A questo punto bisogna prendere posizione. Non possiamo tacere oltre. Allora, Hellboy di Neil Marshall è uscito nelle nostre sale giovedì, giusto? Ecco, da giovedì mattina ho cominciato a leggere in giro alternativamente articoli preoccupati che mettevano le mani avanti (“eh, ma sai com’è, no? I produttori e il regista hanno litigato, quell’attore lì non era contento, quell’altro si rifiutava di rigirare certe scene… ‘nzomma, ‘na camboggia”) e stroncature piuttosto feroci di quelli che l’avevano visto in anteprima. Ora, per quanto riguarda i casini che ci possono essere stati sul set, che ci vogliamo fare? Evidentemente il nostro amico Neil Marshall è tanto sfortunato. Quello è un fenomeno vero, lo sappiamo, le puntate di Game of Thrones da lui dirette sono lì a testimoniarlo, ma per quanto riguarda il cinema, dopo il pasticcio di Doomsday, ha evidentemente perso quello status di enfant prodige dell’horror e dell’action che si era guadagnato con Dog Soldiers e The Descent. Insomma, Hellboy poteva per lui rappresentare l’ingresso nella serie A, ma le cose non sono andate così. Si parla già di disastro al botteghino, su Rotten siamo a un bel 15% (ma è il voto della critica, che vi ricordo è elite radical chic, mentre per il pubblico, pancia del paese, popolo, onesti lavoratori siamo dalle parti del 65%), su IMDb il voto è 5,5. Insomma, il film non è piaciuto a nessuno. Ed è qui che noi scendiamo in campo. Già, perché Hellboy è proprio un bel filmettino divertente.
Per altro, fatemi dire una cosa importante. Nella quasi totalità delle critiche che ho letto si tira in mezzo il paragone con i due film di Del Toro, che vengono ricordati e raccontati manco fossero Quarto Potere. Facile, oggi che Guillermo ha un Oscar sulla libreria di casa, è amico della Hollywood che conta e viene chiamato da tutti Autore con la A maiuscola, ma all’epoca le cose non stavano proprio così. Quando uscì il suo Hellboy, il ragazzo aveva fatto Mimic e l’ottimo Blade II (in pochi, pochissimi avevano visto i suoi film spagnoli Cronos e El Espinazo del Diablo) e, anche se mi sforzo, non mi sembra di ricordare grandi approfondimenti sulla carriera del visionario messicano a Il Cinematografo o articoli ispirati su il Corriere o Repubblica. Attenzione, a me i due Hellboy di Del Toro piacciono e pure molto, erano secondo me perfetti soprattutto nella capacità di portare l’estetica di Mignola su grande schermo, ma mi sembra che oggi in tanti parlino col senno di poi. All’epoca avevate storto il naso per l’ennesimo film su un “pupazzone supereroe di quei film tutti effetti speciali bum bum”, oggi invece ne parlate come del vostro film preferito. Ma noi abbiamo la memoria lunga…
Dicevo: Hellboy del 2019 è proprio un bel filmettino divertente. Certo, i difetti non mancano, ma per quanto mi riguarda mi sono divertito. Partiamo dai difetti (e tentiamo di tralasciare quelli legati al doppiaggio italiano, veramente insopportabile, Adriano Giannini nemico del popolo, maccosa fai, maccosa). Manca una battaglia finale degna di questo nome. Si promette qualcosa di pazzeschissimo con l’arrivo di alcuni mostri incredibili ma poi si preferisce tagliare corto in modo piuttosto raffazzonato. La storia è decisamente troppo incasinata e si mette troppa carne al fuoco. Essendo un reboot c’è una origin story (notevolissimi gli occhiali da sole dei nazisti), l’introduzione di un bel po’ di personaggi secondari ma fondamentali, c’è la Baba Yaga de Il Richiamo delle Tenebre, il simpaticissimo Lobster John (che non si capisce ma è Thomas Haden Church), i giganti puzzoni, un bel po’ di roba – con tanto di Re Artù, Excalibur e Merlino – presa da La Caccia Selvaggia e The Storm & The Fury, i vampiri luchadores messicani, Alice Monaghan (interpretata da Sasha Lane), il giaguaro mannaro Ben Daimio (Daniel Dae Kim aka Jin di Lost) e anche un mini lancettino per un poco probabile seguito con quel personaggio lì che aspettiamo tutti… Insomma, un quantitativo di materiale difficile da gestire in un solo film.
