Trick ‘r Treat, come i più attenti sapranno già, è un film girato nel 2007 e poi accantonato dalla Warner finché quest’anno non si sono decisi a buttarlo fuori dritti in DVD.
È una storia che abbiamo sentito mille volte, e il più delle volte c’erano buoni motivi: o il film faceva cagare, oppure era poco commerciale, o entrambe le cose insieme.
Per cui mi sono approcciato a questo esordio alla regia di Michael Dougherty – sceneggiatore di X2 e Superman Returns – curioso di capire cosa non andava.
E il responso è: niente. Assolutamente niente. Non ho proprio capito. Alla Warner devono essere impazziti.
Cioè: l’unica ragione a cui posso pensare è che – trattandosi di un film che va ovviamente buttato fuori sotto Halloween – avevano paura della concorrenza di Saw. Ma poi ripenso al film, rileggo questa frase e scuoto la testa ancora più perplesso. Perché Trick ‘r Treat è probabilmente il miglior film da Halloween dai tempi di Halloween stesso (l’originale). E non solo: è il miglior horror a episodi dal primo glorioso Creepshow (che omaggia ampiamente con i dovuti inserti fumettosi).
Davvero, cosa gli manca? Ha quattro episodi uno più godibile dell’altro, in purissimo stile Zio Tibia. Ha attori in forma strepitosa, da un Dylan Baker che non spaccava così tanto dai tempi di Happiness a un Brian Cox che è enorme sempre e comunque. C’è della gnocca. C’è del sangue. Ci sono dei mostri (fatti bene). Ci sono dei bambini che si fanno male. Ci sono dei colpi di scena fighi. C’è Anna Paquin vestita da Cappuccetto Rosso. Coglie alla grande lo spirito della festa. Ha valori produttivi alti, più che adeguati al grande schermo. Ed è scritto e diretto con cuore e intelligenza, incrociando gli episodi e relazionandoli tra di loro per non dare fastidio nemmeno a quelli che non amano i film a episodi.
Insomma, ce n’è abbastanza per organizzare una petizione e permettere a noi (voi) derelitti spettatori di goderselo nel modo che più merita: in sala, intorno ai primi di novembre, con una banda di amici e un mucchio di popcorn.
E di rifarlo ogni anno.
Stronzi.
DVD-quote suggerita:
“Il miglior film di Halloween dai tempi di Halloween”
Nanni Cobretti, i400calci.com
(conoscete qualcuno alla Warner? Ritiro lo “stronzi” se questa me la usano. Dai su, più figa e quotabile di così come la potevo pensare? Eh? Checcazzo)
Che fine fa cappuccetto rosso?
Non si puo’ dire… ma e’ una fine bellissima :)
mi fido.
lo sto acquistando.
Uhm, anche su IMDB ha una buona media, me lo procuro.
Anche se la presenza di “Comedy” nel genere non mi convince molto.
http://www.imdb.com/title/tt0862856/
Beh, se sei uno che ancora si fida di IMDb per cose come media voti e generi ti meriti pienamente che ti confondano le idee ;)
Già che ci siamo, sembra Anna Paquin sia un pò sfortunata al cinema: qualcuno sa quando vedrà lauce “Margaret”, sono un paio d’anni che è dato per completato ma chissà perchè è ancora fermo (la regia è di kenneth lonergan, quello dell’assai bello “you can count on me”)
troppa cocaina a hollywood?
Visto.
Lasciamo/lasciate perdere!
Pensavo facesse,almeno, ridere…manco quello; filmetto adolescenziale con poco sangue, zero fremiti,e a parte Dylan Baker nulla di positivo.
Su imdb bisogna vedere anche CHI ha votato, le fasce d’età…..
I voti su IMDb contano quanto le scritte sotto i banchi. Detto questo, a me invece e’ piaciuto, e’ perfettamente nello spirito dei vecchi Tibia/Creepshow, e… macheccazzo, non farmi riscrivere la recensione da capo :)
Ah Zio Tibia, stavo per scriverlo anch’io…ma il punto è proprio questo…non c’ho più 12 anni!!
:)
E i voti su Rotten Tomatoes allora?..come le gomme sotto i banchi?!
Beh no su Rotten Tomatoes se non altro sai che sono tutti critici pseudo-professionisti… ma anche li’, quanti di loro sono capaci di apprezzare/giudicare un film di genere? A RT un’occhiata gliela butto anche, per pura curiosita’. Su IMDb niente impedisce a nessuno di buttare degli zero e dei dieci completamente a casaccio solo perche’ in quel momento si vogliono ammazzare 2 secondi di noia.
Per Zio Tibia: ti capisco, io invece ogni tanto 12 anni li ho ancora. E per fortuna trovo ancora roba cosi’, fatta con della testa, la’ dove fino all’altro ieri gli “horror per 12enni” erano puttanate senza senso stile Boogeyman, Che la fine abbia inizio o The Uninvited. Ma ripeto, ho capito il tuo punto di vista.
Davvero un gioiello, un nuovo classico da tirar fuori nel periodo di Halloween.
Concordo con te quando dici che alla Warner sono impazziti.