Ebbene sì. Al FrightFest ci saranno non uno ma ben due film italiani.
C’è la nostra reputazione in ballo.
Uno è facile da indovinare: si tratta di Giallo, del nostro Darione nazionale, che tante gioie ci ha regalato in passato e tante perplessità ci regala di recente. Perplessità per dire una parola carina. Personalmente dopo aver visto Non ho sonno sono uscito dal cinema piangendo e non ne ho più voluto saper nulla.
Giallo arriva con un cast d’eccezione capitanato nientemeno che da Adrien Brody, uno che in teoria avrebbe ancora una discreta carriera internazionale, sicuramente il nome più commercialmente caldo con cui Dario abbia mai lavorato dai tempi di… boh? Sempre? La discussione è tanto aperta quanto inutile. Soprattutto perché Giallo arriva anche con notizie discretamente sconfortanti: non ha ancora trovato una distribuzione (!), e chi l’ha visto preferirebbe non parlarne. E già la locandina butta male.
Il trailer sarebbe questo:
httpv://www.youtube.com/watch?v=DddnJy5esEg
E poi… mettetevi seduti. Non so come dirvelo delicatamente, per cui lo farò tutto d’un fiato: c’è un horror diretto da Federico Zampaglione dei Tiromancino.
Si chiama The Shadow (come il supereroe!), e parla di un reduce dall’Iraq che mentre giracchia in bici per posti loschi si imbatte esattamente nel tipo di personaggi folkloristici che ti aspetteresti di trovare in un horror ambientato in posti loschi. Seguono fatti di sangue (incrociando le dita).
Nel cast si segnala la presenza di Karina Testa, l’intensissima protagonista di Frontiers, e l’assenza di Claudia Gerini (incrociando le dita pure qua).
Ora, parliamone: innanzitutto io non ho visto Nero Bifamiliare, e quindi magari Zampaglione è il Rob Zombie italiano e io sono il solito superficialone pieno di facili pregiudizi. Ditemelo voi.
I fatti dicono che all’estero si sono molto esaltati per questa cosa, sperano che segni la rinascita del cinema italiano e lo sperano quasi più di noi (ve lo giuro, è una cosa commovente). Ma vi ricordo che all’estero sono ingasati pure per Imago Mortis, e non l’hanno ancora visto.
La sua presenza al FrightFest si spiega in due modi:
1) è davvero fighissimo, sarà l’ennesima dimostrazione del grande fiuto del FrightFest e un importante passo verso la rinascita dell’horror Made in Italy
2) gliel’hanno appioppato nel pacchetto con Giallo, con la formula convenienza due bidoni al prezzo di uno.
Per il trailer vi rimando direttamente a Twitch, così vi commuovete pure voi a leggere il pezzo di presentazione.
In conclusione: c’è il potenziale perché siano i due peggiori film del festival, ma chissà, anche quello per stupire. E io andrò a fare il tifo.
Positività.
anche nero bifamiliare era un horror. ahimé…