La prima cosa che mi viene in mente ripensando ad Army of the Dead a ventiquattr’ore dalla visione è “be’ dai, almeno non dura quattro ore”.
La seconda è che ci vorrebbe una persona che dicesse a Dave Bautista che a) non è Clint Eastwood, b) non è lo Schwarzenegger di oggi, quello di Maggie per dire, e soprattutto che c) non è neanche lo Schwarzenegger di quando Schwarzenegger aveva la sua età, quello di End of Days per capirci.
Army of the Dead è la nuova mediocrata di Zack Snyder, un film con parecchie belle idee che vengono sistematicamente abbattute a colpi di sbaglio; è mediocre nel senso più letterale possibile, sta esattamente a metà tra il buon film (che si fa vedere durante le sequenze più action) e il pessimo film (praticamente tutto il resto) e il risultato è un minestrone verdastro nel quale ogni tanto galleggia una gemma, altre volte una cacca di coniglio.
Questo perché Zack Snyder sa girare i film ma non ha ancora imparato a farli. Per cui se lo metti al timone di un progetto già avviato e preparato da gente competente è capace di tirare fuori la figata: non è un caso che il suo miglior film, il remake dell’Alba di Romero, l’abbia scritto James Gunn. Se invece lasci fare tutto a lui – e Army of the Dead è tutto suo, se l’è scritto, diretto, fotografato, probabilmente in sala di montaggio era lì a dire “mah guarda io qui farei diversamente, però fai te eh, mica è il mio ruolo, figurati” – viene fuori Sucker Punch. E Army of the Dead è parecchio Sucker Punch.
È anche, alternativamente: Aliens, qualcosa di Carpenter, un film di vampiri a caso (ci torno), Doomsday di Neil Marshall, Jurassic Park, The Last of Us, una serie di altri film di zombi a caso, e ovviamente Ocean’s Eleven, perché Army of the Dead è uno heist movie! a Las Vegas! durante un’apocalisse zombi geolocalizzata!, per cui è anche un po’ Dead Rising, e persino, se strizzate un po’ gli occhi, Io vi troverò. È, in altre parole, una cover, come quelle che Snyder spara nella OST una dopo l’altra con la delicatezza di una didascalia scritta in arancione fluo o del primo atto di Suicide Squad; quando ricicla Richard Cheese viene da sorridere, perché l’aveva già fatto nell’Alba per cui immagino sia un super fan; quando comincia con la cover eterea di Bad Moon Rising, però, la sensazione che Army of the Dead esista come emanazione degli ultimi cinquant’anni di cultura pop legata agli zombi e dintorni si fa certezza.
Che non sarebbe un problema di per sé, il film di zombi citazionista è come le zanzare in estate nella Bassa Padana, non ce ne libereremo mai e la rassegnazione è tale che mi accontento che almeno sia ben confezionato. E invece no, invece Dave Bautista soffre fissando il vuoto e la tigre zombi sembra uscita da un gioco per PS2. Sigla!
Provo a rispondere subito alla domanda che più di tutte preme sulle vostre coscienze: sono zombi? Facile: sì, nel film vengono chiamati “zombi” per cui sono zombi. Sono gli zombi di Romero, lenti e stupidi e caracollanti? Ovviamente no, Snyder, insieme a Danny Boyle e Paul W.S. Anderson, è uno dei principali artefici della quasi definitiva sepoltura di quell’archetipo. Sono zombi che corrono, come ci ha insegnato il cinema di zombi del nuovo millennio? Anche, ma non solo: sono infetti, sono mostri intelligenti, hanno una gerarchia e un’organizzazione sociale, sono i vampiri di 30 giorni di buio o gli alieni di un qualche film di invasione aliena – sul serio, se invece delle armi biologiche scappate da un sicurissimo furgoncino dell’esercito che esplode appena lo sfiori Zack si fosse inventato un’invasione aliena su Las Vegas il risultato sarebbe potuto essere assolutamente identico. Non c’è alcun motivo per avere gli zombi in questo film di zombi al di là del fatto che sono ottima carne da macello perché ormai sono morti e quindi eliminano ogni dilemma morale, per cui se fate parte del #teammetaforone quando si parla di morti viventi preparatevi a lanciare i vostri manuali di retorica contro la TV inveendo contro l’assenza di layer e livelli di lettura.
Sono zombi che hanno occupato Las Vegas ma sono stati isolati dal resto d’America, e stanno per venire vaporizzati da un ordigno nucleare lanciato da un presidente che non viene mai nominato ma che è un chiaro riferimento a Trump, che è tutto sommato divertente perché non è colpa di Snyder se la gag arriva fuori tempo massimo, ma di una pandemia – ed eccovi anche il vostro layer ironico. Per cui sono zombi che avrebbero vita breve se non fosse che, in quella che non so descrivere se non come un’altra vittoria del capitalismo, una squadra di ex soldati viene inviata nella zona contaminata per recuperare una palata di cash che appartiene a un facoltoso imprenditore giapponese.
E quindi eccovi pure lo heist movie: per i primi 50 minuti Snyder si dedica a raccogliere la squadra, farla incontrare con il datore di lavoro, introdurre l’evidente elemento di disturbo/traditore di turno e persino deliziarci con l’arciclassica sequenza che ci mostra come si svolgerebbe il colpo se dovesse filare tutto liscio (sequenza che viene interrotta a colpi di craniate contro la quarta parete, perché non si dica che Snyder non è abbastanza postmoderno). La struttura tutto sommato semplice della storia mi permette di fare una delle mie cose preferite, e cioè presentarvi i membri della squadra in un comodo elenco puntato:
- Innanzitutto c’è Scott (Bautista), che è il capo perché è il primo che ci viene presentato. Scott è tormentato perché ha dovuto uccidere la moglie trasformatasi in zombi davanti agli occhi della figlia (v. sotto). E da allora si aggira ingobbito dalla vita in attesa di un’occasione di redenzione, che arriva quando il suddetto imprenditore si presenta nel suo ristorante con un’offerta che non potrà rifiutare
- Poi c’è la figlia di Scott, Kate, interpretata dai colossali occhi di Ella Purnell. Kate fa la volontaria in uno dei campi di quarantena che sono stati istituiti appena fuori da Las Vegas (non è chiarissimo per quale motivo esistano visto che da Las Vegas la gente non esce più da tempo, che l’infezione si manifesta in pochi minuti e che l’unica cura è una pallottola in testa) e odia suo padre. Troverà comunque il modo di unirsi alla carovana, dove andrà a rappresentare la quota Che Cazzo Fai?.
