Sì, lo so: “Non si guardano film d’azione italiani e soprattutto non si guardano film di corse italiani! Per nessun motivo”, ce l’ha insegnato la vita.
La ragione è che fanno pena e quando li vedi ti viene tutta la tristezza addosso che non te la levi per giorni e pensi che non ce la potremo fare mai e non ci sono speranze e non si sa perché sembra che siamo un paese in cui tutto il pubblico vuole vedere intensi drammi che in realtà non sono intensi quando poi le stesse persone entrano nella sala accanto e guardano i film americani fatti bene.
Insomma, qualunque persona che tenga alla propria salute non paga un biglietto per vedere un film d’azione italiano. Invece io sono qui a dirvi che ho visto la luce, e che questa luce ha l’ultimo nome con cui avremmo mai pensato di poterla chiamare: Stefano Accorsi.
Veloce Come il Vento è proprio un film di macchine-macchine, uno in cui si corre e c’è la sfida per rimettere in piedi la propria vita. Un film di genere e di seconde occasioni con allenatori e allenati, cinema di sport con inseguimenti, un bouquet di cose che sono 30 anni che dimostriamo di non saper fare, tutte insieme, tutte al massimo. Ed è riuscito. Almeno in linea di massima, ma ci arriviamo.
Tutto parte con Giulia De Martino, pilota del campionato GT di 17 anni il cui team manager è il padre. Durante una gara al papà non gli regge la pompa e muore platealmente guardando il cielo mentre lei in gara esce di strada. Una coincidenza di eventi con ralenti e colori plumbei che preludono al peggio. L’enfasi è tutta carica e anche il montaggio non è dei migliori per cui sembra che ci voglia una vita perché sto padre si accasci con tutta la retorica immaginabile. Terribile. Il buono è che da qui in poi è tutta una risalita.
Giulia vive con il fratello piccolo e ora non le rimane più nessuno perché la mamma li ha convenientemente abbandonati anni prima per fare in modo che ora rimanga sola, preda dei servizi sociali che gli vogliono levare il tenero ed ingenuo fratellino piccolo con occhiali che non ride mai (PLUS: il bambino è screziato per tutto il film, il che bilancia l’orrenda tenderness che sta lì a stimolare). Non solo: la sfiga aumenta quando scopre che il padre si era impegnato la casa con il ricco e cattivo che gli ha dato i soldi per mettere in piedi la sua scuderia (che poi perché ricco e cattivo?! Non è che gli fa un tasso di interesse da strozzino, mica è colpa sua se il padre s’è impegnato la casa, lui alla fine gli ha pure prestato dei soldi, è stato gentile! Questo il film non lo riconoscerà mai, ma ci sta).
Insomma sono passati 15 minuti e io sono lì che vedo queste sfighe, vedo la prima scena kitsch della morte del padre, il buon vecchio meccanico con le sue perle di saggezza e sento l’inno italiano nella mia testa con una bandiera che sventola ammainandosi sul film. Smanio perché tutto sta crollando e il film nemmeno è iniziato.
Enter Loris De Martino. L’ultima speranza della sorella è il fratello tossicodipendente. Stefano Accorsi. Lui vuole i soldi dell’eredità e quindi torna dopo anni e anni a rifrequentare la sorella, proprio le si piazza in casa. Lei vuole continuare il campionato perché vincerlo è l’unica maniera di tenere la casa. Lui, nonostante anni prima sia stato un grande pilota, se ne fotte e si fa la droga.
Piccola digressione. Da che sono disperato, l’ingresso di questo drogato vero un minimo mi tira su, perché non siamo dalle parti della solita “ddddddroga” della tv e del cinema italiano ma della vera distruzione, i veri denti marci, l’egoismo e l’aria stonata, il disprezzo di un uomo che già puzza. Ma non solo, Loris è proprio disegnato bene, ha anche un tutore alla mano che non ci viene spiegato a cosa serve ma capiamo essere quelle cose assurde da drogato, chissà che bugia racconta su di esso. E questo fa il paio con la sorella e i suoi capelli rasati su un lato di colore blu, non le solite ragazzine da cinema italiano ma una cosa pesante e con carattere. Il mio primo piccolo thumb up di rispetto.
Non è difficile intuire che cosa succederà a questo punto: il fratello maggiore derelitto ma con esperienza la aiuterà a vincere rimettendo insieme anche la sua, di vita. E del resto è quello che accade (c’era uno SPOILER) però alla prima scena madre, cioè la prima gara, in cui Loris da galoppino per 30€ al giorno imbraccia le cuffie per aiutare la sorella via radio, e tutto cambia. La gara è girata benissimo (sono gare vere), gli incidenti pure (sono incidenti veri), ci sono i camera car, le inquadrature dall’abitacolo e da fuori, tutto perfetto e il momento della rivincita ha un grande fomento. Le urla in radio, i consigli che sortiscono subito effetto, il fomento del grande cuore. Da lì è tutto in salita e io sono già fan perché I want to believe. Ma non credete a me, credete ad un uomo a cui fino a ieri non avremmo dato una lira:
https://www.youtube.com/watch?v=rAz4xIjYU5c
Veloce Come il Vento sa quello che deve fare, deve riavvicinare due fratelli con lo sport, fargli conquistare tutto poi trovare un modo di allontanarli per l’ultimo clamoroso avvicinamento in corrispondenza della gara finale. Lo sa talmente bene che lo fa con un po’ di sufficienza, ed è una cosa che, fosse stato americano, gli avremmo rimproverato ma è tutto così riuscito che bisogna essere stronzi per stare a fare i puntigliosi. Di gara in gara si fa strada quella parola che non riusciamo a pronunciare quando si parla di cinema di genere italiano: CREDIBILITA’.
Sarà l’accento regionale giusto, saranno le gare vere riprese davvero come fossero finte (più un po’ di inquadrature fatte apposta), sarà che ci sono i veri piloti oltre agli stunt, sarà che la controfigura di Accorsi è il 9 volte campione di rally Paolo Andreucci o che lo stesso Accorsi guida moltissime scene (idea di vero cinema, non lo si dirà mai abbastanza: per fare cose credibili bisogna farle e farle fare agli attori).
Il training montage della preparazione dei due fratelli forse è la parte migliore e culmina addirittura con un inseguimento dentro Imola a cui Loris costringe Giulia a correre i rischi giusti per imparare. È un pezzo che attendo come momento della verità, ha giusto qualche leggerezza nel fatto che gli inseguitori sono una specie di Hell’s Angels e qualche raccordo di montaggio che non è il massimo, ma ci sta, funziona. Non c’è il braccino corto del cinema italiano, non ci sono le auto che vanno piano, si corre e lo si fa bene.
Addirittura poi ci sarà anche un altro inseguimento in motorino contromano come fosse Ronin (non “come Ronin” eh, ma “come fosse Ronin”). Tutto che ti si riempiono gli occhi e sei talmente felice da non voler guardare il fatto che altre parti si incastrano molto peggio, che c’è un incidente in motorino un po’ ridicolo o altri passaggi come il ritorno della ragazza drogata molto raffazzonati. Io non li voglio vedere perché Veloce Come il Vento va e io gli dico “Vai con dio cazzo!”. Perché quando poi si chiude con il ritorno del vecchio campione con una vecchia Peugeot Turbo 16 che ancora ruggisce, che mi frega dei dettagli? Quando ho Accorsi drogato che cerca di dimostrare a se stesso di essere qualcuno con delle corse veramente bene girate, che mi frega? Una volta tanto mi hanno davvero convinto che “disperati veri siam rimasti in pochi”!
Mi alzo e applaudo vistosamente.
DVD-quote:
“Encomabile come Accorsi non si sia fatto venire nessuna idea da cui trarre questo film”
Jackie Lang, i400calci.com
Sono esterrefatto e commosso (e pure un poco in fotta, incredibile per un “film di corse italiano”).
Questo è The Witch ieri mi hanno tirato su la giornata, grazie.
A solo poco più di un mese dalla dipartita del capo ci tocca vedere Accorsi sui 400 Calci..povero capo, si starà rivoltando nella tomba.
Come se le peggio fetenzie non siano mai passate sui calci. L importante è trattare l argomento in questione, in linea di massima, col giusto riguardo.e questo sino ad ora è sempre stato fatto
Però il film non l’hai visto, giusto?
In realtà il capo si sta lamentando su Fb perché a Londra dovrà per forze di cosa aspettare per poterlo vedere..pirla.
HO FATTO UN GESTO ESTREMO
E’ ORA DI BASTA CON COMMEDIE E DRAMMONI FAMIGLIARI,
BASTA STARE IN UN ANGOLO A PIANGERE PENSANDO AI FILM ITALIANI, SCENDO IN CAMPO, VOGLIO DIVENTARE PARTE ATTIVA DEL CAMBIAMENTO !
Ho comprato un biglietto per vedere “Veloce come il vento” per oggi alle 16 anche se non potrò andarci, solo per spingerlo al box-office, 8.20€ di donazione per un futuro migliore.
(se avessi aspettato di poterci andare non lo avrei più trovato in sala)
Si parla spesso di “acquisti consapevoli” sul consumo dei più disparati prodotti, ebbene io ho portato questa pratica ad un altro livello,
#lacoscienzadelcinefilo
ps Lo chiamavano Jegg Robot invece sono riuscito a vederlo :-)
Mi fai scendere una lacrima.
mmmm…..non mi convince…nun cia facc…
sarà mio. oggi. subito.
poi oh, Accorsi che fa il patacca me lo devo troppo vedere…
spero non sia un inculata ai livelli di “velocità massima”.