Altro difetto è l’aria da poverinos che il film si porta appresso: il digitale è veramente poca roba (la sequenza coi giganti ne è un terribile esempio) e tutte le sequenze ambientate a Londra gridano “Bulgaria!” a pienissimi polmoni. Ok, anche il tono è spesso sbagliato. Meglio, forse non è quello che ci aspettavamo. Quando Mignola ha cominciato ad andare in giro a dire che questo sarebbe stato il VERO Hellboy, avevo ingenuamente pensato si fosse deciso di andare nella direzione opposta rispetto a quella imboccata da Del Toro in The Golden Army, cioè quella della simpatia a tutti i costi. Niente di più distante dalla realtà: questo Hellboy è una fiera baracconata. Non è un caso che si decida di partire citando Hellboy in Mexico, una short story del 2010 in cui veniva fuori lo spirito più cazzaro di Mignola. Piaccia o meno, quello è il tono che si decide di tenere per tutto il film. Ovviamente con una colonna sonora degna di un bel pub per motociclisti nei pressi di Tavazzano, che nel dubbio si riesce a infilare in Motley Crue pure qui.
Detto tutto questo rimane il film. Che è assolutamente divertente. Due ore di pura e semplice serie B, girate da un regista che non è in prestito al genere, come troppo spesso capita in questi casi, ma che anzi lo conosce e sa come si gira una sparatoria, una scazzottata o una sequenza in cui il figlio bastardo del Diavolo vola su un drago con un corona di fuoco in testa distruggendo a colpi di Excalibur l’Umanità tutta. Neil Marshall ha ritirato fuori il suo amore per i mostroni, i pupazzi, il sangue e l’esagerazione e ha fatto un film che va visto a volume 11, senza pensare di poter essere il prossimo Guillermo Del Toro ma anzi infischiandosene di tutto e andando dritto al punto. Due parole sul cast: David Harbour fisicamente non è male (anche se non è Ron Perlman) ma faccio fatica a giudicarlo perché nella versione italiana è francamente inascoltabile, Adriano Gianni amico delle guardie. Ian McShane fa quello che fa sempre quando ha a che fare con la serie B: gigioneggia e si affida quasi del tutto al suo essere spontaneamente magnetico ed intrigante. Milla Jovovich ha ancora quel potere che se c’è un suo primo piano avviene quella magia che è il Cinema e sembra sempre divertirsi un sacco.
In conclusione possiamo dire che Hellboy è un film da difendere fieramente. Una tamarrata dichiarata, che può deludere chi ama i primi albi di Mignola, ma a cui dal punto di vista del divertimento e del genere vero e proprio non si può dire nulla. Diffidate da coloro che ve lo stroncheranno senza pietà etichettandolo come una sciocchezzuola solo mostri ed effetti speciali: l’hanno già fatto gli Hellboy di Del Toro anni fa.
DVD-Quote:
“Se c’è da scendere in piazza per difendere Neil Marshall, io ci sono .”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
film non visto ma non mi sembra ad essere sincero che quelli di del toro fossero stati così maltrattati… più che altro hanno superato una prova : quando ero ragazzino e sono usciti dicevo mmm vabbè però manca un po’ di casino..quando sono cresciuto riguardandoli ho pensato esattamente l’opposto..film con mostri e casini vari ma pur sempre film con una dignità assoluta (storia personaggi regia insomma tutto quello che non c’è nei pigiami attuali). Questo vedremo …ma se la sua massima qualità é di essere un buon b movie insomma…
Io non lo difendo , poverinata .
