala fede e in tal caso diventa indifendibile.
Riguardo alla letteratura il discorso è molto più ampio, e dagli autori che citi ne deduco che non dividi bene letteratura da narrativa.
Sia mai che un giorno qualcuno ad Hollywood si svegli e decida così, accazzo, di rifare PTU…
@Nanni
Onestamente dubito che questo Oldboy possa puzzare più di Shoot em’up, Derailed o Killer Elite. Suvvia, il solo trailer di Oldboy è meglio di Derailed.
I motivi per cui un attore rifiuta una parte sono molteplici, e coinvolgono aspetti artistici e creativi meno spesso di quanto pensiamo, secondo me.
@Schiaffi: ma come si fa a dire che Oldboy è un film di merda?
La trilogia della Vendetta è meravigliosa e Chan Wook è un gran bel regista.
Stavolta il tuo commento fa veramente ridere, riveditelo che è meglio.
@matt: se e’ un solo attore a rifiutare, posso tranquillamente pensare siano problemi logistici o cazzi vari. Quando a rifiutare sono in (almeno) quattro pero’ inizio a farmi domande diverse.
@Nanni
Infatti secondo me sono intervenuti pesantemente sul personaggio di Copley, trasformandolo in tutt’altro come mi pare sospetti anche Luotto nell’articolo.
Forse è molto, molto sopra le righe e abbandona completamente il personaggio distinto ed elegante del film originale, e forse richiede una recitazione alla Johnny Depp pazzo assassino.
Vediamo cosa ne viene fuori..
È molto vero che il trailer non è affatto male ma è anche vero che le cose fighe del trailer sono quelle che abbiamo già visto nell’originale. Non so, di sicuro lo guarderò e poi stiamo a vedere… Gli attori ci sono almeno.
Per me The Ring USA è molto meglio dell’originale e The Departed meglio di Infernal Affairs. Ora potete uccidermi se vi va.
Gente, i remake esistono. Anch’io ho avuto il mio bel periodo di insofferenza, ne ho guardati molti digrignando i denti, poi ho lasciato sbollire il fastidio e mi sono limitato a rivedere gli originali in DVD. Vi assicuro che sono rimasti belli come prima del remake.
Di conseguenza, meglio chiarire una cosa che a me sembrava ovvia ma evidentemente no: io non sto DIFENDENDO A PRIORI il progetto di Lee. Avrei preferito che non fosse esistito. Ci sono forti possibilità che svacchi e sia brutto. Ci sono ZERO – contatele: zero – possibilità che il remake mi piaccia più dell’originale. EPPURE, visto che il remake l’hanno fatto e che non posso far girare la terra all’indietro per tornare indietro nel tempo (e se potessi farlo vi assicuro che la prima cosa che cambierei NON sarebbe il remake di oldboy), posso solo prendere atto che esiste, e che tutto sommato ha potenzialità. Potenzialità di essere un buon film con elementi che mi piacciono. Certo, dubito MOLTO che gli darò la stessa importanza o lo stesso valore che attribuisco all’originale. Ma una volta preso atto della discrepanza, che male c’è?
“È inutile”, dicono molti di voi. Forse. È un giudizio aprioristico anche questo. Potrebbe avere qualche pregio. Nella migliore delle ipotesi sarà un bel thriller incalzante del quale avevamo già previsto il finale: non succede forse lo stesso con un miliardo di film che vediamo? Ma in quel caso non ci sogniamo di definirli inutili tre mesi prima che escano. Nel peggiore dei casi sarà una merda: bon, ci avrà fatto capire per contrasto quanto è bello l’originale.
Alcuni hanno criticato questa mia frase: “Se non avessimo mai visto l’originale, questo TRAILER ci sembrerebbe bello”. Ma io stavo appunto parlando del TRAILER, non del film. E rispondevo alla gente che ha detto “fa cacare”. E secondo me non fa cacare, a meno che non ci si lanci in congetture o ci si faccia influenzare dai pregiudizi (tipo: “è un film fatto per i soldi!”. Ma dai.)
Il film non possiamo ancora giudicarlo, e anche se mi piacerebbe molto poterlo vedere a mente libera, so che sarà molto difficile prescindere dall’originale. Ne riparleremo.
BellaZio: The Departed ricordo che mi aveva fatto davvero arrabbiare il finale, in cui Wahlberg fa giustizia e pur nella cupezza si ristabilisce almeno lo status quo. Non era deprecabile di per sé, ma mi era piaciuto molto di più il finale originale.
(Ecco già un esempio di remake in cui mi sono fatto molto influenzare dall’originale)
@ Munky: scusa mi era sfuggito il tuo discorso su Infernal Affairs.
Giudizio di valore a parte, sì, un remake come The departed aveva inequivocabilmente senso. Ma non credere: all’epoca tanta gente aveva storto il naso, uscendosene con “nooo anche scorsese è caduto nella moda di merda dei remake”, senza pensare che magari poteva tirarne fuori anche un bel film con un cast della madonna.
@ molti: e inoltre, smettiamola di considerare Spike Lee alla stregua di Brett Ratner. Preferirò sempre un bravo regista capace di sbagliare malissimo a un anonimo mestierante babbeo.
@ Matt Goemon: Con Departed non riesci a convincermi, anzi rischiamo proprio di infognarci. Mi ha fatto veramente schifo, lo considero il peggior film di Scorsese fra quelli che ho visto. Piattissimo, scontato una di quelle opere che allontanano dal cinema. Mi ha fatto tanto annoiare che non ho mai visto il film da cui è tratto e quindi non ti so dire se effettivamente sia meglio o peggio. Se vogliamo proprio parlare di un remake sensato di un film asiatico convertito in un film digeribile dai palati occidentali ma comunque bello grosso io direi che ha più senso un’operazione tipo I sette samurai >> I magnifici sette, ma appunto stiamo parlando di moltissimi anni fa non certo di ieri.
Mi sembra anche di avere argomentato come io non sia contro Old Boy – The Remake, ma piuttosto contro i remake hollywoodiani in generale e contro Lee in particolare. Se non ci sono questioni rilevanti su quei punti passerei oltre.
Sulla fantascienza hai ragione invece, non si deve trattare di mero maquillage, ma di ritmo, scelte di sceneggiatura e di regia più adatte a rendere fruibile e godibile quel prodotto. Detto questo per me ha più senso un remake di un film fantascientifico invecchiato male (tipo Robocop) che di una bomba con appena pochi anni sulle spalle.
Sulla divisione fra narrativa e letteratura non so che dirti, a me quelli lì sembrano degnissmi rappresentati delle due cose insieme. Ma se hai scrittori da segnalarmi, fammi un fischio e vediamo se questa estate riesco a leggermi qualche cosa loro.
Non avessi visto l’altro e non sapessi della sua esistenza direi “Figata, vado a vedermelo al cinema”, avendolo visto svariate volte “Inutile, se lo passano su sky un occhiata ce la butto”
Ehi, ma come robocop invecchiato male!??!