Ma che davero davero?
No perché per me Accorsi è LO SBAGLIO impersonificato.
Quindi se poi mi faccio delle idee e non è vero ci resto male Jackie.
Mi vorrei fidare, ma ho delle domande: In tutta la rece non mi nomini mai che sia mai un regista. E’ perché è uno talmente sconosciuto che tanto vale, o perché la sua parte nella faccenda è ininfluente?
Non lo nomino perchè non è capitato ma il suo lavoro lo tratto e come!
Matteo Rovere.
Se ci vai per guardare semplicemente un onesto B movie non rimani delusa. Se vuoi di più si.
C’è da dire, però che tutte le scene d’azione sono girate dalla regista della seconda unità “che è appassionata di genere”. True story, l’ho appena sentito dire per radio dal regista.
Mezzo budget andato in filtri blu. Pure la clip delle cuffie non è che metta tutta questa fotta neh.
Curiosa coincidenza: Accorsi accostato al marchio della casa costruttrice francese… mi pare di averlo visto da qualche parte in tv…
Ma per girare sto film si è fatto davvero di ero???!! ammazza che faccia!
e l’accento romano imperante ce sta?
tutto romagnolo
Visto il trailer: ce sta, ce sta.
Ma un cavolo di corso di dizione a questi giovani attori italiani del Testaccio no????????!!!!!!!????????????!!!!!!!!!!?????????????????????
Lei romana il fratello romagnolo?
Ma no, lei è di bolo!
lei è di bolo e il suo maestro di dizione le ha insegnato a parlare come Pino Insegno, sarebbe da menarlo.
AhAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
è vero! è proprio quello che ho pensato quando l’ho sentita.
Ma cazzo la dizioneeeeeeeeeeeeeee! ma è mai possibile che in 10 anni anche i nostri doppiatori non abbiano più una dizione perfetta!!!!!
Povero Nanni. Povero Nanni.
Accorsi con le extenscion esaltato per un film de maghine girato al rallentatore. Accorsi che prende le cuffie e guida una zoccola che guida un cesso d’auto fingendo l’accento da poveraccio. Accorsi che fa la faccia e l’occhio pallato da finto sballato che uno dovrebbe dire “Oh, ma come è bravo, de”.
Accorsi che se magna i denti dopo un calcio in bocca di Scott Adkins invece nun ce l’avevate ?
Madonna che sforzo devo fare per andarmi a vedere un film con accorsi…. Mannaggia a voi dei 400calci!
Tutto vero, io il film l’ho visto e quello che c’è scritto qui non posso che confermarlo e applaudirlo.
Un sito di cinema mi ha regalato il biglietto per andarlo a vedere e prima ho avuto la cattiva idea di vedere Gli Sfiorati che è dello stesso regista e che è una merda.
Giuro che stavo rinunciando, poi mi sono detto che tanto era gratis e che di sicuro nella mia vita di spettatore avevo visto di peggio e me ne sono andato dall’altro lato della città per sto film di corse italiano. E minchia, non ci si crede.
E’ venuto fuori bene sul serio, ci sono certe parti da applausi tutta la parte centrale per quanto mi riguarda è perfetta. Accorsi con quei denti, quei capelli e quella faccia è in parte, fragile e disgustoso. Vi giuro che non lo avrei detto mai. La De Angelis alla sua prima esperienza al cinema riesce a bucare lo schermo, espressioni e movimenti sono tutti votati a esprimere angoscia per il futuro e determinazione davanti alla vita. Brava sul serio.
E di accento romanesco non se ne sente nemmeno un po’. Poi non è tutto rosa e fiori come ha detto anche Jackie Lang, però sta in piedi e porta a casa il risultato. Criticare una cosa fatta bene per partito preso no, non è giusto.
Comunque questo è il terzo film italiano che becca rece positiva su i400calci nel giro di pochissimi mesi (gli altri sono Suburra e Lo chiamavano Jeeg Robot).
Non so voi ma io ho le lacrime agli occhi.
Anche non essere cattivo merita!
Lacrime? Ma va che sarà SUDORE, ti sei di sicuro sbagliato… :D
Sull’entusiasmo della visione di Jeeg andrò a vedere anche questo, ma da malato di corse temo che sarò più preso dai maccosa che dal film in sè, vedremo.
@Maxnataeleale: Hai ragionissima, Non essere cattivo è un gran bel film, ma prima mi riferivo solo a quelli che sono stati recensiti qui. Per il resto a me è piaciuto anche Perfetti Sconosciuti
Non vorrei che dopo le dimissioni del Grande Capo questo sito, unico baluardo della calcitudine, si svendesse per due soldi..perchè quello che sembra questa recensione è proprio una virata in quel senso: una triste marchetta a un titolo del tutto fuori luogo..
Fuori luogo? Un film di corse con le auto? Fuori luogo tipo Fast and Furious? O fuori luogo tipo Driven?
O fuori luogo perchè non l’hai visto e pensi non sia granchè? Che ci sta il pregiudizio eh, ce l’avevo anch’io prima di vederlo e magari tu ce lo avrai anche dopo, che mica ti deve piacere per forza, ma perchè mi devi venire a dire che ci svendiamo per aver fatto un film fuori luogo quando nemmeno lo puoi sapere? Non ci siamo guadagnati una certa fiducia su queste cose?
assolutamente sì.
infatti io stasera vado a vederlo solo perchè me lo dicono i400Calci.
com’è sempre stato, eccherrrazzo!
Ma poi… vedeteli i film prima di giudicare, no?
Quella scena delle cuffie mi ha ricordato un sacco il finale di Moon 44 con il ragazzino drogato a fare da guida ai piloti di elicottero nei canyon
A me mette tristezza leggere supposizioni senza fondamento secondo cui dopo la “scomparsa” (ma come ben sappiamo Nanni rimane come capo spirituale e tanto basta) il sito avrebbe preso una piega diversa, quando in realtà il suo calci si è sempre voluto trattare cinema si genere senza troppi cazzi e senza preconcetti. Raga veramente ste cose da poveretti non si possono leggere.
Tutto questo mi ricorda quando mi sposai e secondo i 200 lettori del mio blog di idiozie “non ero più quello di una volta”.
Con la differenza, tutta contro chi scrive certi commenti, che qui siamo sul primo sito italiano di cinema di genere (e dal mio punto di vista di cinema IN genere) e non un su un blogghettino del cazzo.
Per inciso, ma quindi Nanni è out per sempre o sarà solo un periodo..?
@shu-sha
almeno finche` gli dura il contratto con leganerd (credo la vera ragione per cui abbia mollato)
Due osservazioni :
1) tutti questi commenti tipo ‘da quando se n’è andato via il capo, vi siete venduti’, oltre ad essere demenziali,sono quanto di più internettiano, in senso deleterio,si possa immaginare.
2) non amo né le corse né i film di corse, ma mi pare assurdo che in un paese come il nostro, fino ad oggi, non se siano girati all’altezza.
Suburra e Lo Chiamavano Jeeg Robot sono due signori film, di quelli che ti fanno sperare che una parte del cinema italiano finalmente stia cambiando. E io di italiano guardo solo horror e pochissimo altro. Appena si riuscirà a trovare questo film anche qui in UK, gli darò la possibilità che sembra meritare. Un’osservazione per chi si lamenta che Accorsi sia su i400Calci… L’Italia questi attori giovani ha al momento e questi usa. Secondo me si sono stufati pure loro di dover sempre recitare in drammoni e sono ben contenti di potersi modernizzare. Che poi dovrebbero tutti fare un corso di dizione serio, e’ un altro paio di maniche. Proprio perché questo è l’unico baluardo del calcismo e’ suo dovere far notare quando il calcismo viene prodotto anche in Italia. Non aspettatevi recensioni come quella di Jackie sulla stampa ufficiale.
Giusto per correggere un minimo il tiro.
Condivido tutto quello che dici, ma in quanto a dizione non è che sia un problema solo nostro: gli attori americani e inglesi non è che siano da meno (per non parlare degli australiani) e immagino sia lo stesso ovunque.
In realtà la stampa ufficiale ne parlerà BENISSIMO perché c’è Accorsi e ci forzerà dentro il DRAMMONE familiare come tema del film con la scusa delle corse quando il realtà il film (spero) sarà il contrario (un po’ come Jeeg che parla di supertizi con la scusa di periferie degradate).
Dopo Jeeg robot un nuovo eroe in Italia!!! Dai che ce la facciamo!!!Avanti così
Ma insomma, non si ci crede: tutti a lamentarsi che in Italia il cinema di genere non esiste e che la ns industria cinematografica non è al passo con quelle di altri paesi europei e poi appena uno ci viene a dire che è uscito un film italiano di corse automobilistiche (di corse automobilistiche!!!) che non è male giu’ di sberleffi, prese per il culo e preconcetti… ma facciamoci tutti un piacere, invece di fare i soliti italiani disfattisti, investiamo questi 10 euri per andarlo a vedere sicuramente non sara’ il capolavoro che vorremmo che fosse ma è solo questo il modo per piastrellare la strada e far si che un domani anche i ns produttori investano sul genere…
Scusare ma fino a 10 minuti fa non avrei mai scritto quanto sopra pensando fosse una delle piu’ grosse ovvieta’ della vita poi ho letto i commenti a questa recensione…
Non mi fido più di recensioni positive di cose con dentro Accorsi. Sono ancora scottata da quella merda fumante che fu 1992
Da un’idea di Stefano Accorsi…chemmerda
Ma è più nella categoria “film decente se paragonato alla cinematografia mondiale” o “film decente se paragonato allo scempio che abbiamo in Italia?”. Perchè forse sarebbe ora di sganciarsi dal discorso “per essere un film italiano non è male”.
È inevitabile rimanere sorpresi da un film di corse italiano fatto bene. Sarebbe assurdo far finta che sia normale.
Fosse stato americano gli avremmo fatto probabilmente degli appunti per quanto riguarda la solidità dell’impianto. È molto sbrigativo quando si tratta di raccontare la storia dei protagonisti e così facendo sorvola o sfrutta male alcuni momenti che invece potevano regalare di più.
Detto ciò le scene d’azione vanno benone, non sono eccezionali ma assolutamente decenti e godibilissime.
Ma non sarebbe meglio a livello di critica iniziare a considerare i lavori italiani al pari delle produzioni US (ovviamente a parità di budget)?
Lo dico sinceramente, non sto trollando, non sarebbe meglio per tutti? Non c’è il rischio che registi promettenti si impigriscano? “Potrei fare di meglio, ma tanto che mi frega visto che anche se lavoro a cazzo di cane esce comunque meglio del 90% di quello che esce in Italia”.
per fortuna i registi non vanno appresso alle critiche ma agli incassi.
Io penso che al momento, vista la situazione sia importante far notare se parliamo di film sopra o sotto la media italiana, quando la media italiana sarà come quella americana allora sono daccordo con te che il giudizio sarà indifferente. Ma fino a che non lo è e qualcosa è sopra la media della produzione nazionale vale la pena farlo presente.
Del resto lo si fa anche con le altre nazioni. Un horror giapponese si valuta in base agli altri j-horror, un poliziesco di Hong Kong in base agli altri polizieschi di Hong Kong.
Quindi possiamo dire che visto che questo film ha alzato leggermente l’asticella, per i prossimi film italiani di macchine ci possiamo aspettare qualcosa di più?
Dopo l’inculata che mi avete tirato con Jeeg robot, non se fidarmi…
Aspetto cosa dice il Rrobe, se ne parla bene pure lui allora il film fa schifo e questa è una marchetta commerciale al pari di Jeeg, altrimenti se ne parla male allora posso dargli una possibilità.
guarda se non ti è piaciuto jeeg vai tranquillo. Puoi saltare anche questo senza timore
Beh allora sono stati svegli a fare la marchetta 6 mesi prima che il film uscisse, diabolici oserei dire…
già fidarsi di RRobe in fatto di cinema è un errore…
e comunque, ha già espresso pollice alto da qualche giorno.
ti sei distratto.
Ma va, Rrobe ha una discreta prosa e riesce a motivare molto bene le sue impressioni.
Certo, per poi cambiare idea tipo una settimana dopo, in base ai gusti dei fans:D (Vedi Avengers o Daredevil)
Si ok ma cambiare opinion non è sbagliato poi dipende a cosa è dovuto. Io per dire Chappie aka humandroid lo difesi molto qua dentro, col senno di poi gli riconosco buona parte dei i difetti elencati da Casanova. Ritrattare mica è un difetto.
Una cosa è ritrattare, un’altra è elogiare of UltronUltronpena uscito, dicendo che migliora tutte le cose buone di AvengersP senza averne i difetti e poi dire che fa schifo dopo sei mesi:)
Quella di Rrobe su avengers non era mica un’opinione, ma solo fanboysmo da sue spiccioli. Per questo è facile cambiare diametralmente idea.
Io ricordo perfettamente la sua recensione sul blog in cui lo esaltava, per poi dire tipo qualche giorno fa che faceva schifo. Se non sono opinioni queste…
Ma ho fatto solo un esempio, perchè lo fa molto spesso, a seconda di come tira il vento (tipo: Daredevil capolavoro per poi dire che è una poverata fatta con due spicci)
Va bene essere fan di Rrobe, ma bisognerebbe anche essere un po’ obiettivi da ammettere che ogni tanto (diciamo pure spesso) fa e dice delle cazzate.
essere fan di recchioni equivale a essere fan di quel nerd odioso e puzzolente che alle elementari veniva crepato di mazzate anche dalle femmine
Ma tipo essere fan di qualcosa di meno sfigato, che ne so, la maniglia di una porta, no?
Adesso che ne ho parlato male cmq aspettiamocelo nei commenti con qualcuna delle sue frasette ad effetto
#almiosegnalescatenatel’inferno
Difendo strenuamente Jakie e i Calci, a prescindere e a scatola quasi chiusa: Suburra e Jeeg Robot li ho visti e, diamine, spaccano! Che per due film italiani è davvero un evento mondiale.
Se questo è il terzo di fila (e io ai 400 Calci ci credo!) forse sta davvero succedendo qualcosa nel cinema italiano: fossero anche delle ciofeche mediocri vanno esaltati, perchè potrebbero essere i rompighiaccio che apriranno la strada a una nuova epoca luminosa di fantacalci
Su questo posso solo fare il mio solito commento tecnichino: Accorsi è un attore capace e nella media, e si vede (non è un cane, non è Giannini).
Se ha fatto solo ruoli demmerda finora non è colpa sua, ma non c’è ragione di sminuirlo a priori.
Un monte di tempo fa facevo l’università e siccome preparavo un esame su Dino Campana la mia fu compagna mi propose di andare a vedere “un viaggio chiamato amore”. Fatevi voi l’idea che mi son fatto di Accorsi da allora. Adesso, col cuore aperto e le chiappe strette son disposto a dargli una seconda chance. Se mi deludi ti buco le gomme.
ma ben vengano film così. discorso Accorsi a parte, se incassa cifre ragionevoli può essere da speranza per fare altri film action e non i soliti melodrammonidupalle!
ps
visto trailer di rogue one. lo recensirete? così da qui a dicembre cominciamo a menarcela! :D
Mi piace la recensione e il tono onesto, giusto un po’ condiscendente, verso il cinema italiano di genere: bisogna difenderlo e sostenerlo, senza far finta di non vederne i difetti naturalmente. Tre film in pochi mesi sono un segnale che qualcosa si sta muovendo: e’ importante ora tirarsi fuori dalla dominante scena romana e dalla troppa politica che la impesta.
A me il trailer era sembrato interessante, la rece lo conferma, dunque lo vedrò.
Guarderei questo scricciolo di film solo per la girandola family.
Non lo guarderei, perché stereotipizzato nei capelli di Accorsi.
(Esistono anche banchieri eroinomani, sappiatelo)
https://www.youtube.com/watch?v=YMKZIaIN7O4
(Mentre leggevo…:)
esiste anche tony servillo.
ma io non ho ancora capito la differenza tra attori che interpretano film tratti da una storia vera e attori che interpretano film tratti da una storia realistica:)
Mi ricordo la risposta di mr.cobretti quando chiesi perchè non era stata fatta una recensione di take shelter e la risposta fu ” qui non trattiamo questo genere di film e sopratutto Michael Shannon in paranoia anche no grazie.”
Ed eccoci qua anni dopo ad elegiare “italian race” (titolo di distribuzione all’estero) con ACCORSI che fa il drogato. ACCORSI.
la scena delle cuffie e` di una poveraggine estrema, con questo montaggio maldestro che alterna scene finte e vere, il gruppo degli stronzi che deride mr. du gust is megl che uan, che si mette le cuffiette e comincia a strillare cagate con quella voce smarmellata da tossico finta come i soldi del monopoli… bah
accorsi recita costantemente col piede picchiato sull’acceleratore dell’actor studio dei poveri, praticamente non riesci nemmeno per un secondo a convincerti che non e` accorsi. E` proprio quel tipo di attore italiano che odio a morte. Non riesco a guardarlo senza aver voglia di cagargli in bocca, indiscutibilmente e di gran lunga l’attore piu` sopravvalutato della storia del cinema italiano
Dalla trama la parte iniziale somiglia piu` a un lacrima movie
quindi no, no lo guardero`
Detto questo, fa piacere vedere questa specie di ritorno dei film di genere in italia. Potrebbe, anzi, e` quasi sicuramente un fuoco di paglia, ma godiamocelo finche` dura.
Trovo ingiuste tutte queste critiche per partito preso nei confronti di questo sito. Anche se Nanni ha deciso di percorrere diverse strade non per questo gli altri animatori del sito sono diventati dei cretini. Io leggo questo blog da circa un anno e ho sempre trovato tutti gli articoli (scritti da Nanni o meno) molto gradevoli. Magari non sempre mi trovo d’accordo con loro (a me Stallone non piace e non ci posso fare nulla. Proprio a pelle non lo tollero. Mi è piaciuto solo su Copland) ma non per questo trovo meno interessanti le recensioni che vengono presentate. Tutte le testate di giornalistiche, i siti, le imprese, le formazioni politiche, le associazioni, ecc, ecc vedono un avvicendarsi ai propri vertici. Fa parte della vita. L’importante è fare crescere chi verrà dopo e mi sembra che il sito non abbia perso colpi. Forse non è puntuale come prima nelle uscite e alcune recensioni escono con calma ma ciò non significa necessariamente un abbassamento della qualità
Insomma i 400 calci non era il sito di Nanni. Era anche il suo sito ma non solo suo. Jackie così come gli altri collaboratori scrivevano prima e scrivono tuttora e non vedo motivo perchè noi dovremmo avere meno fiducia in loro rispetto a prima.
