E lasciare spazio alla discussione nei commenti se avete voglia.
La prima cosa è: «Fewer».
La seconda cosa è: quelli che dicevano che questa roba non era fantasy che fine hanno fatto?
cinema da combattimento
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Chi è che diceva che non era fantasy?:O
Oh vabbè che, ancora oggi, conosco gente che si ostina a dire che Harry Potter non è fantasy…
“GoT non è fantasy” è la scusa che per anni la gente ha usato per giustificare il fatto che guardavano un fantasy in tv senza vergognarsene. “Non bastano mica due draghi per fare un fantasy, qui c’è IL DRAMMA UMANO, mica gli elfi e i maghi e i nani e i non-morti”.
Già.
A me sinceramente quelli che hanno i pudorini a guardarsi o leggersi il fantasy mi sembrano tanto dei poverinos che hanno timore di una stigma solo perché sono ignoranti. Una letteratura e un genere che sono vecchi quanto (e non sono sempre stati distinti dalla) fantascienza (escludendo gli afflati mitologici, parliamo solo di quel centinaio di anni o poco più di letteratura di massa) e che porcodemonio ha la sua dignità senza bisogno di fare i distinguo.
[Namedropping Alert incoming] I Lovecraft, gli Howard, i Lieber, le LeGuinn, i Tolkien le Clarke, le Hobb, gli Erikksson, i Moorcock, i Gaiman, i Mieville (cazzo, vaglielo dire a MIEVILLE che ti vergogni di leggerlo) sono tutti fantasy e non c’è bisogno di spostare il canone qui o lì per giustificare i propri gusti, che quella sì è una roba da sfigato. Tira fuori i coglioni e confessa che ti piace, represso! [Namedropping Ended. Quel baciapile di Lewis fuori intenzionalmente dalla rosa]
Incredibilmente era pure più facile prima che l’internet e la globalizzazione diffondessero una falsa memoria ‘mmeregana che i nerd fossero perseguitati per i propri gusti in Italia, WRONG, a me rompevano il cazzo perché facevo cacare negli sport, mica perché leggevo fantasy e giocavo di ruolo, gli altri (escluso qualche professore veterocomunista che in generale capiva poco anche di altri aspetti della vita) semplicemente ignoravano di cosa si parlasse; anzi, gli interessi erano il discrimine per quanto riguardava non solo me tra “persone interessanti” e “futuri avvocati”. Forse ho avuto culo negli anni della formazione.
si ma che è successo?
non temo lo spoiler, visto che sta serie la seguo tramite spoiler su internet visto che mi annoia enormemente.
Sono arrivati gli appestati della terra desolata dominata dai draghi, gli zombie pressano sempre di più, c’è un chirurgo pazzo che sta creando il mostro di Frankenstein, la roscia maiala vuole partorire un’altra ombra assassina e mo’ c’ha pure la telepatia.
In particolare l’ultima puntata si chiude con un’eccezionale sequenza romeriana a base di appestati della zona contaminata che porcaputtana. Mi sa che gli intrighi di corte del cazzo ce li siamo definitivamente lasciati alle spalle.
Potrebbe quindi essere un ottimo momento per riguardare sto bbeutyful
Stanlio, ma tu lo sai vero che questa quinta serie coi libri un centra un cazzo?
Giusto per chiarire:D
Comunque sì, hai ragione, c’è un sacco di gente che si vergogna a dire che gli piace il fantasy e si inventa qualsiasi scusa per negare negare e sempre negare.
Sono gli stessi che sono andati al cinema a vedere la sestologia di Jackson, che hanno visto HP ed incidentalmente Hunger Games e che seguono fino allo spasmo GoT. Ma tanto non è fantasy, giusto?
Sìsì lo so, o meglio l’ho letto in giro perché come dicevo su i libri li ho mollati con A Storm ecc ecc. Alla fine non ho grossi problemi a vedere il canone splittato, funziona con un sacco di franchise, se per GoT hanno deciso che i meandri del libro erano infilmabili e valeva la pena linearizzare mi fido.
Più che altro è che Martin s’è rotto le balle e se n’è tirato fuori, lasciando tutto ai due sceneggiatori che, secondo me, non stanno facendo proprio un buon lavoro
Lo vogliamo dire che la trama del libro e’ stata semplificata parecchio? Io saro’il solito mattone come mi chiamava mio cugino quando gli propinavo i film “d’autore” buoni 15 anni fa…ma tutte ste semplificazioni e personaggi in meno rispetto al libro non le gradisco.
Pensa che io ho mollato i libri dopo A Feast for Crows perché Martin mi aveva rotto i coglioni con la sua mania di introdurre duecento personaggi nuovi ogni cinque pagine perdendo di vista la parte in cui doveva raccontare una storia. Apprezzo molto lo sforzo di sintesi della serie, onestamente, è il motivo per cui continuo a seguirla con gusto.
E tanto per capirci io sono tra quelli che Il signore degli anelli di Jackson fa cacare perché non c’è Tom Bombadil.
Il mio punto di vista sta nel mezzo.
E’ vero che la serie tv perde molto in profondità rispetto al libro anche per la mancanza di molti personaggi e relative sottotrame ma c’è anche da tenere conto del fatto che sarebbe incomprensibile altrimenti vista la diversa natura del mezzo (e direi anche dei fruitori).
Personalmente le parti che mal digerisco della serie sono quelle con più “fan service” (la gente si aspetta di vedere certi personaggi e certe scene “fighe” con una certa regolarità) oltre ad alcune semplificazioni davvero brutali.
