Crea sito
Menu

i400Calci

cinema da combattimento

recensioni

Offspring: il pranzo è servito

Nanni Cobretti
di Nanni Cobretti | 24/02/201012

offspringÈ probabilmente a un effetto collaterale del filone torture porn che dobbiamo la riscoperta molto tardiva di un autore come Jack Ketchum, attivo fin dagli anni ’80, di cui non ho mai letto un cazzo ma rimedierò molto presto. Nel giro di pochi anni sono usciti La ragazza della porta accanto, The Lost e Red (di cui vi ha già parlato Casanova). In comune, nonostante la presunta moda, uno scarsissimo coraggio dal punto di vista del budget che li fa assomigliare tutti a pessimi film per la tv. Ma La ragazza della porta accanto riusciva comunque a tirare mazzate allo stomaco di quelle che si ricordano, e pure Red si salvava per il ritratto commovente del suo protagonista.
Questo Offspring non è molto diverso: budget sempre bassissimo, sceneggiatura auto-adattata dallo stesso Ketchum e regia auto-affidatasi dal produttore Andrew Van den Houten (parente di Milhouse?), ma risultati sorprendenti.
Si narra di una tribù di cannibali incestuosi che, per motivi che mi sono sfuggiti, si accampa nel Maine come se niente fosse, e alla bisogna esce a fare scorta di cibo. Cioè di carne umana. Nel senso che uccidono le persone. E poi le mangiano. È il loro mestiere. Sono cannibali. Trama sentita e risentita, ma sarà lo stile minimale di immagini e suoni, sarà il trucco non eccessivo da bianchi selvaggi (no zulù nè deformi), ma non vedevo roba così efficace e soddisfacente da tempo immemore, forse addirittura dai classici di Deodato. Scordatevi tristezze mainstream tipo Wrong Turn o il remake di Le colline hanno gli occhi: qui c’è del sano gore low budget old school in puro gusto europeo che funziona a meraviglia in contrasto con l’ambientazione da telefilm americano.
E oltre a questo, ho gradito particolarmente due cose:
1) la matrice letteraria si sente: Ketchum, che non poteva di certo limitarsi a imbrattare i suoi libri di succo di pomodoro, per tenere alta la tensione si inventa il personaggio dell’ex-marito violento/maniaco in procinto di violare l’ordine restrittivo per raggiungere la coppia di protagonisti, e ne nascono situazioni interessanti;
2) c’è un bel tabù abbattuto con magistrale indifferenza… dai, per una volta non spoilero, tranquilli.
In definitiva: si tratta di una cosetta piuttosto grezza e assolutamente non priva di difetti, ma la goduria di vedere cannibali così cazzuti dopo tutto questo tempo vale ampiamente il prezzo del biglietto.
Sappiate inoltre che è in preparazione un seguito diretto da Lucky McKee, che dopo Red si sta attaccando a Ketchum come Branagh a Shakespeare (tanto per fare un paragone fuori luogo a gratis). La cosa che mette in confusione è che in origine il romanzo di Offspring era già di suo il secondo capitolo di Off Season: ora non solo non capisco perché hanno girato prima il secondo, ma non capisco neanche se Lucky McKee farà il prequel o cosa.

Sembra o non sembra King Buzzo da bambino?

Sembra o non sembra King Buzzo da bambino?

DVD-quote suggerita:

“Fa venire un’improvvisa voglia di pollo”
Nanni Cobretti, i400calci.com

>> IMDb | Trailer

Nanni Cobretti
Autore del post: Nanni Cobretti
"Tu sei il male, io sono un autarchico"
E
Q
D
k

tags: andrew van den houten cannibali Jack Ketchum kenneth branagh le colline hanno gli occhi Lucky McKee milhouse van houten offspring Red ruggero deodato The Lost william shakespeare wrong turn

I prossimi appuntamenti in live streaming

  • Ogni lunedì
    • ore 21.00:

      La palestra dei 400 Calci

      – News, cazzeggio e le vostre domande
  • giovedì 30 marzo 2023
    • ore 21.00:

      L'arena dei 400 Calci

      – Sala dei trofei: JCVD
Seguici su Twitch
«
L’urlo di Chow terrorizza. TERRORIZZA, vi dico.
news | 23/02/2010
The Stepfather, che in Italia si intitolerà “Il segreto di David” (?!?!?)
recensioni | 25/02/2010
»

12 Commenti

  1. Dolores è la Terza Rivelazione 24/02/2010 | 09:39

    Ho spulciato il Twitter di McKee per mezz’ora e ci ho rimediato solo un gran mal di testa, comunque credo che il “suo” film venga dopo questo e si basi su una storia originle co-sceneggiata da lui e Ketchum.