Venendo al film: ho visto il trailer al cinema e, da pregiudizio lo ammetto, mi è sembrato una cazzata. Detto ciò se posso ci porterò mio padre appassionato di gare e più felice di potere vedere un film italiano sulle auto rispetto a ciofeche come driven
Sono tutti bravissimi redattori, niente contro il loro ottimo lavoro ma prima di recensire un film di accorsi su i400 secondo me ce ne sono molti(ssimi) altri prima… anni fa sicuro sarebbe stato postato solo il trailer e seppellito di insulti in un divertentissimo post.
no.
un film di corse italiano su i400calci merita una recensione anche se fa schifo. E soprattutto questa recensione arriva subito, prima che esca. Punto.
Se tu hai un problema con Accorsi sono fatti tuoi, qui non si guarda in faccia a nessuno. Se Gigi D’Alessio domani gira Rambo diretto da Ferzan Ozpetek e il film viene fuori alla grande, è qua che lo leggerete per primi. Fine della discussione.
Ma basta con ste supposizioni da poverinos
si ma se gigi d’alessio gira rambo diretto da ozpetek io sono beatrix kiddow e lo faccio fuori per lesa maestà.
Ma perchè la recitazione viene tirata in ballo solo per i film italiani? Ma che Ben Affleck e (soprattutto) Henry Cavill so attori decenti? Davvero giudichereste Batman v Superman per come è recitato? O Transformers? Qua si parla di film d’azione (tra le altre cose), bo qua ci stanno le macchine che corrono, gli incidenti e, vabbè, anche dell’italo-drama (è nel pacchetto). Se Jackie Lang dice che non è male (e attenzione non mi pare che da nessuna parte nella rece si dica che sia perfetto nè bellissimo) mi fido. Qui sono stati proposti un sacco di film probabilmente più brutti e molti altri più belli, alcuni salvati solo per un paio di scene azzecchate in quanto a calciabilità, altri così brutti che facevano il giro e diventavano godibili (qualcuno ha detto sharknado?), altri ancora capolavoroni. C’è un po’ di tutto, e spesso i film italiani sono stati distrutti (ma anche quelli iuesei).
Dunque, perchè accanirsi solo perchè italiano? Pensare addirittura che, perchè viene descritto come un film decente, debba essere una marchetta. Dai su.
Io un’occasione gliela darò.
Io trovo che Ben Affleck sia un ottimo batman e Henry Cavill un ottimo Superman.
COME AT ME BRO
Bo Che possano essere azzeccati ci sta pure (anche se Cavill in operazione UNCLE era livello manichino della Standa e mi ha talmente annoiato che non l’ho nemmeno finito e sono un fan di Rithie). Comunque era solo un esempio, non voglio uscire dal seminato discutendo sulla bravura di questo o quell’attore. Il mio punto è che si boccia un film italiano (d’azione) per la recitazione, mentre per i film amerikani è al limite un punto in più quando è positiva.
Il livello di recitazione di inglesi e americani e` su un altro pianeta, questo e` fuori discussione. Un mediocre film americano e` cmq su standard di recitazione molto al di sopra di quelli di un mediocre film italiano.
E` inutile che io ti dica che noi italiani siamo ancorati a doppia mandata a quegli stereotipi del cazzo della commedia dell’arte che non riusciamo a scrollarci di dosso, anche perche` diciamocelo, sono sempre gli stessi 4 gatti che fanno, dirigono e finanziano tutto a casa nostra: il mondo del cinema italiano e` una massoneria allucinante.
Bah dire che sono su un’altro pianeta è un po’ na cazzata, per quanto sia buono il tuo livello di inglese è molto più difficile cogliere le sfumature di recitazione di un attore anglosassone rispetto a uno italiano. Ovviamente notiamo di più se un connazionale recita bene o male. Per dire, tu riesci davvero a capire se l’accento british di un ipotetico attore americano sia buono o meno? o l’accento di Boston di un attore Texano? Secondo me no.
Comunque nuovamente non era il mio punto. Morta lì.
ti faccio il primo esempio che mi viene in mente:
Charlie Cox, attore protagonista di Daredevil
Ascoltalo in originale, poi dimmi se ti accorgi che e` di Londra.
Ciao
Preso in pieno, dal basso della mia ignoranza credevo fosse un generico ammeregano della costa ovest.
Tra l’altro, DD me lo sto vedendo in lingua dall’inizio, ma non è che sia godibile come altre cose, lo ammetto… mi piacciono solo la pronuncia e recitazione della tipa che fa Elektra, ma ignoro se quello sia effettivamente in inglese con accento greco.
E` franco-vietnamita o qualcosa del genere. Di greco non ha decisamente niente nell’accento (parla come una francese con accento british-fighetto), e aggiungo meglio cosi`, l’accento greco fa un po’ ridicolo come quasi tutti gli altri accenti latineggianti
Ah grazie… mi torno la roba del francese, a pensarci bene.
Pare uno di quei film italiani a cui dare una chance appena esce in streaming.
schiaffi sei il migliore.
Invece no, è un film di corse con pezzi di vero campionato GT. Merita il cinema.
Una costante dell’Internet, nei commenti sotto le recensioni di film, musica, videogiochi, video di improbabili adolescenti ciuffati che strillano parolacce col permesso dei genitori e poi girano film (presumibilmente perché non ho ancora avuto il piacere) demmerda, è: non sono d’accordo col recensore —> il sito è una merda/vi siete svenduti/si stava meglio quando si stava peggio ecc.
Per come la vedo io, un recensore è comunque una persona che dà un giudizio critico, che chiaramente deve poggiare su solide basi tecniche riguardo al medium in oggetto, ma che per forza di cose è condizionato dal gusto personale. Si può dissentire dalla recensione pur riconoscendo comunque il lavoro del recensore, alla fine sono opinioni personali dettate dal gusto. Quando mi avvicinai a questo sito rimasi colpito dalla competenza e dall’evidente passione di tutti i recensori e anche dal livello di discussione dei commenti, sempre interessantissimo, ma non è che dato che mi piace il sito automaticamente mi piace ogni film di cui si parla, e se non mi piace mentre il sito ne parla bene allora il sito non mi piace più.
Detto questo, riguardo al film, non credo lo vedrò a breve, i film “de maghine” e sportivi in generale non mi hanno mai appassionato più di tanto.
Pollice alto
jackie è un bravo guaglione, ha recensito bene Rush. Rush era bello, m’è piaciuto, quindi jackie è un bravo guaglione. Però diobono sembra una macchietta pure a fare il romagnolo quello lì che ci è nato.
Nota a margine: dov’erano sti tizi che piangono su questa recensione (o sempre stesso tizio che commenta uguale) quando venivano recensite altre eccezioni anche da nanni stesso (pure il film di quella cicciona con statham)?
evidentemente è piovuto, le fogne sono piene e i sorci escono fuori
io ricordo ancora con grande dolore quella incommensurabile ciofeca di snowpiercer recensita da Luotto Preminger come una simpatica chicca koreana che mi fece scaraventare nel cesso due ore della mia vita, roba che se ci ripenso avrei sentito meno tedio passando due ore a guardare la polvere cadere sulla moquette del mio ufficio
Difatti da allora guai a guardare un film fidandomi a occhi chiusi delle rece…
Non dirlo a me, ho quasi perso i miei amici a cui l’ho fatto vedere… gliel’avevo spacciato come il film del decennio…. e dopo un’ora mi inseguivano brandendo il lettore dvd.
Che delusione… ho dovuto offrire birrette per un mese per lo sbaglio.
Dite quel cazzo che volete, ma a me sale una FOTTA che la metà basta quando sento il fischio del cambio di una GT…
Piuttosto che vedere un film con Accorsi, mi sono rivisto Velocità Massima.
Che poi mi stavo chiedendo: questo film è una merda a prescindere perché:
a) c’è Stefano Accorsi;
b) è italiano;
c) NANNI COBRETTI non è più IL CAPO de i400calci.
No, così, giusto per capire qual è la critica più pretestuosa che si può fare alla recensione del buon Jackie…
Sarà perchè ci stanno un sacco di cose più importanti da risolvere in Italia, piuttosto che mettersi a girare film di genere, tipo chessò… Salvare i Marò.
#teamJackie
p.s.
Proprio perchè adoro anche io il fischio di un bel Sadev, ho paura che il film sia pieno di maccosa. Però è vero anche che, guardando trailer e featurette, pare che il Sig. Rovere sia un appassionato vero, e quindi una visione in sala io gliela concederei/concederò. Poi da lunedì si va con 3 euro, percui ci sta tutta. Buon “Adrenalina Blu” a tutti
Guarda, secondo me la vicenda principale del film non sta in piedi prima di tutto per questioni economiche: per correre in questi campionati ci sono scuderie che preparano le auto per le gare, mettono a disposizione il team di meccanici e mettono tutto a disposizione chi è disposto a pagare 30-40-50 mila Euro, più gli eventuali danni meccanici o estetici. A GARA.
Quindi figuriamoci se basta ipotecare una casa per correre un intero campionato…
Però fottesega, io una chance gliela do perché il trailer mi ha convinto e la rece di Jackie anche di più.
Ma sì, infatti credo che faccia acqua da tutte le parti, se visto con l’occhio da “addetto ai lavori”, però è vero anche che altri film simili alla fine era comunque godibili nonostante le pesanti inaccuratezze, così come è vero che roba ben più “realistica” sia un bel mattone per il 90% delle persone (Gran Prix e Le Mans per citare i due mostri sacri).
