Come ce la caviamo qui a zombie-sitcom? Lo zeitgeist sembra buttare abbastanza da ‘sta parte, un po’ per via di tutte le seghe mentali intorno alla swine-flu e in parte per via dell’ultimo bellissimo articolo di Casanova Wong, il quale pone il problema tra la dialettica dell’orrore e le deviazioni burlesche da essa originate. E a tutto questo possiamo ricondurci segnalando una serie web chiamata I Am Not Infected, e poichè siamo molto fighi ci sentiamo di youtubbarvi il primo episodio, prevedibilmente a metà tra Cloverfield e Shaun Of Demmerda:
httpv://www.youtube.com/watch?v=dKyNaDcI7LQ
Nel quale c’è più o meno tutto, battute di livello più uno che si ficca la canna di una pistola in bocca e fa fuoco più la mamma che attira la figlia zombie nella gabbia per cani del bagagliaio buttando nella gabbia pezzi di carne insanguinata e via di questo passo. Da lì in poi è il logico e degno svilupparsi di una community di malati di mente all’ultimo stadio che proclamano di non essere infetti (cosa che, nel caso, sarebbe l’ultimo dei loro problemi) e che consta una trentina di episodi in progress più o meno presenti/linkati ovunque, ivi compresi i related links del video che abbiamo embeddato sopra. E poi twitter, myspace, forum e tutte quelle robe. Io cerco di starne alla larga, ma un po’ ti si attacca addosso. Non linkatevi. Grazie per la segnalazione a cempompimpolo.