Minirecensione in 10 punti da leggere stasera davanti al televideo.
(The day after tomorrow)
DOVE: Canale 5
QUANDO: 21.30 (stasera si sta a casa ragazzi che domani si lavora)
1) «…e te la ricordi la Piscozzi?»
«Che tettone! E che gran maiala! Come faceva la canzoncina ? “la Piscozzi… nelle pause succhia i … i… i…” com’era la rima che non me la ricordo?»
«Non me la ricordo neanche io… mah… E il Corelli?»
«Qual era?»
«Occhialoni? Riga di lato? Dai Roland! E’ stato il tuo compagno di banco per due anni!»
«Ahhh si! Ma certo che me lo ricordo! Che fine ha fatto?»
«E’ morto»
«Ah! Beh, meglio lui che noi eh?! Ma quanti anni sono?»
«Parecchi Nando, parecchi. Ma il liceo, lo sai, non si scorda mai. Sempre nel cuore..»
«Eh già… sempre nel cuore.»
«E la prof Corbelli!? Te la ricordi la Corbelli di geografia?»
«Purtroppo si.»
«Eheheheh. Mi ricordo anche io tutti i quattro che ti appioppava perché non ti ricordavi mai i prodotti tipici della California. Ogni volta “Emmerich, interrogato! Quali sono i prodotti dell’agricoltura californiana?” E tu zitto. E lei “4 Emmerich! Al posto!” E… e ti ricordi cosa gli hai detto quella volta che non ne potevi più? Era il sesto 4 che ti mollava nel quadrimestre… te lo ricordi che gli hai detto?»
«Giuro professoressa che quando sarò grande avrò così tanti soldi e potere che la California la congelerò, la farò sprofondare, anzi… no, la polverizzerò»
«Ohoohohoh… come ci era rimasta quella volta! Ma tu Nando non mi hai detto cosa stai facendo adesso… Dunque, che combini?»
«Io? Io congelo, faccio sprofondare e polverizzo la California.»
[Archi a salire]
2) Credo che, alla luce della sua filmografia, se Emmerich dovesse mai girare un documentario sulla vita spericolata delle scimmie d’acqua probabilmente inserirebbe comunque: a) il pazzo/barbone che ha capito tutto prima di tutti b) lo scienziato dal QI lungo e duro che ha capito tutto prima di tutti c) il governo che capisce tutto dopo tutti. Poi le scimmie emigrano a sud dove «farà caldo, si… ma è un caldo secco che fa bene alle ossa»
3) “Mother Nature WINS! Fatality!”. Capiamoci, io non ho niente contro il sacrificio di eroi che deviano asteroidi, tappano vulcani, ti trovano le sigarette alle 3 di pomeriggio di domenica se non hai la tessera sanitaria. Ma non è così che funziona: quando la terra ti fa piledriver, tu uomo subisce. E in Emmerich non c’è alternativa a questa regola: la gente muore, qualcuno (pochi) si salva, si riparte da lì (e dal sud dove «c’è un’altra cultura del vivere: tutti più ospitali, tutti più gioiosi e niente stress»).
4)La carta “predicozzo sociale” viene giocata dopo circa 7 minuti. Il resto è tutta discesa (a sud dove «non trovi il Palmolive, ma il cibo non costa proprio niente»)
5) Quando vedi, all’inizio di un film action/horror, una gioiosa famigliola di neri, hai già capito chi sarà il primo a morire (via dott.ssa Timi Gaspari, antropologa).
6) Dennis Quaid è finto. Davvero. Sembra un animatrone programmato con la tastiera del Lego Technic: espressione intensa- più intensa- preoccupato- più preoccupato – sorridi – pensa al sud (dove «è ancora tutta campagna»).
7) Emmy Rossum non muore. Peccato. E emigra anche lei a sud dove «quelle con un sorriso così probabilmente hanno cambiato sesso da poco».
