Il perché sì di Jackie Lang
Benvenuti nel primo Marvel movie in cui le botte sono il meno.
Non che non ci siano (sennò che stiamo qui a fare?) solo che tutti i mostri da picchiare e tutte le divisioni interne da sanare a raggi in faccia o la gente da rimettere in riga con armi puntate alla gola sono in secondo piano, entrano quando devono entrare e fanno il favore di mettersi da parte rapidamente che qui c’abbiamo da parlare. E per una volta non è male. Ma non fermatevi qui. Tenete duro fino alla fine.
Innanzitutto gli Èternit Eterni sono venuti sulla Terra all’epoca dei sumeri per menare ma si sono trovati così bene che sono rimasti per amare. Hanno girato il pianeta per millenni fomentando l’evoluzione dell’uomo e così ce li ritroviamo nel presente che ormai si sono persi di vista e non si sentono più perché non c’è più niente da fomentare, ce la caviamo bene da soli. Si godono il frutto del loro lavoro con roba tipo Tinder fino a che non vengono richiamati in servizio. E già la scelta di racconto di prendere il momento in cui Jake e Elwood Blues vanno di tappa in tappa a riprendersi uno per uno i membri della vecchia band e trasformarla in un film intero paga. Siccome, lo sappiamo tutti, un film Marvel non è che può durare meno di due ore e mezza, altrimenti alla gente prende lo scoramento e pensa che il mondo è finito, stavolta il tempo lo si impiega (come nei videogiochi) per battere tutte le mappe e ogni volta recuperare un personaggio nel suo habitat naturale.
In India poi troviamo anche la spalla comica, cosa che riavvicina la Marvel alla Disney. Assieme a Kingo c’è il suo valletto personale che è un ciccione che fa tanto ridere. Sta lì per quello, così Chloé Zhao non deve faticare a mettere umorismo un po’ ovunque ma può prendere da parte una persona e dirgli “Te sei il direttore responsabile del ridere. Facci sognare!” e poi dedicarsi di nuovo a trovare una maniera di portare comunque il film alla fine anche se ha promesso niente luci che non siano naturali. Quindi sì, questo è un film che ci prova duro ad essere il classico film Marvel, ci si sporca le mani ma in definitiva gli importa poco. Non è come sempre nella Marvel un film di scrittura ma uno di immagini.
L’idea chiaramente è di fare un film per tutto il mondo, come sempre, ma per la prima volta di farlo senza parlare a tutto il mondo dei guai dell’America. Fare un film d’azione per il mondo con protagonista il mondo stesso. O almeno la parte più estesa possibile.
Per adattare Kirby e le idee gigantesche Chloé Zhao prende in prestito le opere di Seward Johnson, fa appello alle visioni da wuxia pian, chiede al reparto effetti visivi qualcosa di diverso dagli altri, che dia personalità ai personaggi. E poi ancora sparpaglia le nozioni che dobbiamo sapere sui personaggi lungo tutto il racconto e non concentrate nei primi 20 minuti, rinuncia alle solite strutture di questo tipo di film per qualcosa di più aperto. Insomma a differenza dei mestieranti (niente contro i mestieranti sia chiaro. Ho molti amici mestieranti) fa un film diverso in una cornice nota. Ripassa tutti i punti del “Marvel movie” ma lavora di spallate e stile per personalizzare la formula. E ci riesce tantissimo.
Forse questo è il film Marvel meno di menare in assoluto (al netto del fatto che, di nuovo, le botte le danno eh) e quello che più di tutti centra il concetto di eroismo in una maniera che è sia fantasiosa sia molto concreta.
Poi possiamo questionare su un milione di dettagli, e io sono qui con voi ad alzare il pugnetto contro il cielo e protestare per quella scena che proprio non va, quella ginocchiata che non ci siamo davvero e quel riferimento ai fumetti che, dio santo, è tutto sbagliato. Ma quant’era che non vedevamo una scopata in un film Marvel? Magari adesso lì per lì non vi viene, ve lo dico io: da mai.
Quindi vi lascio a scannarvi nei commenti su “Cielo! Un film fatto con il misurino per rappresentare tutte le minoranze” e mi godo un film che fa sembrare semplice e naturale lo sforzo allucinante di rappresentare tutta l’umanità. Non le minoranze di moda, ma tutta la fottuta umanità. Tutte le principali etnie, tutti i principali luoghi geografici, tutti i tipi di sessualità (l’avete visto il personaggio alla fine “a disagio con il corpo che ha”? Beh vedetelo!), tutto lo spettro delle abilità e delle disabilità (dal disabile convenzionale a chi è nello spettro delle difficoltà mentali) e tutti sullo stesso piano. Un film-mondo per davvero che riesce a non farlo pesare mai.
Applausi.
Il perché no di Quantum Tarantino
Nel 2019, mentre contava i soldi di Endgame e piangeva perché non c’erano più mondi da conquistare, a Kevin Feige rimanevano da risolvere praticamente solo due problemi legati al Marvel Cinematic Universe: l’accusa non essere particolarmente inclusivi e quella di fare sempre lo stesso film. Questa prima parte della Fase Quattro dell’MCU può tranquillamente essere letta come un tentativo di porre rimedio a queste due lacune (ben venga!), ma credo che Eternals sia il primo film dove l’intento è tanto lampante quanto tutto va così terribilmente storto.
Chiariamoci, qui non si sta parlando di “film rovinato perché ci hanno messo i gay”. Stiamo parlando di occasione sprecata perché gente il cui lavoro non è fare il filosofo si è voluto mettere a tutti i costi a filosofeggiare. Se c’è una cosa che a questo punto abbiamo imparato è che i film Marvel sono simpatici, i film Marvel mettono il buonumore, i film Marvel fanno venire voglia di mangiare sano e rimettersi in forma. Ma sapete cosa non fanno i film Marvel? Riflettere sull’universo.