Mi ha fatto incazzare perché ci sono sprazzi di grandiosità sprecati
é un personaggio dal potenziale infinito… però l’ondata di pigiami post del toro forse l’ha indebolito..
ero tutto gasato ma le brutte recensioni mi hanno spento l’entusiasmo..bello leggerne cosi ma mi sa che non lo terranno molto nei cinema.
non ho capito qual’è il tuo problema con Doomsay
..doomsday
probabilmente che esiste…
A me come regista piace moltissimo.
Sono fiero possessore di Dog Soldier in dvd ma mi piacciono tantissimo anche Centurion e Doomsday.
Casanova si riconferma il recensore con cui sono piú spesso in sintonia. La recensione parla esattamente del film che avevo in mente e andró a vederlo quanto prima.
Poi obiettivamente un film con Ian McShane e Milla Jovovich lo andrei a vedere anche fosse di Ozpetek, quindi…
Oh, grazie, mi ci voleva una bella recensione che mi spiegasse cosa sta succedendo con la tempesta di *** che sta colpendo l’ultimo film del mio amato Neil Marshall (a me piace pure Doomsday, eh!)!
Come hai giustamente scritto, la cosa è probabilmente nata male perché non viene perdonato il mancato terzo capitolo di Hellboy di Del Toro, e poi probabilmente il budget non esagerato si fa sentire.
Ma una cosa, dico io: perché a Del Toro non lasciano fare At the mountains of madness, visto che post-Oscar si può dire che sia un regista affermato (che sia bravo si può dire sin da Cronos e El espinazo del diablo)?
Dovrebbe centrare il fatto che Del Toro lo volesse R, mentre la Universal spingeva per il PG-13. Era un film previsto per essere estremamente costoso (Tom Cruise come star e James Cameron come produttore) e fino a Deadpool (che comunque e` costato poco in paragone) nessuno si fidava più`a spendere soldi per film che non sarebbero stati visti da un fetta di pubblico.
In attesa di vedere questo hellboy mi sento di dire che già ai tempi dei primi due film, Del Toro (che aveva azzeccato sostanzialmente tutto per me dello spirito dei fumetti) aveva fatto un lavorone. Il primo rimane uno dei miei film del genere preferiti (l’assassino nazista ripieno di ingranaggi e sabbia….awww) e il secondo un fantasy a tutti gli effetti in grandissimo stile.
Ci risentiamo appena vedo questo
Quoto in toto, non bello ma divertente e ignorante il giusto, e sicuramente meno fiabetta fanciullesco della versione deltoriana. Ps bruciate i doppiatori
The descent di marshall era una bomba! Peccato non imbrocchi ancora il Filmone l amico Neil..
Non lo ho ancora visto, non so chi abbia ragione tra chi lo affoga e chi lo salva, ma vedo che tutti concordano su una questioncina:
“Un quantitativo di materiale difficile da gestire in un solo film.”
Che non è mai una bella cosa e fa pensare che, non importa chi ci fosse a curare soggetto e sceneggiatura, NON HA FATTO IL SUO LAVORO.
Ha buttato tutto nel sacco e poi lo ha passato al regista dicendo: “Toh! Ora tiraci fuori qualcosa!”.
Questo per quanto riguarda questo Hellboy. Per quanto riguarda i passati… MACCOSA??!!
Io ho il ricordo di un oceano di noia, noia vera, noia pesante. Noia non data dal fatto che “non fosse spettacolare” (ma anche chissene), ma dal fatto che i personaggi quando parlavano, parlavano di cose che non sembravano coinvolgerli e quando agivano, agivano come se non li riguardasse quello che facevano.
Nonostante tutte le fiamme ed i panorami apocalittici, raramente ho visto film così “freddi”.
Non so se lo vedrò, ma ho visto di recente i due di Del Toro e li ho apprezzati molto. Non ho mai letto il fumetto, di Mignola ho letto solo la buona “Gotham by gaslight”.
