C’è quella scena di Anything Else in cui Woody Allen esce da un qualche posto con Jason Biggs e gli dice: Hai sentito quel tizio? Gli siamo passati accanto e lui ha bisbigliato “gli ebrei sono la causa di tutte le guerre”. Non so perché mi passi per la testa in questo particolare momento. Sono qui a parlarvi d’altro: il nuovo film di Mel Gibson. Il trailer.
Suppongo vi ricordiate la scena di Goldeneye in cui Famke Janssen (all’esordio) ha un orgasmo mentre falcia settanta persone con un mitra. Ok, quello è il mio passaggio dall’adolescenza alla post-adolescenza. Il principale responsabile della mia crescita sessuale in altre parole è Martin Campbell, un principe del mestiere di regista che lavora poco e bene all’interno del blockbuster americano più becero. A lui si deve appunto la miglior mossa su 007 dai tempi di Sean Connery, un film tanto riuscito e coinvolgente da giustificare ben tre seguiti con Pierce Brosnan (dieci anni dopo la produzione ha capito cosa non andava, trombato Brosnan, ripreso Martin Campbell e cagato fuori un bel ritorno come Casino Royale). In mezzo ci son stati i due Zorri di Banderas, quella cosa di Angelina Jolie sponsorizzata Unicef (non ho avuto il coraggio) e soprattutto Vertical Limit, uno dei massimi vertici del crossover tra alpinismo e masturbazione –il protagonista era Chris O’Donnell, la donna più donna era Robin Tunney. Uno dei film che mi sono visto più volte in vita, anche solo per dare una ripassata a Scott Glenn coi capelloni. OK, prima di tutte ‘ste cose –e persino prima di Fuga da Absolom, se vogliamo- Martin Campbell aveva diretto una miniserie televisiva intitolata Edge Of Darkness, e a dar retta ai tabloid se ne sta andando in giro dal 2002 a menarla col fatto che sta lavorando a una rendition per il grande schermo.
La quale, in sostanza, è diventata una realtà. Mel Gibson piange una figlia defunta, viene mobbato un po’ e inizia a fare il culo a tutti. Sembra un po’ una di quelle cose noir-revansciste tipo Payback, tranne che Mel ha il viso scavato come una quercia, non ci sono battutine sceme e al posto di Gregg Henry c’è Ray Winstone. Numero di automezzi demoliti più o meno identico. Risultato?
Per così dire. Naturalmente il film è in arrivo anche da noi, ma con calma. Per il momento il sito di 01 Distribution ci omaggia della sola traduzione del titolo (che sarà letterale: Fuori Controllo) e le aspettative di attesa vanno intorno al paio di mesi. I WANT TO BELIEVE. Non vi basta? Il prossimo film di Campbell, con buona probabilità, sarà Lanterna Verde.
Sembra un incrocio tra Death Sentence e quel film dove Kiefer Sutherland trucidava la figlia a Sally Field.
… e sento un vago retrogusto di “Commando”, se Alyssa Milano non avesse imparato la lezione al primo giro.
non è necessario che tutte le volte arrivi qualcuno e mi ricordi che LEI era alyssa milano :)
Non riesco a vedere il trailer (dannato melafono) quindi per ora esprimo tiepida fiducia basandomi esclusivamente sul fatto che payback è uno dei miei film preferiti. Stasera mi guardo il trailer
Lanterna Verde con Ryan Reynolds. Un motivo per tirare fino al 2011 c’è. (l’interesse per Blake Lively è limitato a quanto sarà nuda sul red carpet, invece)
ma state smanettando con il fotoritocco? prima “mecojoni” lo avreste scritto come didascalia ;)
siamo multitasking.
Ok Ryan Reynolds come Lanterna Verde.
Ma anche Ryan Reynolds come Deadpool.
Abbiamo trovato l’anello di congiunzione tra Marvel e DC?
Be’, payback mi pare un’altra cosa…