Se c’è una persona di cui qua dentro non parleremo mai male è Uwe Boll.
Io ancora non riesco a capacitarmi di come a Marcus Nispel mettano in mano i franchise più sacri della storia del cinema mentre a lui, nonostante perle memorabili come House of the Dead, Alone in the Dark e Postal, tocca ridursi a cose come quella che vi sto per spiegare.
Il fatto è questo: Uwe Boll vuole girare un film intitolato Blackout.
Trama: ci sono dei terroristi. Immagino terrorizzino.
Il pacco è che a Uwe servono $18,5 milioni, e nessuno glieli dà.
E allora li chiede a noi. A voi. Al pubblico.
Ma vediamo la cosa per punti:
– Cosa chiede?
La modestissima cifra di $50 (= €33) a testa.
– Cosa si ottene in cambio?
Il ruolo nominale di co-produttore. Una copia del dvd, in edizione limitata disponibile solo ai co-produttori. Un certificato di co-produzionismo autografato da attori e autore/regista (= Uwe Boll). La possibilità di essere sorteggiati per vincere uno fra 50 soggiorni in Canada durante il quale, a spese di Uwe Boll, si verrà sottoposti ad un provino per partecipare al film stesso. La possibilità di essere sorteggiati per un premio in denaro da $500.000, uno da 100.000, 100 da $1500, 100 da $1000, 100 da $500 e ulteriori premi che si divideranno il 20% degli incassi.
– Come si paga?
Tutte le istruzioni sul sito Theblackoutfilm.com.
– Per pura curiosità: chi c’è nel film?
Il mitico, mitico Ralf Moeller. Vi ricorderete di lui per I nuovi eroi, dove era quello più grosso di Dolph Lundgren e Van Damme messi insieme, e per Occhio alla perestrojka con Ezio Greggio e Jerry Calà.
– AWESOME. Ma mettiamo che per sfiga il film non lo fa?
Vi restituisce $40 (= €27). Non sono tutti, ma mi pare onesto.
Insomma, sono sicurissimo che avete fatto spese più inutili e scriteriate. Soprattutto oggi che è San Valentino.
E come ben sapete, Uwe Boll non tradisce mai.
Volete mettere la soddisfazione di vedere il vostro nome nei titoli di coda di uno dei suoi capolavori? Di fianco a quello di Nanni Cobretti, per giunta?
sto ridendo come se non ci fosse un domani.
la foto è letale. parte il bonifico.
… posso avere anch’io una foto con te, capo?
Uhm, quel Nanni Cobretti mi ricorda qualcuno. E se sta storia è vera (non ho ancora sbirciato il link, ma in realtà non lo metto in dubbio), parte il bonifico, subito.
rigorosamente con due paia di occhiali da sole!
Come è andata a finire?