A vedere il trailer sembrerebbe una specie di “Rush” in versione lambrusco e tortelli, col 100% di storia vera in meno ma con quel tocco di “provincialismo” tipico dei campionati minori del motorsport, che se riportato in maniera corretta, al netto del macchiettismo dei personaggi, potrebbe comunque aiutare a sorvolare sulle varie licenze poetiche che sono strasicuro Rovere si sia dovuto prendere a manciate.
Io comunque andò in sala, e sono ben felice che si produca roba così in Italia. Insomma, peggio di Taxxi non potrà essere! :D
madò ma l’internet è degli under qualcosa col mestruo rassegnamoci..w accorsi drogato che sgasa sulla pegiot … ai mestruati lasciamo vin diesel che a 50 anni vola dagli elicotteri sulle ferrari che poi boom (tutto rigorosamente su sfondo verde…)
Accorsi avrà pure una faccia di cazzo di suo ma in generale non ho nulla contro di lui (io personalmente ho un buon ricordo di Radiofreccia, per il resto non ricordo altri film con Accorsi e va bene così) e questo film mi ha incuriosito dal trailer, anche se, chiaramente, con un certo timore per evidenti motivi di italianità. Questa recensione mi ha convinto a dargli una possibilità e andrò a vederlo.
Nota a margine: ma davvero le critiche sono a livello “Accorsi merda” e “Vi siete venduti!!11!!!”?
Francamente non ricordo una recensione di un film commentata così accazzo solo per partito preso come successo con questa. Mi sforzo eh, ma davvero non ricordo.
Ma non è che ce l’avete con Accorsi solo perchè si bombava la Casta?
credo proprio di si…e credo che bombarsi la Casta fosse il primo lavoro (giustamente)
A me i film con le macchine generalmente proprio piacciono pochissimo, questo probabilmente non riuscirò a vederlo perchè non nel belpaese e manco lo avrei visto. Ma santa miseria (madonna chanturia) tutta questa acidità nei commenti veramente non si capisce.
Jackie (e anche gli altri redattori, durante e post Nanni) sono sempre stati coerentissimi nelle loro recensioni. Poi uno un film può guardarlo o meno in linea con i suoi gusti personali, come per me che piuttosto che guardarmi fast and furious mi guardo un horroraccio di serie zeta tipo the killing game…
Per la troppa acidità consigliati il Malox o il Miele, a seconda che sia di stomaco o di bocca
Tutte queste critiche “a prescindere” sono ridicole. Jackie ha scritto tonnellate di fantastiche recensioni e bisogna martellarlo perché ha OSATO parlare bene di un action-film italiano? E “il sito non è più quello di una volta” e “da quando se ne è andato Nanni”… sembra la fiera dei luoghi comuni.
E poi da quando in qua il cinema Italiano è brutto per definizione? Senza considerare il cinema non-action in cui abbiamo sempre dato lezioni agli amici ammerrigani (De Sica, Fellini, Antonioni, ecc.), anche nel cinema di genere abbiamo avuto dei grandi maestri (Bava, Fulci, Argento, Damiani, Di leo, ecc.). E, immagino, saprete che Tarantino ha una vera e propria venerazione per il cinema Italiano di genere…
C’è una parte del nuovo cinema Italiano (quella capace di fare anche serie TV eccellenti come Romanzo Criminale, Gomorra, Boris) che merita rispetto.
in effetti capitan ovvio ci mancava
cmq e` un fatto che il deterioramento dei commenti sia conclamato
rimpiango quei bei flame di un tempo, pagine e pagine di insulti sofisticatissimi, che goduria
Grazie Lars per il capitan ovvio. Detto da un fine ascoltatore di accenti londinesi e newyorchesi come te è un complimento ;)
E infatti vivo a Londra amico mio. Anche se l’accento britannico lo distinguevo da quello americano anche prima ;)
Ciao capitano
Lars, ti rispondo (e ti ho risposto) solo perché “rimpiango quei bei flame di un tempo, pagine e pagine di insulti sofisticatissimi, che goduria”.
Se vivi a Londra non vale, e grazie al cazzo. Anch’io che (pensa te) vivo a Barcelona, distinguo l’accento di Madrid rispetto a quello di Barcelona (e anche l’accento Britannico da quello Americano!!!) ma distinguere fra i vari accenti americani lo trovo un po’ più complicato.
Comunque il mio commento non mi sembrava così scemo… magari nel prossimo ci metto qualche parolaccia così fa più scena :P
MA INFATTI CAZZO
Siamo mica a un corso di uncinetto? Io voglio IL SANGUE
Cmq non è solo una semplice questione di accenti. Gli anglosassoni la recitazione l’hanno inventata loro e noi possiamo solo tirare a indovinare. È come con la pizza: ci sarà pure quel giapponese che ha passato 30 anni a cercare di farla bene, ma non c’è storia con quella di Napoli. Tutto qui
Cosa avrebbero inventato gli anglosassoni?? Dai perfavore..che il loro metodo di recitazione più famoso glielo ha insegnato un russo.
Se fai il bravo un giorno ti spiegherò come va il mondo, fino ad allora, suca molto ma molto forte
Se aspetto che me la insegni te sto fresco..ancora devi capire Snowpiercer poverinos..figurati la recitazione in toto..certo che se sai distinguere un accetto inglese da uno americano sei fortissimo..sei dovuto andare a Londra o come qualsiasi altra persona al mondo lo sapevi già fare da qua? È come distinguere un napoletano da un lombardo. Ma un emiliano da un romagnolo sai farlo? Per dire in un Django hai apprezzato tutto il lavoro fatto sui vari dialetti dando le gomitate al tuo amico di fianco mentre lo vedevi dicendo “quello è chiaramente della Louisiana..e quello invece del Texas”? la tristezza di fare i fenomeni..
Ecco l’argomento sul quale dovrai studiare oggi:
SNOWPIERCER MERDA SCIOLTA TUTTA LA VITA
Scrivilo cento volte sulla lavagna, poi torna da me per il secondo passo verso lo sblocco del tuo primo chakra, o giovane cecco
Lars, nah
Se vuoi accanto a cecco c’è un posto libero
amico se ti giochi merda liquida tutta la vita per snowpiercer, per diverse altre (troppe) cose ti rimangono solo sfumature di bestemmie
SNOWPIERCER
IMHO: teribbbbbile… mi è qausi costato la cumpa di amici a cui l’ho imposto una sera.
La mia migliore amicissima del cuore da più di un ventennio, è figlia di un meccanico. Uno a cui fumano, ex pilota di go kart coi controciufoli, padre di due figlie femmine, di cui la seconda (l’amicissima di cui sopra) è stata educata al rispetto del rombo del motore fin dalla più tenera età.
Questo signor meccanico, per rispetto della privacy, lo chiamerò Pino Ciccioni.
Ecco, uscita dal cinema ho pensato:
“Questo è Rocky, se Rocky lo avesse scritto Pino Ciccioni”.
P.S. posso dire che a me la De Angelis proprio “meh”? Cioè, le voglio bene, a lei e Giulia De Marino, però mi pare che abbia tenuto per tutto il film quella nota vocale di strilletto soffiato di cui è (era?) maestro Stefano Accorsi. E sopratutto: sta ragazza è bolognese, santo cielo, di chi è stata l’idea di pulirle l’accento così barbaramente?
P.P.S. io vi leggo da 400 anni, ma è il mio primo commento. E il fatto che abbia scelto di sverginarmi sotto a questo film, la dice lunga.
Il vero mistero, cui qualcuno ha accennato nei commenti, è come mai questo film non venga massacrato unanimamente (almeno nei commenti) con sfottò e prese per il culo a nastro. Basterebbe il trailer e la scena di Accorsi pettinato come Venditti che telefona, per macinare decine di commenti da ridarella. La scomparsa di Nanni forse nasconde qualcosa di più di un semplice atto volontario.
Quoto Lars Von Teese e Schiaffi (anche per la sintesi).
Strano, mi sembrava di ricordare che questo fosse il sito dove si era parlato bene di Tulpa, magari ricordo male. E all’epoca Nanni c’era. Adesso, magari questo film farà anche anche schifo (io lo vado a vedere sulla fiducia) però non si può dire che una trama del genere non sia calciabile, e comunque peggio di Tulpa non sarà mai.
205 Turbo 16
basta questo..altro che Accorsi, Ben Affleck e menate varie
206 Turbo 16!!!!
Mah ragazzi, una delle sequenze di commenti più sconcertanti mai lette su questo sito. Praticamente nessuno ha visto il film, ma poi che cazzo vuol dire che dovrebbe fare schifo a prescindere perché c’è Accorsi?
A parte che è un buon attore (1992 non mi è dispiaciuta), allora pure Halloween di Carpenter dovrebbe essere una cagata a priori perché Donald Pleasence ha fatto anche Altrimenti ci arrabbiamo e allora non ha street cred per il genere… che discorsi inutili, davvero. Se Checco Zalone interpretasse un buon horror recitando bene, sarebbe un buon horror punto.
Inoltre io qua di marchette non ne ho mai viste, i (limitatissimi eh) pregi di Tulpa che segnalava Nanni li avevo visti anch’io (nella truceria da b-movie dei delitti) e Spy l’ho trovato ritmato e divertente, una delle migliori cose fatte da Statham negli ultimi anni (purtroppo ma è così).