Per contro devo ammettere che Stanlio non ha tutti i torti, negli ultimi libri Martin si è decisamente fatto prendere la mano e sta veramente esagerando…
Chiunque abbia letto Il signore degli anelli odia Jackson perchè ha tralasciato il personaggio più figo di tutto il libro.
vivaddio che hanno accorciato e accorpato! Se ci propinavano la saga di Mereen com’è nel libro, la serie non la guardava più nessuno. Oramai siamo su due binari paralleli che avranno la stessa fine, ma i paragoni tra i due non reggono più, al massimo si potrà fare un discorso complessivo una volta finiti entrambi, ma dire “nel libro è così qua invece..” non sta più in piedi
per quanto riguarda il SdA, vivaddio di nuovo che Tom è stato tagliato: un personaggio troppo immenso e SOGGETTIVO per poter essere canonizzato da una pellicola che quasi sicuramente non gli avrebbe reso giustizia
È una questione di principio. Tom Fucking Bombadil. Non mi convincerai con la tua razionalità.
Su Martin e gli ultimi sviluppi del telefilmo: io ho avuto sempre l’idea che gli ultimi libri siano stati scritti più su pressione degli editori / dei fan / dell’avidità sua che per coerente direzione del progetto originale, e a detta di molti gli ultimi girano su se stessi. Voglio dire, non che la narrazione sia mai stata esattamente “veloce e snella”, ha sempre avuto il suo gusto per la divagazione (soprattutto quando il panzone elenca le portate di un banchetto), ma i momenti in cui Daenerys Targaryen fa il gira la moda ultimamente hanno preso il sopravvento sulle lunghe attese che contribuiscano realmente alla suspense.
L’elemento che mi ha avvicinato alla saga, che ho trovato l’elemento di maggior innovazione nell’ambiente all’epoca) era la scrittura frammentata sui diversi POW, già in sé soapoperistico e di un seriale più sgamato e avanzato dei coevi, già più vicino a Star Wars con l’Expanded Universe che alle trilogie in libreria – e infatti adesso la serie tende a +infinito; il primo libro l’ho letto in epoca di Lost appena uscito, e le similitudini di approccio nei due sensi mi hanno sempre molto colpito. Non scordiamo che si parla di un volpone da due quintali con le mani in pasta un po’ in ogni medium, che ha scritto anche per la Tv (portandoci il fantasy rumantico in tempi non sospetti con La Bella e la Bestia, featuring Ron Perlman – ovviamente nel ruolo della Bella) – e gioca avidamente di ruolo ammettendo candidamente che è in ritardo con i libri per portare avanti la campagna. Un califfo immenso senza pudorini sui consumi mediali, lui, quello il senso della vergogna l’ha magnato 40 anni fa e poi ha ruttato.
Tornando a bomba: visto che sapeva dove portare gli elementi dal Punto A al Punto B (teoricamente lo sappiamo anche noi, considerato che le conferme che mi arrivano dalla visione della serie mi fanno pensare che solo un mezzo mongoleso non possa ancora aver collegato che Jon Snow sia un fottuto Targaryen), e che gli ultimi libri hanno un po’ svaccato, la maggior pulizia delle ultime stagioni rispetto ai pasticciacci letterari, con linee d’azione più nette, detour e personaggi inutili tagliati, me la fa apprezzare molto, nonostante ormai si vada incontro al vergognoso destino della serie tratta dai libri tratti dalla serie.
A me gli intrighi di corte di got sono sempre piaciuti mi ricordano i primi romanzi di dune.per che ricordo però mi pare che qui la serie si stia prendendo parecchie licenze poetiche sul libro perche non ricordo eserciti di appestati almeno che non si parli dell’attacco al nano sulla zattera….e neanche la maialina rossa che vuole partorire un altra ombra.
Che qualcuno dica che non è una serie fantasy fa un po sorridere.
Le licenze poetiche sono dichiarate, la serie va più veloce dei libri!
Beh, gli intrighi non sono spariti, dopo un po’ di morti si sono solo affievoliti.
E la svolta fantasy e mostri a me piace. L’unica cosa è che ci son sempre meno tette e più chiappe maschili.
“la roscia maiala vuole partorire un’ombra assassina e mo’ c’ha pure la telepatia.” Stiamo guardando la stessa serie?
Devi dirmelo tu, io l’ho vista provare a sedurre Jon Snow per farsi ingravidare in vista dell’assedio di Castle Black, e poi leggergli nel pensiero a sufficienza da droppargli la Ygritte quote.
Diciamo che POTENZIALI SPOILER! non mi e’ piaciuto che per esempio abbiano fatto morire il Mastino dopo il duello col Donnuomo che nel libro manco si incontrano, anzi il Donnuomo rischia seriamente di essere uccisa da quello coi denti limati e se non sbaglio la salva lo scudiero…Sansa non va in sposa aL bastardo Bolton cui vendono una servetta per la sorella…viene fuori un gruppo di guerrieri legati a Rhaegar e anche il suo figlio ancora vivo e quasi adulto…FINE POTENZIALI SPOILER insomma secondo me hanno modificato un po’troppo, ma capisco che GoT sia ormai una serie che segue i fan piu’che il libro.
Ad ogni modo finche’c’e’Tyrion continuo a seguire…DINKLAGE RULEZ!
Mah, per dirla in modo sintetico, quello che piace a me di Game of Thrones è il suo livello di crudeltà mai visto prima in una serie tv, sia a livello di psicologia dei personaggi sia a livello visivo.
In soldoni, se non ci fossero elementi prettamente fantasy (draghi, stregonerie, giganti,…) e fosse quindi un semplice medioevo storico alternativo la guarderei con lo stesso interesse. NON la guarderei se non ci fossero omicidi, esecuzioni, tradimenti, incesti, evirazioni, torture, massacri e abiezioni varie.
