Conscience off, dick on. And everything’s gonna be all right. Se seguite True Blood lo sapete: il momento più alto della terza serie finora è stato il piccolo estratto che vi abbiamo appena mostrato. Già si scopava poco nella cittadina di Bon Temps… Figuratevi adesso. Neanche venti minuti dopo c’era un bel 2 girls vs 1 guy. E quello che ci dà più dentro di tutti è la volpa del deserto meglio nota come l’intelligentissimo Jason Stackhouse, all’anagrafe Ryan Kwanten. Ed è proprio la sua faccia da giandonazzo quella del protagonista del new western Red Hill, esordio di Patrick Hughes che, come il suo collega Josh Reed per Primal, scrive, monta, produce e dirige. Tra l’altro sono tutti e due australiani. Incredibile, amici! Guardiamo il filmato.
Non che si capisca molto dal trailer, ma a quanto pare il prode Shane Cooper (il giandone) è appena arrivato nella tranquilla cittadina di Red Hill pronto per fare il suo dovere di nuovo sceriffo. Peccato per lui che il pluriassassino dalla fazza sfregiata Jimmy Conway, interpretato da quella cartolaccia di Tommy Lewis (già visto nel bel The Proposition), sia anche lui diretto in città per fare il culo al vecchio sceriffo (the good ol’Steve Bisley). A quanto pare, ci sono modi migliore di passare il primo giorno di lavoro. Il tutto vorrebbe essere una sorta di summa tra Distretto 13: Le Brigate della Morte e Non È Un Paese Per Vecchi. I termini di paragone mi sembrano un po’ forti, ma potrebbe esserci del buono. Che mi venga un colpo se quello non è il vecchio Nanni.
Che cosa sarebbe True Blood senza Andy? Entra di diritto fra i miei idoli.
Mi sembra strano che non sia stato citato Mezzogiorno di fuoco nel post di Casanova viste le sovrapposizioni di trama. Non so che dire sul film, però.