Ma sticazzi… parliamo di film italiano + macchine + Accorsi con accento romagnolo. Mi serve pure vederlo (dopo quel cazzo di trailer!!!) per dire che non lo toccherei neanche con una pertica per paura di sporcarla di merda? E lo dice uno che a Lo chiamavano Jeeg Robot faceva la ola.
Il titolo da film Anni 80 con Pierre Cosso non si può leggere, suscita congiuntivite. Ma i film tocca vedelli pe’ spara’ cazzate
“Il titolo da film Anni 80 con Pierre Cosso”
bwahahahah quant’e` vero cazzo
Non ho ancora visto il film, ma credo darò il mio contributo nella speranza che il cinema italiano svolti nella direzione giusta.
Non capisco queste critiche assurde a priori. Nei 400calci sono passati film di merda come need for speed, e non credo che un qualsiasi film di corse possa superarlo per coprofagia.
Sei pazzo amico.
NFS dà schiaffi alla merda a tutta la seria di FF, SE PRESO COME FILM DI GUIDARE LE MACCHINE ALLE CORSE.
(specifico: se domano smettono di produrre i FF per mancanza di soldi, mi vendo un rene per finanziarli)
e comunque, tutti a lamentarsi che “da quando Nanni se n’è andato” e nemmeno una parola su Ciobin che da quando ha fatto outing durante l’ultimo post di Nanni non s’è più fatto vivo.
ecco, fossi in voi io mi preoccuperei di questo Grande Tema qua.
adesso possiamo dirlo: in realta` ciobin era l’alter ego di nanni
non ci credo.
ci sono cose che se fosse vero non saprei spiegarmi. tipo serie di commenti e di mie risposte provocatorie cancellate.
Ciobin è vivo e lotta insieme a noi; credo che la sua ultima “evoluzione” sia IL PISCIATOIO
@magnanima in realtà ciobin sei te ma non lo sai, tipo The Others che non sanno di essere morti. ora che lo sai diventa pazza
No dai io non voglio essere il troll del sito. Non impazzirò. mi dispiace.
Io non riesco a credere che si possa raggiungere un tale livello di bassezza morale. Non avete alcuna dignità. Denigrare uno che ha il solo vanto di essere arguto e ficcante nei commenti. Fatevi due gargarismi con la diarrea, va, che è meglio. Malati.
visto ieri sera : STUPENDO.
sono uscito dalla sala con un sorriso ebete soddisfatto come non ne avevo da un po..
grazie calci.
as usual, mi avete fomentato bene.
birra per tutti.
L’isteria generale degna delle peggiori tumblerinas mi fa molto ridere ma un pò di imbruttisce e mi va di dire la mia.
Il titolo è una merda, la storia pare piena di italianaggine spiccia però il trailer sembra ricco di buone intenzioni e non vedo perchè non gli si possa dare una chance (rigorosamente in streaming) dopo roba buona/ottima come suburra, diaz e gomorra. Le smerdate a caso per partito preso stanno a zero.
Di Accorso non ho mai visto nulla, so vagamente che faccia abbia e per quanto mi riguarda questa potrebbe pure essere la parte della sua vita. Ho sempre associato il suo nome a film che non avrei toccato neanche con un bastone sporco di merda, a differenza delle comari che stanno a fare una piazzata isterica dopo che però si sono viste tutta la sua filmografia. Chissà come mai lo conoscono tutti così bene sto fesso e poi vengono qua a fare i puristi dell’azione. Ridicoli, avete perso l’ennesima occasione per tacere. Come sempre del resto.
Giustamente poi, come se non bastasse, bisogna distinguersi in sfiga e blaterare di un eventuale calo qualitativo post nanni solo perchè uno osa dire che secondo lui il film merita una visione. Signori, anzi ritardati, faccio presente che non esiste un pre e post Nanni perchè la qualità del sito è +o- identica dal 2009 quando ancora la mamma non vi faceva usare pc o smartphone, piuttosto è la qualità della “community” che si distingue in pre e post invasione di bimbiminkia frignoni smidollati e handicappati che siete.
Mi fa ridere poi sta cosa del tutto gratuita che vede il creatore del sito eletto a star indiscussa mentre il resto dello staff è un branco di incapaci a cui non riconoscere niente. Bene, si vede proprio che siete una banda di fumettari rotti in culo con le fisse da fanboy e la dedizione sfigata verso i vostri idoli da social, subito pronti all’isteria di massa puntando il dito millantando marchette. Portatori sani di sfiga avete collezionato l’ennesima figura di merda, ormai non si contano più. Mi fate pena.
Ah e sia chiaro che non è un flame, i flame si facevano anni fa a tempo perso a uso ridere, mò con poveracci come voi non ho un cazzo da spartire neanche in una sezione commenti.
Leggo i quattrocento calci quasi dall’inizio, mai commentato in vita mia, ma questa volta non sono riuscito a fermarmi. Grazie di cuore per aver messo in parole così perfette quello che penso della maggior parte dei sociopatici che commentano le recensioni dei quattrocentocalci :’)
Ti regalo 92 minuti di applausi su torrent
Non avrei saputo dirlo in maniera migliore
Ma mille volte meglio la compagnia di fumettari sfigati o di accorsi piuttosto che di un esaltato egocentrico spaccone che si deve fare i commenti di supporto per sentirsi qualcuno nella triste esistenza che vive.
*corre a prendere il popcorn*
la fottuta invasione dell’internet ha colpito ovunque
*si siede accanto a Lars, forse è al volta buona*
(il film ancor anon l’ho visto, intanto mi diverto a leggere voi)
Eh, sai, scusa, ma sono dell’81 e quindi roba accorsica come Radio Freccia, l’Ultimo bacio e Jack Frusciante mi è toccata di diritto e di dovere, senza nemmeno poter stare a disquisire se bello o brutto e se volevo vederli o meno.
Questo mi rende impuro ai tuoi occhi per poter commentare i film di calci :( .
(ho apprezzato però la tirata di insulti ai bimbiminchia dell’internezz :) )
“bimbominkia”, “fanboy”, “fumettaro”,”+o-“, “flame”… tu si che parli come un vero umo de mondo. Per girarlo tutto cosa hai usato, google maps?
o google earth? google earth vero? che google maps è per i poppanti, e tu sei qui da quano il web era tutta campagna.
ma poi ti sei perso romanzo criminale (il film, non la serietta)? Mi sa che tu su google earth ci passi troppo tempo…
non fraintendermi eh, il tuo sfogo verso chi si lamenta del nulla lo condivido e sottoscrivo con il sangue. Però, ecco, è lo stile un po’ troppo “figlio dei social” alasciarmi contrariato. ici cose giuste ma le declami dal pulpito sbagliato. cambia pulpito, non cambiare testa.
E guardati romanzo criminale.
Ehi aspetta… che “serietta”.
Serie RC >>> Film RC
Non scherziamo.
Sì certo, col Freddo fatto non dall’immortale Ragazzo dal Kimono d’oro ma da un coso con la faccia sempre triste e zero intensità, maddai che schifo altroché migliore del film
In ogni caso cinepathia a me il linguaggio di Schiaffi sembra proprio quello del primo internet, i miei amici fighetti che schifavano tutto e poi sono arrivati i social e i mac e tutto è diventato cool flame non lo userebbero mai, idem fanboy (pur trattandosi in alcuni casi di fanboy apple, categoria che meriterebbe un pogrom)
sarò vecchio, ma mi sembrate veramente dei babbi con ‘sti termini da sms. Detto queso, come sottolineo con il sangue l’attacco di schiaffi a chi si lamenta, sottolineo con il sangue pure che: sì, ho detto che la serie di romanzo criminale è poca roba rispetto al film con il ragazzo dal kimono d’oro, il ragazzo di tu gusti is meglli che uan, con quello che fa la pubblicità della barilla adesso, con jeeg robot, e quello di tre metri sopra il cielo. parlo del film girato da quello che ha fatto padre pio. presentatelo come volete, tanto quel film la serie se la passa per il culo.
Che è quello che ho detto io (tra l’altro non ammetto opinioni diverse)
Siete pazzi, non vi sento, BABABABAABBABABABABA A A A
Nomen Omen
Solo a me dopo aver letto la piazzata di Schiaffi è venuto in mente Lord Casco ? https://www.youtube.com/watch?v=CXd2K2ViGaY
In effetti…
piazzata assai a ragion veduta e condivisibile,
ma ogni motivo è buono per postare quella scena, sta bene su tutto
(sono un cazzaro, mi fa troppo ridere il ViGaY casuale nell’indirizzo di YT)
Grazie intanto della rece che dice tutto senza spoiler non ovvi (se qualcosa da spoilerare c’è).
Sicuramente lo vedrò. Da quanto mi pare di capire, è un film di genere didascalico al limite dello scolastico.
Tanto che, come giustamente si dice, agli ammeregani non lo avremmo passato.
Ma è ESATTAMENTE quello di cui oggi abbiamo bisogno in Italia, ossia di dimostrare di sapere fare bene almeno il compitino facile. E ne sono così convinto che non solo la scelta del carattere di FF la perdono, ma la lodo proprio. CI SERVONO TUTTE LE TRAPPOLE E I COLPI BASSI POSSIBILI PER FAR ANDARE LAGGENTE A VEDERE ROBA FATA BENE.
F&F
(Fotta & Fomento)
P.S.: non ho capito una roba… hanno ripreso le gare vere del campionato GT e poi messe nel film..?
