Attenzione: questo articolo non vuole solo essere una recensione di un cortometraggio a futura memoria, ma anche un accorato appello ai registi Stefano Bovi e Gianluca Ortolani di farsi vivi, contattare i 400 calci, farci sapere cosa stanno facendo, come va. In realtà di Stefano Bovi ho trovato l’indirizzo mail in rete, di Ortolani si sa solo che un suo omonimo (si spera) si è buttato in politica con l’Unione per il Trentino.
Comunque, signore e signori, ecco a voi Lo Stronzo Assassino (annata 1999), un indimenticabile ed esilarante cortometraggio che allietò il fantomatico Alienante Film Festival, un festivalino di corti svoltosi in una ludoteca milanese nell’anno del Signore 2004, credo. Il corto si aggiudicò un posto sul podio grazie alla diabolica azione congiunta della sottoscritta e del suo moroso, giurati per l’occasione, poi disparve nel nulla. Ora è tempo di rispolverare questo vecchio ricordo.
Lo Stronzo Assassino, a dispetto di chi lo etichetta banalmente come “trash” è un capolavoro in cui ambizione ed amatorialità, conoscenza dei mezzi ed incapacità di usarli, follia surreale e critica sociale si danno di gomito senza mai fondersi armonicamente. Per fortuna, altrimenti non esisterebbero scene da arresto cardiaco come quella in cui il nonno acchiappa un barattolo di detersivo su cui campeggia Topolino e commenta “Devo proprio buttare via questo liquido radioattivo che mi ha regalato l’Esercito”.
Insomma, la trama è questa: Ciccio è un ventenne disoccupato e disperato; vive con la sorella ammodo che gli rompe i coglioni. Un giorno sente un impellente richiamo della natura e corre in bagno, senza sapere che il nonno ha appena versato il famoso liquido dell’esercito nel water. E dal connubio del liquido col frutto delle viscere di Ciccio, oh meraviglia!, nasce uno stronzo gigantesco e parlante – il quale promette a Ciccio che gli troverà subito un lavoro; ma in cambio, lo stronzo ha bisogno di cibarsi di cervelli umani! Visto che metafora? Quindi Ciccio si mette all’opera e ammazza le vittime con armi improprie come la paletta per le mosche o una copia del fumetto “Falco”. Ma il patto con lo Stronzo Assassino sembra non funzionare. Riuscirà Ciccio a liberarsi dalla sua maledizione? E sopratutto, a trovare un lavoro?
Sì va bene ci sono somiglianze con Brain Damage di Henenlotter ma a me quello lì non piace per cui non ne parlo. D’altronde, Bovi e Ortolani dimostrano di conoscere bene la materia che stanno trattando: citano Ultraman Contro Godzilla (o qualcosa del genere), mettono in colonna sonora la sigla giapponese di Hurricane Polymar, la stanza di Ciccio (presumibilmente la vera stanza di Bovi) è tappezzata di eroi manga. Poi c’è anche la sigla di Lulù, altro cartone animato degli anni ’80, una roba dolciastra, intollerabile. E poi le finezze di regia tipo l’assassinio fuori campo di un amico di Ciccio, che sentiamo urlare mentre la camera inquadra da vicino la sigaretta che gli è sfuggita di mano nell’agguato.
Ovviamente la storia ha senso solo in un contesto di disagio sociale, in questo caso la disoccupazione. I doppi sensi sugli “stronzi” che detengono il potere si sprecano, così come le continue umiliazioni a cui Ciccio fa fronte. Addirittura si può pensare che lo Stronzo Assassino, che parla con la voce di Ciccio in falsetto, sia in realtà una proiezione della sua rabbia e paura; almeno finché lo Stronzo non sfreccia a bordo di una macchinina sull’autostrada deserta intralciando il traffico (sì esatto; è una gag da lacrime agli occhi). Il finale apre ancora un’altra interpretazione ma ora basta.
Amici dei 400 Calci, è vostro dovere divulgare il Verbo dello Stronzo Assassino presso chi ne sappia riconoscere ed apprezzare l’ardire. Ecco a voi l’opera integrale, divisa in cinque parti alla cazzo come è giusto che sia:
Parte1:
httpv://www.youtube.com/watch?v=UQ-0EDOaBxA
Parte2:
httpv://www.youtube.com/watch?v=sdbcRqtBjJE
Parte3:
httpv://www.youtube.com/watch?v=4EKZWK147XM
Parte4:
httpv://www.youtube.com/watch?v=CBR1GV5impQ
Parte5:
httpv://www.youtube.com/watch?v=Ql2yAwhAMws
Ma che Ortolani ha qualche parentela col Leo Ortolani di Rat Man?
O con Riz Ortolani?
Girato tra il 1998 e il 1999…una vita fa…io e Gianluca eravamo giovincelli:-)
Auguro a tutti una buona visione di questo nostro piccolo grande corto trash,sperando che vi faccia passare 30 minuti in allegria tutti insieme magari con una bella bottiglia di birra
Ringrazio gli autori di questo articolo,vincere il terzo premio al festival Alienante battendo corti molto più quotati(Domani,la soglia,Deliverine)fu una grandissima soddisfazione
Il corto ha partecipato a diversi altri festival come il 24° Fantafestival di Roma,il 1° horror festival a Collesalvetti,il festival trash di Torino,Tirrenia trema riscuotendo successo e facendo quello per cui era stato creato.
Far divertire la gente.
Per le notizie più personali…io ho pubblicato diversi racconti di fantascienza,horror e altri generi su molti libri,e alcune poesie.Gianluca è appassionato di pittura ma non è Riz o Leo anche se è bravo nel disegno
Per gli autori dell’articolo,se volete contattarmi per qualunque cosa sono a vostra disposizione
E dopo i ringraziamenti seri (e aver cenato e aver fatto mangiare il gatto)qualche precisazione e gossip…
Gianluca Ortolani interpreta nel film Ciccio ma ora è dimagrito (veramente!):-)
Io me medesimo Stefano Bovi interpreto Erminio,l’amico ucciso a colpi di puzze,e non porto più i capelli alla little tony(ma ho ancora i capelli!)
La casa dove è stato girato il film è un insieme di case…la stanza di Ciccio è di Gianluca Ortolani non mia,e Daitarn 3 non c’è più
Il film ha rischiato di essere trasmesso in TV,per poi saltare misteriosamente(nenache tanto)
esiste lo stronzo assassino 2,ma le persone che l’hanno visto si contano sulle dita di una mano monca e sono sotto giuramento
A presto
Stefano, quale onore! Sono felice che ti piaccia la mia recensione. Ho convinto il capo Nanni a vedere il film dopo avergli raccontato l’esperienza all’Alienante e abbiamo concordato che un articolo sui 400 Calci ti spettava di diritto. Come scrivono i quotidiani italiani, l’ammmmmmore vince sempre!
Ci si sentirà presto. Saluti da oltremanica
Cicciolina