Del resto credo che l’incredibile successo di questa serie dipenda proprio dalla capacità di attrarre pubblici diversi in modo inedito, dalle amanti delle telenovela a quelli del fantasy a quelli dell’horror. Ognuno sopporta le parti che non gli interessano perché le aree di interesse specifico compensano le attese.
Però ripeto, mi sembra sia quello della crudeltà umana in ogni sua sfumatura il tema di fondo. Non c’è sicuramente nulla del fantasy con eroi positivi e morali edificanti. Come “genere”, insomma, GoT lo ritengo molto più vicino a House of Cards che al Signore degli Anelli, per dire. Poi esteriormente gli possiamo pure appiccicare l’etichetta di fantasy, ma sono i contenuti profondi che contano.
Questo perché tu identifichi il fantasy con Il signore degli anelli e le radici fiabesche (buoni vs cattivi, morale di fondo) del genere, ma Il signore degli anelli è uscito negli anni Cinquanta e da allora il genere è molto cambiato. Ma anche prima, volendo, guarda solo Conan per dirne una.
In altre parole, i “contenuti profondi” (che poi nella maggior parte dei casi sono esagerazioni macchiettistiche, la complessità di House of Cards la lascerei perdere) di GoT sono presenti in una miriade di altri fantasy.
Ecco ad esempio Conan (dico i film con Arnie) più che come fantasy li ho sempre apprezzati più come action, senza gli elementi fantastici ma con la stessa dose di violenza e brutalità mi sarebbero piaciuti uguale (credo).
Ti faccio anche l’esempio opposto, se segui Vikings: lì è improntata al rigore storico, ma se pure ci avessero messo elementi fantastici – mantenendo il resto – non mi avrebbe dato fastidio più di tanto (infatti negli ultimi episodi qualche accenno mistico/soprannaturale c’è).
Insomma GoT la vedo (non solo io ma penso una larga fetta di pubblico) come una frittata coi funghi dove le uova sono la lotta per il potere, la violenza, la crudeltà, lo splatter e i funghi sono i draghi, la strega, i giganti, gli uomini di pietra e il resto. La frittata da sola la mangerei con lo stesso gusto, ma i funghi da soli mi farebbero schifo.
Giuro che non capisco il ragionamento però. Dici che le apprezzeresti comunque anche senza gli elementi fantasy, ma gli elementi fantasy sono decisivi per definire il prodotto.
Vikings non vale, è un discorso diverso, sono paginate di Wiki trasformate in serie fichissima, peraltro pur essendo il racconto un po’ romanzato delle imprese di uno che è vissuto davvero c’è molto più fantasy del previsto, ci sono dèi che si fanno carne, streghe, visioni mistiche. Tu dirai “è religione”, io dirò “appunto, è fantasy”.
Senza draghi, giganti, uomini di pietra e soprattutto un mondo immaginario e costruito a tavolino (che è poi l’elemento che definisce un buon fantasy, prima ancora che la magia, gli elfi e i draghi) Game of Thrones non funzionerebbe, perché se ti affezioni ai personaggi e ti godi la violenza e l’incesto e tutte cose è perché li vedi immersi in un contesto fantasy. Fuori dal contesto non sarebbe niente di originale, sarebbe tutto già visto in mille salse.
Anche perché, stringi stringi, alla fine della fiera le cose che succedono e che piacciono tanto a tutti (gli intrighi di corte, gli omicidi, i tradimenti, gli stronzi), se le spogli dell’abbellimento fantasy e ne guardi solo lo scheletro ti rendi conto che sono molto, molto banali e archetipiche. Sono pochissimi i personaggi e le situazioni davvero originali. Quello che succederà in questa stagione ad Arya, per esempio, è una roba già letta/vista in mille altri fantasy. Cersei e Jaime sono dei cartonati da fantasy generico. Tutto il ramo Stark della vicenda, Jon Snow compreso, è sollevato di peso da altre opere.
In generale, Game of Thrones senza l’elemento fantasy sarebbe un romanzone di Ken Follett tipo I pilastri della terra.
Una precisazione: un’ambientazione non fa il fantasy. Esistono fantasy ambientati ai giorni nostri, nel futuro o nella preistoria, per dire. Cioè che definisce il fantasy, come genere, è la presenza della magia.
Da Tolkien (che è uno dei pilastri ma non è il solo, ne tantomeno il primo), di strada ne è stata fatta e di sottogeneri ne son stati creati tanti. Tolkien è il fantasy epico e qualcosa viene ancora scritto (penso a Sanderson), ma il mercato offre tante sfumature.
Togliere l’elemento fantasy a Got, lo renderebbe semplicemente un’altra cosa, forse qualcosa di più simile a Cornwell; ma sarebbe davvero tutta un’altra storia.
Non sono d’accordo, la magia/sovrannaturale ci sono anche dentro gli horror, dentro i gialli, persino dentro la fantascienza. A definire il fantasy per me è la presenza di uno o più elementi sovrannaturali/magici che siano inseriti coerentemente in un contesto narrativo e in un’ambientazione che li supporta e dà loro una logica. Non per niente lo stigma del cattivo fantasy è, paradossalmente, la sua illogicità: non mi basta la magia, voglio che la magia abbia un senso e si comporti in maniera prevedibile e sensata, perché è solo un elemento (quello decisivo, forse, ma forse anche no) del mondo che mi stai raccontando, non il fulcro di tutto.
Se il giovane Holden avesse potuto materializzare papere dal nulla non sarebbe stato un fantasy, diciamo.
La magia non è certo univoca, cambia da romanzo a romanzo ma è decisamente il tratto che fa il fantasy. Altrimenti non esisterebbero fantasy ambientati nel futuro, per dire:D
La magia è qualcosa di non spiegabile, forse anche di non perfettamente comprensibile, è una forza che c’è e fa parte dell’universo. A volte è controllabile, a volte non lo è, ma se è presente la magia, stai vedendo un fantasy.