- Il braccio destro di Scott è Maria, che ha l’unica caratteristica di essere messicana. Tornerà utile più avanti in quella che è senza dubbio la scena più ridicola dell’intero film.
- Poi abbiamo Dieter, colui che proverà ad aprire la cassaforte dove si trova il pazzo cash. Dieter è la linea comica del film: lo si capisce immediatamente perché ha l’accento tedesco buffo, e perché è superimbranato e inadeguato a una missione pericolosissima, per cui non sa usare una pistola e si spaventa con tutto. Che matte risate!
- Omari Hardwick è Vanderhoe, il cazzuto filosofo. Vanderhoe è scritto talmente male che non ha una personalità definita, ma cambia carattere a seconda della necessità del momento. Però è un tipo tosto, infatti ha dato un nome alla sua sega circolare.
- Al gruppo si unisce presto Lilly, la coyote, intesa non come il canide ma come persona che ti fa illegalmente attraversare il confine – non tra USA e Messico, in questo caso, ma tra USA e la zona contaminata di Las Vegas. Lilly è una tipa tosta, infatti ha una relazione quasi carnale con le sue armi da fuoco.
- Pensate che sia finita? Neanche per scherzo! Abbiamo infatti “Tig Notaro Aggiunta in CGI”, un personaggio sovrapposto al girato già esistente per coprire la sgradita presenza di Chris D’Elia. Purtroppo l’operazione di taglia e cuci è stata talmente frettolosa e raffazzonata che per quanto Notaro ce la metta tutta per integrarsi la sua presenza risulta sempre un po’ posticcia. Peccato, perché ha uno dei personaggi migliori del film.
- E poi! Abbiamo la coppia di TikToker che fanno i soldi sparano in testa agli zombi, composta da Vasquez di Aliens e da un Lucas Paquetà mai così a suo agio in carriera*. Abbiamo il rappresentante dell’imprenditore danaroso che seguirà la squadra per controllare che non fuggano con i soldi. Chi offre di più? Rilancio con “l’amica della figlia di Bautista che viene rapita dagli zombi”!
È un peccato perché poi quando il team entra finalmente a Las Vegas cominciano a succedere una serie di cose che sono chiaramente quelle a cui Snyder tiene di più, e incidentalmente anche quelle che gli vengono meglio (anche meglio del solito: nonostante l’immancabile buio costante e le scene di massa Army of the Dead riesce a evitare l’effetto confusione e a mantenere quasi sempre un minimo sindacale di leggibilità delle scene). Alcune sono persino conseguenza dell’assurda e sgangherata mitologia che ha voluto appiccicare su questi zombi: sono a sangue freddo, per esempio, e di notte si ibernano e rimangono immobili, e questo permette a Snyder di girare una strepitosa sequenza ispirata alle infermiere di Silent Hill che mi ha fatto esclamare “ah, adesso cominciamo sul serio!”.
Non è andata proprio così. Sarebbe ingiusto dire che il picco di quella scena non viene più toccato, perché ci sono almeno altre due o tre sequenze che stanno a quel livello e che fanno intravedere come sarebbe potuto essere Army of the Dead se fosse stato un film più sintetico ed efficace. E il bello è che Snyder fa funzionare lo splatter indipendentemente da come la usa: ci sono scene francamente comiche dove l’ultraviolenza contribuisce ad aumentare le risate, e altre virate sul tragico nelle quali Army of the Dead si limita a essere un crudissimo ed efficace film di guerra e di zombi invece che il polpettone che è diventato. Però poi c’è l’arco di crescita di Bautista e i suoi dialoghi con la figlia; ci sono una sbrodolata di primi piani intensi che servono solo a raccontare l’inadeguatezza di un paio dei protagonisti; ci sono momenti demenziali nei quali Snyder ci racconta come funziona la società degli zombi (in breve: funziona come i serbi in Io vi troverò), e uno in particolare durante il quale ho urlato IL RE LEONE! e da lì è crollato un po’ tutto.
C’è troppa roba, Zack Snyder, e molta di questa è superflua. E ho capito che l’idea della tigre zombi ti piace da impazzire, però se proprio devi realizzarla con ammirevole sprezzo del pericolo almeno mettici quel tanto di attenzione; finché deve farsi vedere e scatenare one liner ironiche tutto sommato funziona, ma nel momento-Jurassic Park in cui entra in azione mostra tutti i suoi limiti: la prima volta che entra in collisione con un essere umano e lo scaraventa dall’altra parte della stanza solo sfiorandolo ho dovuto mettere in pausa e rivedere la scena, perché non vedevo una CGI così brutta da quando due mesi fa ho visto Steppenwolf saltare dentro una finestra e scomparire a contatto con il vetro.
Piacerà, eh? E non solo a Fabrizio che lo sappiamo che gli piace fare il bastian contrario, ma magari anche a te che leggi; perché è costellato di momenti che anch’io ricordo con affetto, e tra l’altro azzecca uno dei dettagli più importanti cioè il finale esplosivo, metaforicamente e letteralmente. È un film di zombi nel 2021: un’altra cosa che ho pensato a fine visione è stata “be’ dai ho visto di peggio ultimamente”. Vi va di accontentarvi di un 6 politico che se lo guardi bene assomiglia più a un 5? A me non particolarmente, ma ehi, magari sono stronzo io.
DPCM quote suggerite
«Magari sono stronzo io»
(Stanlio Kubrick, i400calci.com)«abb. goduto»
(Jackie Lang, i400calci.com)
*sì, lo so che a Lione sta spaccando.
