I giapponesi sono pazzi, ma noi ci siamo affezionati per questo.
Vampire Girl vs. Frankenstein Girl, il cui titolo originale è Kyûketsu Shôjo tai Shôjo Furanken, è un nuovo capitolo del nuovo filone art-splatter portato avanti da cose tipo Machine Girl (Kataude mashin gâru) e Tokyo Gore Police (Tôkyô zankoku keisatsu), e per la precisione è diretto da Yoshihiro Nishimura, regista di quest’ultimo e responsabile degli effetti speciali di tutti gli altri, e da quel Naoyuki Tomomatsu che svariati anni fa diresse l’interessante zombie school story Stacy (Stacy). Fosse per me starei tutto il giorno a copiaincollare nomi giapponesi. Ve lo risparmio per puro altruismo, ma permettetemene un altro paio:abbiamo una comparsata dell’indimenticabile Eihi Shiina di Audition, nonché un piccolo ruolo di contorno addirittura per Takashi Shimizu, il regista della saga di Ju-On/The Grudge.
E che dire? La trama, che ruota attorno a un timido liceale conteso tra le ragazze poco normali del titolo, è un pretesto, un puro canovaccio, esattamente come per gli altri. Lo scopo è divertirsi a creare scenette surreali che sfidano/ignorano le leggi della fisica, della sintattica narrativa e perfino della morale. Pensate alla Troma (pure il budget sembra simile). A me è venuto da pensare anche a Crank 2. Anarchia, ritmo elevatissimo, camera impazzita, montaggio isterico, tocchi demenziali che non si fermano nemmeno davanti al pericolo di razzismo, e ovviamente sangue come uscisse dalle nuvole. Abbiamo parodie cartoonistiche tipo le gare di stagliuzzamento polsi, e soprattutto le incredibili “ganguro girls“, che estremizzano la loro perversa attrazione verso la razza afroamericana truccandosi come grottesche caricature di schiave zulù vestite Adidas, dedicandosi all’atletica e idolatrando Obama alla stregua di una divinità. È roba che mette alla prova i propri limiti accettabili del cattivo gusto. E quindi, decisamente non per tutti.
Però, da vero geniaccio, Nishimura azzecca più di una scena memorabile, come la pelle srotolata da un teschio come se fosse carta igienica, o i cinque minuti di danza sotto la letterale pioggia di sangue, praticamente tutti quelli con l’infermiera sexy e i vari omaggi a Re-Animator.
Al suo peggio, è roba offensiva e infantile (detto da me, rendetevi conto).
Ma al suo meglio è inventivo ed esilarante, nonché lo splatter elevato a vera e propria arte.
Personalmente l’ho sopportato meno di Tokyo Gore Police, che finora è il rappresentante del genere che ho maggiormente apprezzato, ma ho sentito anche opinioni opposte.
DVD-quote suggerita:
“Adorate Twilight? Voglio vedervi mentre guardate questo”
Nanni Cobretti, i400calci.com
minchia come manganeggi bene
Già immagino una convention di adolescenti bimbominkia vestiti come i personaggi di sti film…
Tokyo Gore Police in verità non l’ho trovato particolarmente stimolante. Ottime alcune trovate, ma a tratti un pochetto noioso. Non brutto, per carità, però ‘nsomma… Chiaro, no? Stacy invece lo trovo ottimo, ti lascia dentro un senso di profonda malinconia splatter tutta orientale. Meno sanguinoso, ma molto più cazzuto (e cazzone allo stesso tempo) è Meatball Machine. Io quel film lo venero letteralmente a tutti i livelli. Sia in quanto cazzatona colossale (mi riferisco ovviamente alla trama), sia in quanto metafora prettamente “fisica” dell’amore. Se non vi fosse capitato di vederlo ancora, mi permetto di consigliarvelo.
Viene da sé che non perderò nemmeno questo, rientra un po’ tra le mie tendenze.
Personalmente ho preferito Machine Girl a Tokyo Gore Police, troppo ripetitivo e noiosetto alla fine. Poi biretta e patatine come se piovesse per sti film eh!
Un piccolo ot: ma dov’è che si possono vedere i programmi dei vecchi FrightFest di Londra?..sul sito è da mezz’ora che giro, ma non trovo niente.
Grazie.
Ciao.
@gigi: in realta’ non credo capitera’, perche’ i bimbiminkia sono tra i bersagli della parodia (vedi appunto la gara di stagliuzzamento polsi)
@deep: meatball machine mi manca, lo recupero al volo!
@david: ma infatti una cosa strana di questo genere e’ che ognuno ha il suo preferito diverso dagli altri. Io ad esempio ho trovato Tokyo Gore Police molto piu’ ispirato di Machine Girl a livello di singole trovate e siparietti, e me lo sono goduto di piu’. Pero’ anche questo: io l’ho trovato nettamente inferiore a TGP, ma tantissimi – compresi gli organizzatori del FrightFest – stragiurano il contrario.
Detto questo, per le edizioni passate del FrightFest trovi qualcosa nelle ultime sezioni in basso del forum:
http://www.larrytech.biz/frightfest/index.php
a proposito di sanguinamenti
http://splatter.netflix.com/
teaser for the new web series Splatter, from b-movie super-producer Roger Corman and Gremlins director Joe Dante