Per magia includo anche creature sovrannaturali e/o luoghi impossibili; ovvero tutto quello che non può (ne deve, altrimenti non è un fantasy) essere spiegato empiricamente.
ma allora è fantasy pure star wars?
secondo me ci vogliono i draghi x fare i fantasy. banalissimo ma vero. non basta la creazione di mondi o di particolari forme di magie e/o artefatti.
Comunque GoT è veramente I pilastri della terra con degli elementi fantasy. In qualche modo comprendo quello che dice Darksky. GoT rimarrebbe lo stesso anche se quei pochi elementi fantasy non ci fossero.
Considerate che in effetti i draghi ci sono ma praticamente ancora restano inutilizzati; gli estranei si sono visti mezza volta e i giganti idem; gli infetti dell’ultima puntata potrebbero benissimo essere infetti e basta.
L’unico elemento fantasy che ha avuto un peso rilevante sono state le stregonerie di Melisandre e Bran che prende il controllo di Hodor.
Insomma fantasy è fantasy, però non sembra essere la caratteristica dominante della serie.
Lo rispiego nel modo più semplice: l’interrogativo che mi spinge a guardare ogni nuovo episodio è “quale nuova crudeltà psico-fisica attuerà questo o quel personaggio?” e non “quale nuova creatura/magia/evento soprannaturale vedrò”?
Poi resto deluso se nell’episodio ci sono state poche risposte truci alla prima domanda, della seconda fottesega.
Poi vabbeh, a un livello più grezzo credo che molti per le magie delle strega intendano le sue pere sontuose e il fatto che le esca spesso e volentieri.
Non confondere il motivo per cui lo guardi con quello che la serie è però. Anch’io ho guardato le prime due stagioni di True Blood perché mi piace la Louisiana, ma non credo che Alan Ball l’abbia concepita come pamphlet turistico.
Per quanto riguarda la mia (personale?) definizione di fantasy: è uguale a quella che dareste della fantascienza (che non la dico, così faccio il paraculo fino in fondo), ma con sostituito il concetto di “Metafisica” a quello di “Tecnologia”. Ti risparmia un sacco di mal di testa e giustifica tutte le sfumature del caso, sia che parti da considerazioni umanistico/esistenziali, o legate alle trasformazioni delle società, ma al netto di tutti gli sconfinamenti, ma, ehi, anche la morte può morire.
In questo senso rispetto al suo gemello è un genere scorrettissimo perché accede a calibri da novanta dell’universo simbolico dell’essere umano: da una parte per la fantascienza ci sarà sempre il tramite con un qualche tipo di gingillo “credibile” rispetto alla realtà a cui siamo abituati, o almeno lontanamente spiegabile parlando molto velocemente e biascicando le parole a suon di supercazzole, che può andare da “Nel 2025 i vegani avranno conquistato posizioni di potere chiave in tutto il mondo e gli onnivori finiranno nei campi di sterminio” a “La curvatura ci farà raggiungere altri pianeti grazie allo scappellamente a destra del continuum con il nostro efficientissimo motore a cintola petofonica”.
Il fantasy può sbattersene, può attingere dall’iconografia più antica e pure dagli arcaismi più truci, e partire da una situazione e regole coerenti a livello interno anche solo a livello filosofico (ad esempio, ti faccio il Voodoo perché il simile attrae il simile) – e continuano a venirmi in mente le cose fatte da Mieville, ma anche, nel gioco di ruolo, in Planescape o Mage the Ascension o in un po’ di robetta che i giovini non conoscono perché il Gdr è roba della mia generazione, mica dei cosplayer di oggi.
@Stanlio: no, non provare ad esibire contromotivazioni coerenti su quell’argomento di @Darkskywriter. Been there, done that in real life. Causa persa.
@anna: sì, Star Wars è un fantasy. Non lo dico io eh, lo dice Lucas e visto che ha tutti gli archetipi del fantasy, sì, ci credo.
As a kid, I read a lot of science fiction. But instead of reading technical, hard-science writers like Isaac Asimov, I was interested in Harry Harrison and a fantastic, surreal approach to the genre. I grew up on it. Star Wars is a sort of compilation of this stuff, but it’s never been put in one story before, never put down on film. There is a lot taken from Westerns, mythology, and samurai movies. It’s all the things that are great put together. It’s not like one kind of ice cream but rather a very big sundae.
Star Wars has more to do with disclaiming science than anything else. There are very elaborate, Rube Goldberg explanations for things. It’s a totally different galaxy with a totally different way of thinking. It’s not based on science, which bogs you down. I dont’ want the movie to be about anything that would happen or be real. I wanted to tell a fantasy story.
@stanlio visto che mi tiri fuori l’argomento e le assonanze sono tante, la mia domanda in semi OT è d’obbligo: sei pronto per la caccia selvaggia il 19 maggio?
Da mesi. C’ho una fotta addosso che se non muoio nel weekend non mi ammazza più nessuno.
Posterò roba a riguardo qui su mi sa.
Io amo peter jackson per due motivi 1 è mio connazionale 2 perché tom bombadil è il personaggio più brutto di tutta la letteratura mondiale
Ma infatti adesso GOT mi piace un pelo meno.
a me got piace per tutto quello che avete di sicuro detto MA ANCHE E SOPRATTUTTO perchè tutti i personaggi femminili (madri, figlie, sorelle, amanti, schiave, guerriere, regine, tutte) gestiscono le sorti degli uomini (e dell’umanità) e li manipolano anche quando questi non se ne accorgono. sono tutte donne dalla forte personalità nonostante ognuna con il suo senso etico e i propri valori e a parte il nano gli uomini sono più o meno tutti burattini nelle loro mani. questa cosa non l’avevo mai vista in una serie e mi piace troppo. evviva trono di spade.
