Sta in questa foto:
Mickey “Maschera di Cera” Rourke che fa l’indiano pellerossa.
Voglio sapere cosa si è fumato chi l’ha pensato.
Tutto il resto si dimentica il giorno dopo.
Si dimentica Rosario Dawson, 7 minuti di presenza, ormai il Samuel L. Jackson femminile per quantità di ruoli inutili accettati in qualsiasi cosa.
Si dimentica Joseph Gordon Levitt, che va contro i suoi ruoli abituali e fa, con esiti insipidi, il buzzurro ignorante e chiaccherone.
E spero di dimenticare presto Diane Lane, una di quelle rare donne per cui il tempo pareva essersi fermato 20 anni fa, fino a quando gli ultimi maldestri minuti di questo film non lo hanno rimesso tragicamente in pari.
E lasciamo stare per compassione Thomas Jane, uno che in L’acchiappasogni riusciva a farsi rubare la scena da Donnie Wahlberg.
Non conosco il romanzo originale di Elmore Leonard da cui è stata tratta questa cosaccia, ma se c’era vita John Madden gliel’ha succhiata via tutta e l’ha ridotto a un giallo da sabato sera buono solo per chi ha esaurito la filmografia di Ashley Judd.
L’unica cosa che mi ha fatto piacere è stato rivedere Tom McCamus, che ricordo con affetto in L’uomo in uniforme.
Ve lo ricordate L’uomo in uniforme? Quello sì che era un film figo.
P.S.: il trailer cita anche Johnny Knoxville, ma la sua parte è stata tagliata