Visto e piaciuto un sacco. L’azione e le corse ci sono e funzionano, c’è anche un sacco di sentimento e famiglia e va benissimo così, si ride anche abbastanza. La recensione dice più o meno tutto, per me questo film vale come e più dei cento film action USA fatti con lo stampino che vengono (giustamente) recensiti su questo sito.
Raga boh che vi devo dire, personalmente Accorsi è mio amico dopo quel ‘guilty pleasure’ per eccellenza che per me è Santa Maradona. Anche se quel film lo vince Libero De Rienzo a suon di stronzate.
Poi sulla contaminazione e il ritorno del cinema italiano al genere puro, oh, ma benedetto, cazzo, benedetto. I Mainetti, i Rovere, i Sollima, sbaglino ma facciano.
E poi continuino a fare, e facciano ancora.
Io mi sogno sempre di avere il mio cinecomic di Kriminal e poi mi addormenterò felice come il bimbo di cinque mesi dopo che ha mangiato.
Visto stasera con mio padre e devo dire che concordo in pieno con la recensione. Se non è calcista questo film davvero non so cosa lo possa essere. Il fatto che il film sia italiano stupisce ancora di più. Ok ci sono alcune poverate e alcune cose nella trama che potevano essere gestiste meglio ma rimane comunque un buon film che ti da quello che ti promette. Meglio sicuramente di un Driven e, se mi permettete, anche di Fast and furius dove le auto volano dai grattacieli. A chi si lamenta del dramma familiare non vedo che problemi da. Perchè Vin Diesel con la famiglia ci può stare e Accorsi no? E poi Accorsi , che in 1992 volevo prendere a pugni a ogni inquadratura più di Dell’Utri (il che è dire), in questo film alla fine è pure divertente. Più che il tossico fa il fattone, quello che ride sempre e prende la vita alla leggera. Eppure anche in questa leggerezza ha i suoi momenti drammatici. Insomma un commento in due parole? Vacca boia, ahahahahahaahhahaahha
Visto stasera, vacca boia che filmetto!
Visto ieri sera e piaciuto, molto.
Non grido al capolavoro MA riconosco che fare un film italiano, con personaggi ben scritti e interpretati che hanno un buon arco narrativo e usare come ambientazione il mondo delle corse RENDENDOLO CREDIBILE… beh, avercene.
Soprattutto pensando che, di sicuro, il budget era molto minore dei 38 milioni del primo Fast & Furius e, probabilmente, anche dei 23 milioni di quella ciofeca francese di “Adrenalina Blu – la leggenda di Michel Vaillant”.
Visto. Film carino, sicuramente valido. Il personaggio di Accorsi si carica in spalla buona parte del film e lo porta a casa, fondamentale anche una colonna sonora energica che dopa in modo efficace alcune scene. Fortunatamente non ci sono grossi cali di ritmo e la confezione è quasi sempre almeno dignitosa tranne qualche momento probabilmente legato al budget non enorme. Qualche reazione dei protagonisti sembra buttata un po li per assecondare la trama comunque il tutto è sufficientemente avvincente. Vale la pena. E se si pensa al panorama italiano sempre bisognoso di dare respiro ai generi in modo adeguato il film merita di essere supportato.
Bello mi è piaciuto. Al netto di qualche italianata in sceneggiatura e alcune poverate, è un bel film. Non bello (e autoriale) come Jeeg però.
Ma vafangul tu e l’autorialità.
Paolo Ritardino perché sto astio dipende che intende Rupert. Che poi autoriale mica è una brutta parola. Se Rupert intende che LCJR è un prodotto più autoriale perché fatto con uno stile riconducibile al suo autore (e se si ha visto Basette e Tiger Boy si sa che nel caso di Mainetti è cosi) quello che ha scritto Rupert non è fuori posto.
Massì, è solo che da queste parti “autoriale” è visto come una brutta parola.
(con dei validissimi motivi eh)
Uagliù ma siamo sui 400 calci o sul canale YouTube di Barbie Xanax? E magnatv na risat!
Massì intendevo solo che Jeeg è più ispirato
Visto ieri sera.
Dico solo che se riesce a farmi tifare a ogni gara, a farmi preoccupare a ogni sbandata, in un film in cui so già (o comunque ne sono convinto) che i protagonisti ce la fanno, sei bravo, punto.
Unica postilla, con mezzo [SPOILER]
un GRAZIE per il modo in cui mi hanno fatto odorare la gara clandestina a nemmeno metà film, per poi farmi capire che l’avrebbero fatta, per poi dirmi che no, non l’avrebbero fatta, e alla fine farla!
E come l’hanno fatta O_O .
Appena visto: pollice in su. Già per il fatto che in Emilia Romagna abbiamo probabilmente l’area a più alta densità di impallinati di motori al mondo e non ci avevano mai tirato fuori un film, tuta la cumpa sarebbe da abbracciare fortissimo. Dato che lo hanno fatto pure venir fuori serio e compatto siamo qusi al grasso che cola.
Io gli altri film di Rovere me li ricordo: cacca purissima. Qua è incredibile ma fa tutto quello che deve fare. C’è da dire che non stiamo parlando di genere puro eh, c’è sempre la sporcatura drammatica/familiar/intensa, che un po’ un residuo della tassa della forzatura autoriale post anni 80, ma per quanto mi riguarda può essere anche un vantaggio se le cose rimangono credibili e qua non si può dire che non sia così. Un paio di piccoli maccosa li ho tirati, ma nel complesso c’è tanta roba, sinceramente diffidavo anche dopo la vostra recensione…
Per me anche più solido di Jeeg Robot che aveva il fiato corto nello scontro finale e giocando sull’orlo del ridicolo ogni tanto si sporge dall’altra parte, qua la gara decisiva arriva al momento giusto, tirata a sufficienza, e i toni sono inattaccabili.
Le polemiche sul calo di qualità post nanni, sinceramente, sono solo ridicole. Qua dentro ci sono fior di penne che portano avanti la baracca egregiamente, come d’altra parte facevano anche prima. Vacca Boia, due Marò…(che non sono i fucilieri reclusi in India)
Fratello… Hai detto tutto.
[cit.]
Zikkio, leggi i ‘calci? :bravo:
Visto ieri sera
Film tutto sommato divertente ed equilibrato. Ottime alcune riprese, come per esempio i closeup sui volti dei piloti in gara, o l’utilizzo smodato del drone, roba quasi miracolosa se paragonate al resto delle produzioni nostrane, Sollima escluso.
Un po’ scarsino il montaggio, ed in generale la costruzione delle sequenze “action” (sia dentro, ma soprattutto fuori dalla pista, dove è davvero troppo evidente la velocità bradipo a cui sono state girate le sequenze). Nonostante sia comunque apprezzabile il tono realistico di gare ed inseguimenti, che rispetto alle solite cose da sprezzo delle leggi fisiche è veramente manna dal cielo. E’ mancato giusto quel pizzico di mestiere in sala montaggio e post produzione, ecco.
Fotografia e scenografie invece molto molto buone. Nonostate gli ovvi limiti logistico-economici di ambientare un film del genere dentro un mondo “costoso”, si avverte raramente il senso di “poverinata”, ed anche le scene girate nel box durante le gare, nonostante ci siano 4 cristi su chermo, reggono bene, anche grazie al carisma di Accorsi.
Purtroppo, ed ovviamente, la sceneggiatura è quella che è, ma d’altronde è davvero difficile giudicare un film di questo tipo per chi che certi ambienti li respira come l’aria. Tutto sommato ci sta una storia di quel tipo, ed è anche meno melensa e banale di come avrebbe potuto essere il classico schema con storia d’amore e bella da salvare, per dire. Sono rimasto invece piacevolmente stupito dell’attenzione data ad alcuni dettagli insignificanti ai più, come ad esempio azzeccare al 100% la descrizione di un giro fatto al Mugello, nomi delle curve e relativi consigli inclusi, o quella serie di dettagli su questo e quello sparsi qua e la nel film, che trasmettono un certo livello di cultura motoristica da parte di chi ha messo mano ai dialoghi.
Gli attori mi sono piaciuti tutti, sono davvero la pietra angolare del film. Accorsi fisso in overacting è stato molto meglio di quanto mi aspettassi, rimane sempre a quella mezza smorfia prima di oltrepassare il limite e scadere nel ridicolo. La De Angelis brava e fascinosa, mi ha ricordato moltissimo Jennifer Lawrence (con le dovute proporzioni, ovvio) ed il suo personaggio, per quanto irreale, è perfettamente calibrato sull’attualità cinematrografica dei vari “young adult” d’oltreoceano. Quante volte è capitato di poter essere al passo con i tempi al cinema italiano? Anche il fratellino più piccolo, incredibilmente si salva dalla sindrome del bambino odioso rovinafilm e diventa invece la chiave di volta per emozionare lo spettatore, unica persona “vera” in quel pot-pourrì di opportunismo e cinismo in cui sono annegati tutti gli altri protagonisti della storia.
Insomma, tolta l’ultima corsa, che è sbagliata da tutti i punti di vista e realizzata da cani, è un film davvero piacevole e divertente, che ti fa venir voglia di vedere Matteo Rovere alle prese con un soggetto più docile, dove possano risaltare maggiormente le sue qualità registiche.
P.s.
Chiaro che se uno lo vuol vedere con l’occhio critico e realistico, da conoscitore del mondo delle corse, è un maccosa dall’inizio alla fine. La mia sospensione dell’incredulità è andata in frantumi al minuto ZERO, quando un team manager via radio spiega, durante una gara dell’Italiano GT, come si fa la prima variante di monza ad una ragazzina di 17 anni dentro un GT3.
