Io quando c’è un nuovo film di Taylor Sheridan mi ci fiondo con una forza tale che nemmeno vedo che c’è Angelina Jolie protagonista. Ci entro dentro come si entra con un SUV in una vecchia fabbrica abbandonata, sfondando la grata di metallo tenuta chiusa da un lucchettone e poi calandomi nell’edificio dall’alto con le corde. Non vado troppo per il sottile, non guardo trailer, non mi informo sulla trama. Non mi interessa. Io ci entro di testa e poi semmai comincio a chiedermi dove sono finito.
E così quando poi vedo che c’è Angelina Jolie una parte del mio cervello dice “Ah!”, quando vedo che fa il pompiere un’altra gli risponde “Certo però…”, quando poi per dimostrare quanto sia una dura gioca con gli amici ad aprire un paracadute dal tetto di un pick-up mentre sfrecciano a mille, una scena che pure Tony Scott si sarebbe vergognato a inserire in Top Gun, una terza parte del mio cervello esce a fumarsi una sigaretta.
Questo showcase di assicurazioni del fatto che Angelina Jolie, oggi, è un credibile pompiere indurito dalla vita, è già in sé una dimostrazione di debolezza. Angelina Jolie l’action heroine l’ha fatta in un buon numero di film, ha una sua credibilità (non diremo quanto elevata ma la possiede), sempre di più però la sua vita professionale è andata altrove, verso la recitazione immobile e verso la fissità, insomma ha scelto altro. Adesso recuperarla tutta insieme, spacciandola non solo per un personaggio dinamico ma anche per qualcuno con una vita spartana e un fisico pronto a tutto, è davvero difficile. Un conto sono i fumettoni, in cui quel volto si presta bene a fare personaggi impossibili, che paiono disegnati. Un altro è l’action classico.
E anche volendo prendere il film da tutta un’altra parte, cioè dalla sua sceneggiatura, le cose non vanno meglio. Quelli che mi vogliono morto, con questo titolo da film italiano degli anni ‘70, ha la trama di Cliffhanger. Una pompiera che ha nel passato il trauma di un salvataggio non riuscito, vittime di un incendio che non è riuscita a salvare, viene assegnata ad un avamposto tranquillo, dicono. In realtà proprio mentre sta lì a meditare sulla propria amarezza e il fatto che “Non sei più quella di una volta” arriva la sua seconda occasione, quando tutto il suo know how di quell’ambiente selvaggio le serve per sgominare dei cattivoni arrivati in loco. Non è un banda come in Cliffhanger ma un paio di sgherri alla ricerca di un bambino che, tenetevi forte perché facciamo un salto negli anni ‘80, è l’unico testimone oculare di un omicidio e non vogliono che testimoni.
Con una trama così ci usciva un buon film per il The Rock dei primi anni 2000 o per il John Cena di quando faceva film come Presa mortale. E invece qualcuno ha pensato che fosse una grande idea prendere l’Angelina Jolie del 2020.
Alla trama di Cliffhanger unita all’espediente del bambino da recuperare di Commando vengono poi aggiunti dei villain da action classico totalmente fuori parte. O almeno Aidan Gillen un po’ di impegno ce lo mette, per quanto di suo non sia proprio credibilissimo, ma è Nicholas Hoult con quella faccia da bamboccio che è totalmente implausibile come il sicario che fa il lavoro sporco. Certo, direte voi, “se il duro del film è Angelina Jolie allora non si capisce perché Nicholas Hoult non possa essere un cattivone!” e non avete neanche tutti i torti ma due errori non fanno una mossa corretta. Specialmente quando l’idea di scena d’azione di questo film è una che potrebbe piacere a mia madre. Molto innocua, montata con la giusta confusione per non far percepire la violenza e tutta brutte facce e pochissima concretezza.