In quanto fan “apprescindere” di Snyder lo guarderò e mi divertirò. E ne sono abbastanza certo in quanto facente parte di quelle 5 persone al mondo a cui Sucker Punch è piaciuto un sacco (ho una certa età, ma a me la Browning vestita da cosplayer di scolaretta manga fa sempre un certo effetto. Basta questo per salvare Sucker Punch? Hell yes!).
Comunque incredibile la storia di Chris D’Elia e del cambio attore/trice in cgi post produzione. Non ne avevo idea… Non crea un precedente che, vista la tendenza PC de li ammerregani, avrà un seguito? Ci dobbiamo aspettare che tolgano Kevin Spacey da tutti i suoi film? (ma non da quelli diretti da Franco Nero pare…)
Grazie per la rece! Siete sempre i migliori.
La Browning in cosplayer da scolaretta manga fa effetto a qualsiasi maschio etero, a qualsiasi femmina gay ed anche a buona parte di tutti gli altri.
Confermo e sottoscrivo.
A me risulta fossimo in 4 (ad aver amato Sucker Punch, intendo, film che non salvo, ma colloco direttamente nell’Olimpo). E chi non è con me…
Unica critica a Sucker Punch:
servivano più combattimenti con la spada
Io ho anche comprato il DVD di Sucker Punch… sono malato, lo so !!!
Anch’io! Quello con l’extra del video musicale cantato da Carla Cugino e Oscar Isaac.
Pure io…
Onestamente dovrei rivede Sucker Punch, per giudicarlo in modo equilibrato, perché se ripenso a cosa mi ricordo di Sucker Punch in questo momento è solo tutto il cast femminile, per quanto erano gnocche
Finalmente riesco a commentare su un film visto!
Sono d’accordo con la recensione: Snyder non ha senso della misura, e neppure senso dell’umorismo (basta leggere a caso le sue dichiarazioni), e vuole mostrare tutto. Quando la storia sembra ingranare, e` già` passata un’ora e la mia attenzione era’ già ai mimimi storici. C’e’ troppa trama, e’ un film di zombi, meno Ingmar Bergman, piu’ John Carpenter.
In più c’e’ tutto il lato Woke (che io attribuisco a Netflix) che appesantisce la narrazione ancora di più’.
Gli do’ un 6 risicato, perche’ l’azione quando si vede e’ discreta.
Visto che questo è già il secondo commento che parla di “lato woke del film” che leggo, mi spiegheresti a cosa ti riferisci? Perché io l’unica cosa vagamente Giustizia Sociale che ho visto è il poliziotto molestatore che viene dato in sacrificio agli zombie, e non mi è sembrato forzato ma classica giustizia karmica da setting zombesco
@Jack Ranowar
Mi accodo alla richiesta.
Il vigilante-molestatore si prevede che farà una bruttissima fine tipo dal minuto 1 che entra in scena.
Altro?
SPOILER
Che l’unico a salvarsi ( #credici ) è il nero? E che si salva grazie al sacrificio di un TEDESCO?
fine Spoiler.
No, non ci vedo Woke… anche perché Snyder non ha la profondità di inserire sottotesti nei suoi film. Proprio non ci arriva.
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[SPOILER]
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dire che il nero si salva mi sembra una parola grossa…
[/SPOILER]
@ GGJJ
Non a caso ho messo il tag #credici :)
E’ una sensazione che il film mi ha trasmesso e, parlandone con un amico che lavora nel teatro, ne ho un po’ avuto la conferma. Ci sono tre uomini bianchi nel film: il poliziotto stupratore, il mercenario al soldo del boss giapponese e il tedesco nerd che e` anche l’elemento comico (spoiler alert: non fa ridere).I primi due rappresentano elementi negativi e non serve aggiungere altro, il terzo e’ innocuo ma presentato come un po’ sfigato anche se importate allo sviluppo della trama. Quindi gli uomini bianchi sono o pericolosi o sfigati, non c’e’ una via di mezzo.
Tutte le donne sono toste, preparate, pronte al sacrificio, leali e senza alcun ombra di dubbio sanno cosa fare sempre (anche se non servono a molto, tipo la messicana amica di Bautista che finisce col collo a 180 gradi)… la figlia di Bautista non serve a niente e fa solo casino, ma viene presentata come Cap Marvel che lavora in campo di rifiutati…
La cosa che mi ha fatto incazzare e’ quando il giapponese conclude l’esposizione del suo piano e dice “easy peasy Japanese-y” che provoca la reazione di Tig Notaro (il pilota) che gli ricorda che una cosa del genere non si può più dire. Ma lui e’ Giappone quindi va bene, ma si corregge lo stesso e dice “easy peasy lemon sneezy”… il che ha senso quando nel mezzo di una zombie outbreak, a poche ore dal lancio di una bomba atomica, stai per prepararti ad entrare in territorio ostile con alto margine di morte, ma il PC per favore non si tocca.
My two cents
Lemon squeezy*
quoto assolutamente, ormai con il politically correct gli yankee sono in preda alla follia più cieca
@Zen My Ass
Makes sense.
BUT:
– Bautista è bianco (nato a Washington da madre greca e padre filippino di seconda generazione) anche se nel film fa l’ispanico.
– Il tedesco non è sfigato, anzi, direi che è l’unico del lotto il cui arco narrativo preveda una evoluzione -è l’unico che compia un atto realmente eroico / di sacrificio. Diciamo che è sfigato nella stessa misura in cui chiunque di noi lo sarebbe in un ambiente “non suo”. Imho il personaggio migliore.
– Il personaggio in assoluto peggiore è una donna – la figlia di Bautista. Mette a repentaglio la propria e altrui vita per salvare una donna —-spoiler: che muore comunque— e alla fine causa (in)direttamente la morte del padre e dell’elicotterista.
– L’elicotterista Lesbica, personaggio positivo per quanto venale e cinico, è stata appiccicata in CGI post produzione. In origine il personaggio e tutto il girato era affidato a Chris D’Elia (bianco).
Non voglio togliere valore al tuo pensiero, che ritengo condivisibile, e non nego che in questo periodo storico essere bianco ed etero sia quasi una colpa… però in questo film secondo me non è così.