Come Icaro che è volato troppo vicino al sole, Kevin Feige ha voluto fare il Dune dei film di supereroi, ha chiamato a dirigere non il solito robot, ma un’AUTRICE, con un suo stile e una sua poetica, e l’ha messa al lavoro su una storia ambiziosissima che sulla carta avrebbe dovuto trattare di universo, di libero arbitrio, del rapporto con Dio e della distanza che separa l’uomo dalle stelle. Il problema, come posso dire… è che se chiedi a un americano di immaginare gli dei, immaginerà americani più muscolosi.

Ridatemi la locura
Ora io non so se Chloé Zhao sotto sotto è un po’ tonta, se al contrario è una snob che pensa siano tonti gli spettatori dei film di supereroi o se, semplicemente, si sia trovata a girare, con pochissimo spazio di manovra, la brutta sceneggiatura di qualcun altro, ma Eternals è il film più piatto e meno immaginativo dell’intero universo Marvel — e stiamo parlando di un universo in cui esiste Ant-Man and the Wasp. Una maratona di 157 minuti fatta quasi esclusivamente di spiegazioni, dialoghi ridicoli e primi piani intensi di attori di media fascia convinti di stare facendo Ibsen, dal ritmo inesistente e la pretesa di passare per un film d’autore.
E pensare che le potenzialità rispetto all’adattamento cinematografico di un fumetto come gli Eterni — la storia di una razza di semidei che calca la Terra e combatte una guerra segreta da centinaia di migliaia di anni — erano sconfinate. Non il proverbiale gol a porta vuota, ok, ma qualcosa che poteva essere sviluppato con successo in decine di modi che non fossero “palette grigia e inquadriamo tutti da molto lontano”.
Gli Eterni di Jack Kirby sono 100% Marvel di drogarsi. Un’epica tecno-shakespeariana immersa nella psichedelia dei tardi anni 70 che flirta con la bibbia, con la mitologia greca, con la pseudoscienza e le teorie tutte matte sugli alieni che hanno costruito le piramidi. La storia non è priva di ingenuità e certi passaggi riletti oggi suonano datati, ma è impossibile non rimanere rapiti dallo stile di Kirby, la sua narrazione magniloquente, le sue tavole fuori di testa, dettagliatissime e particolareggiate.
Salto avanti di 30 anni, nel 2007 la Marvel si affida a Neil Gaiman per traghettare gli Eterni nel ventunesimo secolo. Gaiman li reimmagina più “metropolitani”, coi piedi per terra, ma anche introspettivi, impegnati a riflettere sulla loro natura a metà strada tra l’umano e il divino e tutto ciò che questo comporta. Non è difficile capire perché la Marvel abbia affidato questi personaggi e questi temi all’autore di Sandman e American Gods e il risultato è tutt’altro che malvagio.
Infine, nel 2021, con l’evidente intenzione di sfruttare il boost di popolarità dovuto al film, la Marvel rilancia ancora una volta la serie e la mette in mano a Kieron Gillen, che ha appena finito di vincere premi per The Wicked + The Divine, una serie (esplicitamente gaimaniana) incentrata sul rapporto tra fede e fandom, tra dei e cultura pop. La scrittura di Gillen è dissacrante, con una propensione a ribaltare i meccanismi classici della narrazione, ma fedelissima alla mitologia strampalata di Kirby.

Una cover che è tutta un programma
Chloé Zhao, da parte sua, è molto brava a fare i tramonti.
E non si può dire che si risparmi. Anzi! Quello degli Eterni è un pianeta Terra in tutto e per tutto uguale al nostro, ma in cui il sole sta perpetuamente tramontando. O forse è per questo che nel film viaggiano in continuazione: appena si esaurisce la magic hour in una location, volano subito verso la successiva!
Tolto questo e la peggior scena di sesso del 2021 (compresi i porno amatoriali in cui gli attori vengono photobombati dal gatto), l’apporto di Zhao è indistinguibile da quello dei robot che assume di solito Feige. Ma questo non sarebbe neanche grave, o strano: di autori che sono riusciti a non scomparire tra le maglie dell’apparato Marvel ne contiamo finora due o tre. Il problema non è tanto lo stile quanto l’assoluta medietà della storia e del modo in cui si è scelto di raccontarla.
Se i film di Thor (e ci metto pure i primi due, voglio rovinarmi!) e dei Guardiani della Galassia ci avevano spiegato come la Terra non fosse che un brufolo sul culo di un universo coloratissimo e popolato dalle più disparate forme di vita, Eternals fa piazza pulita di tutto questo (almeno fino alla prima scena post-credit) e rimette l’uomo al centro di ogni cosa. Fatti da parte Howard il papero, l’universo degli Eterni è antropomorfo e antropocentrico e DANNATAMENTE SERIO!
Dopo una premessa creazionista che riscrive l’origine dell’intero universo, liquidata in appena una didascalia, Eternals passa a raccontare la storia di questi quasi-dei che vivono in mezzo agli uomini da 7000 anni e non hanno mai fatto un cazzo a parte sparare laser dagli occhi e scambiarsi puttanate new age sull’importanza di lasciare che la natura faccia il suo corso, inventare l’aratro e piangere sulle rovine fumanti di Hiroshima (secondo momento più involontariamente comico del film dopo la scena di sesso). Le infinite possibilità di raccontare cosa può significare per degli esseri immortali e onnipotenti rapportarsi con la mortalità e, viceversa, cosa può significare per i mortali avere a che fare con creature semidivine non sono mai contemplate.
Qual è il senso della vita per qualcuno che non solo non conosce la morte, ma resterà giovane e forte per sempre? Qual è la prospettiva di chi misura il tempo in millenni? Che tipo di culto può nascere dall’interazione diretta, reale, provata, con gli intermediari degli Dei? Queste e altre ottime domande non trovano alcuna risposta perché nessuno se le è poste. (Qui lo dico e me ne assumo tutta la responsabilità: persino Prometheus ha fatto un lavoro migliore.) Perché tutto degli Eterni è semplicemente a misura d’uomo. Non c’è solennità o grandiosità, né consapevolezza né niente di “alieno” nel modo in cui sono raccontati gli Eterni. Cos’è che li rende diversi da un qualsiasi membro degli Avengers? Cos’è che li rende diversi da un qualsiasi essere umano, a parte i raggi laser? Il loro intelletto superiore si riduce a generiche conoscenze di meccanica, la loro saggezza a frasi da Baci Perugina sull’importanza dell’amore. I loro sogni e le loro aspirazioni sono fantasie adolescenziali o piccolo-borghesi come giocare alla famiglia e imparare a fare il pane. Davvero dovrei credere che questi esseri superpotenti e in contatto diretto con gli dei che hanno creato l’universo, che hanno vissuto 7000 anni, che hanno conosciuto i più grandi condottieri, artisti e pensatori di ogni epoca hanno una visione così limitata del mondo e dell’esistenza?

