Quando l’horror sconfina nel fascinema. Craig (Jesse Metcalfe) e Elise (Erika Christensen) sono belli, giovani e felici. Sono entrambi ben pettinati, hanno una bella casettina in periferia e un bambino biondissimo. Peccato per loro che al mondo ci sia gente brutta. Gente come Bill Moseley. Avete presente Bill Moseley? Immagino di sì, altrimenti non saresti qui. Provate a indovinare che parte interpreta il vecchio Bill. Ovviamente fa la parte del pazzo assassino maniaco sessuale pedofilo con i capelli unti e la fazza da pazzo. Che rapisce (e uccide) il fanciullo della giovine coppia. I quali giustamente a questo punto si disperano e soffrono. Ma che poi, nel momento in cui la giustizia non punisce adeguatamente il killer, s’incazzano come degli sharktopus. A questo punto la soluzione sembra essere solo una. Ovvero rispondere alla domanda: “How far would you go?”. Quanto in là ti spingeresti per placare la tua sete di vendetta? Se vi capitasse il culo di mettere le mani sull’omicida di vostro filgio, cosa fareste? Se avete la pazienza di seguirmi e visionare tutti i 141 secondi di trailer, vi potete fare un’idea di cosa sceglieranno i due simpatici coniugi.
httpv://www.youtube.com/watch?v=SFBLH3sZSG0
Che dire? Il plot non è dei più nuovi e, se chiedete a chi scrive, dei più affascinanti. Certo, c’è il vecchio Otis B. Driftwood, garanzia di cattiveria e faccette disgustose, ma lo sbandierare “dai produttori di Saw!”, non mi sembra un biglietto da visita sufficiente per farmi assistere a 90 minuti di torturine e problemini di coscienza. Anche perché il tutto sembra poi riconoscibile solo nel montaggio accazzo e nella maschera da gas che campeggia anche nella locandina. Il regista Robert Lieberman ha fatto tanta telvisione e un titolo come The Stranger. Ma state attenione! Non stiamo parlando del film con Liv Tyler contro quelli con la maschera, ma di un action con Steve Austin che piglia 4,8 su IMDB. Che palle, no?
Si’ ma la faccenda e’ che se Bill Moseley viene al FrightFest io prima svengo e poi vi racconto degli aneddoti della madonna.
non è che il film stesso è una scusa per portare Bill Moseley in giro?
Maaaaaaaa… sembra Law Abiding Citizen in versione familiare… molto deluso. Mi sa di vaccata titanica..
Capito qui per caso e mi innamoro del blog…..
appena smesso di fumare e gia’ ho trovato una droga alternativa…merda!
Ad ogni modo:
“un borghese piccolo piccolo” deve essere borghese Q.B. e piccolo piccolo per metter ansia e dolore… anche senza troppe torture.
(per quel che vale il parere di uno che se la fa sotto con “la finestra sul cortile” e mangia trippa al sugo mentre guarda Cannibal Holocaust”