Se non vuoi leggere helboy, ti consiglio la saga di fafhrd e gray mouser (di chaykin, ma mignola ci ha messo matita e ingegno)
Il problema del film è che è un collage di scene tamarrissime attaccate insieme… non è un male, ma da Hellboy mi aspetto di più: mi aspetto che i mondi fatati abbiano un senso, mi aspetto che le creature siano contestualizzate e non solo una raffica di mostri da far spiaccicare a Red con armi illegali (XD), mi aspetto che magie e artefatti mistici abbiano un loro peso leggendario e non che la gente dica “vedi quella spada? è Excalibur! Prendila!” e via… ^^”
In questa scena Hellboy si mena con un Vampiro mutante in uno scontro fighissimo in Messico… cambio di scena, c’è uno spiegone a beneficio del pubblico ignaro, in cui Hellboy e suo padre si raccontano come Red fu adottato… cambio di scena, Hellboy fa una scampagnata in Gran Bretagna a massacrare giganti… cambio di scena, un minotauro-cinghiale (un mino-suino? XD) trucida un monastero per recuperare una reliquia di una strega… nel frattempo Red è stato salvato da Alice “non tanto in Wonderland” che gli è grata perchè in passato sembra l’abbia salvata dal Jabberwocky e gli recita la poesia per farglielo tornare in mente (e io mi sono figurata Red che si infila nella Tana del Bianconiglio per fare un macello carrolliano e salvare la bimba in stile “Alice attraverso il parabrezza”! XD), ma poi rettifica e si scopre che la bimba era solo stata scambiata con un Changeling (è una citazione a Trollhunters di del Toro? Perchè quello è palesemente Non-Enrique, dai! XD)… cambio di scena e Red viene fatto prigioniero da Baba Yaga che lo odia perchè le ha cavato un occhio (Quando? Boh?)… poi succedono altre cose belle coi mostroni… poi c’è un flashback con uno spiegone sulla Jovovich… poi di nuovo mostroni ma questa volta mannari… XD
Sono tutte citazioni dei primi racconti fumettistico di helboy… Baba e l occhio e il changeling
Lo so, ma nell’economia del film spezzettano ulteriormente la “trama”… è come se aprissero 200 sottotrame legate ad antefatti che distraggono da quella che dovrebbe essere quella del film ^^”
è stata una baracconata divertente e sono uscita soddisfatta dalla visione, ma non mi stupiscono le recensioni negative che ha ricevuto ^^”
Grazie per averci raccontato il film.
Non l’ho ancora visto, ripasserò dopo. Intervengo con ignoranza solo per dire che Mignola è un cazzo di dio del fumetto e ogni film che lo celebra è cosa buona e giusta.
Amen
Difficile che io sia in disaccordo con le recensioni dei 400. Questo è uno dei rari casi.
Posso dire che mi sono annoiato a morte e a tratti tendevo all’abbiocco. Dopo aver visto Hellboy – tornato a casa – ho visto un paio di episodi di Iron Fist (Iron Fist!) e non è successo. Il che è tutto dire.
Storia troppo lineare e rare battute che non a caso erano già tutte nel trailer, CG da sopraciglio alzato (almeno qui siamo d’accordo!). Però sono uno di quelli che ha amato l’Hellboy di GdT dopo aver visto Il Labirinto del Fauno, quindi fate voi…
il film lo ringrazio perchè è servito a far uscire degli omnibus del fumetto di mignola, quindi promosso anche senza averlo visto.
Per chi vuole avvicinarsi al capolavoro.
http://www.howtoread.me/hellboy-bprd-reading-order/#omnibus
Mi sono divertito come un matto altro che stroncatura, questi che lo valutano male hanno una visione del cinema a dir poco limitata e limitante.
Visto: è un filmetto.
Pregi: i fumetti di Mignola sono riportati pedissequamente, per quanto possibile, dal tono generale, alle singole inquadrature, alla trama originale di Hellboy (molto, molto condensata, ovviamente).