In poche parole: che palle
Ma se, al contrario, il messaggio dell’intero film voleva essere proprio che Eterni ed esseri umani non sono così diversi, che tutti alla fine vogliamo la stessa cosa (fare il pane?) e che la medietà umana è preferibile ai raggi laser e all’immortalità… Zhao (o chi per lei) fallisce clamorosamente nel vendercelo, perché si affida a frasi fatte, immagini stock e alla generica consapevolezza che tanto poi questo genere di storie vanno sempre a parare lì, quindi a che serve spenderci tempo?
Sersi e Ajak (due dei quattro personaggi, su dieci, le cui motivazioni siano minimamente esplorate) non fanno che ripetere per tutto il film quanto siano belli gli esseri umani, che nonostante i loro difetti e i loro continui sbagli siano capaci anche di cose meravigliose… ma tipo? Davvero io non riesco a capire perché gli Eterni facciano quello che fanno — se non per l’assunto di massima che nei film Marvel i buoni sono buoni perché sono buoni. L’amore degli Eterni per gli esseri umani è il motore che muove ogni loro azione, ma dove sono questi esseri umani? Chi sono?
Nell’affollatissimo cast di Eternals, ci sono solo due personaggi umani che hanno un ruolo non da comparsa. Uno è Kit Harington, il fidanzato umano di Sersi, che compare in un paio di scene all’inizio, sparisce per 140 minuti e torna nel finale — e che comunque non si qualifica come “persona normale”, avendo già in canna un ruolo da supereroe nell’imminente film di Blade. L’altro è Harish Patel, un caratterista indiano che interpreta il buffo maggiordomo dell’Eterno Kingo: oltre che essere letteralmente uno schiavo, il suo ruolo è la spalla comica della spalla comica!

Ma io dovrei sfidare gli Dei spaziali per ‘sti due?
Una scrittura mediocre può sempre essere salvata da una buona messa in scena. Una struttura inusuale, qualche colpo di testa, un buon lavoro sui personaggi, sulle loro relazioni, su come interagiscono tra loro e con l’ambiente che li circonda ci può fare (e ci ha fatto) bere puttanate ben peggiori. Ma Zhao ingrana il più automatico dei piloti automatici e i personaggi annegano in una struttura super-espositiva dove i flashback, pigrissimi, diluiscono invece di arricchire, le relazioni sono fatte di niente, gli antagonisti non hanno un volto né un senso e i colpi di scena non sorprendono, non solo perché sono prevedibilissimi, ma perché non sono trattati come colpi di scena. Da un cast di dieci protagonisti (mio dio raga d-i-e-c-i protagonisti, non è un cast è una cazzo di band coreana) Zhao non tira fuori un’emozione che sia una, e tra la statua di cera in cui si è trasformata l’attrice un tempo nota come Angelina Jolie e Richard Madden impegnato nel ruolo di una persona che non fa la cacca da 7000 anni, l’unico che ne esce vincitore è l’agente di Gemma Chan, che ora detiene il primato di prima attrice asiatica ad aver interpretato due personaggi diversi in due diversi film dell’MCU (era una cattiva minore con la faccia pittata di blu in Captain Marvel).
Il mio cuore batte sul green screen dove è stato girato Avengers: Endgame, inutile negarlo, ma non sono contrario a priori all’idea che la Marvel tenti approcci diversi e più maturi alle cose. Vorrei solo non prendessero lezioni di maturità dal cinema della DC, dove “maturità” significa che nessuno si deve divertire.
Eternals è il più DC di tutti i film Marvel, praticamente una versione artsy e più ambiziosa di Wonder Woman, che di Wonder Woman eredita il pressapochismo, una generale confusione su cosa volesse raccontare e un finale in cui tutto si risolve grazie al potere dell’amore. Campi lunghi e luce naturale sono idee interessanti, ma se manca tutto il resto sono solo campi lunghi e luce naturale.
Blu-ray quote:
“Viva la Feige!”
Jackie Lang, i400calci.com“La fantasia in castigo”
Quantum Tarantino, i400calci.com
Leggo dopo. Intanto faccio notare come nel primo iron man Tony Stark abbia bombato una giornalista.
Ma in realtà anche in una puntata di What if si intuisce che Thor e Jane Foster ci abbiano appena dato dentro e in linea di massima non viene mai nascosto che alcuni personaggi facciano sesso (vedi la caratterizzazione di Star-Lord nel primo film dei Guardiani). Tuttavia di solito si usa lo stacco tra il prima e il dopo, proprio come avviene nella scena di Iron Man che citi.
Credo che Jackie e Quantum parlino invece di una scena di sesso vera e propria, che in effetti sarebbe una novità nell’MCU.
Si, è cosi. Ovviamente una scena tutto sommato “casta” per il cinema in generale, ma una novità assoluta per l’MCU.
calcolate che quelli del primo iron man erano altri tempi, si poteva fumare al ristorante e toccare il culo alla segretaria senza che quelli dell’HR ti rompessero i coglioni…
Un altro mondo… un mondo molto migliore
A giudicare dalle recensioni lette in giro pensavo di annoiarmi parecchio, invece le 2 ore e 20 di film sono passate piacevolmente e mi sono divertito abbastanza. Forse le aspettative basse basse hanno aiutato a farmelo sembrare migliore.
Questo film ha un finale che mi ricorda un pò X-Men Apocalisse e io adoro i finali culminanti.