Oddio apprezzare una serie perchè le donne sono manipolatrici e come apprezzare una serie in cui gli uomini sono tutti trombatori infallibili(anche sè col senso ”etico”). Comunque se potrei tornare nel 1949(come in Doctor Who) entrerei a casa di Tolkien e dopo avergli sottratto Lotr lo butterei nel fuoco guardando l’autore negli occhi. Non perchè il testo sia orribile, tutt’altro, ma per i danni che ha fatto su tutto il fantasy postumo. Lotr è il metro di paragone e l’abc da scopiazzare. Anche adesso che si parla di Got si cita Lotr. Infatti pochissimi sono riusciti a scrollarsi questo mostro che li opprime(agli scrittori): un pò ci provò Marion Zimmer Bradle(usando la religione dell’antica europa), Martin con lo ”sporco”, Orchi di Stan Nicholls (per far vedere un’angolo diverso),ecc.ecc. Parlo di fantasy con spade, magia,ecc. Nel complesso un vero blocco che per quanto sia ben fatto un lavoro arriva il tipo di turno e ti dice:”però Tolkien…”. E da lì in poi la risposta è solo con un fucile a canne mozze… o Doctor Who.
comunque quando ho detto MA ANCHE intendevo esattamente MA ANCHE- e poi quando è successo che in un film di guerre tra regni con casate e dinastie che ambiscono al trono sono le donne che spostano gli equilibri nel bene e nel male nella misura in cui avviene in got? anzi, a me viene in mente solo la figura di milady nei tre moschettieri (anzi, ne i tre moschettieri). il tuo ridurre tutto a le donne sono manipolatrici come gli uomini sono tutti grandi amatori mi sembra sminuire trono di spade a biutiful. invece, trovamela un’altra serie dove le donne hanno tanta importanza come in questa got (e non vale casalinghe disperate).poi, ok, dai, se vuoi, anche banshee dove il protagonista passa il tempo a scopare e menare ha il suo fascino.
spero di essere stata coerente. forse ho perso il filo mentre scrivevo.
Trovare libri con donne che sono fondamentali nell storia è facile: Le Nebbie di Avalon sono donne della Dea all’arrembaggio, la Trilogia di Phèdre di Jacqueline Carey,ecc.
Io non sminuisco Got tu hai detto ”SOPRATUTTO” scritto in maiuscolo.
“fewer” haha
Dai comunque sta serie è un enorme fan service. La maggiore parte delle scene sembrano fatte apposta per il LOL. Che poi finché fanno ridere va pure bene. È al confine con una parodia.
Io poi sono anche molto ben disposto verso il genere fantasy, però ti dico una cosa: GOT è senza dubbio fantasy, ma il genere qui a volte sembra solo di sottofondo. Per dire quella che secondo me è la cosa più interessante e fantasy è la storia che ogni tanto esce fuori su Rhaegar Targaryen. Ma se poi pensi che fa parte dello stesso universo di cui fanno parte Jamie fucking Lannister che si scambia frecciatine scherzose con Bronn; Ser Friendzone; John “knows nothing” Snow; Cercei che sembra uscita fuori da Beautiful; ecc… allora pensi che anche il “mad King” probabilmente avrebbe avuto il suo meme e si sarebbe comportato da macchietta.
Manca tutta quell’ epica che caratterizza i fantasy.
Il fantasy non è solo epico. QUello semmai è un sottogenere del fantasy, l’Epic Fantasy appunto, ma ci sono altri generi.
Scordatevi il signore degli anelli: non tutti i fantasy sono LOTR (per fortuna)!
qual’è il problema che questo show abbia una componente fantasy più o meno marcata…? mica è solo harry potter o sinonimo di bambinate il fantasy.
poi si che tra i seguici della serie si siano inseriti svariati troglos come spesso capita per i prodotti di gran successo è un triste realtà con la quale bisona convivere.
Ah boh conosco un sacco di gente (anche in qualche discussione nei commenti a un qualche pezzo dei Calci eh) che ci teneva a precisare con puntiglio che sì ci sono i draghi e gli zombie ma a me GoT piace un sacco, mica è fantasy!
credo dipenda molto da che idea mentale ognuno c’ha su questo genere,ad esempio il fantasy l’ho conosciuto ormai una vita fa con i vari howard,lovercraft e burroughs, quindi è stato almeno per me sempre un qualcosa di serio e impegnato per quanto svagante e leggero nella lettura ma posso capire che oggi sia sinonimo di minchiate e robe per ninni tanto da doversene vergognare e occultare il tutto…un pò come i fumetti che se gli leggevi prima dell’invasione dei film eri un appestato ora sei un gran figo…almeno credono…
Per chi si lamenta della tolkienizzazione del fantasy, innanzitutto non lamentatevi che poteva andarci peggio e poteva arrivare la cslewisizzazione del fantasy, e allora buona fortuna a levarvi di dosso i metaforoni religiosi e il conservatorismo e il moralismo.
Poi gradisco consigliare almeno questi e questi per una via alternativa e moderna al fantasy tradizionale (quello di stampo medievale-europeo per capirci).
E infine concludo dicendovi che il vero problema di Tolkien (cioè, causato da Tolkien) non è gli orchi e gli elfi e nani (anche se il racial profiling da Terra di Mezzo è ridicolmente diventato uno standard del genere, principalmente per colpa di Gygax) è che ha fatto vedere a tutti quanto siano una figata worldbuilding e lorebuilding.