Action a pacchi, quasi ininterrotto e basato quasi esclusivamente su sparatorie (poche) e combattimenti (molti). Per fortuna l’helloboy-do è simile al budspencer-do, quindi i combattimenti ipercinetici orribili tipo wuxia compaiono solo dopo i titoli di coda (dove possono rovinare meglio il film)
Difetti: manca qualsiasi struttura narrativa: per farci stare l’action hanno appiattito la storia, la ripartizione aristotelica ne soffre molto, e noi spettatori dobbiamo tenerle la testa sul water per buona parte del film, annoiandoci a tratti (personalmente, almeno).
La CGI è abbondante e fa cagarissimo, quindi ho guardato il film come se il tizio accanto a me al cinema avesse urlato “B MOVIE” a squarciagola per tutta la visione.
Io mi sono divertito un botto.
Ok, se Marshall e’ una specie di nuovo Carpenter, facendo un parallelo speravo che questo film potesse essere il suo “Grosso guaio a Chinatown”, invece e’ piuttosto il suo “Fuga da Los Angeles”, cafone e sgangherato. Anche se i suoi parenti piu’ prossimi sono il primo Peter Jackson e il Raimi de “L’armata delle tenebre”.
Marshall a differenza di Del Toro non ha il senso della fiaba. O meglio se ne frega. Laddove il messicano costruiva mistero e suggestioni, Marshall accumula divertito, accostando spericolatamente generi, toni e persino estetiche diverse. Ci sono schegge di cinema di tutti i tipi e quasi ad ogni scena sembra di vedere un film diverso, effetto gia’ sperimentato in “Doomsday”. In questo e’ forse un film fin troppo poco ridondante per il pubblico e la critica di oggi. Tipo che se Marshall mostra la fine del mondo si scatena per un gustoso minuto con mostroni giganti che squartano e spiaccicano le persone, ma poi taglia corto e torna alla storia, laddove nei film odierni scene cosi’ devono ormai durare minimo dieci minuti. Insomma non prende sul serio il giocattolo: ecco spiegato perche’ tanto odio.
Il grosso difetto principale e’ che e’ proprio il solito cinecomic, con l’ossessionante schema a tappe riproposto per l’ennesima volta. Ma anche in questo non mi e’ sembrato piu’ stupido di altri film invece glorificati, anzi le motivazione e gli archi narrativi dei personaggi sono abbastanza ben delineati e sviluppati, anche grazie all’ottimo cast, a partire dalla nostra Millona.
Fossero questi i film brutti andrebbe di lusso.
Lo facciamo un bell’articoletto su Hobbs & Shaw?
Che secondo me da quello che si è visto nel secondo trailer si può anche chiudere questo sito per eccesso di legittimo calcismo.
Sono diversi anni che non vedo film per problemi gravi di salute. Ecco ora vorrei tornare a dormire.
Premetto che non conosco il fumetto, non mi sono mai interessato a recuperarlo e non vedo i due Hellboy di Guillermone da quasi undici anni, però non mi ha entusiasmato per niente. È tamarro, pieno di mostri e tutto quanto, come quelli di Del Toro, giusto, però anche per fare le tamarrate ci vuole il cuore e qui proprio è mancato, vuoi per i problemi durante la produzione o chissà che altro.
Marshall è bravissimo a girare e il digitale poverinos non mi dà fastidio, però più che un film è un montaggio di clip in cui Hellboy fa cose.
Quelli di Del Toro sono film, è questa la differenza.
Nonostante questo però mi ci sono divertito, però a proposito di nazisti e paranormale mi sono divertito molto di più con Overlord, che qui è stato massacrato
Andrò a vederlo, ma anche dal trailer mi era saltata all’occhio questa fregola dell’accumulo indiscriminato – di nuovo le origini – il Messico (storia capolavoro) – Baba Yaga e forse il Richiamo delle Tenebre (storia capolavoro) – Alice e lo scambio in culla – la Caccia Selvaggia e il ciclo arturiano (storia un gradino sotto IMHO, nobilitata dal finale, che dico, FINALE! epico) col rischio di sprecare tantissimo per ottenere pochissimo.