La mia Eterna preferita è Makkari, sia in situazioni normali (non parla), sia quando esprime i suoi pieni poteri.
Chissà dove andranno a parare adesso con sti Eterni, ma a fine film viene scritto che troneranno… quindi vedremo!
È l’attrice sordomuta vista anche in The Sound of Metal – bellissima e bravissima <3
Uno dei migliori cinecomic degli ultimi periodi.
Per me Eternals è 100 volte meglio di quella pupù fumante chiamata Justice League Snyder cut.
Snyder fallisce, la Zhao no.
È gli incassi gli danno ragione, Eternals 161 milioni solo nel primo week end, cioè in un paio di giorni Eternals ha incassato quanto Suicide Squad di Gunn in totale 😂
Mi ero perso The Sound of Metal… merita? L’argomento mi ispira tantissimo…
@Maiti, dipende. Secondo me è un film molto bello, un bel dramma che affronta i temi dell’accettazione del dolore e della perdita. Riz Ahmed è da oscar, il tema della sordità è trattato molto bene, e il comparto sonoro fa un lavoro eccellente. Però è un film che NON parla di musica, né tantomeno di metal, è costruito molto sui silenzi e sul non-detto quindi è lento e riflessivo, e potrebbe annoiare soprattutto perché ti inganna un po’ nella premessa. Credo di poter affermare che non ha niente a che fare con questo sito.
Grazie, si avevo capito che l’argomento non fosse da 400calci ma ogni tanto guardo anche film senza calci volanti 😁
Quando posso lo guardo
Sound of Metal se posso consigliarlo lo consiglio sempre e per sempre, filmone.
per carità…e dovrei anche pagare per i pigiami perugina?
La, recensione di Quentin è palesemente scritta da Schiaffi dai.. È tipo un pesce d’aprile in anticipo, oppure davvero non mi capacito… Pensavo che si fosse abolito il giochino del “estremizziamo il ridicolo da un film” perché oh, vi rendete conto che una roba come il pezzo di Quentin lo si potrebbe scrivere anche per Mad Max o the Raid, vero?? Vero??????
chi è Quentin?
Se dovessero davvero estremizzare il ridicolo dei film di pigiami leggeresti ben di peggio credo … poi ti han fatto anche il favore di darti due punti di vista diversi…(p.s. quando si arriva al “se estremizziamo allora qualsiasi film è ridicolo” di solito si è al capolinea di un ragionamento completamente sbagliato….al massimo si fa l'”analisi” di un film nonostante sia palesemente ridicolo (come questo), mentre non si rende ridicolo un film analizzandolo…i due esempi che hai citato, per dirne due, reggerebbero a qualsiasi prova perché…il perché dovresti saperlo, inutile che te lo dica.
Sono perfettamente d’accordo con la rece di Quantum. Un film le cui ambizioni sono palpabili ma che le fallisce completamente, e per inseguirle si perde quelle che sono invece le caratteristiche forti dei cinecomic Marvel (scene d’azione favolose, le battute giuste al posto giusto, script ad orologeria..). Rimangono alcuni momenti visivamente appaganti, ma troppo pochi in una pellicola che per durata e quanto detto sopra alla fine è anche a momenti noiosa. Peccato mortale per un prodotto d’intrattenimento. Personalmente credo contenda al primo Capitan America e al secondo Thor la palma di peggior film dell’MCU.
Pietra tombale una frase della rece: “Eternals è il più DC di tutti i film Marvel”
Uno dei migliori cinecomic degli ultimi periodi.
Per me Eternals è 100 volte meglio di quella pupù fumante chiamata Justice League Snyder cut.
Visto che DeGustibus etc. mi permetto di dire che il peggior film MCU è e resterà ancora a lungo Thor Ragnarok
si dice The Gustibus (almeno finché non è arrivato sean parker a dirci di togliere il the, solo gustibus, è più pulito), ma a partr questo ti chiederei di approfondire perché io Ragnarok lo trovo ancora oggi uno dei più divertenti e, se non altro, uno di quelli con più personalità rispetto al generico film marvel scritto da un algoritmo e diretto da un robot
Penso e spero abbia fatto confusione tra titoli e intendesse Thor dark world come peggior Marvel
@Quantum: perché è una commedia sagace e post-moderna… CHE SI BASA
SEMPRE.
SULLO.
STESSO.
MECCANISMO.
PER.
TUTTO.
IL.
CAZZO.
DI.
FILM.
Premessa seria, rilascio ironico.
Premessa seria, rilascio ironico.
Premessa seria, rilascio ironico.
Tutto il cazzo di film.
Non ho problemi con l’autoironia Marvel e mi piace davvero, davvero tanto Iron Man 3 di Black (perché è una commedia d’azione basata su dialoghi e situazioni via via diverse, senza stufare mai).
Waikiki però ha preso il film con una delle migliori trame dell’MCU* e uno dei migliori comparti visivi** e li ha sprecati in una commedia ripetitiva e non nel senso che ha poche gag, nel senso che ne ha UNA e la ripete per tutto il film.
*a riassumere la trama, è meravigliosa: è il film che cambia più lo status quo per il protagonista nel MCU e anche i suoi comprimari non è che ne escano tranquillissimi; cambia ambientazioni a uso ridere e ne tira fuori una per ogni gusto e stagione; ha dei conflitti interessanti e degli sviluppi per niente banali (Heela è una sorella dimenticata, ci credo che vuole vendicarsi; Thor che non è “il Dio dei martelli”; il rapporto tra Banner e Hulk).
**al di là degli FX, Ragnarok ha il miglior character design di tutto l’MCU visto finora: colorato ma non posticcio, con quella giusta patina di sporco già vista nel primo GOTG. E i colpi d’occhio sono incantevoli, dallo scontro nell’arena alla distruzione di Asgard.
fair point. credo che a me semplicemente non dia fastidio quella struttura, ma capisco se ad altri può venire a noia
@ Colin
grazie la spiegazione decisamente migliore di quello che avrei potuto scrivere io.