Paragone con Infernal Affairs / The Departed: raga Infernal Affairs fighissimo ma all’epoca lo scaricai PER CASO, e dissi “figata, perche’ non ne parlano tutti?”, scoprendo che aveva fatto incetta di premio tra i mangiatori di riso ma era sostanzialmente semisconosciuto nel mondo occidentale. Old Boy se l’e’ visto mezzo mondo dopo la vittoria del Grand Prix a Cannes, ha vinto premi pure negli States e in giro per l’Europa. Il 99% di quelli interessati a un film simile se lo sono visti… Vabbe’, non sto aggiungendo nulla di nuovo, rimango nel #teaminutile, non me lo vedro’ se non beccandolo per caso in TV. Ciriciao.
@Luotto Io personalmente ho visto prima The Departed, sapendo vaghissimamente che era un remake, e poi Infernals Affair. Mi sono piaciuti molto entrambi ma ho comunque trovato superiore il secondo. Ciò non toglie che bene o male siano due film che narrano più o meno la stessa cosa da due punti di vista molto molto diversi (e con una mano registica praticamente opposta l’una all’altra). Per questo dico che per me quel remake li ha senso, pur essendo due film che hanno tipo 3 anni di scarto l’uno dall’altro.
Questo old boy invece, almeno per come la vedo io, non ha ragione di essere ne di esistere: solo a vedere il trailer si capisce perfettamente che hanno ripreso pari pari le cose più cool del film che tutti amiamo, e ce le propinano con degli attori occidentali. Stesso “taglio”, stessi colori, stessa storia (incesto a parte che mi ci gioco tipo 2 birre che non c’è), STESSE SCENE PARI PARI. The departed è stilisticamente, fotograficamente e registicamente un altro film rispetto ad Infernals, con cui condivide essenzialmente solo la storia di fondo (un poliziotto infiltrato tra la malavita ed il figlioccio di un boss infiltrato tra la polizia) ed alcuni passaggi. Ma anche se la storia fosse stata ugualeidentica, è proprio il taglio del film che è diverso.
Old boy invece, a quello che si capisce, vuole pure scimmiottare l’originale e allora si che mi incazzo abbestia.
@pilloledicinema
Ecco, già mi immagino gli infiniti anatemi scagliati contro il remake di Robocop al grido di “l’originale è già perfetto così com’è”. E rammento bene che nel 2005 avevo incontrato almeno un malato di mente disposto a dirmi che il King Kong originale era molto meglio del remake di Jackson, e tutt’oggi molto più divertente. Io critico sopratutto questi atteggiamenti, quelli aprioristici, acefali, da snob piccolo-borghese francamente ridicoli. Io non so cosa ci sia dietro al remake di Oldboy, francamente dubito sia una questione di soldi in quanto sarà certamente r-rated, e non credo sbancherà il box-office, è già tanto se arriverà ai 100 milioni di dollari complessivi e non è il tipo di film che porta in sala le masse. Io credo che la questione sia ancora più grave, e che dietro certe operazioni si nasconta non l’avidità, ma un vero e proprio vuoto creativo. In un modo o nell’altro qualche film va messo in produzione e se gli sceneggiatori buoni si contano sulle dita di una mano la scorciatoia più facile è commissionare remake di film stranieri di successo, così almeno sono sicuri che il soggetto non lo sbagliano. Alcuni remake hanno personalità, una visione autoriale dietro, la maggior parte invece parte da premesse simili. Non possiamo sapere ancora a quale categoria appartiene Oldboy.
@ Il Reverendo: L’ho visto qualche mesetto fa con gli amici di qui (schiaffi, Steven, Michail Jail Break, Spewo) commentandolo su Twitter. Fu una specie di shock. A parte alcune cose il ritmo della storia si è completamente perso. Se ti capita prova a rivederlo e mi dici.
@pillole se robocop è invecchiato male (secondo me non tanto come dici tu, però alcune cose sono decisamente stantie), atto di forza cos’è? Li ho visti entrambi pochi mesi fa e non ci potevo credere a cos’era atto di forza…
Di fondo peró regge il discorso che non conoscendo l’originale si apprezza di più il remake ,per esempio a me the departed è piaciuto un botto senza sapere che lo fosse anzi devo recuperare l’originale per farmi un idea della bontà,ed in effetti il trailer di questo oldboy è buono purtroppo qui intervengono dei valori affettivi personali e preconcetti che ognuno di noi ha…
Secondo me Atto di Forza è invecchiato molto meglio di Robocop. È naturale, richiedono una sospensione dell’incredulità forte e l’effettistica e la prostetica non sono più all’altezza, tacendo dell’estetica anni 80. Mica come Die Hard che non è invecchiato di un singolo fottuto giorno.
Per me il parallelo con The Departed/Infernal Affairs non regge, quello era un film che da noi non conosceva nessuno se non gli appassionati di quel cinema lì, rimasticato da Scorsese secondo la sua sensibilità e risputato fuori ragionevolmente diverso (come dice Lu8, il finale, per esempio). Oldboy è un film di culto anche da noi – prova ne è il fatto che TUTTI l’hanno visto, io compreso che di cinema orientale conosco quasi zero – ed è tra l’altro di tutta la trilogia di PCW il più potabile per noi (forse se la gioca con Lady Vendetta). Era già un film comprensibile e apprezzabile anche da chi non aveva mai visto un film coreano in vita sua. Per quello è quantomeno bizzarra l’idea di farlo rifare a un americano per americanizzarlo ulteriormente; bizzarra e un po’ puzzosa.
Ah, e Atto di forza non è invecchiato di un giorno se non per chi crede che la CGI sia meglio dei pupazzoni, PORCA TROIA.
Mi viene in mente un esempio del tutto soggettivo: Let me in di Matt Reeves secondo me è in tutto e per tutto migliore dell’originale svedese.
È la stessa cosa, ma migliore.
@Stanlio
Anche i pupazzoni invecchiano. Ti pare che i pupazzoni di Atto di forza e quelli di Hellboy 2 siano la stessa cosa?
Io personalmente ho apprezzato il remake di Atto di forza, proprio perché era una cosa completamente diversa e manco cercava di somigliare all’originale.
Non vale, quelli di Hellboy 2 sono pupazzoni ripassati (a tratti molto) in CGI.
Per me il remake di Atto di forza è una roba insipida, posso forse apprezzare il tentativo di staccarsi dall’originale* ma il film in sé è piatto come una banconota passata sotto un rullo compressore, e senza idee.
Però vabbe’ io non è che sia contrario ai remake a prescindere, sono solo molto selettivo: per me per esempio quello che cita Matt cioè Let Me In è l’esempio perfetto di remake inutile proprio perché fa le stesse cose dell’originale ma in versione “fredda e clinica”, da americano che ha visto l’originale e lo ricalca paro paro. La cosa è un remake che aveva senso. Teoricamente anche La guerra dei mondi poteva avere senso sulla carta, poi che il risultato sia un’indecenza è un altro discorso.
meno il dichiarare «ci siamo ispirati più al racconto che al film!!!111!1!» e poi uscirsene con un film che con il libro c’entra ‘ncazzo.