Ma limitarsi ad adattare Baba Yaga (antefatto prima dei titoli) e poi fare max novanta minuti tiratissimi di Richiamo, un Hellboy Fury Road coi mostri-orso, la congrega di streghe, Koschei ?
Non conosco il fumetto, ma ricordo i due di Del Toro piuttosto noiosetti. Forse dovrei recuperarli, ma non mi va molto.
D’accordo al 95% con la recensione, film molto divertente: il problema sta nel fatto che il concetto di divertimento è molto relativo (vedi qualunque sito porno) e non spendibile dal punto di vista critico.
Certo, parlare di B-movie per un giocattolo da 50 milioni di dollari, solo nell’universo che ha visto uscire tot Avengers e tot Cap America e tot tutti gli altri: ma quanto costa un film (e quanto incassa) sono cazzi dei produttori, non miei (si va beh, poi non fanno il sequel, ma, di nuovo, sti cazzi, andrò a vedere qualcos’altro).
Comunque, riassumendo, se vi siete divertiti, bene, se vi siete annoiati, prossima volta andrà meglio, se non avete ancora visto il film, il rischio che correte è analogo a quello che avete affrontato con qualunque blockbuster uscito negli ultimi n anni. Se poi diventasse un film di culto, direte a nipotini “l’ho mancato perchè mi sono fidato di internet”?
P.S.:
5% di disaccordo: Giannini doppiatore è la cosa più tamarra ad est del Pecos, il mio sogno (solo per i prossimi 5 minuti, eh, poi torno a Margot Robbie) è io, lui e Momoa ad ubriacarci nel bar di Aquaman!
Ancora una volta grazie ai Calci, serata uggiosa con scelta fra Hellboy e Shazam, virata sul primo e mi sono davvero divertito. E basta.
Ho scoperto in ritardo questa recensione. Bello il livello alto dei commenti (la fiaba di The Golden Army è molto sottovalutata), bella la sottolineatura di chi c’era ai tempi dei primi Hellboy. All’epoca Guillermo non se lo filava proprio nessuno. Detto questo, noi 36/38enni aspettavamo un Hellboy 3, e ci saremmo ingoiati anche un regista diverso con una produzione DelToriana.
In questo clima di attesa, non poteva esserci peggior cosa di un reboot
Non ho visto il nuovo Red, lo farò quanto prima, saluti a tutti
un film cosi sgangherato e mal concepito non lo vedevo da diverso tempo…praticamente consci di essere all’ultimo giro di boa ci hanno infilato tutto…ma tutto…è come se in un film di batman ci fossero:joker, pinguino, bane e si mettiamoci pure la corte dei gufi e catwoman e mr freeze…con il risultato che la trama è attaccata con lo spunto e si salta di palo in frasca ogni 10 minuti al fine di tentare di riproporre quel personaggio là o quella scena lì sempre in maniera pedestre ovviamente.
tecnicamente poi non ne parliamo,fotografia che appiattisce tutto, regia con rallenty ormai fuori legge, cgi con vette di bruttezza che non vedevo dai tempi dei primi film di sommers e pezzi rock che partono a muzzo ad ogni scena action.
la violenza c’è, tanto e abbondante ma è sbagliata…mignola punta tutto sul macabro, raccapriccio, e il grottesco, di gore e splatter se ne vede pochissimo nelle sue tavole.
peccato solo per harbour perchè è un ottimo hellboy, quando non è impegnato in gag e freddure varie, funziona, la sua versione è veramente ambigua e sofferente, nella quale nutriresti qualche dubbio sulla lealtà, al contrario di quello di perlman.
Ok visto.
Capolavoro trash.
Cazzaro dall’inizio alla fine e privo di qualsivoglia credibilità narrativa, ma è così cool che te lo dimentichi.