Aggiungo solo che, soggettivamente, il Ragnarok (anche se in salsa marvel) e Planet/World War Hulk sono due trame dove la comicità potrebbe pure non esserci o essere ridottissima quindi lo stacco tra quello che mi aspettavo di vedere e quello che è il film di Waititi è enorme e questa cosa (probabilmente discutibile) pesa abbastanza sul giudizio.
#TeamQuantum
La trama in sè è confusissima (la missione affidata loro cambia ogni mezzora, motivazioni dei personaggi randomiche), i Devianti hanno un design preso di peso da un vecchio gioco per PS3 chiamato “Resistance” per far capire quanto puzzano d vecchio, la recitazione è pessima ma non aiutata dalla sceneggiatura piena di dialoghi pomposissimi ma inutili allo sviluppo dei personaggi (a un certo punto della preproduzione qualcuno ha detto “ho un film da 200 milioni di miliardi, mi sembra giusto caricarlo sulle spalle di Gemma Chan” e nessuno lo ha fermato), quelli che dovrebbero essere degli Dei danno la sensazione di poter essere presi a schiaffi da un AntMan a caso. Si salvano giusto due /tre inquadrature bellissime (Arishem vorrei appendermelo in casa tipo quadro) ma, sarò io mezzo orbo, ma il film è spesso troppo scuro di illuminazione e non si capisce cosa succede (magari era la sala, non so eh), quindi pure da questo punto di vista male.
Sulle post credit preferisco non commentare altrimenti mi bannano persino da 8chan.
Non ho visto ancora il film, mi figlio si è mi sono fatto spoilerare giusto la scena post credit (che credo sappiano già tutti ma non vado avanti) ma a parte questo non mi è sembrato particolarmente “fomentato” dalla visione come ai tempi del primo Iron Man tipo…. si che nel frattempo è cresciuto ma i suoi commenti non sembravano particolarmente entusiasti ecco….
Diciamo che poi a leggere le recensioni, non me ne voglia Jackie ma sembra più convincente quella di Quantum Tarantino…. boh, gli darò una possibilità nel weekend forse, ma mi sa che tra questo e Freaks Out vado a vedere il secondo, almeno guardo qualcosa di diverso
Eternals Uno dei migliori cinecomic degli ultimi periodi.
Per me Eternals è 100 volte meglio di quella pupù fumante chiamata Justice League Snyder cut.
Snyder fallisce, la Zhao no.
È gli incassi gli danno ragione, Eternals 161 milioni solo nel primo week end, cioè in un paio di giorni Eternals ha incassato quanto Suicide Squad di Gunn in totale 😂
LOL ma ti paga la marvel o sei un bot?
Va bene difendere le proprie idee ma scrivere lo stesso messaggio quattro volte…
Poi se gli incassi rendessero un film bello “Natale in India” sarebbe tipo da Oscar
Senza contare che in linea generale gli incassi di Eternals sono ottimi, ma diventano mediocri rispetto alle abitudini Marvel. Cioè nel primo weekend negli USA hanno incassato di più sia Black Widow che Venom 2… per dire!
Se il meglio di promozione che riesce a tirare fuori è “gli incassi gli danno ragione”, mi sa che la Marvel al massimo gli passa i buoni pasto da spendere alla mensa universitaria, e solo tra quelle gestite ESU.
Eternals Uno dei migliori cinecomic degli ultimi periodi.
Per me Eternals è 100 volte meglio di quella pupù fumante chiamata Justice League Snyder cut.
Snyder fallisce, la Zhao no.
È gli incassi gli danno ragione, Eternals 161 milioni solo nel primo week end, cioè in un paio di giorni Eternals ha incassato quanto Suicide Squad di Gunn in totale 😂
Non ho capito bene se preferisci questo o quello di Snyder, forse potresti copia incollare un altro paio di volte il tuo profondo pensiero, in modo che ogni dubbio in merito sia fugato
SPOILERZ
1) Apprezzo l’approfondimento fumettaro di Quantum ma oggi sono inevitabilmente #teamJackieLang
2) Mi è piaciuto tantissimo che non ci siano veri cattivi ma solo gente con responsabilità, obiettivi e punti di vista diversi. La battaglia finale in realtà è una discussione su come risolvere un problema (c’è addirittura un astenuto, Kingo che dice “io sarei d’accordo con Ikaris però non vorrei picchiarmi con degli amici per cui me ne vado” Maccosa! Bellissimo!).
3) Che i semidei a fumetti siano in realtà troppo umani forse è vero ma parliamo sempre di narrazione di genere per adolescenti. Pure Thor in fin dei conti è così, nel primo film si comportava come un ragazzino viziato pur essendo già vecchio di secoli. D’altronde i veri dèi, gli Eterni, non li ho percepiti per nulla umani per come si comportano.
4) Non è per tirare sempre in ballo Rick & Morty ma anche qui come in S05E04 abbiamo un neonato spaziale gigante da eliminare per sopravvivere, solo che lì il riferimento all’aborto era esplicitato, qui ovviamente no, ché ci mancava solo questa polemica.
5) Che fomento vedere Pip il Troll! Anche perché sappiamo tutti cosa significa, vero? Significa che sta per arrivare finalmente il più grande eroe Marvel di sempre(*): Adam Warlock!
6) Ogni volta che chiamavano Kingo io pensavo a Radiofreccia
https://www.facebook.com/LittleTaverAndHCA/videos/kingo-irrompe-al-matrimonio-radiofreccia/963521627028978/
(*) Potrebbe essere una opinione soggettiva.
Errata corrige
3) …D’altronde i veri dèi, [i Celestiali]…
Ogni volta che chiamavano Sprite a me veniva da ridere…
Siamo almeno in due ad avere la stessa opinione soggettiva :-)
@Rage
Cinque alto!
@Gigos
Ti farà sicuramente piacere sapere che Adam Warlock è già confermato nei Guardiani della Galassia 3!! ;)
https://leganerd.com/2021/10/12/guardians-of-the-galaxy-vol-3-will-poulter-sara-adam-warlock/
Grande Emma, notiziona! Me lo aspettavo perché già nel precedente Guardians si intravedeva l’iconico bozzolo.