    Rispondi
  2. Giulio 24/02/2010 | 09:53

    Con l’ultimo paio di post mi avete spiazzato: sono a pagina 48 di La ragazza della porta accanto (non sapevo avessero fatto il film) e l’altro giorno ho pure registrato Shrooms da Sky…ecco cosa vuol dire essere sintonizzati col vostro target!

    Rispondi
  3. Tony Stark 24/02/2010 | 09:58

    http://www.youtube.com/watch?v=nyT2Vm9HMFg

    Rispondi
  4. RRobe 24/02/2010 | 11:38

    Mah… io, guardandolo, non sono riuscito a soprassedere sull’aspetto ridicolo dei ragazzini.

    Rispondi
  5. deep 24/02/2010 | 12:21

    Questo mi manca. Una volta mi ci sono anche imbattuto, ma lì per lì non m’ha ispirato. Senza motivo ovviamente. La ragazza della porta accanto però m’era piaciuto. Senza esagerare, eh. Diciamo che però si, un paio di pugni nello stomaco te li piazza. Tra l’altro, usciti a distanza di poco tempo l’uno dall’altro ci sarebbe anche An American Crime, tratto dal medesimo libro. Decisamente meno cazzuto, con atmosfere piuttosto lontane dall’horror, ma che dalla sua ha quella discreta gnocca di Ellen Page. E basta.

    Rispondi
  6. luisa 24/02/2010 | 14:38

    ma ancora sta roba vi piace???

    Rispondi
  7. Nanni Cobretti 24/02/2010 | 14:46

    @giulio: bravo! ti manderemo presto un sondaggio da compilare

    @rrobe: dai, solo King Buzzo Jr e’ ridicolo, gli altri ci stanno tutti. Basta coi finti deformi. E cmq sono belli cattivi, ammettilo.

    @deep: Ellen Page a casa mia e’ a tanto cosi’ dall’entrare nel Nanosservatorio. La testa grossa ce l’ha gia’.

    @luisa: gia’, non siamo ancora diventati Le 400 Coccole :P

    Rispondi
  8. federico 24/02/2010 | 16:54

    io mckee l’ho conosciuto ai tempi di may in una memorabile edizione del ravenna nightmare. e per questo che si sia un po’ perso negli ultimi anni non mi sorprende affatto :)

    Rispondi
  9. Hellblazer 24/02/2010 | 18:00

    Non ho voglia di vedere questo film, ma mi avete incuriosito con il tabù infranto con scioltezza. Non potreste farmi uno spoilerino piccolo piccolo?

    Rispondi
  10. Nanni Cobretti 24/02/2010 | 19:31

    SPOILERINO PICCOLO PICCOLO!

    VI HO AVVERTITI, EH?

    VADO? VADO

    E’ un tipo di omicidio che in tempi normali si guarderebbero bene dal far commettere persino a un cattivo. Qua lo commette, rapido e come se nulla fosse, la protagonista. Io ho esultato.

    Rispondi
  11. Nanni Cobretti 24/02/2010 | 19:32

    @tony stark: Dieta! *_*

    Rispondi
  12. abraxas (do portugal) 24/02/2010 | 20:57

    ma ketchum non era quello dei pokemon?

    http://cosplay.dagorloth.com/Cosplay/Ash/animeash.jpg

    (non guardatemi cosi, avevo 10 anni all’epoca…)

    Rispondi

Aggiungi un commentoAnnulla la risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

  • Recensioni
  • Libri
  • 400tv
  • Premi Sylvester
  • Le basi
    • John Milius
    • Sylvester Stallone
    • Michael Mann
    • 007
    • William Friedkin
  • Speciali
    • Sigla ufficiale
    • Eroi di carta
    • Mostrologia
    • Premio Jimmy Bobo
    • La smorfia di dolore
    • Locandine alternative
    • Fight Night - La compilation
    • Calendario 2010
  • Categorie
    • recensioni
    • video
    • interviste
    • quiz
    • blog
    • consigli per l'arredamento
    • fight night
    • trailerblast

Archivi

  • Missione
  • Autori
    • Nanni Cobretti
    • Toshiro Gifuni
    • Xena Rowlands
    • Stanlio Kubrick
    • Jackie Lang
    • Bongiorno Miike
    • Luotto Preminger
    • George Rohmer
    • Quantum Tarantino
    • Terrence Maverick
    • Jean-Claude Van Gogh
    • Darth Von Trier
    • Cicciolina Wertmüller
    • Casanova Wong Kar-Wai
    • Dolores Point Five
    • Jean-Luc Merenda
    • Wim Diesel
    • Belen Lugosi
  • Contatti
  • E
  • Q
  • D
  • a
  • M
  • z
design & development by 940 | logo & graphics by Rise Above | avatars by magazoo | powered by WordPress

Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario