Grosso hype. Non solo che questo film è uno di quelli per cui non dormo la notte e non vedo l’ora di andare fortissimo in sala a vederlo, ma anche perché qui si parla di Mostri. Roba grossa, dunque. Roba da mostrologia. Vuvuzela a uso ridere, insomma. Questa la storia: un satellite di quei pasticcioni degli americani è caduto sei anni addietro in Messico, lasciando dietro di sé un bella scia di mostriciattoli cattivoni. Per cui il Messico è oggi off limits: tagliato fuori dal resto del mondo, costantemente bombardato dall’aviazione statunitense e diviso dal Nord America da un bel muro. Sia mai che sbarchino anche da noi. Ma due furboni americani (un fotografo e una ragazza) sono andati perdersi proprio nella Zona Infectada. E devono tornare a casa. E immagino siano cazzi. Come si può intuire per altro da questa breve clip.
httpv://www.youtube.com/watch?v=oH9NswxZyAQ
Monsters è l’esordio dietro alla macchina da presa di Gareth Edwards, uno che ha fatto la gavetta lavorando come tecnico degli effetti speciali per la BBC. Mica pizza e fichi. Ha scritto una storia con i mostri, che grida “Metafora!” a pieni polmoni. Ha fatto il tutto (pare) in supereconomia. Ha creato a quanto pare una lunga serie di mostri tutti inquietantissimi e c’è chi s’è già affrettato a descrivere il suo film come un incrocio tra Cloverfield, District 9 e Lost In Translation. Sì, avete letto bene: Lost In Translation. Quel film d’amore che a noi è piaciuto anche se non lo ammetteremmo mai di fronte a una giuria. Oh, giuro, l’ha detto proprio lui, Gareth: “I wanted to go with something like Lost In Translation meets War of the Worlds or pick your favorite Sci-Fi film. Part romance part monster movie. I think we achieved that.” Più hype di così!
Si’ pero’ o c’e’ Scarletta in mutande, o Bill Murray, o un regista giapponese esagitato, o i Jesus & Mary Chain in colonna sonora, oppure ha copiato le parti di Lost in Translation che non mi piacciono. Grosso hype lo stesso.
Non voglio fare il rovina-hype… però questo film è un unico, enorme MACCOSA.
Ma fa molto ridere. Involontariamente.
Ma in che senso, gropius?
l’hai già visto o maccosizzi la trama qui esplicata?
il maccosa maccosissima è ( a mio modesto parere) questo: sei un fotografo che se ne va in messico per fare un qualche reportage e di notte ( o tardo pomeriggio, comunque scarsa visibilità) monti quello che sebra essere il più banale dei 18-55 su una reflex senza nemmeno uno straccio di flash professionale? eh? eh? eh? maccosa! sbaglierò sull’obiettivo ( ma non di molto) ma sul flash proprio….. insomma!
L’ho visto (GOSSIP! I due attori protagonisti non erano presenti alla premiere perché novelli sposi in quel di L.A.) ed il difetto più grande è proprio il sottolineare ogni due minuti che è tutto un metaforone. “Ehi, è fantascienza low budget, impegnata, figata!”.
Così si scade spesso nel ridicolo, ché di autoironia in tutto il film non vi è traccia.
E Scoot McNairy ha una espressione una qualsiasi cosa accada.
La messa in scena nel suo complesso non è male, anzi…peccato il volersi prendere troppo sul serio, cosa che a mio personalissimo avviso Edwards non si poteva permettere.
Non so perchè ma mi viene in mente Moon.
A me ricorda Tremors, un bel film di mostri senza troppo metaforone
A me vengono in mente loro
http://fc03.deviantart.net/fs18/f/2007/222/f/f/Gamera_and_Friends_by_kaijuverse.jpg
Beh a me questa preview interessa.. lo voglio vedere… lo scifi tagliato con il metaforone a basso prezzo è sempre gradito… vedi District9..
Gropius Wins! Fatality!
questo film polverizza disctirct 9. poi certo se uno si aspetta un film di mostri o è come il sottoscritto che si beve qualsiasi cosa spacciata per ” moh ti spiazzo” oppure ci resta male. E’ comunque uno dei film che più mi è piaciuto negli ultimi anni, pobabilmente il mio giudizio è poco affidabile.
AHAHAHAHAHAHAHAHAH
…AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!