Poulter purtroppo nella mia testa è sempre il cinno imbornito del meme “You guys are getting paid?” ma è un bias mio perché va per i 30.
Ci voglio crederci. È ora che la gemma dell’anima torni al suo legittimo possessore.
Visto ieri sera al cinema (IL CINEMA MIO DIO HO VOGLIA DI PIANGERE)
Per me buona l’intenzione, meh il risultato (soprattutto nella seconda parte).
Il per me il problema è che non si può tenere il piede in due scarpe ma penso anche che il futuro dell’MCU non può prescindere dal provare roba nuova (davvero nuova, non Iron Man piccolo o Iron Man con la droga).
Sul discorso di raccontare semidei come autentici semidei onestamente credo che a livello fumettistico la DC ci sia riuscita molto meglio della Marvel con i New Gods (creati anch’essi da Kirby)
Sui New Gods c’era un film in lavorazione con Ava DuVernay alla regia e il fumettista Tom King (che capolavoro che era la sua miniserie su Visione…) alla sceneggiatura ma poi è stato cancellato questa primavera.
Oddio, non so quanto potrebbe funzionare una trasposizione filmica dei New Gods e credo che nemmeno avrei tanto interesse a vederlo perché personalmente i cinecomic mi hanno abbastanza rotto :D
Però ecco, parlando in generale la saga del Quarto Mondo credo resti una pietra miliare nella storia del fumetto statunitense
Non l’ho ancora visto, quindi il mio giudizio è pura arroganza e supponenza, ma sono #teamquantum, in quantum sento a distanza la puzza di scorreggia pretenziosa (cosa da cui la Marvel ad oggi ci aveva preservato).
Come già scrissi per altro, andare avanti dopo Endgame è come continuare a correre dritto dopo il traguardo di una maratona vinta. Non ho ancora visto nessuno dei marvel successivi e devo trovare un motivo per cui me ne freghi un cazzo e, di certo, non sarà la regista di questo turgido Oscar ad invogliarmi.
Per il resto:
– nessuno dei protagonisti sembra avere un’oncia di carisma (sul perchè o percome Angelina Jolie abbia avuto una carriera nel cinema ho 1000 ipotesi, ma tutte sessiste e maschiliste);
– w la differenza, w il mondo a colori: nulla in contrario a film che abbiano protagonisti azeri, delle Isole Tonga, dello Zimbawe, uominisessuali e, persino, donne. Ma fatemi il piacere di evitare l’ossessione da ragionieri per il rispetto delle quote! E’ ridicolo e, questo sì, sottilmente razzista;
– più passa il tempo, più comincio a pensare che nei block-buster attuali non ci siano scene di sesso (di cui, per altro, non vedo neanche particolare bisogno) non per bacchettonismo, ma perchè ai ragazzini non frega assolutamente nulla. Un po’ perchè, se vogliono, hanno tonnellate di porno in rete, ma soprattutto perchè credo giudichino certe ossessioni sessuomani come tick da mummie boomer (i loro nonni) o da sfigati della generazione X (i loro padri).
Per quanto te ne possa importare ti batto un cinque altissimo sulla questione Jolie, il cui unico film in cui recita decentemente resta “Ragazze Interrotte” cioè roba di più di 20 anni fa, che sulla faccenda della quota minoranze varie…. in questo film visto l’argomento direi che ci può anche stare, ma in generale boh.
Sulle scene di sesso nei film mainstream in effetti sono una cosa molto anni 90 e forse da boomer come dici tu. Resta però che in un sacco di film di questo tipo parlano d’amore anche non in senso “classico” passatemi il termine, facendo finta che non sia un tabù, ma poi anche solo mostrare un bacio pare che sia peccato…. secondo me sono più bacchettoni ora rispetto a prima. Non so se mi sono spiegato bene.
Comunque vabbè a sto punto voglio vedere anche questo. Per completismo e perché non mi piace polemizzare senza aver visto un film 😁
> Non ho ancora visto nessuno dei marvel successivi e devo trovare un motivo per cui me ne freghi un cazzo
concordo. specialmente quando i film hanno come protagonisti dei supereroi sconosciuti a un non-fan-dei-fumetti come me
il boom delle pigiamate è dovuto a dei film di successo perchè fatti bene ma che come protagonisti avevano batman e i vari avengers
ho registrato i vari problemi del film (ne ha…) ma alla fine per me è un Si. @teamJackieLang anche io, anche perché il riferimento ai Blues Brothers è la prima cosa che ho pensato appena uscito dal cinema.
Tra l’altro oggi come oggi, nel nostro povero, piccolo, sfigato ed arretrato mondo se sei non udente ci sono buone probabilità che la medicina e/o la tecnologia risolvano il tuo problema o quanto meno lo mitighino, almeno se vivi in uno dei paesi più ricchi.
I membri di una razza di Immortali al servizio di veri e propri Dei, in grado di navigare tra le stelle senza problemi no, non riescono a curare la cosa.
Lo metto sotto spolier per sicurezza (non so di chi)
QUINDI
SPOLIER
Ma se Arishem li crea così ci sarà un motivo perchè una è sorda e una è una bambina solo che io non l’ho trovato. Però evidentemente li vuole così se no li avrebbe creati subito senza problemi.
Quindi secondo te gli Eterni hanno accettato la situazione, senza provare nemmeno a cercare una cura quanto meno per la sordità, per fede? Teniamo presente che per i famosi 7.000 anni quasi tutti loro non sapevano di essere stati “costruiti”..
beh è una metafora molto sgangherata del principio della fede per cui “dio fa quello che fa perché ha dei piani per noi che non possiamo comprendere ma dobbiamo accettare”. metafora che per amore della metafora trascende e ignora la logica del film (tecnologia avanzatissima, 7000 anni di tempo per pensarci…)
senza contare (e qui ci avventuriamo in un territorio molto spinoso, mi scuso in anticipo se uso le parole sbagliate o suono in qualche modo sgarbato) che il motivo per cui c’è un personaggio non udente in un film marvel è che la marvel vuole rappresentare nel suo universo anche le persone non udenti. se la “curano” con la tecnologia magica degli Eterni 1) non c’è più rappresentazione e 2) apportano una soluzione fantascientifica a un handicap reale. per il poco che so c’è un dibattito importante tra le persone non udenti sul fatto che sia meglio “cercare una cura” o accettarsi per come si è… insomma, non c’è un punto di vista univoco nemmeno all’interno della comunità, figuriamoci se poteva trovare la risposta esatta un film marvel.