Because of: Zack Snyder.
però l’ultimo punto farebbe propendere ancora di più nel senso di quanto scrive Zen
Filmetto inutile come pochi ,sceneggiatura telefonatissima e stupida,pochissimo
gore,fa piangere quando vuol far ridere e annoiare mortalmente quando fanno
le scene madri.
Tutto il resto è ok.
Sono sostanzialmente d’accordo con la recensione, in effetti si può riassumere la situazione dicendo che Zack Snyder ha voluto mettere talmente tanta roba nel film che alla fine non è venuto veramente bene quasi niente. Il finale non mi ha colpito particolamente, l’ho trovato (come il pre-finale) telefonatissimo e scontato. Cose che salvo:
– Bautista a me non è dispiaciuto, ha dimostrato di poter fare il protagonista. I problemi del film non sono colpa sua
– Per una volta Snyder dimostra di saper girare anche senza la desaturazione spinta
– Richard Cetrone: ok, fa lo stesso ruolo di vent’anni fa in Ghosts of Mars, ma ci sta eccome!
Dovrebbero inserire una nuova figura professionale: l’Impartitore (giuro che è una parola vera) di schiaffi.
Funzionerà così: l’Impartitore di Schiaffi, membro attivo del Team Schiaffi, monitorerà da vicino il lavoro del regista e quando quest’ultimo perderà il focus sull’opera reagirà nei seguenti modi:
– la prima volta, arrotolerà il giornale, lo sventolerà davanti al muso del regista e lo minaccerà con un “Cattivo ! Cattivo!”
– per tutte le volte successive, riunirà il Team Schiaffi al completo e porterà a termine il lavoro che i Produttori non sono più in grado di fare
Mi vengono in mente parecchi film che avrebbero giovato di questo trattamento (tipo Transformers: mi piacerebbe vedere un montaggio alternativo, che dura 45 minuti di meno, in cui vengono eliminate tutte le scene demenziali).
@Stanlio: nella mia profanità, vorrei chiedere a te che sei vate per le cose di Lovecraft: perché non mi è mai capitato di vedere Herbert West reanimator come influenza per quanto riguarda gli zombie? Soprattutto in casi come questo, dove ci sono caratteristiche degli zombie (la velocità, l’organizzazione) che vengono messe a confronto con il canone romeriano e che erano a tutti gli effetti già presenti nel racconto di Lovecraft.
Concordo con la recensione, Stanlio, ma ti è sfuggito uno dei pochissimi particolari che abbia un senso in questo film (che più che un film sembra più una raccolta natalizia di cover di Michael Bublè):
“(non è chiarissimo per quale motivo esistano visto che da Las Vegas la gente non esce più da tempo, che l’infezione si manifesta in pochi minuti e che l’unica cura è una pallottola in testa)”
La zona di quarantena ha, invece, un senso: innanzitutto quelli che sono riusciti a scappare da Las Vegas prima che venisse murata, cittadini americani e non, dovranno pur essere ricollocati (casa, lavoro, documenti…) in qualche modo, mica possono andarsene liberi negli Stati Uniti. Inoltre, ben più importante, come lo si capisce in almeno due sequenze del film, non basta essere “morsi” per diventare zombie automaticamente. Bisogna morire.
Quindi nelle zone di quarantena potrebbero esserci moltissime persone in apparenza normali ma pronte a diventare zombie nel momento del decesso. Al massimo la misurazione della febbre come fosse un COVID qualsiasi non la si capisce, ma i campi di quarantena hanno ragione di esistere.
Per il resto, è stata incensata oltremodo la sequenza dei titoli di testa, ma -rimanendo in tema zombie-movie, è ben al di sotto dell’irraggiungibile opening di Zombieland. Agevolo contributo.
Zack Snyder (e in questo concordo con il recensore) è come uno di quegli artisti super talentuosi che se gli chiedi di riprodurre la Gioconda te la fanno pari pari, indistinguibile dall’originale di Leonardo. Ma se gli chiedi di realizzare un proprio dipinto, ti schiaffano due sgommate di merda sulla tela e ti dicono: “Visto che figata?”.
E ti è sfuggita quella sequenza, del tutto lasciata così, a cazzo, in cui nel caveau Vaderhoe e Dieter trovano i cadaveri di precedenti spedizioni, vestiti UGUALI ai protagonisti e cominciano a vaneggiare di loop temporali, ineluttabilità del destino, ripetizione infinita della propria esistenza ecc.. e poi muore tutto lì.
Non mi sento di bocciarlo, anche se…..
SPOILER
SPOILER
SPOILER
______________________ RIGA DELLO SPOILER (in caso non fosse chiaro) ______________
Abbiamo in pratica un ricchissimo (ma tipo da far schifo) giapponese che ha fiutato l’affare di recuperare un “ALFA” e rivenderlo al Governo a chissà quanti fantastiliardi di dollari. Per quale cazzo di motivo devi complicarti la vita mandando dei disperati a scassinare una cassaforte posta in culo ad un hotel quanto ti basterebbe dire: oh mi serve la testa, o anche solo una fialetta di sangue, di uno zombie alfa, portatemela e vi do 50 milioni.
Ha vinto il premio “piano stupido e inutilmente complicato dell’anno”
Che poi, se ho ben capito, per essere uno zombie Alfa non basta che ti morda un Alfa.. deve morderti proprio il capo degli Alfa (scena trashissima: quando si presenta con tanto di elmo a CAVALLO come un Raou di Kenshiro qualunque)
Senza il piano della cassaforte il giapponese non avrebbe avuto i soldi per pagare i mercenari per una missione quasi suicida. O forse li avrebbe avuti ma non aveva voglia di cacciarli dalle proprie tasche.
Sinceramente, io non ho avuto l’impressione che se sei morso poi puoi sopravvivere chissà quanto. Parlando dei due esempi “topici” del film, senza fare spoiler il primo forse poteva anche morire per le ferite riportate in altro modo, anche se non sembrava quella l’impressione, ma il secondo stava benissimo, tant’è che brindava con due gnocche prima di sentirsi male. Ed il morso si vede averlo ricevuto in una parte non vitale, quindi l’idea è che se sei morso al massimo campi qualche ora.