Solo che tutti quelli che l’hanno fatto dopo di lui hanno visto il risultato senza interrogarsi abbastanza sul processo creativo, e così ci ritroviamo Licia Troisi e millemila saghe tutte uguali in cui l’eroe Rhagnar dalla terra di Maar Na’hm viaggia attraverso i sette continenti di Eutorpia in cerca della sua amata principessa Olinda, rapita dal mago crudelissimo Naz’al’ghul.
Hai consigliato 2 capolavori, grande Stanlio come sempre! Anzi, se vuoi pure consigliare altro per chi è sempre in un’affannosa ricerca te ne sarei grato.
@Stalio: ma chi l’ha detto che Lewis sarebbe diventato il canone? Tolkien usa linguaggi simbolici e neolingue ed è un riferimento per i neopagani(insieme alla Bradley). Un testo con simboli cristiani come quelli di Lewis non ha lo stesso impatto e sarebbe stato scavalcato facilmente da tutto ”quel” mondo ancestrale. Ma te li immagini uno che esce con Narnia vs Moorcock, Got,ecc. Verrebbe deriso ma con Tolkien(siccome si parla di un libro creato col linguaggio simbolico antico) è dura.
Poi come consigli per gli acquisti mi ci butto pure io ed a parte i soliti bei libri( Moorcock,ecc.):
La grande dea. La saga dei sognatori.
Le cronache di Thomas Covenant l’incredulo
Tartarughe divine(che è forse il maggiori nemico di Lewis).
ecc.
Infatti Moorcock, che ha incontrato personalmente sia Lewis che Tolkien, li ha sempre criticati sul piano artistico. Quindi alla fine la sfida sarebbe stata Lewis vs Moorcock. La vittoria sarebbe stata facile secondo me.
Ps: Licia Troisi è solo una trovata commerciale per chi conosce dall’interno il mondo degli scrittori(così come Paolini).
Non l’ha detto nessuno, era per l’appunto un modo per dire a chi si lamentava dell’eccessiva tolkienizzazione del fantasy che se avesse vinto il suo amico sarebbe stato anche peggio…
Comunque Thomas Covenant porca puttana, cosa mi hai ricordato. Lo rubai a mio padre che avevo credo sette/otto anni. Un trauma. Il fantasy della disperazione e dello squallore. Che botta, quasi quasi me lo rileggo.
Ma è difficile da trovare come collezione completa in catalogo! Il problema è quello che libri come questo sono fuoricatalogo…e Licia Troisi è dappertutto. Il mercato commerciale che distrugge l’arte.
Ho una prima edizione italiana (non mi chiedere l’editore, dovrei andare dai miei a controllare in cantina, mi sa che tipo nel weekend lo faccio) courtesy of mio padre che fino alla fine degli anni Ottanta ha comprato solo Urania, raccolte di premi Hugo e fantasy di varia natura.
La saga del lebbroso è stata ristampata da Fanucci, dovrebbero essere tutti disponibili.
@ Nessuno: Ibs e Amazon il terzo libro(”L’assedio alla Rocca”) lo danno come fuori catalogo.
Comunque sì Star Wars è fantasy con le astronavi.
dai, stavo trollando :D
Eh, ma SW è davvero un fantasy con le astronavi… Appunto perché l’ambientazione *non* fa il genere.
Pochi commenti GoT, eh. Comunque mi riallaccio a chi ha detto che Martin se ne è tirato fuori perché s’era rotto il cazzo. Non è proprio così a quanto ne so: Martin ha semplicemente ammesso di essere estremamente in ritardo coi libri, ha capito che la serie doveva proseguire, chiamato i due showrunner e dettato loro “la bibbia” della saga. In pratica starebbero seguendo a grandi linee vicende che verranno raccontate nei libri futuri. A meno che, ecco, non decidano di deviare pesantemente per non “spoilerare”. Ma tanto a me non me ne frega un cazzo perché non leggo i libri HAHAHA.
L’ho detto io:D
E sì, Martin l’ha scritto nel suo blog che in sintesi s’è rotto il cazzo di tutta sta pressione e che vuole occuparsi solo dei libri. Detto questo: la storia è *già* stata cambiata, ma non dalla 5° serie, ma fin dalla prima, anche se in minima parte.
In questa 5° si sta seguendo un canovaccio che è semplicemente altro rispetto ai libri, tutto qua. A me personalmente non piace, lo trovo confusionario e poco rispettoso non solo verso il materiale di partenza, ma anche verso la coerenza stessa della serie, verso ciò che è stato raccontato per le 4 serie precedenti.
C’è però a chi piace e quindi amen.
@Rohmer: è già successo con molte altre serie(specialmente con i giapponesi) laddove la serie raggiunge il cartaceo(e ci riesce sempre) lo spinge e la qualità diminuisce. Sè Martin ha fatto questa scelta è stato molto maturo. Non esiste un lavoro artistico fatto con la fretta venuto bene(a parte casi limite).
Basta vedere i libri di Mauro Corona(senza che la tv influenzi questo caso) appena ha fatto il contratto di 2 libri l’anno la qualità è scesa terribilmente. Come disse Mctiernan, dopo che si fermarono perchè gli mancava il costume del Predator(il 1° costume era orrendo), la pausa per rivedere il film è un gran lusso e poi discorreva sui vantaggi di tale rara revisione.
Che Martin avesse trasposto la Guerra delle Due Rose in un mondo immaginato da lui non lo faceva fantasy, alla fine erano intrighi di corte e complotti non differenti da un romanzo storico, certo c’erano i ghiacciati e i draghi a dirti che forse un giorno avrebbe fatto capolino anche il fantastico ma se erano fantasy, tolto l’incipit, i primi romanzi allora lo sono anche il Nome della Rosa o Guerra e Pace. ( Che Mondadori abbia spezzato in uni e trini i romanzi prolungando l’attesa ha accentuato la cosa a suo sfavore ).