Ok, mi hai convinto, direi che la parola chiave della spiegazione è “sgangherata”. Ovvero, come affrontare in modo semplicistico ed insoddisfacente temi importanti.
LoL, al di là della spiegazione di Quantum che ritengo quella corretta, a pensarci ha fatto ridere anche me.
“Ne creerò una con le spade laser nelle mani. Uno che vola che spara i raggi dagli occhi. E una povera stronza sorda.”
La debita premessa è: non ho visto il film.
Magari ha ragione Jackie, alla cui argomentazione rimprovero di sembrare un po’ condizionata dal pensiero “per una volta che Feige fa qualcosa di diverso cerchiamo di essere contenti”.
Magari ha ragione Quantum, alla cui argomentazione rimprovero di andare un po’ sul “se fai qualcosa di diverso non mi accontento a meno tu non riesca duro laddove tutti hanno fallito” (no, sul serio: quale film finora è riuscito mai a rappresentare in maniera credibile la psicologia di un protagonista che vive da secoli e secoli. Se mi dite “Highlander” vi sculaccio con il piatto di una spada kurgan).
Ma su una cosa ho ragione io e basta: se un film vale perchè ha fatto più soldi di Suicide Squad (non chiedetemi quale, CE N’E’ SOLO UNO) non è una dimostrazione di quanto ne capiscono quelli che lo hanno fatto e quelli che lo hanno visto.
E’ solo una dimostrazione che laggente non capisce una ricca e turgida fava. Possa PolkaDotMan vomitargli arcobaleni addosso!
Provo a rispondere solo a una delle tue osservazioni, quella su quale film sia riuscito a dipingere la psicologia di una persona che vive da secoli: magari non in maniera perfetta, ma quello che ci si è avvicinato di più è il Jim Jarmusch di Solo gli amanti sopravvivono.
Invece, e lo cito come eccezione perché non è un film ma un libro, il miglior esempio in assoluto di “psicologia di un immortale” che conosco è Tutti gli uomini sono mortali di Simone De Beauvoir.
“no, sul serio: quale film finora è riuscito mai a rappresentare in maniera credibile la psicologia di un protagonista che vive da secoli e secoli.”
Ehm, Gandalf?
E, di base, un sacco di film sui vampiri (Intervista col Vampiro, ad esempio)
#TeamQuantum
Ho rischiato di addormentarmi diverse volte.
Semidei con semiproblemi.
Salma Hayek non esce neanche un quarto di zinna.
Mestizia.
porta rispetto per salma hayek, è una signora e una madre di famiglia!
1) Semidei con semiproblemi è bellissima.
2) Lamentarsi che manca il nudo in un film MCU è come lamentarsi che non ci sono abbastanza dutch angle in un film di Wes Anderson.
Riprendo (in parte) il commento di Oliver Die Hardy per evidenziare un aspetto del film evidentemente sacrificato sull’altare del “modello MCU”.
Premetto che a me il film in sé non è dispiaciuto e, sebbene ne riconosca i difetti, ho apprezzato varie cose.
Ma ciò che secondo me non è stato per nulla approfondito è, come giustamente faceva notare Oliver, il concetto che questi esseri hanno vissuto 7000 anni. Ora, prendiamo l’esempio di Gandalf come “protagonista che ha vissuto secoli descritto bene” – e in effetti, se eliminiamo l’immagine di mago col bastone di Gandalf, è l’equivalente di un eterno: un essere molto potente che è sulla Terra con uno scopo (in LOTR, salvare il mondo, per dire). Ora, nonostante sia un personaggio umanissimo, tutto in Gandalf fa percepire che ha effettivamente vissuto millenni: come tratta in modo paternalistico e affettuoso gli Hobbit, il discorso a Frodo su chi merita o no di morire, il racconto a Pipino delle “bianche sponde e un verde paesaggio”, etc etc.
Ora, ti aspetteresti che esseri che hanno vissuto 7000 anni abbiano questo tipo di atteggiamento… ma no, invece hanno la profondità di un trentenne che legge Paul Coelho. Stride un po’, ecco. Infatti, forse il personaggio che più è “approfondito” da questo punto di vista è Sprite, che ha il problema di vivere da 7000 anni come una tredicenne.
Gandalf, con l’eccezione del più che coetaneo Saruman, si rapporta con ben più che mortali di lui: gli Eterni lo fanno solo tra loro, sono una enclave dispersa. Come nel caso della gestione degli “handicap” di cui sopra, per loro, in quanto discendenti diretti dei celestiali, le reali argomentazioni di certe scelte maturate in 7000 anni si possono solo esemplificare a colpi di massime da baci perugina
“Benvenuti nel primo Marvel movie in cui le botte sono il meno.
Non che non ci siano (sennò che stiamo qui a fare?)”
E’ quello che mi chiedo da un po’ di tempo a questa parte; è previsto ancora che si vedano calci, in questo sito di film di calci?
“Ora io non so se Chloé Zhao sotto sotto è un po’ tonta, se al contrario è una snob che pensa siano tonti gli spettatori dei film di supereroi o se, semplicemente, si sia trovata a girare, con pochissimo spazio di manovra, la brutta sceneggiatura di qualcun altro, ma Eternals è il film più piatto e meno immaginativo dell’intero universo Marvel — e stiamo parlando di un universo in cui esiste Ant-Man and the Wasp. Una maratona di 157 minuti fatta quasi esclusivamente di spiegazioni, dialoghi ridicoli e primi piani intensi di attori di media fascia convinti di stare facendo Ibsen, dal ritmo inesistente e la pretesa di passare per un film d’autore.”