Due ore filano in un secondo e ti lascia una sensazione piacevole di “Prossima volta che mi apro una birra o mi faccio un chilo e mezzo di pizza, riguardo questo”.
Divertente, mai noioso, tanto sangue, mai banale.
Difetti?
Sì, gli effetti speciali sono un po’ bruttini, e davvero manca una struttura narrativa, è tutto gettato nel mucchio, ma oggi 95% dei film fa così, e tra tali scarsi è spudoratamente il migliore.
Ok non tocca il cuore nemmeno lontanamente come i primi due con Ron Pearlman, ma è grazioso.
Voto: 7 e mezzo. Di meno sarebbe ingiusto, di più si entra nel mondo dell’8 e beh… non se lo merita.
Ho appena finito di (ri)vederlo e la tua recensione, voto compreso, sembra strappata pari pari dalla mia testa. Poi, onestamente, avendo letto tutto tutto di Mignola la troppissima carne al fuoco non mi ha infastidito.
visto con colpevole ritardo.
Ad averne di questi film!!! Divertente da morire. Gli effetti non saranno quelli di Star Wars, ma secondo me sono in linea per un film di serie B.
L’ho apprezzato tanto. Violentissimo, divertentissimo, a tratti spaventa.
Non è Del Toro, ma Marshall non vuole essere Del Toro. E’ perfettamente in linea con la sua filmografia, e va visto. Bello bello
Il problema è proprio il personaggio di Hellboy che è un anti-divo per eccellenza o meglio una spalla per eccellenza, nessuno si impersona veramente in un personaggio tutto rosso, con dei tronconi di corna demoniache in testa e un enorme avambraccio alla Braccio di ferro; poi se ha già fallito un Guillermo Del Toro che è il nuovo Tim Burton per sapere unire fantasy, horror e fiaba e come protagonista un Ron Perlman, che è il miglior caratterista in circolazione e infatti è perfetto nel recitare coperto da un irriconoscibile trucco; significa che falliranno tutti gli altri, semplicemente Hellboy come protagonista non funziona, c’è poco da fare.
Un appunto a Neil Marshall se dopo il buono ma sfortunato Doomsday, giri una schifezza come Centurion e poi vai a sfidare Guillermo del Toro in casa sua, significa che ti stai proprio progettando una carriera mediocre e pensare che ero impazzito ai tempi per il suo Dog Soldiers.
Mah, un bordello indegno… Incroci di trama e ritmo singhiozzante oltre ogni misura. I numeri c’erano, ma hanno sbracato. La sequenza a Londra con i mostroni vale il film intero, ma è troppo poco.
Occasione persa, peccato.
Personalmente sono proprio uno di quelli delusi perchè ama i primi albi di Mignola. Se non avessi mai letto un fumetto di Hellboy probabilmente il film mi sarebbe piaciuto, proprio per i punti di forza elencati dalla recensione. E’ divertente, volutamente sopra le righe, c’è un sacco di roba e di scene fichissime, ha un ritmo del diavolo (ah ah). Però Hellboy, quello vero, è anche altro. E’ atmosfera,è investigazione, è fascino, è essere sospesi costantemente in una dimensione onirica, a volte si,molto molto lenta. Forse il “vero” Hellboy è infilmabile o forse lo sarebbe solo realizzando un film d’autore costoso, come sono in parte quelli di DelToro, che infatti mi sono piaciuti. Ma questo ha troppe cose che non gli perdono.
Il doppiaggio italiano poi è criminale e peggiora le cose
Gloriosa serie B artigianale R-Rated, non so cosa si potesse pretendere di più. Harbor molto in palla nel ruolo e colonna sonora da paura.
Date altri film a Neil Marshall please.
Ma cacchio, è davvero un bel film divertente., aldilà diei difetti che ci sono ( ma ce ne sono anche in filmoni blasonati). Io davvero la gente non la capisco, e riprendo una battuta del grande Eddie Murphy:
“Ma che deve inventare uno per farvi ridere, bastardi!”