Pochi giorni fa, abbiamo festeggiato con una Royal Rumble casalinga, l’uscita del libro definitivo. Oggi brindiamo felici e contenti per il tributo che FINALMENTE la cultura massificata e ‘gnurante che ci circonda sta tributando all’estro di Jane Austen. Come non riconoscere nella soave penna della Maestra, la scintilla di tutto il New Horror? Come non rintracciare, nelle belle sequenze cardine (quelle che il critico Zuffy chiamava “Un Tèino?”) della scrittrice britannica, quelle schegge di Survivalism, anticipatrici dell’action cinematografico dei primi Ottanta? Bisognerebbe essere semplicemente ciechi!
Che tutto ci puoi dire a Elton John, tranne che è cieco! E infatti è lui – insieme a suo marito David Furnish – con la sua Rocket Picture, il produttore di una delle cose più belle che l’uomo abbia mai pensato: Pride And Predator. È una verità universalmente riconosciuta che un alieno scapolo in possesso di armi letali debba essere alla ricerca di una preda.
Ripetiamo: Pride And Predator. Che a me, solo l’idea di vedere un dialogo sull’orgoglio della Signora Darcy, o sul fastidioso pregiudizio della figlia dei coniugi Bennet, interrotto da un colpo di tridente del più famoso e temibile cacciatore di taglie dello spazio profondo… mi mette in uno stato febbrile. Tipo che adesso prendo e urlo. A dirigere il tutto tale Will Clark. Bravo Will!
Porca miseria. Guardero’ davvero il primo film in costume della mia vita? Sembra di si’. Ma gli fanno uccidere Colin Firth, vero?
Fantastico! non vedo l’ora di vederlo.
Sarebbe fantastico se Predator avesse gli occhiali bianchi à la elton.
Comunque la Austen sembra ispirare parecchie menti malate:
date un’occhiata qui per la versione orgoglio pregiudizi e zombi.
http://www.uncrate.com/men/entertainment/books/pride-and-prejudice-and-zombies/
Baci!
r.
Poffarbacco. Che fine ha fatto? È forse stato sostituito dal meno pregevole P&P&Z?