DVD Quote “Vacca boia, ma l’han fatto in Italia?”
Verissimo sul moccioso, è incredibile come il puffo NON rovini il film, ma anzi.
Considera che sono entrato in sala col TERRORE PURO del regazzino e pronto ad alzarmi in piedi e mandare affanculo tutto alla prima scena “bimbocherovinafilm”.
E invece.
L’ultima corsa: perché è un no? Alcune scene le avrei fatte meglio (ad averci i soldi), ma nel complesso mi è piaciuta.
L’Italian Race, per ogni appassionato di quella roba là, è LO sbaglio, oltre che un maccosa dietro l’altro.
Mi fai la corsa ammazzaggente supersegreta, scimmiottando le varie Gumball/Cannonball Run, e mi ci metti un assortimento di cessi da rigattiere che manco il venerdì sera ai raduni dei truzzi al parcheggio dell’ikea. E poi ci butti dentro il 205 Turbo16 che, a parte valere più di tutto il parco auto della corsa, addizionato del premio finale e probabilmente anche della casa pignorata, a quelle quattro macchinacce gli girerebbe intorno anche facendola guidare al fratellino piccolo, bendato e con una mano dietro la schiena.
Capisco il gancio di sceneggiatura con l’auto con cui correva da giovane/lasciata dal padre (Toretto anyone?), ma almeno dagli un senso col resto del parco auto! Potevi fare tipo Fast6 e contrapporre la vecchia gloria dei rally alle auto moderne, tutte controlli elettronici ma senz’anima (…)
Parlando della scena in sè, invece, già dall’apertura dentro l’aeroporto c’è un senso di poverinata unico. Roba che veramente se andassi in zona industiale durante i truzzoraduni/gare clandestine o anche ad un semplice trackday amatoriale, vivresti un’atmosfera decisamente più coinvolgente.
L’estensione temporale senza senso poi? Per giustificare il paese con le strade irrealmente deserte, me lo vai a girare di notte, e va bene, ma poi non farmeli partire in pieno giorno dall’aeroporto, che altrimenti mi vien da pensare sia una corsa endurance. Anche perchè poi mi monti il tutto “con l’accetta” e passi dal pieno giorno al buio nel tempo di entrare ed uscire da una curva… Cacchio, sai che giusta sarebbe stata la partenza al crepuscolo con quella luce che rende tutto subito drammatico?! E invece no. Una gara clandestina di almeno sei ore, al rallentatore, senza manco mezzo carabiniere sullo sfondo a far finta di corrergli dietro.
Parliamo del senso di velocità di questa corsa terribbilissima dove la gente ci muore: Sembra stiano andando alla sagra del tortello a bere il lambrusco a sbafo. In ogni santa ripresa l’unica sensazione che si ha è che stiano facendo i venti all’ora, con gli stuntmen costretti a tirare il freno a mano a casaccio, tanto per dare un senso di dinamismo. Roba che manco Starsky&Hutch di 40 anni fa. Le gare sui 400mt (che paiono lunghi 20km) del primo fasto e furio in confronto sembrano ORO.
Bastava prendere l’inseguimento di un Ronin o di un Jason Bourne (già che vuoi il superrealismo) e metterci qualche auto leggermente più fica.
Insomma, per essere la scena madre di un film di macchine, è una delle peggiori scene di corse di macchine di sempre.
Tanto per citare un paio di esempi “poverelli” e pieni di maccosa, ma almeno adrenalici e ben montati. E senza andare a scomodare roba d’oltreoceano, che altrimenti ne usciremmo massacrati.
https://www.youtube.com/watch?v=TtQkLud7IPA
https://www.youtube.com/watch?v=T7aPIiX6tRc
Grazie per le spiegazioni di dettaglio, capisco le critiche.
Nelle scene di inseguimento cittadino anche io ho percepito la mancata percezione (gioco di parole non voluto) della velocità, soprattutto quella in motorino è disarmante.
Per quanto riguarda la gara clandestina, lo so che è un assurdo, ma sto guardando un film di genere di correre con le macchine, quindi io quell’assurdo lo PRETENDO :D .
Poi hai ragione che farsi un giro tra i tamarri veri (stile primo FF) non gli avrebbe che giovato… Però nel complesso non la butto via come regia.
La storia della città senza gente l’ho intesa così: fanno finta che Matera vecchia sia una città fantasma (quasi vero: Craco, un paese vicino, è disabitato)… diciamo una falsificazione di realtà per poter avere la giusta location e giustificare l’assenza di gente… ha funzato, perché molti in sala commentavano “Eh perché a Matera non ci vive nessuno, non lo sapevi?”… LoL
Zikkio, leggi i ‘calci? :bravo:
Visto ieri sera
Film tutto sommato divertente ed equilibrato. Ottime alcune riprese, come per esempio i closeup sui volti dei piloti in gara, o l’utilizzo smodato del drone, roba quasi miracolosa se paragonate al resto delle produzioni nostrane, Sollima escluso.
Un po’ scarsino il montaggio, ed in generale la costruzione delle sequenze “action” (sia dentro, ma soprattutto fuori dalla pista, dove è davvero troppo evidente la velocità bradipo a cui sono state girate le sequenze). Nonostante sia comunque apprezzabile il tono realistico di gare ed inseguimenti, che rispetto alle solite cose da sprezzo delle leggi fisiche è veramente manna dal cielo. E’ mancato giusto quel pizzico di mestiere in sala montaggio e post produzione, ecco.
Fotografia e scenografie invece molto molto buone. Nonostate gli ovvi limiti logistico-economici di ambientare un film del genere dentro un mondo “costoso”, si avverte raramente il senso di “poverinata”, ed anche le scene girate nel box durante le gare, nonostante ci siano 4 cristi su chermo, reggono bene, anche grazie al carisma di Accorsi.
Purtroppo, ed ovviamente, la sceneggiatura è quella che è, ma d’altronde è davvero difficile giudicare un film di questo tipo per chi che certi ambienti li respira come l’aria. Tutto sommato ci sta una storia di quel tipo, ed è anche meno melensa e banale di come avrebbe potuto essere il classico schema con storia d’amore e bella da salvare, per dire. Sono rimasto invece piacevolmente stupito dell’attenzione data ad alcuni dettagli insignificanti ai più, come ad esempio azzeccare al 100% la descrizione di un giro fatto al Mugello, nomi delle curve e relativi consigli inclusi, o quella serie di dettagli su questo e quello sparsi qua e la nel film, che trasmettono un certo livello di cultura motoristica da parte di chi ha messo mano ai dialoghi.
Gli attori mi sono piaciuti tutti, sono davvero la pietra angolare del film. Accorsi fisso in overacting è stato molto meglio di quanto mi aspettassi, rimane sempre a quella mezza smorfia prima di oltrepassare il limite e scadere nel ridicolo. La De Angelis brava e fascinosa, mi ha ricordato moltissimo Jennifer Lawrence (con le dovute proporzioni, ovvio) ed il suo personaggio, per quanto irreale, è perfettamente calibrato sull’attualità cinematrografica dei vari “young adult” d’oltreoceano. Quante volte è capitato di poter essere al passo con i tempi al cinema italiano? Anche il fratellino più piccolo, incredibilmente si salva dalla sindrome del bambino odioso rovinafilm e diventa invece la chiave di volta per emozionare lo spettatore, unica persona “vera” in quel pot-pourrì di opportunismo e cinismo in cui sono annegati tutti gli altri protagonisti della storia.
Insomma, tolta l’ultima corsa, che è sbagliata da tutti i punti di vista e realizzata da cani, è un film davvero piacevole e divertente, che ti fa venir voglia di vedere Matteo Rovere alle prese con un soggetto più docile, dove possano risaltare maggiormente le sue qualità registiche.
P.s.
Chiaro che se uno lo vuol vedere con l’occhio critico e realistico, da conoscitore del mondo delle corse, è un maccosa dall’inizio alla fine. La mia sospensione dell’incredulità è andata in frantumi al minuto ZERO, quando un team manager via radio spiega, durante una gara dell’Italiano GT, come si fa la prima variante di monza ad una ragazzina di 17 anni dentro un GT3.
DVD Quote “Vacca boia, l’han fatto davvero in Italia?”
Scusate la prima riga, ma ho crosspostato selvaggiamente! :(
Meh. Alla fine l’ho visto seguendo il consiglio della versione on line dato sopra. Bah, meglio del previsto per alcune cose ma nel complesso siamo sempre alle solite: personaggi inverosimili, ingenuità degne della scuola media, attori cagnacci che non so immaginare di peggio. Come abbia potuto stupirvi sta roba non lo so, so solo che a me ha fatto cagare. L’unica sorpresa sono le bombe della ragazza anche se non vengono valorizzate (aka non scopa).
Siamo sempre al livello dei film del paesello, con qualcuno che ha messo fuori il trattore super accessoriato per stupire i paesani e quelli che “Ohhh, ma sembra amerigano”. Accorsi indegno persino di essere preso a calci in faccia.
Questo film è una bombetta notevole, concordo, quasi del tutto, con la rece e in più devo assolutamente sottolineare che ho riso più con sto film (in senso buono) che con tante commedie, VACCA BOIA!
e niente, non ci ho voluto credere.
l’ho recuperato oggi.
invece il vecchio Jackie aveva ragione.
chi l’avrebbe mai detto…