Ora, a noi (noi? me? dai, noi) non fa affatto piacere smorzare subito il grande entusiasmo per il nostro colpaccio con il JCVD menù Deluxe, però ci giungono notizie nelle quali Van Damme ripiomba clamorosamente a fare la figura del pirla. E non uso mezze parole perché gli voglio bene come a un fratello maggiore.
In JCVD Jean-Claude è immenso, enorme, commovente, e vi invito subito ad acquistare il ghiotto ed economicissimo doppio dvd su Play. Però diciamocelo col cuore in mano: da lì a Marlon Brando, o anche solo Mickey Rourke, ce ne passa.
Ma così evidentemente non la pensa il nostro, e nel giro di poco tempo grazie a Total Film si è venuto a sapere che:
1) Ha rifiutato un ruolo in The Expendables. Esatto. Stallone gliel’aveva proposto di persona, promettendogli letteralmente “tanta azione, combattimenti spettacolari e un sacco di soldi”. Ma senza spiegargli la storia, o il suo personaggio. Per cui JC, offeso nella sua sensibilità artistica, ha detto no. Capite? Tutta azione e niente storia!!! L’hype per The Expendables cresce a dismisura.
2) Si è proposto per girare Senza esclusione di colpi 2, proponendo però – tenetevi stretti, non sto scherzando – una storia in cui il protagonista Frank Dux è diventato un barbone tossicomane che picchia il figlio. Gli studios ovviamente, soprattutto davanti al dettaglio del picchiare il figlio, hanno balbettato. Li capisco. Però qua vorrei suggerire una via di mezzo che accontenterebbe tutti: e se gli tirasse un calcio volante al rallenty?
Prossimamente vedremo comunque la seconda prova da regista di Van Damme, quella che presumibilmente lo costringerà non solo a girare Bloodsport 2 come vogliono gli studios, ma probabilmente anche a fare da spalla comica a Daniel Bernhardt: trattasi infatti – giuro su Chang Cheh – della storia di un tassista depresso che intraprende un percorso spirituale per riconquistare la sua amata. Il film doveva inizialmente chiamarsi Full Love, ma almeno qua per amor di marketing l’hanno costretto a ripiegare su The Eagle Path.
Quando sento le parole “percorso spirituale”, anche se escono dalla bocca del Papa in persona durante la messa di S.Pietro, la prima cosa a cui penso è Steven Seagal che lotta contro un orso in Alaska.
JCVD è come Ercole: sente il bisogno di essere punito.