Il buon Quantum scrive benissimo e secondo me è anche un bravo ragazzo da cui comprerei un’auto usata perché non penso taroccherebbe il contachilometri… ma perché Chloé Zhao dovrebbe essere tonta o snob? Ha fatto un film più ambizioso della media della Marvel, l’ha girato bene, e per una cosa che non va ce ne sono dieci quantomeno interessanti: è la Marvel cosmica riletta in chiave un po’ dolente, c’è lo sforzo di rappresentare la vulnerabilità e la fragilità degli umani e del pianeta. È un po’ lento nella parte centrale, ma avercene film così (sorvolo sugli attori convinti di fare Ibsen o la pretesa di fare un film d’autore perché LOL, dai, il processo alle intenzioni?). vabbè, meno male che Jackie c’è…
Direi che l’uscita contemporanea di questo film con Freaks out, sancisce che sia arrivata l’ora che la Marvel dia una possibilità a Mainetti.
Appena visto. A scanso di bias, ero straconvinto che sarei stato d’accordo con Quantum e invece oh, la penso come Jackie. Non che i problemi non ci siano, eh, ma non mi paiono particolarmente più gravi di altri film Marvel molto peggiori e visivamente meno appaganti di questo (Devianti a parte). E finalmente un degno omaggio visivo a Kirby. Per me è un grosso sì.
Si vede un Celestiale, anzi più di uno.
Per me è un sì.
La, recensione di quantum è palesemente un gioco per simulare qualcosa scritto da Schiaffi, un giochino retorico che si può applicare su Mad Max come su via col Vento… Francamente ridicolo
Mi sa che Quantum il film non l’ha proprio capito. Poi dire “Ma sapete cosa non fanno i film Marvel? Riflettere sull’universo.” proprio no.
@ jackie lang
… ‘Prende lo scoramento e pensa che li mondo è finito’
No
Prende lo scoramento e pensa che il mondo sia finito
Si
@ Quantum Tarantino
‘..Ora io non so se Chloé Zhao sotto sotto è un po’ tonta’
No
‘Ora io non so se Chloé Zhao sotto sotto sia un po’ tonta’
Si
D’accordo, l’ho visto ieri sera su un 55″ e non su uno schermo da 20 metri, ma sarebbe cambiato qualcosa? Certo i tramonti, le porte e i giardini di Babilonia, il balletto bollywoodiano ed altre piacevolezze visive mi avrebbero impressionato di più, ma il giudizio finale non sarebbe cambiato. E’ noioso!!! Il primo film della Marvel dove non vedo l’ora che finisca e ho la tentazione di skippare le scene (soprattutto quelle ripetute, alias ricordi: quelle manine strette contro il tramonto non sono assolutamente erotiche né romantiche). World building assolutamente incompleto: in quei 7000 anni ci stanno pure Mosè, Gesù, Buddha e Maometto… Sorvolerei sul character design perché l’intero cast fornisce una prova complessiva (e anche individuale) davvero scarsa: Ikaris fa la lampadina intermittente del tutto a casaccio, Sprite ha un falso problema dal momento che può apparire come desidera, Thena (che NON è la dea della guerra, così come Patroclo NON è il cugggino di Achille) ha meno vitalità del celestiale ghiacciolo, etc etc etc.
Qualcuno ha parlato del disagio di vivere (insieme) da migliaia di anni e a quanto sia stato risolto male: concordo pienamente, e se vogliamo vedere esempi più riusciti suggerisco Intervista con il Vampiro e (graziealcacchio, il plot è di Asimov) L’uomo bicentenario.
No, bocciato come film di pigiami. Invece, se si chiamasse Friends…
Irrisolto…”bevi qualcosa?”detto a Babilonia???(ed è solo l’inizio)…Manca di gravitas, e mi è mancato l’incipit archeo-precolombiano e in generale il sottotesto Von Daniken del fumetto, ma per esserci occorreva un punto di vista umano che invece non è pervenuto affatto. Occasione sprecata
Recuperato ora che è in streaming.
Bello, temevo il peggio invece persino i devianti (o meglio i proto devianti) si fanno guardare.
È la versione Marvel di Star Trek (e non di Guerre Spaziali, per quello c’è Guardians).
Visivamente e tematicamente prova a fare cose diverse dentro lo stesso canovaccio e vengono dignitosamente bene.
Io non ho capito quale fosse il superpotere di Salma Hayek. Essere Salma Hayek?
Coltivano il mais a Babilonia. Punto.
Io la vedo così: nonostante abbia l’ambizione di essere inclusivo e globalista, è un film che impone prepotentemente la visione dell’uomo bianco americano, ed è pure un bel po’ politico. Globalista sì ma in un modo un bel po’ paraculo:
“noi americani lo sappiamo che siamo stati brutti e cattivi (bombe atomiche e sterminio dei nativi), ma avevamo il peso di dio (il celestiale) che ci aveva imposto questa missione e porelli, abbiamo una madre con problemi psichici e sotto antidepressivi (Thena), ma guardami, sono di vedute aperte, mi scopo la asiatica super smart che ha accolto la cultura occidentale (Sersi), ho amici gay indiani che stanno lì per farmi ridere, e ho un fratellino complessato e ribelle che ha un grande senso della giustizia (Duirg) e insomma resto comunque quello col cazzo più grosso nonostante il mio dolore inspiegabile, perdonatemi, in fondo non è colpa mia, e poi c’è la terra da salvare, ma non solo dalla distruzione anche dal clima ed ecco che il celestiale diventa un grande blocco di ghiaccio che abbassa nuovamente le temperature e così via…”
Ma come cazzo fate a perder così tanto tempo?
Non è bello perchè non hanno raccontato un cazzo di niente, perchè lo han inserito in una continuity ignorandola, perchè non hanno mostrato niente di figo ed infine perchè fanno film per i nerd che sono tra quelli meno mentalmente aperti e tolleranti verso le novità; quindi per forza gli è venuta una cagata.