Ah già che ci siamo, chi è Tony Wonder?
@Matt Goemon
Ciao, sono un malato di mente acefalo, snob piccolo-borghese e ridicolo, che non solo ti dice il King Kong originale è INFINITAMENTE meglio del remake bulimico di Jackson, ma pure quello degli anni 70 è meglio (principalmente per merito della presenza di Jessica Lange che “erotizza” ulteriormente la storia). Mi dispiace se ci resti così’ male quando incontri qualcuno che ha una visione del cinema diversa dalla tua.
a difendere le potenzialità di un remake:sleuth
@Tommaso
C’è addirittura gente che invece di scoparsi una donna preferisce farsi frustare e prendere a calci sulle palle, godendone maggiormente. Di certo non mi stupisco più di nulla quindi pace fratello, a ciascuno il suo.
@Matt Goemon
Bravo, la metafora della perversione per ribattere è davvero originale e inaspettata. Strano non abbia tirato in ballo anche la cacca.
Comunque, tranquillo non me la sono presa, gli insicuri come te incapaci di confrontarsi con i gusti altrui mi fanno solo tenerezza.
@ Stanlio: se clicchi sul nome TONY WONDER c’è il link apposta, vez
@ tutti: ogni tanto in me si annida un’idea impopolare (impopolare anche con l’altra metà del mio cervello). Però un po’ ci credo. L’idea è: una parte dell’odio generalizzato verso i remake dipende dal fatto che i remake americani popolarizzano i film “di nicchia” che amiamo, a beneficio di una fetta di spettatori con la quale non vogliamo essere accomunati.
Perché nessuno ha gridato allo scandalo quando è stato girato ZINDA, remake indiano bruttissimo di Oldboy? Perché era indiano, e quindi ai nostri occhi ancor più di nicchia, e quindi non costituiva un pericolo, ma solo una buffa appendice; questo invece verrà probabilmente visto al Bicocca da tutti i tamarri di Precotto. Apriti cielo!
Ed ecco che gridare contro i remake equivale, almeno un po’, a mettere le mani avanti e dire agli ignoranti: GUARDATE CHE ESISTE UN FILM COREANO UGUALE E IO L’HO VISTO DIECI ANNI FA.
Sarà un caso, ma io ho smesso di incazzarmi con i remake dopo che ho più o meno smesso di curarmi del resto dell’umanità.
Insomnia di Erik Skjoldbjærg e Insomnia di Nolan
@Lu8: in effetti bastava anche passarci sopra il mouse per capirlo dall’URL.
Ma comunque. La tua teoria del cinefilo hipster che amava i film before they were cool è interessante e forse plausibile MA io credo ci siano motivazioni molto più semplici: bene o male un film che fa successo si sedimenta nell’immaginario e diventa parte della coscienza collettiva al punto che oggi se dici «ADRIANAAAAA!» tutti pensano a Rocky e non alla fruttivendola sotto casa. QUINDI quando c’è qualcosa che qualcuno ama molto e viene remakeizziscizzato il terrore di chiunque è che si verifichino le seguenti circostanze:
1) il remake è peggio dell’originale
2) il remake fa più successo dell’originale
e di conseguenza
3) la gente si cristallizza nel cervello i momenti più iconici del remake e quando ne parla fa riferimento a esso e non all’originale
e dunque
4) tu che conosci l’originale e lo ami più del remake rosichi
È l’effetto «ma il libro è meglio» per cui tutti parlano di Non è un Paese per vecchi come di un capolavoro dei Coen e a me viene la voglia di gridare «SI SONO LIMITATI A USARE IL ROMANZO COME BASE PER LA SCENEGGIATURA E IL ROMANZO È MOLTO PIÙ POTENTE DEL FILM CHE È COMUNQUE MOLTO BUONO QUANDO NON OTTIMO MA IL LIBRO TI COLPISCE COME UN PUGNO E NON TI MOLLA PIÙ E INOLTRE IL FINALE È MEGLIO NEL LIBRO CHE NEL FILM».
Quindi, forse, alla fine della fiera, hai ragione tu.
@Luotto
Ti si potrebbe obiettare, nel caso si facesse caso al resto dell’umanità, che l’uscita del remake a stelle e strisce è l’occasione d’oro per la canaglia narcisistica di sfoggiare alle pecore il suo sapere. Ovvero di masticare i coglioni per due settimane parlando del film coreano che lui ha visto 10 anni prima. Lo vedo succedere spesso, o meglio, lo sento succedere perché senza uno specchio è difficile guardare me stesso che parlo.
@ Tommaso
Un po’ di ironia dai. Sono sicuro che con te e molta altra gente un discorso serio e ragionato la persona matura lo si potrebbe fare. Come so che il 90% di chi millanta la superiorità del King Kong del 33 il suddetto film non l’ha proprio visto. Perdonami il riflesso pregiudiziale.
Conocordo con Stanlio.
E’ indubbio che nell’odiare i remake ci sia una forte componente personale e narcisistica, ma c’è anche un punto di vista più ampio, che riguarda l’immaginario collettivo. E’ lì che il remake, il sequel non richiesto da fastidio.
Per dire, io che sono cresciuto a pane e Indiana Jones hai voglia che provo ad ignorare quella mezza merda del Teschio di Cristallo. Non si può. E ormai per me IJ non è solo più quei tre film là, ma è quei tre film là + quella mezza merda lì. Poi è ovvio che quel quarto capitolo non ha reso meno belli i tre film precedenti, ma ha definitivamente cambiato la percezione del personaggio nell’immaginario collettivo e quindi anche la mia, che per quanto mi sforzi di essere snob in quell’immaginario fatalmente ci vivo immerso.
E’ evidente quindi che un remake indiano viene visto come “innocuo” (almeno IN OCCIDENTE), perché non ha nessuna possibilità di spostare la percezione di un film nella cultura generale.
Che alla fine arriva sempre quello figo che ti dice. “ma chissenefrega dell’immaginario collettivo!”
Beh dai ce ne frega a tutti, altrimenti non esisterebbe questo blog, non staremmo qui a commentare e a litigare come bambini (come me poco sopra).
Se si discute di film e di tutto è perché il parere degli altri alla fine ci interessa. E tanto.
Sono dal telefono e non ho molti tempo, ne la voglia di farlo, di leggere novanta e passa commenti su uno schermo piccolissimo (e poi mi parte la batteria). Non so se qualcuno lo ha già scritto ma l’articolo non parla della censura che appare già dal trailer. Ovvero che che non c’è il twist della figlia ma esistono due personaggi diversi, la figlia E la tipa che lo aiuta. Quindi mi aspetto un twist banalissimo americanissimo o, peggio ancora, zero twist ma una semplice vendetta. Quindi, come diceva qualcuno, ne sentivamo il bisogno? No. Non mi interessa se il film sarà “guardabile”, il film BELLO esiste. Sono di qyelli che MERDA già da ora perchè non ha senso. Poi magari riempirà le sale ma poi che non si lamentino che ultimamente escano solo sequel e remake orrendi. Imparassero a distribuire decentemente i film meritevoli che gli originali li pubblicizzano a cazzo , se proprio escono, e li distribuiscono in tre sale prr pochi giorni. #teamBoicottaggio
@ Luotto: Perché nessuno ha gridato allo scandalo quando è stato girato ZINDA, remake indiano bruttissimo di Oldboy?