Quindi si, il campo di quarantena ha veramente poco senso
Il campo di quarantena non ha motivazioni reali e sanitarie ma politiche e psicologiche:
il resto degli americani è terrorizzato dalla possibilità di una nuova epidemia e da ignoranti impauriti credono che chiunque sia sopravvissuto sia infetto, se sono messicani o scuretti di pelle a maggior ragione, il presidente e i media soffiano sul fuoco della paura come al solito e quindi i sopravvissuti sono infetti comunque per laggente, credo lo dicano chiaramente a un certo punto
@tutti quelli che dicono che basta un morso…
Può essere come no.
Non so se volutamente o per l’approssimazione di Snyder (propendo per la seconda) nel film non abbiamo alcuna prova.
SPOILER
Bautista muore per il morso dell’alfa o per i traumi derivanti dal combattimento e dalla caduta dell’elicottero?
Vanderohe si sente male in aereo, ma morirà? Non si sa.
Tutti quelli che nel film vengono morsi muoiono anche.
FINE SPOILER
Quindi per quanto ne sappiamo (dal film) si può essere morsi e NON trasformarsi in zombi fino al momento del decesso.
Spolier
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Direi che è abbastanza certo che Vanderhoe morirà (per le radiazioni), si trasformerà in zombie, diventando il nuovo Zeus, e diffonderà il contagio nell’universo mondo. Io mi aspettavo addirittura di vederlo sfondare a calci le porte del vault in veste di super zombie alpha radioattivo, ma vabbè: non si può avere tutto.
@VandalSavage
No problem.
E’ stato annunciato, già in tempi non sospetti, un prequel (film), un sequel (animato) e, si spera, un’intera serie di action figures dei personaggi dell’universo Army of the Dead.
Proprio grazie a queste ultime ognuno di noi potrà ricreare sul tavolo della propria cucina svolte narrative alternative e finali migliori, tra cui:
1. La figlia di Bautista muore male (ma tipo malissimo)
2. Vanderohe diventa il super mega zombie alfa definitivo (un incrocio tra un X-Men e John Snow)
3. Lil-E Coyote si innamora di me.
La cosa più curiosa che ho trovato nel film è che sembra di vedere un sequel. Letteralmente, ha il tono di un film di cui già conosci i personaggi (che invece hai visto, circa, solo nei titoli di testa iniziali) e che dopo aver vissuto uno zombi movie nel primo capitolo si ritrovano nel secondo per fare una rapina.
Alla fine mi ha divertito, ma non ha davvero nulla di particolarmente memorabile nè un twist sul genere interessante.
Bautista sembra si impegni moltissimo e non riesce, ma lì non si capisce se son limiti suoi o del regista.
Del regista. Bautista ha mostrato cosa può fare in Blade Runner 2049. In quei tre minuti ti fa accettare persino vederlo steso a mazzate da Gosling. Inconcepibile.
imnegabile…tra l’altro miglior parte del film con distacco..per me
Diciamo che Snyder ha confermato di sapere fare solo le sequenze di apertura: sucker punch, watchmen ed ora questo. Recensione ottima!
ho apprezzato molto il “personaggio” della “sega circolare” come metafora self-aware di questa fase della carriera di Snyder.
Altro pregio netto del film: è improbabile che esca una “Snyder cut”.
Premetto: Sucker punch per me è un capolavoro.
E anche 300.
Sarà che il panorama cinematografico attuale è sì desolante da spingermi ad apprezzare qualsiasi prodotto non mi annoi, ne’ soffra di gratutite pretese di autorialità, ma a me Army of the Dead è piaciuto.
Non un capolavoro, certo, ma è stato criticato fin troppo.
Ci sono gli zombi che corrono, il gore, la gerarchia zombesca col leader a cavallo stile Marylin Manson ma grosso, c’è Bautista che il suo lo fa checchè se ne dica, la tigre (trash quanto vuoi ma pur sempre una TIGRE, cazzo), scene d’azione ben fatte (e quella dell’intro fatta malissimo), Gareth Dillahunt, il dramma (se anelate interpretazioni superlative cercate da un’altra parte: qui nessuno è sir Antony Hopkins) e impegno evidente da parte di uno che ci crede.
Ma si può sapere cosa avete da rompere i coglioni?
Non mi riferisco all’articolo, misurato e abbastanza puntuale, seppur non ne condivida le conclusioni, ma ai cinefili della domenica, cui dedico una citazione di Zerocalcare, rivolta originariamente ai detrattori del coito frettoloso e domestico tra Louis Gara e Melanie Ralston in Jackie Brown: “Sai fare di meglio stronzetto?”
Dato che nel 99 per cento dei casi la rsiposta è NO, a’beccatevi una Bautista Bomb e statevi zitti.
“Sai fare di meglio stronzetto?”
… is the new: “Non hai figli, non puoi capire”.
A me vengono dimmerda anche i selfie, quindi NO, non saprei fare di meglio. E quindi?
La questione non è Regista VS Non-Regista, ma Regista VS 2 ore di mezza del mio tempo (che ti piaccia o meno, il tempo ha un valore, anche senza citare Michael Ende).
Il film mi sarebbe anche piaciuto, e ne vorrei così tipo almeno quattro al mese. Ma che gli si faccia la punta al cazzo è diritto di chi lo abbia visto legalmente.
ps: Anche per me “Sucker Punch” è stato troppo sottovalutato dai più.
pps: Se ci hai fatto caso la Batista Bomb la fa davvero nel film :)
Certo che ci ho fatto caso!
“Sai fare di meglio stronzetto?” è la frase PERFETTA per chi fa la punta al cazzo proprio perchè non è rivolta a registi o aspiranti tali, ma ai cagacazzi incapaci di fare anche da semplici spettatori (categoria cui Tu non appartieni in quanto di solito (anche sempre, dai) scrivi cose sensate (e divertenti).
Due ore e mezza del nostro tempo valgono quel che valgono, io ad esempio ne butto quotidianamente otto sul lavoro, e non posso ne’ mettere in pausa, ne’ interrompere la visione, qualora il “film” non mi interessi.
PS: anche quando SO fare di meglio, di solito lo tengo per me.
PPS: “Non hai figli, non puoi capire” per quanto fatidiosa e trita, è una grande seppur banale verità.
