Lo sapete già: manca poco più di un anno all’uscita nella sale cinematografiche di Tron: Legacy, atteso – quanto preoccupante – seguito di uno dei più visionari esempi di Cinema Sci Fi anni Ottanta (e non solo). Ma il nuovo presidente dei Walt Disney Studios, Rich Ross, è già talmente contento dell’operazione che ha deciso che lo stesso team creativo può mettere le mani su un altro straordinario titolo della nostra giovinezza. Il regista Joseph Kosinski e il produttore Sean Bailey hanno contattato lo sceneggiatore Travis Beacham – quello di Clash Of The Titans – e in questo momento sono stravaccati sul divano di uno di loro, con pop corn e cochina, a vedersi… oddio… The Black Hole.
httpv://www.youtube.com/watch?v=qzUJJKDa558
Non so se essere felice per la notizia. Non so se essere triste per la notizia. Mi fa specie che il signor Ross di nome, faccia Rich. Ricco. Ma uno può chiamarsi Ricco di nome? Che Bazza è? E poi mi viene in mente che quando ero piccolo, i miei mi avevano comprato il set di lenzuola del film. E io, a vedere il robot V.I.N.CENT disegnato sul cuscino, ero tanto contento.
Bisognerebbe (e non accadrà) si accorgessero che “The Black Hole” è il Wozzeck della Disney.
Un’opera atonale resa unica da superbi lampi orrorifici, in violento contrasto con altre componenti rassicuranti presenti, comuni alle produzione dell’epoca.
Il tenero Vincent, il patetico Bob e l’infernale Maximilian sono le colonne di una storia che affonda il proprio sperimentalismo nel Disney-pensiero di Fantasia, ricco di inquietudine ed incline a sfociare nel misticismo e nell’occulto.
Prevedo:
1) Un complessivo aggiornamento scentifico (banalizzazione realistica) che ucciderà la componente visionaria. A me i pannelli dipinti per rendere gli infiniti corridoi della Cygnus andavano benissimo. Davano un che di intimamente teatrale.
2) Un equipaggio ringiovanito che strizzi l’occhio alle ragazzine ed i coglioni a noialtri.
3) Un Vincent dotato di mobilità facciale che farà battute stupide raggiungendo Jar Jar Binks nel pantheon dell’inutilità.
4) Un Hans Reinhardt più stereotipatamente Capitano Nemo, totalemte telefonato nei suoi colpi ad effetto e privo del fisico magnetismo dell’originale.
5) Se nei conflitti a fuoco a colpi di laser con l’esercito di droni ci sarà del Bullet Time darò fuoco alla mia poltroncina nel cinema. Dato che lo ritengo inevitabile ho pressochè assunto un impegno.
6) Io non credo toglieranno gli elementi horror alla vicenda (non voglio spoilerare nulla a chi non avesse visto il film). Temo solo un instupidimento generale in cui il procedere degli eventi diventerà didascalico. Prevedo un Dead-Space, un Alien, un Scream (contro i quali non assolutmante niente, anzi). Ma io amo forsennatamente il Black Hole originale perchè unico esponente di una fantascienza gotica… Boh, che trova la sua ragione d’essere nell’igenuità dei primi anni ’80?
7) Equipaggio umano assolutamente decorativo (come nell’originale del resto) e multietnico.
8) Non riesco adi immaginare Black Hole senza la sinfonia di John Barry. Chiameranno Harry Gregson-Williams che ci regalerà un tema a metà tra Metal-Gear Solid ed i Crociati.
9) Haley Cyrus interpreterà la Dottoressa Kate McCrae.
10) Sarà un flop mostruoso.
Una speranza: magari faranno doppiare il nuovo Bob da un novantaquattrenne Ernest Borgnine. Sono certo passerà il secolo in splendida forma, per via delle radiazioni di Poliziotto Superpiù!!!
normalmente direi: aspettiamo di vedere clash e Tron: legacy per capire se avere timore o speranza.
però sono d’accordo con quanto scritto sopra, purtroppo. The Black Hole rientra in quella categoria di film che non ha senso come remake.
Immagino il trailer con requiem for a dream di sottofondo.
dimenticavo:approvo tantissimo facoltoso Kar Wai!
Temo fortemente temo.
Ma non tanto per il buco nero, rivisto casualmente un paio di mesi orsono, ma molto di più per Tron.
Tornando in topic, il film aveva anche delle basi interessanti, ma si perde qui e li con la necessità di restare, già all’epoca, un film per la masa. Quindi niente di tecnico, niente di verosimile, tante idee e nulla più
Spero soltanto che mantengano interessante il personaggio che preferivo all’epoca, ovvero il robot Maximilian, del quale avevo anche il “pupazzetto” da piccino.
Cmq timori a parte, mi stupisco sempre di più della scarsità di nuove idee nel mondo cinetelevisivo Usa…