Nel 2000 esce Pitch Black. È il genere di finto b-movie patinato con cui la Hollywood di fine anni ’90 aveva tentato di combattere lo strapotere del blockbuster catastrofico dell’asse Bay/Emmerich/Spielberg a forza di trame spappolate ed improbabili eroi-per-cas(zz)o interpretati da attori di serie b quando va bene. Tipo Blu Profondo, Relic, Deep Rising e cose così. Il protagonista de facto di Pitch Black è la peggior testa di cazzo che abbia mai messo piede sulla via lattea, si chiama Riddick ed è interpretato dall’ancora non-molto-conosciuto Vin Diesel.
Vin Diesel diventa nel giro di subito una rockstar del cinema degli anni zezezè. Nel 2000 ha 33 anni. Ha iniziato a recitare da bambino per punizione -lo avevano beccato mentre cercava di distruggere un teatro. Ha mollato il college per cercare fortuna ad Hollywood, realizzato un film di scarso successo, fatto colpo su Spielberg e preso parte a Salvate il Soldato Ryan. Il soldato che interpreta si chiama Caparzo. Dopo Pitch Black esce pure Fast&Furious. Vin Diesel interpreta la versione pimp my ride del Patrick Swayze di Point Break, sottotesto omosessuale compreso (con dall’altra parte un cagnaccio d’attore, in entrambi i casi). Vince tutto, grazie anche al periodo magico di Rob Cohen. Diventa una specie di icona. Il suo personaggio si chiama Dominic Toretto.
Inizia a montarmi in testa quest’effetto Sly Stallone. Attore con nome ridicolo che interpreta personaggi ridicoli. Molta palestra, poche arti marziali. Inizia a montare nella testa dei personaggi coinvolti. Refuse/Resist: la presenza carismatica di Vin Diesel in qualsiasi film (anche le vaccate tipo 1 Km da Wall Street) prende a badilate la possibilità di costruire un personaggio decente addosso ad ogni altro membro del cast, tanto vale iniziare a cucirgli i film addosso come manco a Schwarzy epoca Eraser. Nel 2002 Vin e Rob Cohen ci pensano bene, la buttano in caciara e fanno uscire il film manifesto dell’action hollywoodiano anni ’00, covato da un decennio di malcelate ambizioni di coolness da criptonegri in seno allo star-system e risputato fuori con un’ansia metacinematografica che Scream al confronto sembra il terzo Nightmare (dopo ve la spiego): XXX, tipo Goldfinger ma con gli Hatebreed al posto di Shirley Bassey.
Nel 2003 Vin Diesel è il don Vito Corleone del cinema spaccatutto hollywoodiano, un genere che alla fine degli anni ’90 si trovava ancora impelagato nel proprio avverso destino millenarista con una dozzina di franchi tiratori nei posti che contano (Jan De Bont, Roland Emmerich, Stephen Sommers, lo stesso Jerry Bruckheimer, Doug Liman e compagnia) e un canovaccio triste e depresso: film action con protagonista non-action, una filosofia dell’intercambiabilità e dis-culto del corpo che lascia i professionisti a boccheggiare tra una pellicola e l’altra mentre gli studios riempiono la pupilla dello spettatore con quintali di vaccate ILM e blue screen a cazzo di cane (l’altro giorno mi son rivisto 007 La Morte Può Attendere, brrrr). Mentre dall’altra parte il mercato specializzato è ancora -mas o menos- vittima della colonizzazione di Hong Kong (cfr. anche il primo Matrix). In mezzo alla critica di quel periodo mi era capitato di legger gente che ti stronca gli sparatutto USA vecchia scuola perché troppo rudi e “questo regista non ha ancora imparato c’è gente che gira le sparatorie come se fossero un balletto”. Non capisci chi son gli amici e chi sono i nemici, poi arriva Vin Diesel e dice ecco, questa è LA LINEA. Quelli che stan dietro han tutti le palle mosce come Topo Gigio. La gente apprezza. XXX va da dio. Fast&Furios va via come il pane. Pitch Black va via come il vino. Vin, sei LA COSA. Sly Stallone è arrivato solo a DUE personaggi da sequel. Tu ne hai tre in saccoccia. Scopami.