@VandalSavage
“ne butto quotidianamente otto sul lavoro, e non posso ne’ mettere in pausa, ne’ interrompere la visione, qualora il “film” non mi interessi.”
Spero per te che siano adeguatamente retribuite. Tecnicamente non sono buttate, bensì “barattate”.
“Non hai figli, non puoi capire” per quanto fatidiosa e trita, è una grande seppur banale verità.”
Se è per questo, non so neanche pilotare un elicottero. Ma se ne vedo franare uno al suolo il primo pensiero è che il pilota sia un pirla.
anche quando SO fare di meglio, di solito lo tengo per me.
Idem. Ma per egoismo. Non per educazione o understatement :-)
Direi che è presto per fare lingua in bocca sotto la doccia ma sono state gettate le fondamenta.
Eppure ha fatto il suo dovere…mi ha divertito parecchio, a me e tutta la famiglia.
E onestamente questo volevo da questa pellicola e niente più!
Seriamente, Lilly il coyote?
Ti prego dimmi che è l’esperta di esplosivi.
Grazie, il mio cervello ha fatto il collegamento solo ora e sto ridendo come un idiota.
Volevo fare un arguto commento su quanto sia tragico dover spiegare ad un uomo adulto, per di più regista, che la prima idea che ti viene in mente non necessariamente è buona, ma “Lilly il coyote” è stata Epifania…
Miglior film del decennio, possiamo chiudere l’internet.
Seriamente, Lilly il coyote?
Ti prego dimmi che è l’esperta di esplosivi.
Genio cazzo.
Il collegamento l’ho fatto solo adesso anche io.
Io dico solo che, formata tutta la squadra, mi son sentito che era meglio chiudere netflix prima di smadonnare sul serio.
Snyder smettila.
Visto ieri sera.
Il film non ha senso e la visione e’ una completa perdita di tempo.
SPOILER
SPOILER
SPOILER
Il piano non ha senso. Se al giapponese interessava il sangue degli zombie tanto valeva che incaricasse i disperati di andare a prendere solo quello senza il discorso della cassaforte.
Ammesso che si accetti il discorso della cassaforte come diversivo e/o “male che vada recupero anche i soldi” non ha senso che lo sgherro del giapponese inizi ad ammazzare gli altri sopratutto addirittura prima di aver recuperato quello che cercava.
Il fatto che li ammazzi dopo che ha recuperato non ha comunque nessun senso.
Per la figlia di Scott andare a recuperare le rifugiate e’ la cosa piu’ importante del mondo: mette a rischio la vita sua del padre e di tutti gli altri.
Insomma fa un po’ quello che vuole. Ad un certo punto, di punto in bianco, delle rifugiate non gliene frega piu’ un ca**o. Precipitano con un elicottero ma manco va a cercarla (magari sta morendo dissanguata fra le lamiere)
La zombie incinta.
Premesso che in entrambi i casi non ha senso (sia rimasta incinta prima o dopo essere zombificata) quello che fa ancora meno senso e’ perche’ venga sempre mandata in avanscoperta come se fosse quella che conta meno di tutti.
Insomma questo film e’ una cagata pazzesca.
Posso capire che le scene d’azione possano essere interessanti o spettacolari ma allora mi guardo 2 ore di esplosioni su youtube: almeno quella hanno piu’ senso.
Essendo un film di Snyder, non mi aspettavo niente di eccezionale.
Ieri sera ho visto il film, e ne ho avuto la conferma. Peccato, poteva essere di gran lunga migliore.
Zombie intelligenti, figli di zombie, zombie robot, gente che fa cose a caso e soprattutto gli Alieni!
Sembra una produzione della Asylum con un budget stratosferico.
Comunque sia, davvero qualcuno si aspettava un nuovo Snyder?
É praticamente diventato Uwe Boll 2.0
È sempre stato un Uwe Boll 2.0, con i soldi, che nel suo caso rappresentano una aggravante.
A quanto paté oggi e’ pieno di gente che si fa le seghe su roba tipo “Il sacrificio del Cervo sacro” da queste parti…
Pate’ de foie gras de zombie! Correttore demmerda.
Ma magari Lanthimos facesse un film coi zombi
confermo anche io …partito “cervo sacro o aragosta quel che ti pare ma zombie”..Snyder è un Re Merda..trasforma in.. vabbè non vado avanti si capisce
Preciso che il cervo sacro è piaciuto anche a me, NONOSTANTE le pretese autoriali e il costante cagamento del cazzo a ogni inquadratura/effetto sonoro, ma Lathrinos resta Lathrinos e (nomen omen) il vero re Merda è lui.
ma preciso alla tua doverosa precisazione che non sono un iperfan del greco(è greco? boh) però pseudo autorialità nn proprio di menare(la sua) per pseudo autorialità di menare(quella di snyder) preferirei dare una chance al primo oiuttosto che rivedere l’ennesimo polpettone stracciapalle del secondo. Tra l’altro verissimo come si dice nella recensione…l’inizio è notevole e stavo quasi rosicando per averlo cazziato pregiudizialmente…poi ci sono ancora due ore e 20 buone insopportabili.
Non sono uno che fa molto caso ai buchi della sceneggiatura, ma quella “pistola di Cechov” degli zombi essiccati, non appena entrano in città, mi sembra proprio un refuso di una stesura precedente, dimenticato e non cancellato.
Il Coyote, dice qualcosa tipo “non vorreste essere qui quando piove”, e OVVIAMENTE ti aspetti che piova prima della fine del film.
E invece no.
Scritto con il buco del gnaus. Direzione degli attori straordinariamente approssimativa (anche per un film di Snyder!). Visivamente c’eravamo pure, ma è troppo lungo di mezz’ora. Meglio, molto meglio la collaborazione con Gunn.
ci sarà una snyder cut anche di questa cacata ? magari in bianco e nero?
p.s.
Sucker Punch per me è il suo film migliore e lo riguardo sempre volentieri (ovviamente pensando ogni tre per due “Dio mio che cagata allucinante sto guardando”), il resto è roba riuscita a metà nonostante lui, non grazie a lui.
