Oh Tigre dalla testa di Ninja.
Io ti invoco, tu e la tua ridda di guerrieri in calzamaglia.
Arma la mia mano, falla artiglio silente
per divellere e affogare nel sangue il Terribile Norton.
Laghetto, Ninja Core
da Sonate in Bu Minore Per Quattrocento Scimmiette Urlanti
Ninja, Ninja… dove mi porti? Chi l’avrebbe mai detto che il 2009 segnasse il ritorno di una delle figure più belle di sempre del cinema action su grande schermo? Tutti a dire che è il (secondo) anno dei Vampiri, qualcuno che butta lì la possibilità di un ritorno in grande stile delle Streghe e invece… Ninja! Perché oltre a Ninja Assassin c’è anche Ninja, di cui vi parleremo a tempo debito. E due film in un anno sono quasi tre indizi che, come si sa, fanno una prova. Certo però, c’è modo e modo di fare le cose. E in questo caso specifico, Michael Dudikoff is not amused. Come probabilmente saprete, alla guida di questo film c’è il simpatico James McTeigue. Forse vi ricordate di lui per film come V per Vendetta (piaciuto? non piaciuto? Non son più carabiniere…) e per aver diretto la seconda unità per gente come George Lucas, Martin Campbell… ma soprattutto per Larry Wachowski e Andy Wachowski. I quali, poverini, non se la passano bene: dopo essere tagliati fuori dai giochi da soli con i seguiti di Matrix, hanno fatto Speed Racer che non ha aiutato per nulla la loro carriera (ed è un peccato perché Speed Racer, a mio personalissimo avviso, va rivisto e va difeso…) e al momento si trovano un po’ alle strette. Dato che la supervisione dell’esordio solista di McTeigue aveva portato bene, perché non insistere? E quindi ecco qui Ninja Assassin…
La genesi del film è questa. Ora, prima di leggere quanto segue, riflette bene su questa cosa: i Wachowski (e con loro Joel Silver) probabilmente sono delle persone molto molto difficili. Per un certo periodo la loro parola non era solo Oro in quel di Hollywood. Era oro + platino + soldi + potere + qualità + autorialità + ancora altri tantissimi soldi… La loro parola era TUTTO. Per cui è presumibile che, ora che le cose sono leggermente differenti, loro siano un po’ pazzarielli e che lavorino in base a delle decisioni che noi persone normali magari potremmo giudicare “avventate”. Allora, Speed Racer l’avete visto? Ecco, tra quelle due o tre cosine che si vedevano in quella pellicola, c’era anche tale Rain. Ve lo mostro…
httpv://www.youtube.com/watch?v=WxDbj9PBlYE
Chi è costui? Rain è il nome d’arte di Jeong Ji-hoon, un attore coreano. Non solo attore, scusate. Modello, ballerino, entertainer, cantante e designer. Lo guardi in faccia e non ci daresti due lire e invece sulla sua pagina wiki c’è scritto che è un Businessperson. Vabbeh. I Wachowski, impressionati dalla personalità che Rain mostra in quelle poche sequenze di Speed Racer, decidono di costruire un film tutto su di lui. “Cosa gli facciamo fare a questo ragazzo dal fisico incredibilmente definito e dall’espressione vacua ma in un certo qual modo incredibilmente attraente?” Ci pensano un minuto, due minuti… poi si rompono i coglioni e uno dice: “Ninja!” L’altro, contemporaneamente dice “Assassin!”. E viene fuori l’idea di fare Ninja Assassin. Ah, oh… ve l’ho detto. Questi sono artisti. Non lavorano al Dì per Dì. Non fanno la fila alle Poste. Se gli viene una roba in mente, la fanno. Per scrivere una sceneggiatura basata sulla non proprio clamorosa idea “Dai cazzo che figata ci mettiamo i Ninja e quello lì fighissimo!” i fratellini si affidano a un personaggio clamorosamente discontinuo come Joseph Michael Straczynski. Se siete appassionati lettori di fumetti, sapete di chi stiamo parlando. L’uomo a cui va imputato uno dei più grossi crimini letterari degli ultimi anni. La terribile saga dedicata a Spider-Man, Soltanto Un Altro Giorno. Che io solo a ripensarci… guarda… ma perché? Perché? Però è anche uno che ha scritto The Twelve che è la cosa più vicina a Watchmen nell’ambito della Nona Arte da un bel po’ di tempo a questa parte. Comunque… poco ma sicuro, il simpatico Straczynski non doveva essere in formissima quando gli hanno proposto questo copione. Vediamo un po’.
