Minirecensione in dieci punti da leggere stasera davanti al televideo.
(Backdraft)
DOVE: RAI4
QUANDO: 21.10 (ma io la mano sul fuoco -ah ah! Giovani comici crescono- non ce la metto)
1) E’ un film di belle (ma belle tanto) esplosioni con in mezzo roba parlata di cui non frega un beneamato a nessuno.
2) Sebbene il Telepiù (capitolo 2; versetto 11,2) lo classifichi come drammatico, in realtà l’impostazione emotiva è quella tipica del film horror: passi tutto il tempo ad aspettare che il prossimo ce la lasci (per una serata più gustosa: hai mai provato a scommetterci del denaro con gli amici?)
3) E’ una delle migliori interpretazioni di Kurt Russell nel ruolo di Kurt Russell.
4) E’ un film sul corpo dei pompieri, sulla rivalità tra fratelli, sul gioco di squadra, sul rapporto di solidarietà che nasce tra uomini che rischiano la vita tuti i giorni. Poca figa però.
5) Si vede chiaramente che Howard c’era rimasto sotto parecchio con i capelli di Fonzarelli.
6)Si vede chiaramente che Howard c’era rimasto sotto parecchio con le intro di Baywatch. Solo più gay (una per tutte: il pompiere che si butta un casco pieno d’acqua in testa bagnandosi tutto. Al ralenty. Con sottofondo di drum machine primi anni ’90. Ehi… Non sono io che l’ho girata la scena!).
7) -Ehi Donald che ci fai qui?- -Stavo andando a prendere le MS morbide e son passato a fare un saluto- -Oh! Bella per noi! Senti, ti da fastidio se ti metto nei titoli di testa?-
8) A pochi minuti dall’inizio del film si vede un tizio ustionato piantato nel parabrezza. Tu chiamale se vuoi emozioni.
9) Ha un finale da Circo Togni: la banda intona “La bella Gigogin” mentre barili pieni di roba che va a fuoco zompano di qua e di là. Solo per quei venti minuti vale la pena beccarsi tutto il resto. Davvero.
10) Ho visto di peggio: Squadra 49.
RAI4 ormai è la tv del meno peggio.
Potrebbe essere lo slogan della rete!
@Slum: sembra fatto apposta ma è così… Comunque domani notte (alle 3.50) Italia 1 ci delizia con The Night Flier. Ma l’occasione di un Ron Howard era troppo troppo ghiotta.
@Slum: se è per questo anche Kurt Russell…
Le intro di Baywatch servivano a dare un maggior senso di sicurezza: chi sperduto in mezzo al mare, in balìa dei flutti non si tranquilizzerebbe vedendo arrivare non uno, ma bensì due gommoni!
Devo ammettere che la versione Gaywatch non mi dà lo stesso senso di sicurezza: potremmo chiedere al nostro uomo all’Havana dei costumi sessuali dei pompieri italiani e del loro grado di apprezzamento di questo titolo.
P.S.
Ma in “Squadra 49” non si vedeva anche del sano pelo femminile (e non troppo bruciacchiato, se non erro…)?
Cazzo, dopo averlo riguardato per la prima volta dopo 15 anni mi sono convinto che e’ uno dei piu’ grandi film di tutti i tempi. That’s my brother, goddamnit!!!
@Il Fisico: Purtroppo le grazie esposte in Squadra 49, non bastano a sostenere l’imminenza di un John Travolta con la stessa voglia di recitare dimostrata nel massaggiare i piedi della Cabello.
@Nanni: il film è gradevole ma che mi dici dei circa 80 minuti di dissolvenza tra un’esplosione ed l’altra?
Probabilmente nelle mani dell’uomo giusto (Tony, dov’eri) sarebbe diventato un fottutissimo capolavoro da 85 minuti. If you go, we go.
Beh ha i suoi momenti. La musica epica. Gli sfotto’ camerateschi per il salvataggio del manichino. Jason Gedrick che balla e ulula sotto la doccia con il tipico entusiasmo di chi e’ il prossimo a morire. La scopata sul tetto del furgone dei pompieri. Il montaggio con la canzone. Clint Howard. De Niro che bulleggia Sutherland (“E cosa vorresti fare al mondo intero?” “Hahahaha, bruciarlo, hahahaha”). Detto questo, ha le sue strategiche pause in cui ne approfitto per andare al negozio all’angolo per comprarmi una pizza surgelata e una Fosters, ma quando torno trovo Kurt Russell pronto a suicidarsi per Scott Glenn, e mi si scioglie il cuore…
@Nanni: e non dimenticare Kurt Russell nel ruolo del papà di Kurt Russell
a me mi garba ‘sto fim
@Luca: oh finalmente.. Sentivamo la tua mancanza.
Il film non è oggettivamente male. Però concordi che le 2 ore e un tot son un po’ troppe…
E che un po’ di retorica in meno…
Ron Howard come Carpenter?
Ma siamo scemi?!
@Ricca: confrontando Backdraft e Escape, vince il primo di parecchio.
Ma proprio si
@Mike
amemigarbacosìlungo!!! (senza allusioni)
Mettiamola cosi’: se in Backdraft Kurt prima di morire avesse surfato un po’ sul fuoco e poi lo avesse spento col telecomando urlando “benvenuti nel regno della razza umana”, ecco… ci veniva un film da top ten forever.
@Luca: compreso lo stacchetto Baywatch?! I dialoghi sul tetto della casa? E William Baldwin che continua a fare l’imitazione della melanzana?
Mettiamoci d’accordo: lo stacchetto Baywatch e’ uno degli highlights. Il dialogo sul tetto invece era piu’ figo se lei cadeva e si infilzava nello steccato, ma pazienza.
Uno dei migliori film di Ron Howard assieme a Willow e “A beauutiful mind”!