8) Jake Gyllenhaal, ecco… Jake Gyllenhaal mi preoccupa. Delle due l’una: o si fa dei ciloum 15×18 prima di entrare sul set, o il ragazzo deve dormire davvero qualche ora in più. (O emigrare a sud dove «al pomeriggio i negozi non aprono mai prima delle cinque per via della pennica pomeridiana»).
9) Emmerich, il giovane e inesperto Emmerich, è andato al supermercato e, probabilmente, ha visto il melodramma in offerta: confezione famiglia/formato risparmio. Poi, come capita a tutti, arrivato a casa, ha aperto il freezer e l’ha trovato pieno di altre confezioni famiglia/formato risparmio comprate nelle settimane precedenti. Dunque deve aver pensato “e adesso, tutto questo melodramma dove lo metto?”. Non si spiegherebbe perché in questa pellicola ci sia la tragedia nella tragedia della tragedia.
10) Ho visto di peggio: Vulcano – Los Angeles 1997.
undicesimo punto (aggiunto nei commenti perchè lo spazio è quello che è): il film funziona, paga qualche ingenuità di troppo, ma è la versione perfettibile di quel gran colpaccio che è stato il successivo 2012. Insomma, un menopeggio “si” e non un menopeggio “no”.
Non ce la faccio proprio, non che sia di gusti difficili, anzi dato che sono uno che parla come mangia, direi che diigerisco un pò di tutto: ma ci sono cose proprio che mi danno il rigurgito, tipo le acciughe e appunto i film di Emmerich (ma anche quelli di Bay, per carità…).
Ci ho provato, Godzilla, Indipendence Day, anche Universal Soldier (con Van Damme e Lundgren al top della forma), ma ho smesso sempre. Sarò allergico, magari mi serve un antibiotico prima della visione, non so.
Capitolo Gyllenhaal: attore sopravvalutatissimo (guardatevi Zodiac, eclissato dal resto del cast, e basta una scena a due con Robert Downey jr in pieno recupero), anche lui mai uscito dalla fase Donny Darko.
@gigi: su Emmerich non riesco a trovare parole migliori di quelle espresse dal sempre supremo dott. Cobretti:
«i film di Bay durano due ore e mezza per via di quegli inserti narrativi/dialogati che è costretto a infilare di prepotenza tra un’esplosione e l’altra, in cui il nostro tira fuori il peggio di sè non solo come regista ma proprio come essere umano. Quelli di Emmerich invece lo fanno perché c’è tutta un’epica che lui si ostina a seguire, tutte le regoline di genere, tutta la gamma di personaggi (sono sicuro che chi ha fatto il classico sa spiegare questa cosa con termini tecnici specifici in greco) che attraversa tutto lo spettro ruolistico possibile: il Presidente eroe, il consigliere losco, lo scienziato, l’uomo facoltoso, l’uomo comune, la famiglia finto-disfunzionale, il matto buffo […] È un classicismo in cui Emmerich si va sempre più raffinando, e 2012 si può considerare il suo film definitivo, che incrocia gli elementi chiave di Independence Day con quelli di L’alba del giorno dopo. Non dimentica un luogo comune che sia uno, e non lo fa per sovvertirli/sfotterli/omaggiarli, ma proprio con l’obiettivo di replicarli tutti così come ci hanno insegnato […] in un certo senso autorialmente parlando è il Clint Eastwood del disaster-movie (sì, mi andava questa bestemmia a gratis).».
Io meglio non lo saprei dire.
Capitolo Gyllenhal: concordo con te, anche se ritengo che il capitolo Brokeback Mountain ha simboleggiato il momento di una possibile una svolta per il ragazzo. Peccato che poi non ci sia mai stata.
Domanda: dopo aver distrutto lo mundo tutto, che gli resta da fare? Distruggere l’universo, DYO e Allah che si prendono a pizze in da la fazza? Il Big Bang, tipo tre ore e quaranta di galassia che collassano e la brava famiglia finto-disfunzionale a bordo del Myllenium Falco che fa lo slalom?
@gigi: il mondo si può distruggere in vari modi
Ora che Rollo ha alzato la posta, deve trovare qualcosa di più grosso da distruggere, altrimenti, caro Miike, è un grosso FAIL: almeno il sistema solare.