Vin abbozza e spara fuori la madre di tutti i Grazie Ma No Grazie. Si applicherà nella realizzazione di un solo sequel (Pitch Black), mandando in culo gli altri due e provando -nel frattempo- a fare LA SUA COSA, lontano dagli schemi produttivi degli anni duemila. Nel 2003 esce Il Risolutore, una specie di western metropolitano istantaneo di Gary Gray con sceneggiatura ridicola e pacca a duemila -sostanzialmente un film caricato sulle spalle di Vin Diesel e portato in cima al calvario a forza di calci in culo, una prova d’attore gigantesca e un fiasco al botteghino. L’anno dopo esce The Chronicles of Riddick, che non spicca e non spacca. Un ottimo film di genere (genere film), ma sembra di stare a guardare quelli che puliscono la casa alla fine della festa senza poter entrare a raccattare i bicchieri di carta. Da qui in poi la storia di Vin è la storia di una Hollywood senza vergogna nella quale i produttori, autodepredatisi dei propri eroi, iniziano a succhiarsi la minchia a vicenda buttandola sul ridere e facendo a gara a chi la pensa più scrausa. 2 Fast 2 Furious insiste sul lato negro e viene girato da John Singleton con Tyrese Mentadent Gibson a far da spalla a Paul Walker -un disastro artistico tale che il terzo episodio della saga verrà affidato a ciechi storpi e giappolesi raccolti a caso sul ciglio della strada. Il seguito di XXX gioca sul fattore In Vacca e butta Ice Cube alla ribalta, probabilmente la scelta di casting in corsa più sbagliata e assurda dai tempi di Sofia Coppola nel terzo Padrino -senza contare il fatto che Xander Cage viene fatto morire in un dialogo verso il minuto sei. Gli anni ottanta avrebbero anche fatto schifo, ma un Rambo senza Stallone non l’avrebbero MAI fatto uscire. I buoni nel frattempo se ne vanno in giro a fare spallucce, seguendo il loro beniamino in puttanate tipo FBI Missione Tata (il suo Fermati o Mamma Spara) o prove di una versatilità attoriale non richiesta stile Prova a Incastrarmi. Tenete duro. Nel frattempo Universal lo costringe a ripensare al Gran Rifiuto ed ottenere un cameo di Dom Toretto nel terzo Fast&Furious, probabilmente il miglior film della saga (e molto più probabilmente no). Quando lo vedi sull’auto col gomitino fuori ti viene su il magone: è vivo, lotta insieme a noi e la gente si caga ancora in mano dalla paura. Lo ribecchiamo in un ruolo action in Babylon AD, il Tredicesimo Guerriero di Mathieu Kassovitz -massacrato dalla produzione e sforbiciato con furia belluina abbastanza da far sentir puzza di occasione mancata ad ogni inquadratura dopo il minuto tre. E vabbè, tanto c’è il quarto Fast&Furious. Che definisce il ruolo del Vin Diesel di fine decennio scintillando quanto una cena con gli ex compagni di liceo particolarmente ben riuscita: disilluso, pesto in volto, carico come una molla e pure un po’ brillo. Un film grandioso, sia ben chiaro, ma costruito più sui silenzi tra una sgommata e l’altra che sulle scene di inseguimento. Ovviamente il film E’ Vin Diesel che torna a fare il film. Il botteghino non si scalda: la festa era già finita, troppo tardi per rimetterci il becco -l’unica cosa da fare è continuare a lavorare sui film e sui personaggi, pezzo per pezzo, farlo per chi ti ama e smetterla di traccheggiare. A volte lo fai, a volte ti vuoi imbarcare in qualcosa che non è il tuo. L’unica cosa certa è che nessuno ha più voglia di diventare negro, e bisogna tenere le posizioni per evitare che qualcuno provi ad infilare Michael Cera in una pellicola che voglia meritarsi i miei sette euro. Tra un annetto esce il nuovo XXX, saggiamente sottotitolato Affanculo Ice Cube The Return of Xander Cage e su cui monta, come sempre, la massima aspettativa. Nanni Cobretti mi ha richiesto un pezzo sugli anni duemila, e questo è tutto quel che penso sulla faccenda.
Respect for Diesel e passi il personaggio di Riddick, davvero molto affascinante, ma spero che tu non voglia paragonare Toretto (F&F ha funzionato anche senza di lui perché i protagonisti sono le auto) e Cage (un banale 007 coatto) al valore filmico di personaggi come Rambo e Rocky. Una combo paragonabile al massimo a quella compiuta da Harrison Ford con Han Solo/Indiana Jones.
Così banale no secondo me, però hai ragione. Rocky e Rambo erano due facce diverse dell’ America.
Nice! Vin Disel ha avuto un ruolo importante negli action degli ultimi 10 anni, senza dubbio. La prima volta che ho visto Pitch Black sono rimasto strabiliato.
Con lo sguardo un po’ preoccupato, ma cercando di salvare le apparenze l’antiquario gli tende la mano e gli fa “Piacere sono (era Hassan?), antiquario”
e LUI, con il faccione tondo e pelato, sfoderando il meglio sorriso da vicino urban “Richard B. Riddick, assassino”
bellisima.
PS
come mai non citi “compagnie pericolose”? Ok che non era il protagonista, ma ha un bel po’ di screentime, e comunque contiene LA scena di rissa e IL monologo da maranza del decennio, imho. :-)
@jo
compagnie pericolose è inteso parte delle “vaccate tipo 1 km da wall street”. il monologo sulle 500 risse rimane IL CULTO, certo :)
@cleaned
non so quale possa essere il valore filmico di rambo e rocky. li ho visti da bambino, quindi per me hanno un valore emotivo incomparabile. xander cage cmq è un personaggio ENORME e originalissimo. dom toretto un grande personaggio classico.
@Wim Diesel
Se il confronto “personaggi forti da sequel” me lo metti semplicemente sui numeri ok (anche se poi Diesel nel sequel di XXX non c’è…) ma Rocky e Rambo sono cmq due “icone” mondiali andate ben oltre lo schermo. E questo è un dato oggettivo.
Diesel sarà pure lo Sly del 2000 ma io come “valore filmico” XXX al massimo te lo posso paragonare ad un Cobra. Ma questo è ovviamente soggettivo.
P.S.
Che discorsi da malati. Mi sembra di stare nella videoteca di Clerks :)
Ah, ah! In effetti… XD
Se non ci dovessimo vedere più, sappiate chi vi ho amati tutti tantissimo.
@Cleaned – non parlare di Cobra in casa di Nanni.
E cmq voglio chiudere questa storia. XXX è il film più importante della storia del cinema, a parte Tango&Cash. Se vi chiedono chi l’ha detto fate pure il mio nome.
@Wim Diesel: amen!
Pare che Obama avesse in progetto una citazione da XXX al discorso per il nobel.
“Se vuoi mandare qualcuno a salvare il mondo, accertati prima che il mondo non gli piaccia così come è”
Aldilà dell’inutilità di un post su Vin Diesel, Pitch Black è un film valido..il resto è merda secca!
vaffanculo.
@jo: il dialogo era:
-Paris P. Ogilvie, in viaggio per affari, antiquario.-
-Richard B. Riddick, in fuga dal carcere, assassino.-
Vin Diesel è il tamarro definitivo.
A Quarto Uggiaro ci hanno fatto la statua.
Ma a Jason Statham gli fa una sega.
@Ratto sospetto
The Rock invece come lo vogliamo collocare tra i new action hero? A me non dispiace affatto ma trovo che anche lui, come DIESEL, si sia lasciato andare troppo presto al lato CAZZACCHIONE della forza. Voglio dire… Arnold e Sly hanno aspettato secoli prima di fare delle commediole per famiglie in cui si prendevano in giro. Hanno sperimentato solo dopo che la loro fama di action-men duri e invincibili era stra-cementata…
Già! A me comunque “Missione tata” è piaciuto. XD
“Babylon AD” lo scambio per uno dei sequel di Riddick! XD
@Jo
Citazione che starebbe bene anche in bocca ad un certo Jena Plissken ;)
@Cleaned: ah, Dwayne Johnson, che delusione.
Carisma, capacità atletiche, capacità recitative, la migliore mic-skill della storia del wrestling. Era fatto per il cinema.
Qualche buon film per farsi vedere (il tesoro dell’amazzonia, standing tall), una parte secondaria azzeccatissima (be cool). Era pronto ad esplodere.