Impossibile capire cosa sia successo davvero. Cosa sia passato per la testa di Taylor Sheridan o quali difficoltà e ingerenze produttive ci siano dietro questo film. Cosa abbia piegato il suo stile così asciutto e minimale fino a fargli fare un film nel quale la protagonista non si sa perché ad un certo punto è colpita da un fulmine e sopravvive. Non è un punto cruciale della trama, accade un po’ a caso e lei si rimette dopo poco. Così. Ci vuole dimostrare che ce l’han tutti con lei? Che è una che niente la ferma? Che non c’è esperienza di vita nei boschi che conti contro un fulmine? Il film rientra nella continuity di Gli eterni? Forse avere 18 produttori (sic!) ha creato un pochettino di conflitto intorno alla direzione del film? Ma giusto un’anticchia…?
Del resto a co-sceneggiare c’è pur sempre l’autore di Blood Diamond e Warcraft – L’inizio. Che poteva accadere? Del resto è pur sempre una storia che non ha bene idea di cosa possa essere la sua protagonista. Da un lato durissima con gli occhiali a specchio e la gomma da masticare che sta con gli uomini come fosse un altro uomo, dall’altro un’altra riproposizione della leonessa che protegge i cuccioli, una copia dei modelli di Kidnap, Peppermint o La rivalsa di una madre, tutti i film in cui la ragione che spinge una donna ad entrare in azione è la protezione di un figlio (reale o metaforico come in questo film).
Va tutto bene eh, ma se fatto con coerenza. Se mescolato (e in questa maniera poi!) invece no. Non va bene per niente.
Dvd-quote suggerita:
“Spoiler: il titolo fa riferimento agli spettatori”
Jackie Lang, i400calci.com
Oddio..ma davvero? Taylor Sheridan?
Oddio che brutta cosa….
Taylor però è un pochino che per il cinema ci piglia poco…
Ma porca miseria, già i poster mi lasciavano dubbioso, poi la rece conferma la puzza.
A questo punto Taylor Sheridan io non me lo so più spiegare:
1) è un mediocre che ha avuto culo di passare per Villeneuve?
2) è una buon anima che ci crede tantissimo ma i suoi progetti hanno sempre avuto sfighe produttive?
3) è una goffa mossa di QAnon per riportare Hollywood ai tempi di Reagan?
A guardare Arrival o Blade Runner 2049 uno si può anche legittimamente chiedere se Villeneuve non abbia solo avuto culo ad andare a sbattere contro Sheridan. In ogni caso, dopo Sicario, non so quale dei due mi abbia deluso di più.
A me erano piaciuti entrambi parecchio.
Arrival ancora ancora posso capire che alcuni non l’abbiano apprezzato visto che la trama non era solidissima ma 2049 porca miseria dài, che filmone era?
Sono pure contento che abbia floppato così posso sperare che avrà la stessa sorte del primo di diventare cult lentamente negli anni, risparmiandosi sequel imbarazzanti.
ma a quello di Hell or High Water concedo altri 10 o 20 film di merda (per colpe sue o non sue non mi importa..dopotutto se a JJJJJJAbramms si da ancora in mano roba da fare non vedo perchè per lui non si possano chiudere 2 occhi alla volta). Angelina non sarà più credibile per via del passato da scavatrice di tombe o spia fumetto in cui era perfetta come dite…ma le pseudo attrici action (esclusa Charlize ovviamente) del post Angelina sono mai state credibili?
Michelle Rodriguez, Kate Backinsale sì
Betty Gilpin dio bestia
Cannarsi è lei?
Ahahahahahahah
bah Betty sicuramente ottima nel film recensito tempo fa…però ha fatto solo quello …le altre mmm ..Kate è un giusto compromesso gnagnaggine / calcismo , anche se resta un po’ una seconda scelta..Michelle è puro calcismo ma zero angiolinismo…Non so non mi avete convinto molto
Ma quella matta di Samara Weaving? In Finché morte non ci separi o Guns akimbo era spettacolare, inoltre ha un personale davvero notevole come si può notare meglio in La babysitter.