Emmerich non ha ancora giocato col 3D. Io lo obbligherei a fare passo dopo passo i remake di ognuno dei suoi film (e dico remake, non conversione in post-produzione del materiale gia’ pronto).
Comunque ufficialmente si sta buttando su un doppio sequel di Independence Day. Come dicevasi, sistema solare.
Emmerich e 3D, suona spaventoso: tipo detriti, rocce e amenità varie lanciate davvero sul pubblico in sala per aumentare il coinvolgimento emotivo; oltre agli occhiali anche la corazza.
Poi ci tengo a ricordare che questo film contiene anche una delle scene piu’ memorabili di tutta la Storia del Cinema: quella in cui gli americani invadono la frontiera cercando di scappare clandestinamente in Messico. Qui Roland si e’ guadagnato un bonus quasi eterno.
@Nanni: e l’azzeramento del debito al terzo mondo?
Azzeramento del debito in 3D!! Non suona male, magari con lo script di Michael Moore…
Se non sbaglio questo è stato il primo vero catastrofico fatto dopo l’11 Settembre???
a me jake gyllenhal piace quando mette la parrucca e fa la fidanzata di Batman
Emmerich che gioca col 3d (non post prodotto, che per me non esiste), per me è cosa buona e giusta e mi fa venire voglia di andare in sala il sabato allo spettacolo di mezzanotte con un cesto di poppecorne e divertirmi un sacco.
Ma la programmazione in questi giorni, in previsione di un’estate porcosamente fredda è casuale o uno scherzo di pessimo gusto?
9) Emmerich, il giovane e inesperto Emmerich, è andato al supermercato e, probabilmente, ha visto il melodramma in offerta: confezione famiglia/formato risparmio. Poi, come capita a tutti, arrivato a casa, ha aperto il freezer e l’ha trovato pieno di altre confezioni famiglia/formato risparmio comprate nelle settimane precedenti. Dunque deve aver pensato “e adesso, tutto questo melodramma dove lo metto?”. Non si spiegherebbe perché in questa pellicola ci sia la tragedia nella tragedia della tragedia.
WIN
Richiedo ufficialmente che “quando la terra ti fa il piledriver” sia inserita tra i tag. Memorabile. Per il resto non riesco ad unirmi al coro dei supporter di emmerich questa volta. Come già detto con 2012 io i film di catastrofi non li reggo. A parte Twister: quello ogni volta che lo vedo rido per la stupidità
:-D
Chissà se ci piacerà il nuovo Jack “So’ muscoloso, spadaccino e faccio pure parkour” Gyllenhal di Prince of Piercing…
http://www.trailersland.com/index.php?option=com_jtrailers&Itemid=106&task=detail&id=513
@Jo: non riesco proprio a farmi piacere i film con oggetti tubolari lunghi, duri e ventosi.
@Cleaned: ci piacerà solo se rimarrà trafitto da pali accuminati che spuntano dal terreno
@abraxas: ringraziamo per l’apprezzamento.
Ma nessuno l’ha visto ieri?
io mentre leggevo “Delle due l’una: o si fa dei ciloum 15×18 prima di entrare sul set, o il ragazzo deve dormire davvero qualche ora in più.” mi giro verso la tv e vedo Jake che sorride nel sonno.
Creepy.
sto in portogallo, ma l’ho apprezzato a suo tempo in dvd,
@cleaned
vogliamo parlare di quanto e’ tamarro quel film, gia’ solo dal trailer?
@Uwe: io sarei per il ciloum
@abraxas: ooohlà qualcuno che apprezza.
sono un uomo semplice…dammi una catastrofe naturale con milioni/miliardi di morti, e un paio di cucchiaiate di melodramma for dummies e mi tieni buono li’ per un due ore emmezza…del tipo che da bimbo ci sballavo per gli speciali di superquark sull’eruzione del vesuvio…
che linguaggio ggiovane che ho sfoggiato…sono fiero di me, tra poco potro’ andare a farmi intervistare da studio aperto