Ma voi l’avete visto Jesus Christ Vampire Hunter? Io ammetto che non ne ero andato pazzo. Aveva cose meravigliose e altre un po’ troppo approssimative perfino per me.
E insomma, pur essendo infinitamente curioso, dal canadese Lee Demarbre – che nel frattempo ha continuato a campare di simpatiche puttanate improbabili a basso costo – non mi aspettavo tale prova di maturità.
Intendiamoci: Smash Cut è innanzitutto un commosso omaggio a H.G. Lewis, e subito dopo un film infinitamente meno serio di quanto il fighissimo poster lasci ad intendere.
La trama: Able Whitman è un regista horror in disgrazia che, esasperato dalle critiche ai suoi film ritenuti troppo finti (e grazie al cazzo, se l’assassino è un giocattolo armato di biro), decide di dire “e allora vaffanculo” e cominciare a fare gli effetti speciali con parti di cadaveri veri.
Segue film demenziale low budget che gioca ad essere ancora più low budget di quel che è. Una di quelle cose che sulla carta rischierebbe di irritare a mille, e che invece Demarbre tratta con tale genuina passione da conquistare dal primo istante. Niente volgarità o colpi bassi ma tante idee stupide/grandiose, e un’atmosfera leggera che fa pensare, più che a un Peter Jackson, a un potenziale erede di Joe Dante.
E poi tanto, tanto, tanto amore.
Amore per il leggendario David Hess, che regge quasi tutto il film da solo con il suo divertitissimo ritratto di regista frustrato che si improvvisa criminale (e chiede consigli al suo ignaro sceneggiatore per non farsi beccare…).
Amore per Sasha Grey, che non si spoglia ma con i suoi occhietti semichiusi e l’espressione impassibile si esibisce nientemeno che in un monologo da Amleto.
Amore per il tenerissimo Michael Berryman, che farfuglia e balbetta e sfoggia una parrucca che nemmeno Ricky Gervais in Extras, e per tutti i bravissimi caratteristi da Jesse Buck a Ray Sager a Peter Michael Dillon.
E amore ovviamente per H.G. Lewis in persona, che ispira e introduce il film ma soprattutto regala i titoli dei poster disseminati per l’ufficio di Hess, roba da far impallidire il curriculum di Troy McClure (Lover Take My Liver, Oops There Goes My Left Arm…).
Sono uscito che stavo bene da matti.
DVD-quote suggerita:
“Divertimento assicurato per tutta la famiglia!”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Alla prima frase: “Ma voi l’avete visto Jesus Christ Vampire Hunter?” pensavo d’essere già tagliato fuori dalla comprensione di tutto il resto…perchè “no!” non l’ho visto, ma ora devo vederlo!!!
Qui si fa cultura a grano!!! ..rischio di rimanere al palo…già son partito malissimo
Non l’avrei mai detto, Jesus Christ non fece impazzire neanche me e, anzi, ho preferito Lesbian Vampire Killers che nel suo delirio di cazzate ed esagerazioni ci resta e non pretende d’andare oltre.
Questo lo recupererò.
ps: Ma Lewis avrà 90 anni!