Madeleine è una giovane futura mamma ossessionata dal sangue e dalle immagini violente di bestie macellate. Suo marito è un pirla. La suocera è ossessionata dalla salute e dall’igiene. Anche suo marito è un pirla. Poi c’è un’ostetrica very alternative che gestisce una clinica olistica e forse ha dei pensieri impuri sulle pazienti, e l’assistente torbida che forse ha pensieri impuri sull’ostetrica. Se già qui non capite più niente, non siete gli unici. Grace è un tale casino mal scritto e mal fatto che tanto vale godersi i fotogrammi uno a uno staccati senza pensare al concetto di “scena”, “sequenza” né tantomeno “film”.
Comunque, il marito di Madeleine muore in un incidente, lei viene portata in ospedale dove le dicono che la bimba che porta in grembo è morta. La giovane, con notevole sagacia e con l’approvazione del personale medico, decide di portare a termine la gravidanza e qualche tempo dopo dà alla luce una bimba morta, Grace. La quale, sotto gli occhi della bestemmiante ostetrica, riprende vita! O meglio, diventa la più giovane morta vivente della storia del cinema: puzza, attira le mosche, perde sangue, e soprattutto ha sete di sangue, che beve dai seni della madre al posto del banalissimo latte. Cioè capito che avanti che è?
Intanto la suocera impazzisce per la morte del figlio e si mette in testa di allevare lei Grace, il che tutto sommato non sembra una cattiva idea. Ma due donne pazze che lottano per il possesso di una bimba stregata è un disastro annunciato, come titolano i quotidiani italiani almeno ogni mese. Finisce in un bagno di sangue, per la gioia della piccina! Sottofinale stile Thelma e Louise con mamma, figlia e ostetrica in giro per l’America in camper a cercare cibo per Grace.
Idea meravigliosa, esecuzione risibile: come ne usciamo? Fra le note positive sicuramente bisogna citare le gote della bimba sporche di sangue e i grandguignoleschi filmati di macellazione che tanto piacciono alla neomamma. La lotta finale, che dura tre minuti, è cruenta quanto basta, martellate, morsi sul collo, biberon di vetro spaccati in testa. Ma ciò non toglie che “Grace” sia di una noia mortale e di impressionante imperizia narrativa. Non funziona niente.
Basta, vado a farmi mettere incinta da un pirla e metto su il canale dei maiali sgozzati.
DVD-quote suggerita:
“Questa donna vede più sangue di un assorbente interno”
Cicciolina Wertmüller, i400calci.com
Tra l’altro la suocera ha anche un’insana ossessione per le sue tette. Inoltre ho sempre pensato che oggi come oggi le mosche (quelle che quando ci sono loro in cricca c’è anche il male) rappresentano il classico espediente di chi non ha molta voglia di star lì a farsi venire un’idea appena un po’ più creativa. Comunque si, la noia regna sovrana.
sembra il sommario di una puntata a caso di un programma pomeridiano della rai
Il finale è “agghiacciante”!
Comunque, almeno la bambina è “normale”, dai , niente possessioni, riti vudu,poltergeist,pozzi,visi pallidi e sguardi indiavolati…
Film inutile, vero…ma non così noioso come dici te…
a me ha fatto ridere che da una storia tipo maccosissimo
(la bambina non morta che si beve il sangue!)
si sia tirato fuori un film dallo stile
“Metto la camera storta con a fuoco uno spigolo! Genio!”
noisetto.
@david: hai ragione sulla “normalita'” che e’ un tocco apprezzato… poi personalmente inverto il tuo giudizio e lo dichiaro “film noioso, ma non cosi’ inutile”, perche’ due o tre scene buone se ti svegli in tempo ci sono. Pero’ minchia se e’ noioso. Piuttosto mi riguardo Inside otto volte di fila.
Il vero problema è che la trama, ossia una mamma che partorisce una bimba assetata di sangue, non è la classica trama che poi magari viene anche sviluppata. No, è esattamente quel che succede in un’ora e venticinque minuti di film.
ma quale noioso pezzo di cretino? che fai le recensioni se manco li gurdi i film? sei un inutile coglione ma non dovevano ammazzarti? ancora vivo sei? muori porco dio!
Grace l’ho visto…
Comunque Martinacuoricina mi ha fatto ridere moltissimo. Più per il nome che per il messaggio.