Minirecensione in dieci punti da leggere stasera davanti al televideo.

Saw III- L’enigma senza fine

(Saw III)

DOVE: RAI 4 ( e dove se no?)

QUANDO: 22.40

1) Gli sceneggiatori hanno deciso di tenere la linea dura: niente spiegozzo sulle puntate precedenti. Saw III è solo per i bambini buoni che hanno visto i primi due capitoli.

2) I primi dodici minuti fanno male. Parecchio male. Era dai tempi degli Zwan che non provavo così tanto dolore fisico guardando un video (e tutt’ora lo provo).

3) TUTTAVIA il resto è poca roba. Si muore poco, non sempre, e in maniera abbastanza leggerina e questo proprio non va bene.

4) NONOSTANTE TUTTO, però, le battute finali hanno la capacità di sedare gli sbadigli. Vale quindi la pena guardarlo fino in fondo.

5) Vi ricordate la classifica “Playing with l’allegro chirurgo”? Abbiamo un nuovo primo posto.

6) Il cattivo di turno (quello vero, mica Jigsaw: se sei il serial killer, superato il terzo mandato, smetti di essere il cattivo e diventi il leader carismatico) è uno che ha tirato sotto un bambino in auto. Ed è un nero. E’ da questi piccoli dettagli che si capisce che gli sceneggiatori hanno finito le cartucce (e infatti il colpo di scena finale è in eurovisione).

7) Saw III, grazie alla sua dose di citazioni (dalle catenazze supplizianti a De Niro suppliziato), ti permetterà di sbalordire amici, parenti e studenti del DAMS con uscite degne del miglior Bernardo.

8) Comunque gli era riuscita meglio a Bachman e a Sclavi la storia del bambino tirato sotto.

9) C’è la prima apparizione del “serial killer dal carisma di Barbapapà”: imperdibile.

10) Ho visto di peggio: Captivity.

la signora ringrazia Jigsaw per averla rapita dopo essere stata dall'estetista.