Minirecensione in dieci punti da leggere stasera davanti al televideo.
King Arthur
(King Arthur)
DOVE: Rete 4
QUANDO: 21.10 (ma io la mano non ce la metto sul fuoco per nessuno)
1) Artù è un romano e si chiama Artorius, Merlino è un vecchio fricchettone che gira nudo per le foreste e va in giro con un cilum di mezzo metro, i normanni sono protonazisti, Ginevra esce direttamente dal Collettivo Femminista Romano di via Pompeo Magno, Lancillotto è Mr. Fantastic e poi c’era la marmotta che impacchettava la cioccolata.
2) Però quello che deve esserci, c’è: la tavola rotonda, Lancillotto che ci prova con Ginevra e Artù che da bambino estrae Excalibur dalla roccia.
3) A parte Artù (che essendo romano ha una psicologia complessa), tutti gli altri personaggi del film sono stati caratterizzati usando il manuale base di D&D e lanciando un d20: c’è il barbaro bruto e lento, l’arciere dalla mira eccezionale con falchetto annesso (pile non incluse), quello che uccide ballando la macarena, etc. etc. etc.
4) Clive Owen recita con la convinzione di uno a cui un danese gli ha fregato il posto in un kolossal con i nani e poi è diventato l’attore feticcio di Cronenberg e fa il mafioso russo mentre qui si deve sparare al volo con due (2) pistole quindi, Jackson, guarda bene che ti sei perso. Stronzo. Ma è solo un esempio per dire che ci mette del suo.
5) I normanni non sanguinano: no, davvero, non sanguinano. Ti sporcano la spada se li trafiggi, perdono le teste come i Big Jim, si prendono frecce ovunque ma non sanguinano. Neanche un fiottino. Neanche una goccina. Neppure un po’ di emoglobina in CGI. E, mi dispiace, non c’è neppure traccia di un mezzo capezzolo della Knightley (scelta ovviamente per il nome epico).
-La ciurma ha il morale basso capitano!- -Distribuite del rhum e fate una ripresa aerea sul paesaggio sottoufficiale! Ah… e metteteci dei tamburi. Tanti tamburi! Corpo di mille busacche!-
6) E’ un film che dura comunque poco. Ti prendi tutta l’epica di cui hai bisogno in meno di due ore il che, nella prospettiva costi/benefici, è bene.
7) La trama è così lineare che è quasi piacevole: vince chi deve vincere, muore chi deve morire, si sacrifica chi si deve sacrificare, l’amore sboccia, il cattivo prende lungo e poi c’era la marmotta che impacchettava la cioccolata (vai al punto 1)
8) «Alla fine personalmente se mi pigli Re Artù e gli togli sia la magia che il sangue che le tette, rimangono solo un pugno di inglesi con la gonna che si tirano palettate e parlano come deficienti» (Nanni Cobretti su King Arthur)
9) Il Telepiù (Mondadori) lo classifica come film storico, il che ci permette di prendere il cadavere di Gillo Pontecorvo, avvolgerlo con del fil di rame e, posto sopra alla sua tomba un grande magnete collegato ad un accumulatore, poter risolvere il problema dell’energia per i prossimi 20 anni (questa è parecchio sottile ma chi la becca è pro).
10) Ho visto di peggio: Troy.
Insomma… C’è parecchio sugo con cui fare scarpetta
metto il VHS di Ben-Hur
@Luca: seeeeee è arrivato lui… Ebbonanotte.
@Miike: Lasolasolasolasolaso.
Faraday-Neumann-Lenz.
Comunque il film non è malaccio, si lascia vedere senza conseguenze fisiche permanenti.
Tuttavia, se mi è permesso l’appunto, un “Anacleto, il gufo parlante” in CG con annessi siparietti comici avrebbe proiettato il film direttamente nel gotha dei capolavori.
@Lolli: tu sei pro.
Avremmo tanto voluto un cammeo di Asia Argento nel ruolo di Maga Magò
Noto ora che Rete 4 farà un ciclo di film epici: elisabeth the golden age, master and commander, il gladiatore…
Mi domando solo perchè non ci sia Fast and Furious
Non lo so, Fast & Furious lo davano allegato a Panorama?
@Simo: almeno tre volte l’hanno allegato.
non lo so mica se troy è peggio, però
@MissV: è una questione di pretese.
confermo…Troy è peggio…ripeto: Troy è peggio…
@Pucci: io Troy non lo consiglierei neppure all’ex amico che ti frega la ragazza.
Certo che però anche “Le crociate”…
Mi hanno dato la sezione -la trovate a destra-. E mo’ son ‘zzi vostri.
pontecorvo collegato al rame sarà percaso che suo fratello ha collaborato con americani ( e russi ) per produrre il prototipo di bomba atomica ? se si cos’ho vinto ….. immagino un kazzo.
e cmq troy è peggio
@Frenmag: znaaaa. Risposta sbagliata.
Muoio. ma felice. E il colpevole è il punto 8, con il 9 che gli faceva da palo.
@Manute: se devi morire fallo come piace a noi: con un trapano nell’occhio
Troy e’ un film per parrucchiere ed estetiste. Almeno questo e’ per la fanbase.
però di troy ho un buon ricordo.
al cinema due file davanti a me c’era seduto un signore che ha iniziato a russare durante i TRAILER e non ha smesso fino alla fine del primo tempo, quando si è alzato defilandosi con grande dignità
@nanni: trucco e parrucco.
@MissV: il buon ricordo allora è legato al ronfamento?
@tutti: chiedo perdono. Ho rivisto il film in televisione e mi sono accorto che nel film i cattivi sono i Sassoni. I normanni pertanto sanguinano normalmente e potete prenderli a spadate con soddisfazione.
di certo non al film!
però a vedere king arthur non c’erano neanche buffi vecchietti fornitori di aneddoti, non ne è valsa la pena.
resta da capire perché sono andata a vedere entrambi i film al cinema, ma facciamo un passo alla volta.
@MissV: davvero, non ri devi giustificare. Non c’è problema. Va tutto bene… va.. tutto.. bene… vieni su, fatti abbracciare.
quella del magnete e il filo di rame è una citazione di Dilbert, non escludo che a sua volta sia stata già usata da qualche altra parte.
@Jack Liver: Vinci una mentina succhiata. A chi la spedisco?
A me! La voglio io! IO!!!
@Nanni: non fare il vizioso.
Ah, quella del magnete era una citazione di Dilbert? E io che pensavo che tu volessi dire semplicemente che si rotolava nella tomba…
Comunque, Bruno Pontecorvo (il fratello) non ha aiutato gli americani a fare la bomba atomica, anzi! Essendo di ideologia comunista, era statovolutamente escluso dal progetto Manhattan, che non è un dottore e non è nemmeno un’isola con sotto passaggi per mondi dei morti (questa è una citazione).
non so perchè ma a me la citazione ricorda le mini4wd e i loro motori…
L’attore-feticcio di Cronenberg era, è e sempre sarà Nicholas Campbell. E in questo film il punto debole non è certo Owen, che ci mette sia carisma che energia. Magari Til Schweiger avrebbe potuto essere utilizzato meglio.