che magia queste atmosfere…film che ogni volta fa sganasciare dalle risate, bellissimo quando all’inizio portano il tizio da jackson e gli sbirri gli raccontano tutti gli aneddoti.
Uno degli sbrirri comprimari è Thomas F. Wilson, più noto come Biff Tannen, che proprio del balordo all’inizio dice: “Quello lì, dopo quattro anni di università, non riuscirebbe neanche a prendere la laurea come testa di cazzo”.
Particolarmente spassoso è Carl Weathers quando – attorniato dai gangster – si mette ad emulare le istrionesche tirate di Eddie Murphy, sparando qualcosa tipo “Io sono un emissario divino! Il Signore mi ha mandato qui sulla Terra apposta per rompervi il culo!”.
Vanity e Sharon Stone miglior accoppiata “ebony and ivory” nella Storia del Cinema. (In effetti, va precisato che io stravedo per Tanya Roberts; ma la pur fascinosa Grace Jones, con lei in «A View to a Kill», è troppo androgina per i miei gusti).
Su Sharon credo che sia rimasto poco, o nulla, di inespresso.
Quanto a Vanity, per me la sua apoteosi erotica fu nel peep-show, davanti ad un Roy Scheider visibilmente angosciato (“Tu stai dietro a qualcosa, e non è la mia pàssera…”), del thriller «52 Pick-Up / 52 Gioca o Muori» di John Frankenheimer – 1986 (dall’omonimo romanzo di Elmore Leonard, sfruttato due volte come quello di Paula Gosling: solo un paio d’anni prima, aveva già fornito lo spunto per «The Ambassador / I Guerrieri del Vento» di J. Lee Thompson, prodotto sempre dalla Cannon di Golan & Globus).
Oops, I did it again… Chiedo scusa a tutti per le mie inconsapevoli ripetizioni: mi ricordavo che «Action Jackson» era già stato recensito in questa sede, ma avevo completamente dimenticato di essere intervenuto anche allora (non sempre invio i commenti che abbozzo a tamburo battente).
Meno male che oggi ci messo anche qualcosa di diverso e che, per un soffio, mi sono trattenuto dal rievocare un’altra volta Sharon Stone in «King’s Solomon’s Mines»…
In un solo fotogramma un cast della madonna
Che oro. Ci fosse stata pure Vanity nel frame… <3 <3 <3
che magia queste atmosfere…film che ogni volta fa sganasciare dalle risate, bellissimo quando all’inizio portano il tizio da jackson e gli sbirri gli raccontano tutti gli aneddoti.
quanto era fregna Sharon Stone, mammamia…
L’ho vista in Nico qualche tempo fa. Una di quelle che è impossibile dimenticare.
Uno degli sbrirri comprimari è Thomas F. Wilson, più noto come Biff Tannen, che proprio del balordo all’inizio dice: “Quello lì, dopo quattro anni di università, non riuscirebbe neanche a prendere la laurea come testa di cazzo”.
Particolarmente spassoso è Carl Weathers quando – attorniato dai gangster – si mette ad emulare le istrionesche tirate di Eddie Murphy, sparando qualcosa tipo “Io sono un emissario divino! Il Signore mi ha mandato qui sulla Terra apposta per rompervi il culo!”.
Vanity e Sharon Stone miglior accoppiata “ebony and ivory” nella Storia del Cinema. (In effetti, va precisato che io stravedo per Tanya Roberts; ma la pur fascinosa Grace Jones, con lei in «A View to a Kill», è troppo androgina per i miei gusti).
Su Sharon credo che sia rimasto poco, o nulla, di inespresso.
Quanto a Vanity, per me la sua apoteosi erotica fu nel peep-show, davanti ad un Roy Scheider visibilmente angosciato (“Tu stai dietro a qualcosa, e non è la mia pàssera…”), del thriller «52 Pick-Up / 52 Gioca o Muori» di John Frankenheimer – 1986 (dall’omonimo romanzo di Elmore Leonard, sfruttato due volte come quello di Paula Gosling: solo un paio d’anni prima, aveva già fornito lo spunto per «The Ambassador / I Guerrieri del Vento» di J. Lee Thompson, prodotto sempre dalla Cannon di Golan & Globus).
Per la cronaca, l’abbiamo gia’ recensito:
http://www.i400calci.com/2013/02/the-baxley-trilogy-1-action-jackson-1988/
Oops, I did it again… Chiedo scusa a tutti per le mie inconsapevoli ripetizioni: mi ricordavo che «Action Jackson» era già stato recensito in questa sede, ma avevo completamente dimenticato di essere intervenuto anche allora (non sempre invio i commenti che abbozzo a tamburo battente).
Meno male che oggi ci messo anche qualcosa di diverso e che, per un soffio, mi sono trattenuto dal rievocare un’altra volta Sharon Stone in «King’s Solomon’s Mines»…
FILMONE
Cast pazzesco!!!