Lungi da me attribuire certa eleganza a Snyder, ne prendergli le parti…
•Perché vorresti dei professionisti o quasi che nn mandino in vacca il piano?
Paga abbastanza un uomo e camminerà scalzo fino all’nferno.
Gargoyle.
• Come in Io sono leggenda o nel regno animale il re/maschio alfa , fa cacciare la sua “regina/femmina alfa”.
Questa era in risposta a cervello76
Anche se mi ha fatto meno schifo di quanto pensassi,il problema di questo film è che è un acquario costruito alla cazzo di cane o alla Snyder.
Ma sembra il solito discorso, scene tipicamente muscolari/americane senza logica se nn; “guarda k figata sta scena/situazione!”
Che tra l’altro cominciano dai tanto decantati titoli di testa.Il paracadutista nn riesce a virare?
Davvero?
Nn penso sia spoiler.
I robot mascherati da zombi?
Devo davvero aspettare uno stupido seguito/prequel magari girato da qualk semiesordiente con più fame o verve di Zack che mi lo spieghi?
O devo per forza seguire ogni cazzo di tweet del regista che me lo spieghi, senza che riesca a farmelo vedere in questo cazzo di acquario che ha costruito come un bambino?
E sopratutto;
PERCHÉ CAZZO NON PIOVE POCO PRIMA LA FINE DEL FILM?!!
Dico solo questo: Bautista ha rinunciato a The Suicide Squad di Gunn (che sembra una bomba atomica: oltre che l’esatto opposto di quell’altra merda dai trailer sembra la Sporca Dozzina del nuovo millennio) per fare questo. Ok, viva i soldi, ma andiamo Dave, sei pure simpatico, abbi un po’ di rispetto verso te stesso.
Quando il mercenario doppiogiochista Dillahunt alla vista della tigre zombie esclama “mi sembra eccessivo” lo dice perché lui ha già avuto a che fare con gli zombie in Fear The Walking Dead e lì non ci sono animali zombie (in realtà perché al disegnatore della serie non piace disegnare gli animali).
Fra l’altro Dillahunt è un personaggio piuttosto importante nella serie dato che in teoria dovrebbe rappresentare l’anima western che hanno voluto dare alla serie dalla terza stagione mi pare.
In tealta’ nel fumetto c’e’ la tigre Shiva di re Ezekiel. Compare anche nella merdosissima serie tv.
Giusto, me n’ero dimenticato, ma nella serie la tigre non diventa zombie quando viene sbranata dagli zombie, comunque mi basavo su questo articolo.
https://tv.fanpage.it/perche-in-the-walking-dead-non-ci-sono-animali-zombie/
Un film tremendo, con una sceneggiatura e dei personaggi talmente scemi che sono quasi un’offesa. Gente che va in mezzo agli zombi in canottiera per farsi mangiare meglio, personaggi lasciati morire senza senso, come la tiktoker che è a due metri da altri due coglioni che la lasciano morire. Il personaggio della figlia di bautista da fucilate, si infila in questa roba per salvare qualcuno che alla fine non ce la fanno nemmeno vedere morta. Vanderhoe con la sua bella motosega che non usa praticamente MAI, tranne quando pensano come verrebbe il colpo. Vanno lì per i soldi e sti soldi alla fine non servono a nessuno, hanno un’ora di tempo prima di essere nuclearizzati e perdono minuti e minuti a dire stronzate. Il tedesco che apre la cassaforte a orecchio e potrei continuare per ore. Snyder è un totale impedito, un regista speciale.
Per quanto riguarda la sega ad anello perlomeno la usano per quello a cui è destinata, fare un buco nel muro. Molto probabilmente a tagliare gli zombie avrebbe qualche problemino.
Però ha anche dei difetti
Però non sono d’accordo quando dite che Danny Boyle avrebbe sepolto il genere-zombi, per il semplice fatto che quelli di Danny Boyle tecnicamente non sono zombie :)
non lo ho ancora visto ma in compenso da giorni riguardo in continuazione la pubblicita di chef toni grazie netflix
Non ho preconcetti e sono di bocca buona però mi sono stancato di film che con la scusa di omaggiare saccheggiano altre opere. Qui il finto citazionismo colpisce, in ordine sparso, Zombieland, Aliens, Io sono leggenda, i vari film de rapina e chissà quanti altri. Di Aliens per esempio ci sono due personaggi rifatti pari pari (la mercenaria latina, con tanto di bandana, e la pilota) oltre a scene (non ce n’è andiamo senza recuperare la piccola!) e persino battute. E poi le musiche di Excalibur. Questo film farà impazzire solo chi ha saltato tutto il cinema dal 2000 in giù, e forse è fatto apposta confidando nella beata ignoranza.
Non ti dico che hai torto, ma se hai idee del genere sostanzialmente evita di guardare il 99% dei film che escono ora, di qualsiasi genere. E’ palese che le idee originali sono finite o quasi, e c’è da gioire quelle rarissimente volte che ne esce qualcuna, inutile prendersela per scopiazzamenti.
Al limite apprezziamo chi scopiazza come si deve
Ovviamente “rarissime”, non “rarissimente” :)
Non e assolutamente vero che le idee siano finite. Produzioni come Kingdom o altri film “minori” da ogni dove lo dimostrano. Qui la cosa però è veramente sfacciata, talmente tanto che io immagino lui confidi sulla bocca buona dei suoi spettatori oppure sul non essere cinefili (ma è solo una supposizione)
Kingdom mi è piaciuta tantissimo, e non mi è pesato neanche per un secondo vederla in lingua originale con sottotitoli.
Ma qualche eccezione c’è sempre.
Però già il fatto che come esempio stiate parlando di un film da andare a pescare dall’altra parte del mondo, nemmeno doppiato dimostra esattamente il fatto che stiamo parlando di forse anche meno dell’1% della produzione complessiva. Il resto è riproposizione.
Ma è sempre stato così, non è che ci siano 100 Alien o 1000 Blade Runner. Il talento è sempre stato misurato. Piuttosto mi pare chiaro che Hollywood si sia involuta, non spenda più soldi in progetti originali ed è tutto un reboot o “citazioni” al limite del plagio. Ergo occorre guardare altrove.