Vi avverto: non che sia importante but i got 99% of spoiler but a bitch ain’t one
I Ninja sono dei killer infallibili che vengono utilizzati per uccidere influenti personaggi in giro per il mondo. Sono il mezzo attraverso cui uomini potenti e senza scrupoli risolvono le loro personali faccende in affari. Insomma, i Ninja con i loro omicidi ben coreografati, in qualche modo, sono coloro che tirano le fila dell’ordine mondiale. La loro influenza è tale che la loro esistenza è coperta da alte cariche politiche e pubbliche. Tramano e agiscono nell’ombra. E nessuno sa nulla. Tranne una povera poliziotta che infatti poi finisce nei casini… Ma da dove vengono i Ninja? Che domanda ingenua! Nel mondo ci sono 9 clan che crescono bambini trovatelli o orfani come spietati assassini. Come li crescono? Che domanda del cazzo! Li crescono tra orribili privazioni e incazzatissimi allenamenti. E qui arriviamo a una delle caratteristiche più interessanti del Cinema di genere Ninja. L’allenamento per diventare un figlio della notte. Non soli arti marziali a uso ridere e vabbeh… Ma a scuola di Ninja si imparano tantissime cose utilissime, come: camminare senza far rumore e senza far sentire il proprio peso sul parquet (se sbagli il maestro ti fustiga le piante dei piedi con un ramoscelli di albero infido che ti apre delle megaferite). Per un anno devi fare a meno di un senso. A turno. Un anno la vista, un anno l’udito, ecc.. Nel film si vede come si fa per la vista (ti mettono una sciarpa sugli occhi). Non so come funzioni per il tatto o per il gusto. Sarebbe interessante capire come si fa… In queste condizioni devi comunque dimostrare di sapere battere lo studente tipo bravo quasi come te in condizioni normali. Lui si arrabbierà molto e – dopo aver subito una ferita sotto l’occhio – vi guarderà male per il resto del vostro percorso piastrellato di prove mortali… A scuola di Ninja si impara anche a fare la verticale su di un comodo tappetino di chiodi. Si impara a resistere ai pugni mortali del Maestro, a non mangiare bere dormire respirare sognare e – questo è un po’ il meglio – ad avere il fattore rigenerante tipo Wolverine. Mi taglio il palmo della mano, mi concentro e – Olè! – niente più ferita. Il più bravo di tutti è Raizo (interpretato dal brillante Rain). A parte che si vede che non nutre simpatia per quello lì che batte anche con la sciarpa sugli occhi – che chiameremo Gianni – Raizo è perfetto. Il suo Maestro lo ama e quando incontra i suoi amici, si bulla di quanto sia figo il suo alunno prediletto. Ma Raizo scopre la figa. A scuola di Ninja sono tutti maschi, tranne una ragazzina che si capisce da subito che ne vuole da lui. E si capisce anche che lei è un po’ uno spirito ribelle. Com’è come non è, i due si amano. Lei però vuole scappare dalla grinfie del Maestro perché ha intuito che una volta che la tua preparazione è terminata non ti mando in giro con una ONLUS ad aiutare il mondo, ma ti fanno sgozzare gente a vanvera. Lui invece, si piega al suo destino e subisce tutto quello che il Maestro decide per lui. Lei tenta di scappare, Gianni la sgama, la riporta dal Maestro che ne ordina l’uccisione. Se ne incarica Gianni. Raizo soffre, ma va avanti. Poi, una volta diventato il più mortalissimo di tutti i Ninja di tutti i tempi, tira una botta di Kyoketsu shoge in da la fazza al suo maestro e si ritira a vita privata. Qui si mette sulle traccie della poliziotta che ha scoperto l’esistenza dei Ninja e tenta di salvarla.
Che dire di più? Allora, il dato principale è che Silver, i Wachowski McTeigue non hanno capito una cosa. Il film di Ninja funziona se nel film ci sono dei veri Ninja che fanno delle cose vere da Ninja. In questo caso è tutto finto. Gli shuriken vengono scagliate a una velocità e con un’intensità che manco le mitragliate del Punitore. Digitale pacco in continuazione. L’idea dei Ninja che si nascondono nell’ombra è affascinante, ma è scadente nella sua realizzazione. Può anche non essere brutto da vedere, ma mi manca la performance. È come vedere un porno con gli effetti speciali. Questo elemento, purtroppo, da solo fa scendere il gradimento del film del 98%. C’è poco da fare. Detto questo Ninja Assassin non è privo di momenti interessanti. La gestione dei flashbacks – con cui viene raccontata tutta la formazione di Raizo – è tutt’altro che banale, e la sequenza di inseguimento dei Ninja nel traffico è molto bella. Il quantitativo di sangue poi è incredibile, e schizza e macchia ed esplode come solo nelle produzioni nipponiche più folli e violente. Peccato che l’ambientazione berlinese regali al film un appeal molto televisivo (soprattutto nelle sequenze di esterni), che gli attori siano tutti scarsissimi e che tutta la parte finale sia totalmente un MACCOSA gigante…
“Ma non potevo andare a vedere quello di Isaac Florentine?”