Ahhhhh….Samara…..xoxo! :D
No che delusione.. Vabbè lo salto e mi riguardo Wind River
Ti quoto fortissimo: Filmone!! (questo farò finta che non esista, con la Jolie mi riesce pure facile….)
lo avevo capito già dal trailer ma anche taylor c’avrà i conti da pagare. per una volta, passi, sperando non si ripeta.
comunque AJ ormai é troppo gossippara pe essere credibile come attrice. anche troppe plastiche che l’hanno resa fissa e scheletrata.
Decisamente minore, ma me lo sono goduto. Sembra il sequel di Trappola sulle montagne rocciose. Senza treno… ma con lo stesso spirito.
Sheridan ha fatto di peggio col brutto film di Sollima.
Be’ però il titolo del film che cita Enzo Jannacci è un tocco di classe.
La Beretta in mano a Hoult sembra una P6 Elastic.
Se tentasse di rapinarmi lo colpirei con la borsa del Penny market.
Beh, se era pompiere Jenna Jameson, non vedo perchè non possa esserlo Angelina Jolie.
Pompiera….. o scatta il denuncione !
Più che commando direi Witness
Peccato cavolo, dopo quello di sollima (che devo ancora vedere) ora questo (che giá dal trailer puzzava forte). Forse Taylor avrá provato semplicemente a cambiar genere…speriamo torni presto sulla retta via
Wind river stupendo,visto e rivisto e piango sempre
I sicario..che stile
E Hell or high water..che gran bei personaggi!
Dajeeeee a’ taylor !!
Opinione controcorrente: Hoult come cattivo/personaggio negativo nel film giusto potrebbe pure funzionare (sarà che me lo ricordo dal suo esordio in “Skins” in cui interpretava un personaggio stronzissimo)
A parte qualche ciapino negli anni ’90 direi che il vero esordio di Nicholas Caradoc(!) Hoult fu About a Boy, film ben poco calciabile fatto salvo che viene uccisa un’anatra.
Hoult per apprezzarlo ,oltre a Skins ,va visto in The Great.
Sheridan deve scrivere per Yellowstone ebbasta.
Come è possibile che dopo un lungometraggio d’esordio tanto bello, Taylor Sheridan abbia diretto questa roba tanto derivativa e banale? Forse il fatto di aver dovuto lavorare alla sceneggiatura con altri e seguendo un canovaccio fornito da un romanzo l’ha portato allo stato confusionale…
cioè la tipa ha iniziato facendo il film di un videogioco che a sua volta imitava un film che adesso è diventato una serie di film a cui si ispirano altri film dai quali, verosimilmente, trarranno videogiochi.
poi vedi la seconda foto della recensione dove è truccata come sara carbonero quando era nella fase che imitava la jolie e tutto torna.
Er mejo viggile der fuego
https://m.youtube.com/watch?v=ry66uw1CWsQ
pensavo a questi https://www.youtube.com/watch?v=QeXMWFsvtuU
La Jolie è l’ unico vigile del fuoco a cui basterebbe la fiamma di un accendino e un po’ di buio per farsi una radiografia toracica. Qualche chiletto in più , giusto per far credere che sia lei a portare fuori la gente moribonda e non viceversa.
” un bambino che, tenetevi forte perché facciamo un salto negli anni ‘80, è l’unico testimone oculare di un omicidio e non vogliono che testimoni.”
Il che mi dà l’opportunità di chiedervi ancora una volta la rece di “le strade della paura”. E chi non l’ha visto, se lo procuri, alla svelta.
L’ho visto giusto ieri l’altro. E’ merda, ma non così merda. Un anonimo film da domenica pomeriggio di Canale 5 o da seconda serata di Rete 4. Lo si guarda un po’ smanettando il cell, un po’ senza mettere pausa per andare a pisciare e lo si dimentica dopo due giorni. “Wind River” gioca uno sport differente in un campionato differente.
na’ roba brutta brutta
Aspetto il remake italiano con Paola Cortellesi agente della forestale calabrese…