Poi dipende sempre da quando uno comincia ad etichettarla come tale, un mondo fittizio per me non lo rende tale altrimenti allora anche la sf è fantasy, anzi correggo, per me lo sarebbe perchè considero la prima una costola della seconda ma generalmente secondo il senso comune non basta e quindi vedi punto iniziale.
@ Nessuno è fantasy(magari Fantastoria ma sempre in zona siamo) allora i libri di Naomi Novik in cui durante le guerre napoleoniche gli inglesi sottraggono un’uovo di drago(che poi si schiuderà) e la guerra si sposta in zone fantasy cos’è: Ucronia Fantasy? ed era pubblicato in collane fantasy.
Ps: non a caso Peter Jackson ha comprato di diritti dei libri della Novik.
Non li ho letti ma se i draghi hanno un ruolo centrale nell’economia della storia si è fantasy, non afferro l’obiezione, in GoT hai una lotta per il trono che di fantasy non ha nulla, Daenerys è un appendice accantonata per il futuro.
Intendiamoci, nell’insieme GoT è fantasy e hai sempre saputo che i ghiacciati avrebbero messo fuori la testa mentre i puny humans scioccamente si uccidevano tra loro deponteziando i loro eserciti contro il vero nemico ma era come prendere un panettone con un candito perso nell’impasto. Negli intrighi di corte, vecchi rancori o cicatrici, complotti e via dicendo che Bran abbia il suo legame col metalupo o Daenerys faccia schiudere delle uova di drago è assolutamente marginale. E’ come se in un giallo un barista che serve il caffè una volta al nipote del cugino del protagonista fosse un androide e finisse lì, non credo che verrebbe etichettato come sf.
@Nessuno: nel momento in cui dici che ”nell’insieme è Fantasy” per me ora ci siamo perchè sappiamo tutti, coi dovuti distinguo, che Got è Fantasy appiccicato sul bordo del genere(ma proprio sul limite). E’ in fondo, questa, la furbata di Martin attirare lettori da più generi possibili(visto che si muove nei confini).
Martin ipoteticamente leggeva i forum e vedeva questo:
Lettore A: Ma stà Roba non è Fantasy per così poco!
Lettore B: Ma ci sono Draghi, Lupi sensitivi, ecc. è un mondo che permette il soprannaturale e lo applica!
E Martin bello gaudente ride del picccolo caos(o dubbio) creato…
Comunque Wikipedia aiuta: La letteratura fantasy parla di magia, creature mitologiche e avventure.
Al netto delle numerose contaminazioni e ibridi, il fantasy è una macro categoria che contiene decine e decine di sottogeneri (in cui è incluso lo science fantasy: Star Wars). Di solito si fa riferimento a quello più famoso, high fantasy (Tolkien), mentre GoT appartiene al sottogenere low fantasy che si caratterizza per il realismo e l’ assenza di bene e male ben separati.
Quel poco fantasy che c’è regge molti personaggi principali, di cui il libro segue il punto di vista : danarys (senza draghi chi cazzo l’avrebbe seguita?), bran, Jon snow e tutta la barriera (un’accozzaglia di barbari che vive tipo eschimesi non può spaventare nessuno), melisandra, (notsureifthismaybeaSPOILER) catelyn-zombie version. Più moltissimi pretesti di “contorno” tipo arya-ninja e il suo amico mechato, i fottuti lupi giganti empatici, profezie e via deliziando.
Non leggo gli altri commenti perchè sono un neofita di GOT- sono a metà del primo volume e ho visto solo le prime due puntate del telefilm. Ma obbiettivamente l’inizio (a parte il prologo oltre la barriera) non è esattamente fantasy- se riteniamo che l’elemento magico/fantastico sia necessario affinchè venga definito tale. E’ un’appassionantissima storia di intrighi medievali in un mondo immaginario.
Io ho cominciato a leggerlo pensando che fosse più fantasy :P
Eh vabé, però qui si fa una dotta discettazione di genere del disagio, se peschiamo la definizione di Wikipedia e bòn, morta lì godiamo solo a metà.
Comunque ok per il contenuto generalmente parco, quantitativamente, di momenti in cui l’elemento fantastico si manifesta in maniera esplosiva, ma mica siamo al mercato, il genere mica si misura in grammatura, ma sul peso relativo delle componenti.
Sarà pur vero che il primo libro è tutto intrighi fantastorici salvo l’introduzione e i draghi alla fine, ma cribbio, quell’arco lì dai mmoshtri al Nord ai moooshtri al Sud con in mezzo le vite infami dei personaggi contiene tutto il senso della poetica fantasy del libro: che un conflitto fra forze di livello cosmico c’è e determina tutte le relazioni dei personaggi, ma lo fa alle loro spalle, perché sono in altre faccende affaccendati e limitati dai loro punti di vista parziali, faziosi, occasionalmente stupidi: nessuno tranne il lettore vede il disegno nel suo insieme.
Se a questo aggiungiamo che apparentemente il quadro metafisico è criptico e poco comprensibile anche a chi potrebbe essere allenato perché oppone principi perfettamente amorali e spinti verso la resa fatata di pulsioni biologiche e fisica della materia (Il Ghiaccio morto che priva gli esseri viventi dell’energia vitale e li trasforma in spettri rancorosi e il Fuoco che riempie i corpi di passione distruttiva spingendoli a continuare una vita dopo la morte, ottenendo il primo conflitto Zombie VS Zombie della storia), si capisce perché uno dei temi della serie, e molto ben sviluppato, e più nei territori della High che della Low Fantasy, addirittura, sia “essere ignari che ci sono forze più grandi, ma queste determinano le nostre vite”.
io mi inserisco solo per dire una cosa (spero sia stata già scritta): MARTIN PORCAMAIALA SCRIVI STI CAZZO DI ALTRI LIBRI E SMETTILA DI CAZZEGGIARE.
grazie.
L’aspetto migliore dei libri è proprio la costruzione di tutto quello che sta intorno al gioco dei Troni, (Valirya, Barriera e oltre, lotte fra dinastie, alberi genealogici segreti, profezie, presunta lotta fra dei ecc.) che nella serie è solo accennata, forse anche per l’impossibiltà/difficoltà/incapacità nel raccontarla….
Detto questo: GOT 7,5 (dove Breaking bad, The Wire, I soprano sono il 10).
I libri da non appassionato del genere non mi sono dispiaciuti… però 20 anni per 5 libri sono tempistiche da Grandi Opere in Italia
Game of thrones purtroppo sta andando a meretrici. E questo sia che si sia lettori dei libri o perfetti ignoranti della vera trama.
Poi scusami Stanley ma leggere “Sono arrivati gli appestati della terra desolata dominata dai draghi” mi fa rabbrividire.
Li gli appestati (o uomini di pietra) non “sono arrivati” ma ci stanno già da un bel po’, ma soprattutto non c’è alcuna infestazione di draghi, quello che passa è Drogon l’unico dei 3 draghi di Daenerys libero come un fringuello :D
È incredibile come la passione/ossessione per un prodotto funzioni sempre come cockblock di fronte a retorica, esagerazioni, iperboli, modi di dire.
“Sono arrivati gli appestati” nel contesto del telefilm, non “sono appena arrivati a Valyria”. Finora se n’era solo parlato, ora li si vede in azione. Quindi sì, “sono arrivati” in scena.
Che quello sia Drogon lo intuivo ma avendo appunto a una certa mollato i libri non ne avevo la certezza; e almeno nel contesto del telefilm non c’è questa sicura identificazione. Uno che arriva vergine a quel punto può anche pensare “ehi, allora qui dove non viene mai nessuno ci sono ancora i draghi”, o qualcosa di simile.
Ok, ma è proprio questo il punto: se la puntata induce qualcuno a pensare così vuol dire che è stato svolto male (in quella puntata o nelle precedenti) il compito di raccontare correttamente le cose a chi non sa una pippa dei libri.
Oppure che essendo la serie e non i libri se ne sono fregati di ricalcare fedelmente ogni svolta e chissà, magari nella 5×06 ci ritroviamo Tyrion nella tana segreta dei dragonieri di Valyria.
bastava far sussurrare “Drogon” a Jorah e via l’eventuale dubbio
Oh non so voi ma io posso anche tenermi il dubbio e aspettare una settimana per capire come lo sciolgono, non è che mi debbano spiegare proprio tutto tutto tutto…
ops ho risp sotto
solo per la cronaca, è fuor di dubbio che si tratti del terzo drago di Daenerys, dicevo solo che gli sceneggiatori l’hanno dato per scontato
‘Sto cazzo di terzo drago però ci sta dando un po’ di fastidio con i suoi giretti a caso, ché nei giochi Telltale (in teoria canonici) è da tutt’altra parte.
(in generale tutto quello che riguarda i draghi ha un po’ rotto il cazzo da quando la scema bionda s’è dimenticata che doveva conquistare un continente)
Ricordo che nei libri l’accantonamento della conquista di Westeros era quantomeno motivato, qui non si capisce percheccazzo (pure il matrimonio con l’impronunziabile capofamiglia di Meeren)
E intanto il redattore dei I400calci che criticava GOT non pubblica da mesi ed è probabilmente finito a mangiare merda da qualche parte. Per fortuna. Il sito ed il mondo sono un posto migliore.
La cosa divertente è che arriva Stanlio dice ”Volevo dire due cose rapidissime…”, scrive 3 righe e produce 87 commenti. Effetto deflagrante.
io amo questo sito, perchè è frequentato da persone orrende con nomignoli buffi che si dicono le cose di cattiveria e io sono come voi.
Bah per me rimane Beautiful in costume. Quando ero preso bene avevo pure letto i libri, arrivato al quarto e al quattordicentolesimo personaggio introdotto senza motivo apparente ho mollato perché sinceramente ho di meglio da fare che sprecare la mia memoria a ricordare i nomi di 100mila stronzi.
Si guarda la serieTV un po’ per inerzia e un po’ per lui: https://www.youtube.com/watch?v=OLNFloNdJH4
Tutto il resto è feccia. —SPOILER— in particolare la storia d’amore imbevibile tra il coso senza il batacchio e la Nathalie strapatonza che in realtà sarebbe una bambina di 8 anni tipo —FINE SPOILER—
DOVE CAZZO SONO I FOTTUTI NONMORTI?! DATEMI DELLO STRAMALEDETTO FANTASY
…E questa direi che a distanza di poco più di due settimane è stata piuttosto profetica. Con una bella zombie siege, comprensiva di passaggi di regia action piuttosto gradevoli nel campo delle battaglie campali televisiva si candida come miglior serie tratta dal libro tratto della serie migliorativa degli ultimi libri (etc…)
Dunque ieri quasi per sbaglio ho visto il Season’s finale su HBO. Senza spoilerare nulla, sono gia’ arrivati alla fine dei libri, anzi hanno anche anticipato qualcosa che magari il libro poteva lasciare incerto. Quindi? La prossima mossa qual e’? il duo di sceneggiatori va avanti, si inventa un prosieguo, mentre Martin fra un anno in contemporanea ci pubblica il prox libro…mah…secondo me si sono incartati bene, specie il buon Martin…quando si dice “vendere l’anima al diavolo”