Facciamo un salto indietro di qualche anno: ve lo ricordate Tucker & Dale Vs. Evil? Era il 2011 e non ci stavamo divertendo per niente, poi del nulla arrivò Eli Craig e ci fece ridere da matti con questo capolavoro slasher che faceva tutto tutto nel modo giusto. Mi fece pure pensare che forse sarebbe iniziata una qualche nuova epoca del cinema horror di ridere, che già con Drag Me To Hell eravamo partiti benissimo ma speravo in nuovi nomi e nuove cose. Purtroppo però mi pare che a parte The Cabin in the Woods e uno sfuggevole Grabbers non sia poi successo granché. L’horror continuò a concentrarsi sul fare una cosa sola all’infinito, il found footage, e morta lì. Tutti tristi e con la testa bassa a filmarci le palle. Sicuramente mi sto dimenticando qualcosa, ma il punto è che se non me li ricordo al volo significa che non c’è stata nessuna rivoluzione interessante.
Avanti veloce fino all’altro ieri, quando giro per caso per l’internet e scopro Crush the Skull, che tutti sembrano definire come “un bellissimo mix di slasher e commedia!”. Ah! Bellissimo mix! Butto via tutto quello che avevo programmato per questa settimana e guardo quello, abbasso le aspettative e pensate un po’, mi diverto abbastanza.
“Definisci abbastanza!” “Ok…”
È importante spiegare che Crush the Skull nasce come due corti su youtube, sempre diretti da Viet Nguyen, che potete vedere qui e qui. Entrambi sono molto buoni, ma hanno il problema di essere molto dei video su youtube: hanno quell’aspetto lì, da sketch per il proprio canale in cui lo sforzo si vede ma il risultato è molto finto. Una roba che fa la sua figura durante il Saturday Night Live ma che non dice “cinema” praticamente mai. Il film, che nasce grazie a kickstarter, ha un po’ lo stesso problema, anche se con meno evidenza.
“Definisci finto!” “Eeeh”
Finto: che non sembra vero. O: che non sembra quello che dovrebbe sembrare. O: che non sembra cinema, l’ho già detto. Non è un discorso semplicissimo perché si potrebbe finire a discutere per giorni su cosa è e cosa non è cinema, e su come dovremmo tutti allargare le nostre concezioni e renderci conto che ormai il cinema non significa solo “produzione seria” ma anche “in casa con la Canon”, oppure no. Secondo me per preservare l’importanza di una cosa come il cinema è importante porre dei limiti semantici e chiuderla in una inattaccabile bolla di esclusività. Quindi per me è importante chiamare una cosa “video” e l’altra “film”. Quando vedo youtuber dire “ho fatto un film” quando invece è un video divento pazzo, forse perché lo sono già, forse perché ho dei problemi ma voglio anche avere ragione. Certo è che qualità e differenze si vedono anche da molto lontano e il cinema sa tranquillamente difendersi da solo. Il problema vero è quando youtube sbarca al cinema con produzioni di ridicola fattura che, appunto, vanno bene su un canale ma non in una sala. Sto straparlando e questo non è comunque il caso: Crush the Skull nel suo piccolo riesce a distaccarsi abbastanza spesso dal sembrare un video, pur tradendosi qua e là con certi tempi comici un po’ a caso e qualche piccolezza.
La storia, semplice semplice, parla di due ladri e due complici che durante una rapina restano intrappolati nella casa di un serial killer, in un twist annunciato che ricorda un po’ il recente Intruders. Superato l’aspetto low-budget casalingo e accettato il fatto che non sarà mai un film dagli esiti sconvolgenti, Crush the Skull è uno spasso. Mischia molto bene l’horror, il thriller e la commedia, e in effetti non se l’aspettava nessuno. Non spinge la propria comicità sull’horror come fanno i film citati prima, ma inserisce dei personaggi cretini in un contesto di morte per creare queste dinamiche tutte coglione che alla fine della fiera fanno una bella figura. Insomma, non è un film in cui si staccano braccia per schiaffeggiare persone: è un film con battute sul comprare tette finte in cui la gag ricorrente tra i due protagonisti è raccontarsi barzellette (uno le dice male e l’altra le ridice meglio, signora mia). Una stronzata, insomma, ma non cade mai nel bieco, e soprattutto ha ritmo, parte subito e non si ferma quasi mai. C’è questo momento in un labirinto di porte che pare quel delirio in mezzo ad Alien3 in cui si aprono e chiudono portoni per circa un quarto d’ora, ma passa subito. I cattivi non sono molto minacciosi, ma c’è una buona spiegazione che apre e chiude il film, rendendelo a tutti gli effetti un prodotto narrativamente serio. Pure questo non se l’aspettava nessuno.