Secondo me perché:
1) non lo sapevo
2) non hanno lo stesso titolo
3) la situazione è molto diversa. Il remake di Old Boy fatto da Lee c’è la possibilità di vederlo sul serio, quello fatto dal mangia spezie no.
4) un brutto remake indiano di un capolavoro coreano non è argomento di conversazione al di fuori di qui.
5) l’indiano che ha girato il remake comunque si è preso minimo una denuncia per cui qualche cosa si è mossa a livelli ben superiori del mio vuoto urlare.
@ Vespertime: come ho scritto nel post, nel remake viene dato più spazio alla “figlia” tra virgolette, cioè alla figlia FINTA, lo specchietto per le allodole. C’era anche nel film originale, ma meno presente: gli dicevano che sua figlia era emigrata in Svezia e si vedevano delle foto.
Qui sembra avere un ruolo più grosso per depistare con più chiarezza.
@ stanlio, matt e tommaso: mi scuso per la frase da smemoranda di un quattordicenne che mi è uscita a chiusura del commento precedente. Però è vero che ora queste cose mi stanno meno a cuore. Anche perché, vi dirò di più: un immaginario collettivo non si impone dall’alto, ma viene accolto col tempo dalla gente. E se l’80% della gente preferirà farsi colonizzare da Brolin anziché da Choi Min-sik sarà perché in 10 anni non ha mai avuto la curiosità di vedersi un film non-americano e non ha mai voluto dare ascolto a chi gli diceva “guarda questo film, lo amerai”. Certo, la distribuzione ridotta non aiuta, ma questo film era tutto fuorché irreperibile, per gente col minimo sindacale di interesse. Hollywood questo lo sa, e dà alla gente ciò che la gente chiede. Perché alla stragrande maggioranza delle persone non gliene frega nulla – anche se glielo urli in faccia – che ci sia un film coreano uguale a questo, o che il film dei coen sia tratto da un libro.
Per questo io, lo dico con sincerità, non ho a cuore un “immaginario collettivo” inteso come immaginario dominante. Ho a cuore l’immaginario minoritario di cui questo sito si fa fiero portavoce. Certo, sono contento quando i due insiemi coincidono (vedi pacific rim, almeno spero), ma altrimenti sto benissimo dove sto.
@ pillole: “il remake di Spike Lee c’è la possibilità di vederlo sul serio”. E allora? Che succede se qualcuno lo vede? Che succede se diventa “argomento di conversazione al di fuori di qui”?
Succede che diventa più famoso del film di Park e si radica nell’immaginario collettivo al posto del film di Park?
È questo il problema?
È il discorso che facevo io poco fa! Quindi ti rimando al mio commento qui sopra
Be’ ma il punto è, al netto del fottesega e assumendo già ora che il caso specifico di Oldboy preveda un remake peggiore dell’originale come pare probabile, che è un peccato che molta gente si godrà solo la rimasticatura e non la versione bella. Mi fa l’effetto di fissare un Mac: non ci entro e non me ne frega nulla nel senso che non inficia la mia passione per il cibo, ma provo dispiacere per chi ci mangia e magari apprezza pure.
Anche perché un domani chi aprirà un ristorante punterà a conquistare la maggioranza dei potenziali clienti, quindi quelli del Mac, e non chi ama il cibo buono.
Sto dicendo che Oldboy ucciderà il bel cinema? No, ma ci siamo comunque capiti.
Vedi? A me, se uno ha passato la vita a mangiare da Mac Donald’s di sua spontanea volontà per mancanza di iniziativa e di interesse nei confronti degli altri posti, e poi gli viene un infarto e muore, per me È GIUSTO CHE MUOIA. Mica ne sono contento, eh, però È GIUSTO.
Non avete voluto vedere oldboy perché non distinguete gli orientali l’uno dall’altro, o anche solo perché vi frega poco del cinema, e ancor meno del cinema non americano? È stata una vostra scelta, ci perdete voi, e non abbiamo un cazzo da dirci.
Senza il film di Spike Lee, non è che la gente sarebbe andata a ripescarsi quello di Park. Semplicemente avrebbe continuato a vivere nell’ignoranza di tutta questa faccenda. Non è che Lee TOLGA PUBBLICO a Park. Anzi, semmai stimolerà una persona su 200 a ripescarsi il film originale. Chi voleva vedersi Park l’ha già visto. È uscito 10 anni fa.
Indignarsi per i remake è tutt’altro che stupido, anzi è nobile, perché in fondo in fondo c’è un intento altruistico, quello di volere IL BENE E IL BELLO per gli spettatori di tutto il mondo. Ma credo che, raggiunto un certo grado di disillusione, dopo un po’ fotta davvero sega e cazzi loro.
CENTO!
È giusto che muoia, ma non è giusto (o meglio, non mi piace) che le osterie rustiche falliscano perché la gente preferisce Mac. Non dico che Oldboy tolga pubblico a Oldboy, soprattutto perché è roba che viene da due realtà diverse e non comunicanti, ma allargando il discorso, un domani sarà (potrebbe essere) sempre più difficile farsi dare soldi per produrre, chessò, un Looper piuttosto che il remake di Jurassic Park o di Basic Instinct. Non toglierà pubblico, ma toglie fiducia nelle nuove IP agli studios e li fa impigrire.
Credo.
@Stanlio
Come ho scritto poco fa dubito che il remake si ricerchi per finalità economiche. Se non si investe in nuove ip è perché questa generazione di sceneggiatori fa semplicemente schifo e gli studios non possono fare altro che commissionare remake a fiume sperando che non facciano troppi danni con il soggetto.
@Luotto
Non è un po’ ingiusto accomunare McDonalds (che produce il cibo più becero e tossico che esista in natura) a un film di Spike Lee che pare tutto fuorché orrendo?
Al limite McDonalds lo paragonerei ai cinepanettoni, ai film di Adam Sandler o al massimo ai Transformers (a chi non li guarda con occhio edonista-decadente).
Insomma, se bisogna cominciare una crociata contro i remake non mi pare l’esempio più adatto, e poi d’altronde meglio un buon remake o una pessima idea originale? Riformulo? Meglio il remake insipido e anonimo di Oldboy o Miracolo a Sant’anna?
Stavo solo riprendendo l’esempio fatto da Stanlio nel commento precedente
@luotto a me è parso che si intravede anche la scena dove fanno le violenze alla figlia dove è la figlia ufficiale che ci viene presentata. Quindi o ganno tolto l’incesto (probabile) oppure ci privano in troppi modi a depistarlo. Io punto sulla prima ipotesi.