Casanova Wong Kar Wai, i400calci.com
La parte del maestro – per far vedere che comunque i compiti si sono fatti – è affidata a Sho Kosugi. Manca però Michael Dudikoff.
Egregio Casanova, non accusi Stracchino di reati che non ha commesso.
Un’altro giorno ancora doveva avere uno sviluppo differente. Poi Quesada, boss della Marvel, impose un’altra strada.
Stracchino accettò e poi ruppe il contratto e passò alla Distinta Concorrenza.
Dove gli hanno appena dato la possibilità di occuparsi dell’Azzurrone.
Per il resto sono perfettamente d’accordo.
Carissimo Casanova, non ho ancora visto Ninja Assassin anche se (e specialmente dopo aver visto Ninja di Florentine!) non mi aspettavo nulla di più di quanto leggo qua…
comunque, sparso:
– Speed Racer non ha ricevuto l’amore che meritava. Era troppo avanti, non è stato capito… nei prossimi anni vivrà il successo dell’home. Giusto il tempo di assimilarlo!
– Strac non è tutto il male: il male sono Loeb, Bendis se non lavora su Powers e sopratutto Quesada (ciccione maledetto muori).
Ma Ninja Assassin in definitiva è meglio di Ninja: Terminator e peggio di American Ninja? Cioé come si piazza nel genere?
Non credevo di trovare in giro qualche estimatore di Speed Racer. Io l’ho amato moltissimo, ma non escludo che dipenda dal fatto che ricalchi alla perfezione quelle atmosfere e quei personaggi che tanto ho amato in tenera età.
siete tutti troppo dei miei amici
che ve ne intendete di fumetti
e difendete speed racer.
Gonzo: hai letto The Twelve?
Uwe: ho lì Hulk Grigio di Loeb. Che faccio? leggo o ci do fuoco?
Deep: io dopo Speed racer uscì dalla sala con un sorriso così
(che non si vede ma è molto grande)
Intervengo anch’io su “I 400 CALCI”, per la prima volta, per difendere “Speed Racer”.
Per me si tratta del miglior film dei Watchoski.
Se le decidessi io, le stellette sul “Morandini”, ne avrei assegnate quattro!
D’oh! e io che ci speravo in Ninjassassin… boh vedrò di recuperare almeno Speed Racer, che al cinema mi sono (clamorosamente, a quanto pare) perso..
A me Speed Racer ha fatto venire in alternativa il nervoso e il mal di mare. E la psichedelia onirica (e’ una malattia seria). Io capisco tutte le cose all’avanguardia che ha fatto, ma se gli vengono male… non posso aspettare che arrivi qualcuno, anche per secondo, ma che le faccia bene, e poi riempire di ammirazione lui? No perche’ il processo alle buone intenzioni generalmente mi va anche bene, ma il processo alle buone intenzioni in un film che ti molesta tutto il tempo con gag idiote tra un bambino insopportabile e una scimmia perdonatemi ma no, non ce la faccio…
Io quoto il buon Nanni, del quale sto diventando pericolosamente una groupie.
E lasciatemi stare il buon Bendis, che quando è in forma spacca il culo ai passeri. :)
Zen
P.S. Ninja Assassin strabrutto, comunque. Se io, che amo il genere, mi ritrovo a godere quando entrano in campo la SWAT e comincia a falciare la gente a mitragliate, qualcosa non va…
Speed Racer è il miglior film dello scorso anno
Lo sapevate che Loeb ha scritto COmmando? peccato che poi si sia rincoglionito.
@Casanova: leggi leggi… è una delle ultime cose buone che ha fatto. Poi gli è morto il figlio in un brutto incidente e ha iniziato prima a fare storie commemorative, poi col tempo ci si è adagiato un po’ troppo e ora sta rovinando qualsiasi cosa che tocca (serie tv, fumetti…), se gli si fa notare che Ultimates 3, Rulk, Ultimatum e molto altro sono pattume la risposta automatica è “mio figlio avrebbe voluto così!”… alla dc l’han preso già a calci tempo fa ma alla marvel la politica è”se lo licenziassimo non guadagnerebbe!” quindi perdonano tutto…
Ma ribadisco, la prima colpa di tutto è quesada.
