Il lato negativo di Internet è che ci fa credere di sapere tutto. Così finiamo per rimuovere i dettagli-chiave dei film. Oppure, al contrario, ci restano in testa solo cazzate.
In questa rubrica un redattore dei 400 Calci prova a ricostruire un film visto qualche anno fa senza usare Wikipedia per riempire i buchi.
Le premesse: film che avrebbe lanciato “figaggine” e “inglesità” come tag dei 400 Calci, per qualche anno sembrò dare corda a un nuovo filone di Brit-crime-comedy. I distributori italiani ne comprarono altri cinque o sei, tutti orribili, poi diedero fuoco al parlamento e tanti saluti. Questo uscì in sala nel ’99.
Plot: Un gruppo di amici londinesi mette su una specie di truffa per tirare su i soldi finalizzati a entrare in una partita a carte. Ci riescono però poi va tutto in vacca, anche se forse non muore nessuno.
Dettagli cruciali:
– all’inizio uno dei protagonisti fa la truffa delle tre carte per strada e il suo compare è Jason Statham (o viceversa)
– Vinnie Jones fa lo scagnozzo di un losco, si chiama “Big Chris” e ha un figlio piccolo IDENTICO a lui (si vestono uguali e tutto), ovviamente di nome “Little Chris”
– c’è un negro che fa un monologo in cui ogni frase finisce con “…io ti uccido”
– Sting fa il padre losco di un personaggio importante
– il doppiaggio italiano traduce “sterlina” o “quid” con “sterla”
– c’è una partita a carte con la musica che pompa
– Vinnie Jones viene costretto a fare qualcosa da qualcuno che gli rapisce il figlio
– Vinnie Jones ha una battuta ricorrente
– i soldi alla fine ce li ha Vinnie Jones che dice “bene, Little Chris, e adesso entriamo nel mondo dell’usura”
Film con cui viene confuso più facilmente: Snatch (Jason Statham, figaggine, inglesità), Rancid Aluminium (faccette da ganassa, inglesità), Layer Cake (lo dice Internet)
Segni che è stato visto nel 1999: l’unico cinema che lo proiettava allora era una sozza multisala quasi fuori città; sui titoli di testa c’era il suo bel macchione CECCHI GORI PRESENTA.
Vorresti rivederlo? Boia.
Era Sting? Cioè… Sting? E io non l’ho riconosciuto?! Sting?! Quello di Englishman in New York? Quello di “Message in a Bottle”? Quello che se forse non fa i film è anche meglio?
… quello che era già stato coinvolto in una storia di gangsters in Stormy Monday,vdi Mike Figgis (*).
Quello che interpretava un gentile e poi diabolico ospite in Brimstone And Treacle.
Quello che, a meta’ anni Ottanta, era il prezzemoloso arbitro internazionale di stile e buon gusto. Compariva nel video di “An Englishman in New York”, in bianco e nero, indossando cappotto lungo e sciarpa? Tutti lo imitavamo, lamentandoci perché non potevamo passeggiate in un mondo in bianco e nero. Gorbaciov, con glasnost e perestrojka, fa un passo verso la fine della guerra fredda? Il merito viene attribuito a Lui e alla sua canzone “Russians” (mirabilmente sintetizzata, credo da Caviglia & Disegni, nella frase “Anche i bimbi russi russano”). Sì diffonde la voce che Egli riesca a tr*mbare per cinque ore consecutive, e solo vent’anni dopo salta fuori che era uno scherzo di Bob Geldof e Midge Ure.
Insomma, sì, quello. Sting.
(*): Il correttore ortografico automatico aveva sostituito “Mike Figgis” con “Mike Foggia”. Se qualcuno è a corto di pseudonimi, eccovene uno.
Gioco anch’io:
– All’inizio Jason Statham non fa il gioco delle tre carte, ma sta vendendo della merce rubata parlando in versi.
– Alla fine del monologo in cui pronuncia più volte la frase “se […], io ti uccido” il negro dice qualcosa tipo “In effetti hai poche possibilità di uscire vivo di qui”
– Suddetto negro è protagonista di un flashback riguardante una partita in TV, un cocktail, un estintore e l’archetipico “stuntman in fiamme che corre agitando le braccia”.
Gioco anch’io, e potrei essermi gia’ confuso con qualcos’altro:
– c’e’ un personaggio che ha una piantagione di maria grossa come un campo da calcetto
Io non gioco perchè lo so a memoria… forse è anche meglio di Snatch
Ok, ma com’è in italiano la battuta ricirrente di Big Chris? Eh?
Questo film l’ho visto al cinema Quirinale a Roma (ovviamente) insieme a due miei cugini malavitosi a cui è piaciuto molto (forse è proprio per questo film che sono diventati malavitosi…)
Tremate…tremate le streghe e le dee son tornate…
e la scena dove il boss ammazza uno prendenolo a mazzolate in testa con un uccello di gomma di dimensioni equine dove la mettiamo?
anch’io anch’io!
c’è una che sembra morta per tutto il film, poi si alza in piedi e fa una strage.
Questo film è assolutamente B E L L I S S I M O!
secondo me la gente lo confonde anche con the rounders (partita a carte, debiti di gioco, regazzetti contro strozzini)
Come faranno a confondere due film così differenti? Uno è praticamente una commedia piena di gangster britannici che parlano tanto e a cui ne capitano di tutti i colori (e ha creato questo genere, salvo eventuali eccezioni precedenti che non mi vengono in mente) l’altro no.
E gli oggetti del titolo (le “canne fumanti” di due preziosi fucili d’epoca) non hanno un corrispettivo in Rounders, mi pare.
Se i film non venissero doppiati, non avremmo dubbi del genere. Basta sentire la voce di Statham, di Dexter Fletcher, e soprattutto di Alan Ford per associare “Lock, Stock” a Londra.
Questo film dimostra la imperitura e netta superiorità di Guy Ritchie nei confronti di Tarantino.
La tipa che dorme sempre e si alza sparando a tutti con un mitra è il top dei top dei personaggi geniali di sempre.
Poi è venuto Snatch (ottimissimissimo), Revolver (merda) e Rocknrolla (forse il migliore, del quale però non trovo recensioni sul vostro sito).
Un milione di grazie a chi mi sa dire il titolo di un film stile Guy Ritchie: gangsters, ambientazione inglese (forse londinese), scena con un dialogo attraverso la porta: due tizi – uno in casa e l’altro fuori – e un terzo, fuori, che a un certo punto si scoccia e ammazza il tizio dentro casa con una sciabolata (direttamente attraverso la porta), diversi gangster usano sciabole (ma non è The Snatch)…… Che cavolo di film è?
@Fabia
Ho cercato per ore ma non ho trovato il film che hai descritto. Hai scoperto il titolo, nel frattempo?