Comunque col fottesega non si và molto lontano. Io posso capirlo, anche condividerli alle volte ma non dovrebbe essere una presa di posizione a tutto tondo. La questione, per quanto mi riguarda, continua a stare a monte. Il punto non è se i remake vadano fatti o meno, che ci puó stare, il punto è cosa fai e come lo fai. Premettiamo che al cinema ci teniamo tutti, chi più chi meno, altrimenti non saremo quì a parlarne. La questione è che rifare un capolavoro, in questo caso oldboy ma potrebbero essere altri, a pochi anni di distanza col solo scopo di ricalcare il successo di altri, calcolando il pubblico che conosce l’originale, e l’ignoranza di altri , che per quanto ne ai dica non è un aggravante ma solo non conoscenza, solo per guadagnare dei soldi sia un comportamento di merda che non solo da fastidio a me, amante del film originale, ma da fastidio ad un siatema di fare cinema che fa schifo al cazzo. Dure “se quello non conosce sono cazzi suoi” mi pare un po facile sopratutto perchè neasuno “nasce imparato” e renderlo più complesso con queato tipo di produzioni non la trovo una bella cosa. Non tutti devono obbligatoriamente farsi ricerche per godersi un buon cinema. Altrimenti col fottesega facciamo tutti soli film di merda, film mediocri, cinema per ritardati che tanto “io che mi faccio ricerche nei posti fighi il mio bel film russo che conosciamo in 5 me lo vedo uguale”. Poi ok a me fottesega di un remake che non mi interessa ma non per questo non mi uncazzo per un certo tipo di operazione.
Ragazzi scusate ma non è il 1976, mai come adesso il cinema (e la diffusione e la distribuzione dei film) è diffuso e ramificato e vitale. Si parlava ieri di film vietnamiti, l’anno scorso un film indonesiano è uscito con buon successo in UK e USA, i coreani ormai te li tirano dietro, la cina è una megapotenza produttiva e gli americani, checché se ne dica, continuano a fare cinema grandioso, oltretutto potendosi permettere di avere delle grandi star in film indipendenti come Looper, garantendosi incassi, ecc. ecc. E molto di tutto questo (scusate se sto per sembrare Grillo) è grazie alla rete, alla reperibilità di tutti i film dappertutto, a blog come questo, ai torrent, a tutti quei siti dove navighiamo ogni giorno.
Quindi io non credo alla cosa del “povero pubblico che non conosceva”. Il grande pubblico di massa segue le vie che ha sempre seguito, anche adesso che la reperibilità è assoluta. È sempre stato così per il cinema mainstream, solo che adesso non si va verso l’involuzione che dite voi, si va verso una EVOLUZIONE, perché negli ultimi anni la fetta di pubblico “invisibile” è diventata visibile eccome. E lo stesso Oldboy ha fatto un’enorme strada dal 2003 a oggi, in termini di diffusione e visibilità. E il suo (relativo) successo ha spianato la strada a tutta una serie di cose altrimenti impensabili anche solo 6-7 anni fa, tipo tutti i coreani che vanno a hollywood, tipo i film di bong al cinema in europa, tipo tony jaa, iko uwais, i film filippini di brillante mendoza, miike sdoganatissimo ai festival di tutto il mondo… ma quale decadenza? Quale omologazione? Ma mi state davvero dicendo che se ora esce il remake di un film BELLISSIMO diretto da un regista di buon nome e con attori bravi, il cinema va a catafascio e tutti diventiamo Mac Donalds? Per cortesia.
Le cose stanno andando a meraviglia, e stanno andando a meraviglia anche senza la maggioranza silenziosa che non conosce Oldboy. Quindi sì, che cazzo me ne frega di loro.
Per quanto riguarda la cosa della figlia: secondo me è MOLTO più plausibile che sia semplicemente un diversivo di troppo, anziché che abbiano STRAVOLTO TUTTO AMERICANI DI MERDA solo perché compare una scena un secondo nel trailer.
Anche perché i test screening confermavano che di base il twist finale è lo stesso.
Secondo me si, stanno rovinando il cinema (non distruggendo eh). Remake, reboot,sequel. Mai come in questo periodo. Con questo non voglio dire che non esca nulla di buono ma il trend è ormai quello. Da the ring in poi, remake che mi era piaciuto, si tende al “rifare”. E se mi rifacevo il remake di un film asian che abbiamo visto in due ok, se mi fai un remake che abbiamo visto in tanti ma ha l età di mio padre va bene, se mi fai un remake di un film imperfetto te la passo pure. Ma rifare film vendibilissimi? Perchè? Non ne capisco il senso. Poi ovviamente parlo di ME ed è a ME che un certo tipo di operazioni non piace. Saró rompicazzo, saró magari “vecchio” ma rimane il fatto che operazioni di questo tipo mi infastidiscono. Poi se tanta gente, che conosco bene o che leggo quì o su altri forum, si sia infervorata e abbia urlato, per il peso che è, al boicottaggio è perchè l’operazione è davvero di dubbio gusto. Poi oh, se vi fottesega liberissimi, a me infastidiasce. Tutto quì!
@Lu8: certo che Oldboy non uccide il cinema, e anzi avercene di film inutili come questo invece che il nuovo con Jennifer Aniston. Dico solo che per quanto si possa considerare una mossa coraggiosa e interessante questo remake – e teoricamente lo è, è un regista con una forte visione autoriale e delle opinioni altrettanto forti al quale viene affidato il remake di un film che con lui non c’entra un cazzo, per me è come quando hanno dato Thor a Branagh o Bond a Mendes, comunque un’iniziativa rischiosa e quindi lodevole –, sorge un problema nel momento in cui questo è il MASSIMO di mossa rischiosa che si permettono gli studios. Perché mal che vada hai un cuscinetto che ti protegge: il grosso nome, il cast, il fatto che l’originale non è proprio sconosciuto, tutta roba che dovrebbe garantire di restare in budget. E mi permetto di pensare che questo sia sinonimo quantomeno di ambizioni un po’ bassine.
C’è anche un altro problema dei remake direttamente collegato a quanto dicevo sopra, e cioè che per quanto la storia possa essere interessante e reggere da sola buona parte del film, c’è il fatto che molte vecchie PELLICOLE erano e rimangono belle anche perché a girarle c’era qualcuno bravo. E io del remake di Atto di forza, che se è una figata è in buona parte perché è un film Verhoeven, girato da un coglione, non me ne faccio nulla, e allo stesso modo non sono sicuro di farmene qualcosa di un remake di Oldboy girato da Spike Lee. Tu dici «ma almeno dagli una possibilità», certo, lo farò, ma se ci pensi dovrebbe essere un complimento per l’autore il fatto che io non riesca a interessarmi alla sua visione applicata a Oldboy: significa che ha una personalità forte e inconfondibile, no?
Poi tu puoi anche farmi notare che il mio omonimo non ha girato nessun film (o quasi, dovrei controllare ma non ho voglia) che non fosse l’adattamento di un romanzo, e quindi che le fonti da cui attingere si siano spostate dalla letteratura al cinema orientale non è altro che una normale evoluzione della ricerca autoriale, e magari c’hai ragione tu alla fine.
@pillole
mi stai deludendo tra Ed Wood brutto e The Departed noioso. Il peggior Scorsese è Shutter Island dai…
Scorsese comunque non era nuovo a remake, basta pensare a Cape Fear o sequel (Il colore dei soldi in un certo senso): è uno dei pochi che secondo me ha capito come farle bene ste cose. Io non ho nulla contro i remake soprattutto se dietro c’è comunque un autore di spessore e Spike Lee lo sarebbe sulla carta (diciamo che ora lo è a targhe alterne). Quando invece esce una merda tipo Total Recall secondo me possono morire e, per quanto riguarda i pupazzoni e similari, le tre tette, rimaste analogiche mi pare, erano fatte meglio nell’originale che 20 anni dopo nel remake. Continuo a sostenere che The Ring sia un remake di film asiatico molto superiore all’originale, ma di film asiatici e corrispettivi remake ne ho visti pochi per fare il paragone effettivo e Infernal Affairs l’ho visto molto dopo The Departed e pure io ho visto lo Scorsese senza aver alcuna idea fosse un remake.
Ho letto pure tutti gli altri commenti e mi son scordato cosa volevo dire nel frattempo… Tranne che il fatto che altri attori abbiano rifiutato il ruolo non è particolarmente rilevante per me: un sacco di attori hanno rifiutato ruoli che son poi andati ad altri e magari han fatto incetta di premi, ecc. Peraltro trovo Brolin molto più azzeccato di Owens.
@vespertime
Come operazioni fanno schifo ma il futuro (e il presente) è in gran parte questo (cioè rifare il passato): facciamocene una ragione e troviamo qualcosa di buono anche in queste operazioni magari (tipo: qua si preannunciano molte tette della cara Olsen, sarà poco, ma vale una visione, no?)
@ Vesper, no, ma non è vecchio il tuo atteggiamento, anzi, è propositivo. Semmai sono io a essere menefreghista, e ti assicuro che fino a pochi anni fa avrei avuto una reazione diversa. Ho solo cambiato atteggiamento verso molte cose, ma non per questo dico che dobbiate farlo anche voi, anzi.
Quanto a quello che dici sia tu che @ Stanlio,
anche a me i sequel e i reboot hanno rotto le palle, e non sono certo un fenomeno degli ultimi anni (le stesse trilogie di Indiana Jones e Star Wars sono nate in base allo stesso identico principio per il quale esistono Transformers 2 e SpiderMan 3, il concetto quindi non è sbagliato IN SE’, no?). Ma la cosa che conta, secondo me, è che al netto di tutta questa massa di remake e reboot il cinema americano e mondiale non mi sembra affatto in crisi d’idee, né dominato dal diktat del “copiare e ripetere” (non più di quanto sia sempre stato, almeno).
Ripeto: io non sono un sostenitore dell’Oldboy di Lee; anzi, per ragioni meramente sentimentali non avrei mai voluto che esistesse. Di certo non vado in giro a dire che è una mossa coraggiosa. Non lo è. Nessun remake, salvo rare eccezioni, è una mossa coraggiosa. Però esiste, ormai l’hanno fatto, e il trailer è meglio di quanto temessi. Al massimo può dare un po’ di fastidio per i motivi sopra detti, ma non credo che in sé possa fare bene o male al cinema. Altrimenti, per coerenza con questo discorso, si boicottino tutti i film Marvel perché sono solo sequel e team-up di rimasticamenti. Avengers era una mossa coraggiosa? Ma manco per niente. Era un film creato per incassare i megadollari, era il culmine di un’operazione commerciale immensa. Però era una figata, perché è stato affidato a uno bravissimo che ci credeva tanto, e nessuno s’è lamentato.
Francamente questa moda di fare remake di film contemporanei o quasi non la capisco, comprenderei se si parlasse di pellicole di 30, 50 e più anni addietro che ora con i mezzi odierni si possono migliorare, oppure film recenti ma di cacca con l’idea di base buona che il grande regista vede e decide di farne un film con una idea di base buona e una realizzazione altrettanto. Ma OldBoy non rientra in nessuna di queste casistiche, è un film giovane e ben girato, l’unico motivo è che quei panzerotti uesei non guardano un film se non è pieno di yankee, Spike Lee deve avere gli esattori alla porta per accettare una scelta così poco autoriale
A parte che adesso mi è venuta voglia di rivedere l’originale sebbene l’abbia riguardato solo pochissimo tempo fa…
Ammetto di avere avuto anch’io una reazione ambivalente. Da una parte sono sicurissima che in un film americano comunque pseudo-mainstream come questo, determinati picchi di morbosità e violenza psicologica dell’originale ce li dobbiamo scordare. Non parlo nemmeno dell’incesto in sé: sono al 99,9% sicura del fatto che almeno la storia della sorella del villain resterà (non solo perché è un villain e ciò rende una certa devianza sessuale più accettabile, ma anche perché ormai tra Game of Thrones e The Borgias l’incesto tra fratelli è sdoganatissimo come espediente narrativo se vuoi essere “edgy”), e forse non si perderà nemmeno l’incesto tra il protagonista e la figlia, ma mi aspetto delle modifiche apparentemente “di contorno” che però finiranno per spostare il senso dell’originale. E la mia ambivalenza sta proprio qui, perché se da una parte ho il moto di rifiuto per affetto nei confronti dell’originale, dall’altra sono davvero curiosa di vedere quanto dell’originale sopravviverà nel remake, perché è davvero una specie di cartina di tornasole di quanto può essere mostrato in un film americano mainstream.
Ah, e comunque non dimentichiamo che, vuoto di idee a parte, c’è una ragione semplice per la quantità di remake USA di film esteri: il pubblico non solo è allergico ai sottotitoli quanto quello italiano medio, ma nemmeno tollera il doppiaggio. E ci sono semplicemente abbastanza soldi per rifare da zero qualcosa che si è visto avere un mercato altrove. Qualcuno ha citato il remake indiano… è esattamente lo stesso meccanismo, con la differenza che la potenza di fuoco del mercato americano fa sì che le cose che si producono per casa loro poi le vediamo tutti. Motivo per cui nessuno in America si è indignato per il remake italiano di Groundhog Day con Antonio Albanese :)
è vero, il trailer è anche interessante, sembra ben fatto, Brolin mi piace pure nel ruolo e c’è Sam Jackson… e al confronto del sommo Luotto, estimatore esimio dell’originale, sarei quasi un profano, però a questo giro mi permetto un sanissimo e infantile pregiudizio. NO. Poi magari Lee mi smentisce e quindi anche meglio, però insomma.