Lo devo dire.. nonostante tutto mi è piaciuto. E’ tamarro, è insensato, ha una lore degli zombie fatta alla cazzo, è quel che volete..ma boh, ha un suo perchè.
Sarà che sono mesi e mesi che non escono cose decenti, mi ha divertito fino alla fine e, incredibile, non c’è il solito abuso di rallenty alla zack, quindi la durata del film corrisponde grossomodo alla sua durata vera :D
Ma io vorrei sapere che film avete visto voi..
Cosa vi aspettavate ? un film profondo da Netflix ? qualcosa di nuovo e fresh con gli zombi nel 2021 ?
Ma ben venga un film così, divertente, caciarone e che ti tiene incollato due ore e mezza allo schermo,il resto è rumore di fondo
ti tiene incollato intendi che qualcuno ti ha spalmato il bostik su una guancia?
Ma invece la scena di quando Bautista e Tig vanno via in elicottero verso la figlia e si attraversano mezza las vegas e lo zombi Alpha, che era partito dopo, arriva a cavallo nello stesso momento!?? Comunque è pieno zeppo di raccordi sbagliati sto film. Scarsissimo anche a montare.
Ma che jje fa Netflix ai film? Questo fa il paio con quella zuppa acquosa sull’altra piattaforma, práim, con Charlize Theron immortale.
Forse peggio perché qui avevi tutti gli ingredienti giusti: zombie di più categorie, Zack Snyder, la motosega, ex militari grossi, donne-colle-palle, heust movie, armi atomiche.
Ma bisogna saperli combinare, valorizzare.. e invece no, mi sono messo in modalità frittatona&familiare per un film che non lo meritava.
Ma davvero nessuno ha citato Fuga da New York ?
credo fosse il -qualcosa di Carpenter- di Stanlio.
brutto brutto brutto, mamma mia… la peggior serie B (coi soldi e una dose massiccia di Dunning–Kruger).
A un certo punto pure la tigre si annoia (il mio unico momento di empatia con il film).
– scritto da un Davidone in piena fase “So’ AUTORE”. anche rispetto al livello giá infimo dei blockbuster odierni (le “citazioni” terribili, la colonna sonora “gomitino-gomitino-Spotify”, i dialoghi scritti dal robot sceneggiatore di Boris, gli “zombi” che sono praticamente i White Walkers di GoT,…)
– fotografato da un parente del DOP di “in the market” (pare girato con la webcam del mac che fa lo sfochíno dello sfondo, non c’é mai profonditá di campo, le camere con il “dead pixel” finite in produzione, etc)
– girato da uno che, in teoria, come unico pro avrebbe un grande senso del ritmo e del fomento visivo/narrativo dell’azione, e che a sto giro sembra non capire una mazza di come creare tensione/fomento (tutte le scene “di tensione” sono tirate almeno il doppio di quanto necessario/efficace, la scena di “Burke” con la tigre, 80 inquadrature di fila della regina zombi che fa “HIIIISSSSSSSSS” in favore di camera, …)
– generale “sloppiness” in post-produzione/montaggio (la canzone sotto l’intro che loopa fuori tempo; Bautista che esce dalla tasca la torcia giá accesa, la spegne e la riaccende; la “coyote” con l’accento franscése che a tratti diventa british senza motivo; …)
– momenti “meetoo” forzati dentro a martellate, e scritti a culo come il resto
– …
onestamente salvo solo Bautista (che fa quel che può con quello che gli danno – ovvero un mucchio fetente di carta igienica usata) e Tig Notaro (che per quanto letteralmente “patched in” ha probabilmente improvvisato qualcosa sul set, e se la cava di puro mestiere comico).
Per favore, qualcuno assuma Morgan Freeman per parlare a Zack Snyder (il servizio standard: sgabelli affiancati, camera di tre quarti dal basso, voce pastosa e sguardo perso nell’infinito: “…Zack, questa cosa di scriverti i film, parliamone un attimo…”)
Non ho visto il film, ma volevo dare questo contributo che mi è capitato:
https://www.youtube.com/watch?v=1gKVyo7UX1c
Trailer di Netflix geniale. Probabilmente è migliore del film.
Nessuno ha ancora scritto che la trama e lo svolgimento sono identici a Peninsula che ovviamente è fatto meglio, tranne che per il finale strappalacrime.
Zack Snyder ha solo reso più tamarro e sconclusionato il film di Yeon Sang-ho, c’è il montaggio di scene apocalittiche iniziali, il lutto dei protagonisti, il postaccio dove vivono i nostri, i criminali stranieri che vogliono i soldi, gli sgherri che fanno una brutta fine, ecc ecc
“Zack Snyder sa girare i film ma non ha ancora imparato a farli”. Dorcopio…
Sono al minuto 22, almeno 18 sono al rallenty, campo-controcampo non ne becca mezzo a morire, direzione degli attori inesistente, non ha la più pallida idea di cosa sia una scena d’azione, etc.
No, questo non sa girare i film, e mai lo imparerà. È uno stracazzo di miracolato al quale danno i milioni per fare danni.
Poi oh, mi raccomando, fate pelo e contropelo alle Wachowski, a Nolan e ai Manetti e giustificate sempre questo inetto o il suo compare Bay (che, se possibile, è ancora peggio).
Dorcopio, la fotografia! Dimenticavo la cazzo di fotografia! Sembra addirittura peggio del solito e viene fuori che sto scimunito se l’è fatta da solo adattando un 50 0,95 del 1961.
Dài non era male… sono sicuro che è piaciuto pure a chi non è piaciuto. Spero facciano un sequel. Sì, ok migliorabile ma in confronto a tutti questi teen-horror e supereroi in calzamaglia che non versano una goccia di sangue, avercene. E Bautista grande non solo di stazza. Cercare poi incongruenze è ovvio, RE ci ha fatto almeno 6 film con trame incasinate ognuna in contraddizione con la precedente.
necroposto per aggiungere che, a distanza di un anno, ho capito che gli zombi di questo film sono nient’altro che gli alieni/fantasmi di “Fantasmi da Marte” (nella recensione si citava Carpenter…