Due nuovi trailer di Uwe Boll a poche ore di distanza! Inaudito! Neanche Takashi Miike gira con questo ritmo!
Signore e signori, è con le lacrime agli occhi che vi presento Uwe Boll’s Darfur. Ripeto: DARFUR.
Il dramma politico/sociale/equosolidale di denuncia in piena regola.
Se con Final Storm parlavo di ambizione, questo me lo spiegate voi come lo dovrei chiamare???
Protagonisti: Edward Furlong con dentro un altro Edward Furlong, Kristanna Loken nel suo primo ruolo parlato (credo) e – rullo di tamburi – Billy Zane!
Un altro avrebbe aspettato il successo commerciale prima di buttarsi sul progetto della vita.
Questo altro – tipo non so, uno Spielberg che ha azzardato Schindler’s List solo dopo aver messo la reputazione e il portafoglio al sicuro con Jurassic Park – NON HA LE PALLE DI UWE BOLL.
Darfur, cazzo. Rendetevi conto.
È la volta buona che vince l’Orso d’oro alla Biennale di Cannes.
Vi porgo il trailer:
P.S.: per chi se ne intende di lingua inglese, occhio al refuso al minuto 1:39… segni di Grandezza
Mado’, MAI visto un suo film, moh me ne toccano tre? Anche questo sembra quasi potabile!
A.
Billy Zane e Furlong diretti da Boll? Dopo Luke Perry? Il signore dei ripescaggi dagli anni ’90…
Comunque sia, immagino che la rassegna stampa sia stata come quella di Renè Ferretti:
“dov’è il Darfur?” “il Darfur è…dentro ognuno di noi!”
Oggi m’è arrivata la solita lettera da Amnesty International. Quelle dove c’è un foglio che non leggerai mai e il bollettino postale per fare l’offerta. Quella che neanche apri e getti subito nella carta (datemi del cinico, ma almeno la raccolta differenziata la faccio!). Quanto pare han capito che nessuno le apre quindi han cercato di fare una busta accattivante col messaggio direttamente sul fronte della busta: “Emergenza Darfur 09 (foto di mamma+binba in bracio): Se va a prendere l’acqua viene stuprata. Se non va i suoi figli muiono di sete. Offrile un’altra scelta.”
M’è subito venuto in mente questo post che avevo letto ieri, e mi son chiesto: Ma Uwe, secondo voi, quale altra scelta gli avrebbe dato?
Cinturone + pistola? Vagina dentata?
Beh, io ad esempio faccio la spesa on line e me la faccio portare direttamente a casa… Uwe secondo me sotto al mitra non scende
@Nicola: perché non entrambi?
…uwe boll fa un film sul darfur. punta sul sociale. così spera che nessuno glielo stronchi! “va’ che stronzo quel critico che ha cassato il film sul genocidio in darfur” …. è un po’ paraculo Boll
spero per lui che almeno un film su 3 vada a segno. tanto, anche se va male, trova i soldi per farne altri sei! riciclaggio di denaro??
in the name of the king era figherrimo, però…. (scherzo) era lunghissimo e dalla trama leggermente poco credibile… ma statham+perlman non hanno prezzo! Farmer! ma dai!!!!!!!