E poi?
Poi, interpreta Southland Tales e la carriera muore (oltre la sua, pure quella di Kelly e della piccola Buffy).
Fine della storia.
Ma dico, faceva esplodere il madison square garden alzando un sopracciglio, se non è talento questo…
P.S. io southland tales non ho avuto il coraggio di vederlo, ho paura che porti sfiga pure a me…
ITD’A vero! Magari prima o poi lo vedo! XD A differenza di VD, fin’ ora purtroppo nonostante gli incassi, non ha fatto un film memorabile! Cioè, VD ha interpretato ruoli iconici. TR tutt’ ora al cinema è TR. Forse forse “Pain and gain”.
@Ratto: AMEN! Dwayne meriterebbe ben altro. Anche se non nascondo che un buddy movie con The Rock e Vin Diesel è un mio desiderio impossibile.
Aggiungeteci statham e avete il cast del remake di tre uomini e un bebé.
Altro commento profetico sulla saga di F&F! °_O XD
concedo, in alternativa a Statham, Vinnie Jones.
Da Pulitzer. Grandissimo articolo.
non tiratemi fuori The Rock se no mi metto a piangere a fontana, che già sotto Natale mi scende la catena di natura. Un uomo con una carriera destinata ad esplodere, un futuro re, uno che ha ricevuto la consacrazione ufficiale da Shwarzy nel tesoro dell’amazzonia, dove lo inquadrano 2 secondi mentre esce da un night, lo fissa duro negli occhi, e gli fa “divertiti”.. macccccaaaaaaaaaaaaaaaazzo… non doveva finire così.. no… :-(
http://us.imdb.com/title/tt0808510/
Questo è il prossimo film di The Rock.
Sul serio.
(Può salvarsi solo se lo rititolano “La fata con la mazza”, ma noi saremo comunque molto tristi.)
BWHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA :-(
Come scritto sui calcetti, the rock è ufficialmente morto.
Meglio se torna dai MacMahon, a sto punto..
Questa invece della serie: “Le ultime parole famose”. XD
maledetto Kelly!! Ogni cosa che tocca diventa cacca…
XXX è una delle più grosse stupidate mai viste, pure mia sorella che con Toretto si bagna alla sola vista, ha detto che si è addormentata durante il film.
TUA SORELLA? occristo.
Questo è scrivere di cinema! E’ la prima volta che ti leggo, complimenti.
Vin Diesel era il personaggio che allora mancava per un certo modo di fare cinema d’azione (probabilmente l’unico modo), ha perso la strada ed ora sta provando a riprenderla.
Per chi ha scritto che Stallone ed il governatore della California hanno aspettatto secoli prima di dedicarsi alle commedie, va anche detto che il nostro ha iniziato ben più tardi a fare film, ormai è quasi fuori tempo massimo e mi addolora dire che non vedo altri discepoli.
Oggi i tempi sono ben più ristretti… ad ogni modo, lo scrivo qui: il film d’azione del decennio rimane Die Hard 4, giovani sparatevi le seghe.
Con affetto :-P
“Vin Diesel era il personaggio che allora mancava per un certo modo di fare cinema d’azione (probabilmente l’unico modo), ha perso la strada ed ora sta provando a riprenderla.”
Già! Purtroppo a modo suo. XD
“e mi addolora dire che non vedo altri discepoli.”
A distanza di 8 anni più triste e vero che mai! XD
Il quarto “Fast and the furious” in realtà è andato bene e il 5 e il 6 ancora meglio!
Tra l’ altro “F.B.I. operazione tata” ha avuto più successo di “Fermati o mamma spara”. A proposito, quest’ ultimo me lo devo rivedere. Ricordo che mi piacque. ^^
XXX anche se iniziato, di recente avevo cominciato a vederlo, ma poi non mi stava prendendo tanto onestamente.
Ci ho riprovato e mi è piaciuto! Me lo sono pure rivisto! XD Forse riuscendo a guardare a quell’ epoca di musica a palla e tamarrate con distacco le ho meglio accettate. In contemporanea magari mi avrebbero sfastidiato la visione del film! XD
“con dall’altra parte un cagnaccio d’attore, in entrambi i casi”
Però KR è passato per un sacco di ruoli riusciti e variegati. XD