Stracchino ha scovato e sceneggiato la storia di Changeling, non è il primo che passa.
Comunque l’ho visto. Un’ora e mezza di risate, coi miei amici,dopo.
Ora però con quali parole proporre di vedere Ninja senza poi subire punizioni morali e fisiche?
Ah credo che ogni 10o15 orfani prendessero di regola una povera crista, che avesse l’obbligo di scappare e farsi quindi giustiziare…così, per alzare l’umore della truppa. Perchè due su due che fanno la stessa fine…
Uwe, Il figlio di Loeb è morto di cancro, ma prima ha fatto in tempo a scrivere un paio di storie di merda perchè era il figlio di loeb e stava morendo di cancro e allora diamogli il contentino.
@Casanova: Ti capisco, è lo stesso effetto che ha fatto anche a me. L’adrenalina della corsa finale, tanto per dirne una, ce l’ho ancora in circolo.
@TuttoLoStaff: Scusate se continuo a divagare, ma a proposito di film che ricalcano alla perfezione atmosfere e personaggi della nostra infanzia, ho appena visto Yatterman di Miike e mi sono esaltato come un bambino. Mi aspetto una recensione eh, non mi deludete.
@rae: mi ricordavo male,hai ragione… ciò non toglie la mentecattaggine del padre. Anche perché il figlio è morto (mi pare) nel 2005 o 6, non gli si può più perdonare nulla adesso.
Non l’ho ancora visto, ma conto comunque di farlo a breve. Anche perchè di film decenti con i ninja non è che ce ne siano molti in giro.
Aspetto cmq il vostro parere su Ninja.
E punto su “Norvegian Ninja”, di cui ancora non ho visto nulla ma che non può non essere bellissimo.
@ Zen: “Se io, che amo il genere, mi ritrovo a godere quando entrano in campo la SWAT e comincia a falciare la gente a mitragliate, qualcosa non va…”
e infatti quello è il MACCOSA.
lì siamo proprio alla fruttissima.
Letto Hulh Grigio. Non male.
Yattaman l’abbiamo saltato al FEFF ma tipo non è piaciuto a nessuno nessuno…
dobbiamo?
Comunque dobbiamo trovarci tutti e rivedere speed racer.
Beh se ti è piaciuto Speed Racer, perché a suo tempo hai amato il cartone, è impossibile che non ti piaccia Yattaman. Poi, ripeto, è uno di quei film che non può prescindere dal lato nostalgico, non so se mi spiego. E per finire, a dirigere il tutto, non è nemmeno l’ultimo dei cazzoni. Insomma, negativo o positivo che sia, chiedo un giudizio perché confido un po’ in voi e perché voglio capire anche io quanto ci sia di nostalgico e quanto no. No, perché io in questi casi l’obiettività la mando proprio a fanculo.
In primis, se leggette un fumetto Marvel e vi puzza, indagate bene e ci troverete dietro Quesada, lui è il cancro che sta uccidendo la Marvel, ci son cose che non sono in nessun modo imputabili all’incapacità, quell’uomo ci mette l’impegno.
Speed Racer non è il male assoluto, ma se non si è seguito il cartone a suo tempo si perde quel 80% di nostalgia goggles che aiutano tanto durantel’osservazione.
Yattaman rifatto va visto anche solo per rivedere il posteriore di Miss Doronjo, la sadocattiva che a metterla nei cartoni di adesso il MOIGE prende fuoco seduta stante.
Ah, Ninja Assassins lo devo vedere, ma mi immagino già i salti fatti con le corde in CG che sono IL MALE, veramente, ok, usate i trampolini e rendete i salti più spettacolari, ma le corde? Perché? Vedere degli imbecilli che nemmeno saltano, vengono risucchiati in aria da punto A a punto B in una parabola lentissima ed inguardabile, non capirò mai perchè abbiano preso piene.
Yattaman sarebbe bello se durasse un’ora al massimo compreso titoli di testa e coda. Poi se pensi a Zebraman capisci che poteva essere fatto molto di più. Ah, e Doronjo è carina (la Fukada di Kamikaze girls), ma è pochissimo credibile in un personaggio che non sia fiocchi e cuoricini. Tonzula e Boyakki in compenso sono identici. Ma cavolo penso che ci si poteva mettere DAVVERO di meglio per Doronjo.
Ecco si, molto bello anche Kamikaze Girls, tanto per uscire un altro po’ fuori tema.
@uwe: quoto tutto, troppo lungo, specialmente la parte finale, da tagliarsi le vene… E una miss Dronjo veramente fuori parte