@pillole: tornando per un attimo al discorso sui remake dei film di fantascienza, la grande differenza secondo me è che di solito in quell’ambito viene lasciata molta più libertà all’autore di cambiare il materiale orginale. però è vero che questo la maggior parte delle volte si traduce più in ”la versione scialba dello stesso film, con un protagonista anonimo e senza sangue”.
cioè a rigor di logica nel mio cuore c’è molto di più robocop di veroheven piuttosto che oldboy. ma infinitamente di più. eppure in effetti del remake di robocop sono più curioso di quello di oldboy, perchè mi chiedo cosa vogliano raccontare e come. però il mio timore è che venga una merda come il remake di atto di forza. e no, atto di forza non è invecchiato per un cazzo. capolavoro assoluto.
cioè poi boh, non lo so. a me il fattore ”violenza psicologica” di oldboy non è che avesse mai sconvolto più di tanto. se devo cercare gli elementi che spero abbiano mantenuto in questo remake sono soprattutto quelli grafici e visivi. personalmente detesto i finali a sorpresa, li trovo una delle cose meno credibili mai viste al cinema. se qua dovesse mantenersi fedele alla prima parte, e tradursi in una seconda parte di vendetta più classica e pura, brutale e violenta e fine a se stessa, boh, potrebbe anche piacermi molto.
il problema è che non ci credo tanto, visto l’andazzo dei film di hollywood moderni. più probabilmente sarà una versione edulcorata del cazzo con un paio di nomi di star di richiamo e il regista famoso. il punto è, ricollegandosi all’articolo di luotto, che questo dal trailer non si evince. non lo si può capire.
per quello bisogna aspettare il film.
@reverendo sono sicuro che per noi che li abbiamo visti da ragazzini robocop e atto di forza non sono invecchiati di un giorno,cazzo ricordo ancora quanto o fracassato le balle a mio padrino per la vhs del primo ,ma purtroppo per il pubblico odierno(non tutto sia chiaro ma comunque la maggioranza)é piu importante come viene presentato il prodotto piuttosto che la sostanza l’ho toccato con mano parlando con un collega di un altro spinoso remake quello della casa e per lui il primo era meno bello perche c’era il succo di pomodoro al posto del sangue, hai voglia a fargli capire che era girato 30 anni triste ma per come la vedo io il pubblico odierno vuole questo.cosa positiva di questo oldboy e che potro farlo vedere ai miei amici da sempre un po chiusi verso il cinema asiatico.
@ Luotto: Sì, ovviamente quando ho scritto io ancora non solo non avevo letto la tua risposta a Stanlio, ma manco quelle di Stanlio. Però credo che nonostante tutto ci siamo capiti e che anche se il narcisismo può starci io credo che si tratti anche di un fastidio personale. Al posto del remake di Old Boy (film che io già conosco e che mi è piaciuto un casino) potevano fare almeno un altro film nuovo da me non conosciuto e che magari mi sarebbe piaciuto.
In questo senso hai ragione da vendere sull’altro lato del discorso, oggi grazie a internet si accede a un numero enorme di film e questo da l’occasione di vedere molti più film che in passato.
Però non è proprio tutto rosa e fiori, la scelta dei film in sala io la vedo sempre piuttosto stretta e quando si cerca di allargarla spesso il pubblico non risponde come dovrebbe, segno che al di fuori di cerchie piuttosto ristrette praticamente il grosso del pubblico viene informato ancora attraverso tv e spot. Io stesso non sono mai stato ad un festival cinematografico.
Ah e non fare tanto il menefreghista che tanto lo sappiamo che hai un cuore grande così, che altrimenti non scriveresti qui.
@ BellaZio: Il fatto che ti stia deludendo da un lato mi dispiace ma dall’altro mi lusinga un po’ visto che per deludere comunque alla base ci devono essere delle aspettative. Non so quanto ben riposte, appunto.
Il fatto è che sia Ed Wood che The Departed sono film che sopporto poco. Ed Wood è l’ennesimo santino di Burton su un innocuo freak con la faccia depressa di Deep. Ancora il suo stile non si era necrotizzato però ricordo che le uniche parti apprezzabili erano quelle con Bela Lugosi distrutto dalla vita e dalla droga.
The Departed (Shutter Island non l’ho mai visto) è pessimo per il suo essere totalmente telefonato, scontato e assolutamente ridicolo nello sviluppo della storia che riguarda il boss mafioso. Dato che in tanti dite che è bello provo a rivederlo ma occhio che ci credo poco che cambi idea. Su Cape Fear però hai ragione.
Ti ho cercato su Twitter ma con bellazio mi escono solo donne e un tizio del sud est asiatico.
@ Il Reverendo: Il problema è che spesso i remake sono film svogliati, su una storia che hai già visto raccontata molto meglio. Sulla fantascienza, probabilmente è un pregiudizio mio o una mia predisposizione al genere a questo punto, mi sembra che la cosa abbia più probabilità di andar bene. Tutto qui.
è difficile: se provo a guardare il trailer immaginando che sia qualcosa di originale, di cui non so niente, mi da l’idea di un thriller interessante ma non straordinario; uno di quei titoli che mi perdo per pigrizia al cinema e poi recupero in dvd.
se invece mi ricordo che è il remake di uno dei film migliori di sempre mi dico: beh, poteva andare peggio! sono curioso di sapere quale sarà l’interpretazione dell’originale che ne ha dato Spike Lee e affascinato dalla possibilità poter vedere un Oldboy al cinema e con la freschezza della (quasi) prima visione.
più razionalmente mi preoccupa molto la scrittura (ProtoseWHAT?) e la libertà (temo assai poca) che lasceranno a Spike Lee (farà il semplice shooter in stile Inside Man).
in conclusione il mio sentore è che, nella migliore delle ipotesi, sarà un’interpretazione interessante ma nulla di più e sicuramente mai un capolavoro.
piccolo semi-OT su The Departed: all’epoca mi piacue molto ed è stato anche grazie a quel film che ho iniziato ad appassionarmi al cinema hongkongese, quindi gliene sarò sempre grato. ma più riguardo i due film, più mi convinco che il capolavoro (nella sua ambiguità) è Infernal Affaris, e The Departed una copia-carbone, seppur stilisticamente bellina.
@pillole
mi deludi perché ti voglio bene (bromance)!
Dai Depp in Ed Wood non ha la faccia depressa (assieme a paura e delirio), è uno dei pochi film pre baracconate per far soldi e far divertire i suoi figli in cui non ce l’ha! Ha la faccia da scemo appassionato totale!
Su The Departed non so come controbattere perché per me è semplicemente magistrale e non riesco a capire come si faccia a non apprezzarlo! L’occhio dell’amore!
In realta sono una donna del sud est asiatico! no, in realtà su Twitter esisto con nome vero, compromettendo la mia identità segreta ti dico che è Tommaso Calanchi, però ce l’ho solo e lo uso solo per la 400tv!
Se dici a Spike Lee che il suo film sarà “più Tarantino”, quello come minimo ti sbudella.
@luotto attenzione peró che Avengers e Marvel è un altro diascorso e , al di la se piacciano o meno, sono un progetto nuovo, un rimasticamento in salsa pop dei comics, quindi tutto un altro media. Quì si tratta di rifare il film di un altro togliendo gli occhi a mandorla in modo che l’americano (ma anche l’italiano) medio vada al cinema e incassare qualche soldo facile con il minimo sforzo creativo.