“Definisci nessuno!” “Nessuno sono io!”
Ha questo grossissimo problema degli zoom a scopo enfasi che non ho capito se facessero parte della gag o meno, ma in fondo è un film che potrebbe avere problemi molto più grossi: potrebbe fare schifo al cazzo, ad esempio, però non lo fa. È carino, non è Tucker & Dale Vs. Evil, non ce lo ricorderemo tra sei mesi, figuriamoci sei anni, ma ora? Dai, ora sì. Ora è il momento di ridere per le cazzate, possiamo concedercelo. Anche oggi siamo seri domani.
DVD-Quote:
“Una bella stronzata”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci.com
Probabilmente ho seri problemi con il senso dell’umorismo ma CTS mi ha fatto proprio cagare. Recentemente tutti i nuovi film indie sono “vittime” di un astroturfing pazzesco, questo compreso. Recensioni ottime, commenti tipo “epic film” nei thread dedicati, alzano la barra delle aspettative e poi sono una minchiata. Personalmente l’ultima vera sorpresa horror comedy che mi ha fatto ridere veramente è stata “What we do in the shadows”, che per ora è ancora imbattibile.
Eh, stamattina mi sono svegliato pensando “What We Do in The Shadows porca puttana”. Pazienza.
What We Do in The Shadows è di sicuro la miglior horror comedy del 2014, ma non scordiamoci quanto sia in debito con Vampires di Lanno.
Cmq qualche buona horror comedy è uscita ultimamente.. penso a Dead Snow 2, Las brujas de Zugarramurdi, WolfCop, Zombeavers e quasi quasi anche Tusk.
oggi ho imparato una parola nuova, grazie
Bella recensione e mi è stata utile perché so che ora devo recuperare Tucker & Dale Vs. Evil.
Praticamente è la versione horror di Natale a Miami, quando il dinamico duo in fuga dalla polizia si nasconde nella casa di un serial killer
Una domanda per la redazione, assolutamente Off-Topic e, a scanso di equivoci, senza alcuna vena polemica, solo curiosità:
ma su “The Nice Guys” non direte niente? Devo pensare che non sia abbastanza calciabile?
Premetto che non l’ho ancora visto, ma ci ho la fotta brutta dal trailer e, insomma, i400calci mi sembrava il luogo naturale per un film del nostro Shaneggiatore preferito.
Niente, ragazzi, mi drogo. Ero straconvinto fosse uscito già da 2 settimane. Fate finta di niente. Firulì Firulà.
io con i corti mi sono divertita. anzi, col primo. perchè col secondo già mi era passata la sorpresa.
il film non l’ho ancora visto. però, effettivamente, What We Do in The Shadows porca puttana.
Il problema si chiama “linguaggio”: il cinema ha il suo e molti youtuber credono che basti semplicemente aggiungere minuti e mettere richiami a film famosi per fare un film.
P.S. “What we do in the shadows” cmq alla fine è un found footage :D
“L’horror continuò a concentrarsi sul fare una cosa sola all’infinito.”
Le GIF spalmate lunghissime??
https://vimeo.com/158120311
(Min 01: 05)
Non so se il mio senso dell’umorismo è tarato male ma dopo la recensione di T&DvE lo andai a recuperare e lo vidi, ma non mi è rimasta in mente neanche una scena o una gag. Anzi sono dovuto andare a leggere la trama sulla wiki per essere sicuro di averlo visto… Con questo precedente non so come prendere CTS