Fa cacare perchè non va valutato come un film. Spike Lee, che fa tanto il grande cineasta, che si permette di polemizzare su quel capolavoro che è Django, torna nelle sale con un film che non è suo?? Un film con una trama che si basa su un colpo di scena finale che visto una volta di toglie il piacere di qualsiasi altra visione e tu che fai? Lo rifai paro paro?? Non si fa! Bocciato, torni a casa e rifai il compito stavolta senza copiare! E smettila di darti tante arie del tipo che lo hai copiato così bene che è meglio dell’originale, perchè sempre copiato è! Stronzo!
ma quanto scrivete ragazzi? e sono pure commenti lunghi! quelli di Pacific Rim non li leggerò mai per mancanza di tempo…
Comunque io sono uno di quelli che ritiene stà roba una cacata inutile, però…
Però conosco gente che non ha mai visto capolavori come OldBoy e altri perché “non gli piacciono quei film li” e che invece vedrà tranquillamente il remake americano e magari gli piace pure! Credo sia un problema di cultura: trovano che l’asia in generale sia un mondo a parte troppo lontano da loro, un problema che nelle mie elucubrazioni definisco “fottuto razzismo”!
Farò vedere questo trailer ad amici che ignorano l’esistenza del capolavoro originale per vedere la loro reazione, stà di fatto che a me spaic li il più delle volte sta antipatico.
io mi sono rivisto ieri l’oldboy originale e devo dire che è proprio figo figo figo, anche più di quanto ricordassi. da qui non è che non esista lo spazio per una reinterpretazione. bisogna andare a vedere dove e come questo remake ha rifatto, dove e come ha cambiato e dove e come ha reinterpretato lasciando libertà al nuovo regista. e giudicando solo il trailer, non è un brutto trailer. come diceva luotto, questo è un trailer di cui si dice ”fa cacare” non per il valore oggettivo del video in sè, ma perchè si teme quello che possa esserci dietro e i cambiamenti fatti, le cose riviste in chiave buonista americana ecc. in pratica si giudica il trailer sulla base del film che comunque non è stato visto perchè ci è piaciuto il film vecchio. e non è bello.
poi capacissimo che il film in sè farà cagare, ma questo trailer è troppo poco per decidere.
poi comunque le differenze già spiccano abbastanza, tipo nel film di chan park wok viene saltato il pezzo in cui oh dae su si sveglia nella cella e si passa direttamente a quando è lì da due mesi, qua invece sembra vedersi. o anche il fatto che il tipo assista all’ 11 settembre sul televisore, una cosa è vedere l’ 11 settembre con gli occhi di un koreano. altra cosa è vederlo con quelli di un americano,e secondo me la cosa è pure interessante.
poi tipo se è come per l remake di uomini che odiano le donne ben venga, lì cambiavano un macello di robe e a me francamente piacciono entrambi, due modi diversi di raccontare la stessa storia.
e poi ieri ho visto il trailer del remake giapponese di gli spietati, con il tizio dell’ultimo samurai nella parte di clint eastwood. e boh, non ho sentito schiere di fans urlare isterici, eppure francamente gli spietati è un film migliore di oldboy. e l’operazione è esattamente identica, adattare il film a un pubblico diverso. lo fanno in oriente, lo facciamo in occidente. lo facciamo troppo spesso? vero. però inutile gettare merda su sto film, tanto l’andazzo moderno è questo.
Non ricordo più chi avesse scritto che l’ombrello giallo fosse il classico oggetto da far diventare cool per poi schiaffarlo nei teaser poster. Chiunque fosse aveva ragione.
Ho visto un paio di foto da San Diego e puntuali come le mosche sulla merda c’erano le modelle con sti ombrelli gialli che spuntavano dallo stand. Per altro la qualità dell’ombrello sembrava la stessa di quello dell’uomo ragno che avevo da bambino.
Devo ammettere che il trailer non è orrendo. Però Oldboy è uno dei miei dieci film preferiti di sempre e per sempre. Quindi sono preoccupato.
Secondo me alla fine se la cavano inserendo il fatto che la figlia non è proprio sua figlia, tipo che la moglie l’ha avuta da una precedente relazione. Se se la cavano in questa maniera, vado da Spike Lee con Tarantino, Eli Roth e Rodriguez e lo corichiamo di mazzate.
A me hanno rotto i c…. questi remake di film famosi e/o perfetti già come sono. Che cosa si vuole dimostrare? Ce ne saranno un paio che si avvicinano agli originali, ricordo “L’alba dei morti viventi” con l’introduzione di qualche novità, “Halloween” di zombie, “Le colline hanno gli occhi” e il furbissimo T2 di Cameron, in pratica un remake mascherato da sequel che supera addirittura il predecessore e poi il nulla cosmico. Robocop, La guerra dei mondi, Atto di forza, La cosa (quello che doveva essere un prequel..) Nightmare (ho ancora gli incubi..) Che si mettessero a sistemare le tonnellate di vaccate prodotte fino ad oggi invece di violentare la storia soltanto per sfruttare un titolo conosciuto e andare così con il culo parato.
Non mi permetterei di questionare sull’esistenza di film già fatti nemmeno se fossi regista acclamata (forse da produttrice si). I remake non mi sono mai sembrati all’altezza degli originali, cosí i sequel. É una consapevolezza che riconfermo dai tempi delle elementari. Il motivo é semplicemente uno: mi affascinano gli aspetti culturali che portano alla realizzazione di un film, e sono aspetti che trapelano e si percepiscono nel risultato degli originali, fin dalla tenera etá. Una sorta di adattamento dello spettatore alla pellicola e non viceversa. Ed é uno sforzo che ogni bravo osservatore compie volentieri. Remake e sequel posso goderli per intrattenimento ma sono completamente diversi perché anche se impeccabili a livello tecnico, si fanno beffa di questa mia sensibilità presentandosi già ritagliati sul target, cosa che nemmeno con culture tanto diverse dalla mia sento la necessità di avere. Anzi, Oldboy del 2003 l’ho scoperto perché me l’ero andata a cercare mentre non sapevo proprio nulla di Spike Lee. Do per assodato che anche il film del 2013 sia fatto con cura ma anziché paragonarlo con l’originale (ribadisco il nonsense che ha per me questa pratica dicendo che sarebbe come paragonare le fondamenta di un edificio all’arredamento degli interni) lo prendo per una indagine antropologica riflettendo sui ritocchi dei ruoli femminili e dello schermo nella stanza di prigionia. Una nota di pura estetica formale: nella sequenza di lotta nel corridoio si nota bene quanto la composizione visiva sia importante nel film asiatico e quanto perda nella trasposizione occidentale. Io la reputo arte che va a farsi benedire, non so voi. Questo peró non mi fa pregiudicare il film di Lee, lo leggo di nuovo come un indizio culturale antropologico: dire che dietro al secondo film non ci sia merito solo perché l’intera produzione occidentale è in relativa sterilità creativa é fare un torto al film.