Io ho un problema: ho visto l’originale a un’età in cui il più sfigato degli stupratori mi ricordava inevitabilmente Tarcisio di Zelig. Ma non so dirvi se ciò smorzava o accentuava la carica perversa del film. So solo che se oggi incontrassi Max Pisu per strada gli urlerei sdegnato “Vergogna, sporco pervertito” e gli tirerei una borsettata.
Se c’è una categoria di remake della quale sono a favore, è quella in cui l’originale era a suo modo interessante ma imperfetto, in cui c’è il margine per migliorare svariati aspetti e il budget e il talento per farlo. Non violentate Jennifer, classe 1978, in questo senso era perfetto: pochi film come questo devono la loro fama più al proprio valore storico – l’essere usciti con titolo, trama e tagline giusta al momento giusto – che a quello effettivo.
Ma se c’è un tipo di remake al quale sono contrario quasi più di ogni altra cosa sono i videonasties rifatti con intenzioni commerciali da gente senza curriculum che magari proprio perché consapevoli che l’originale era piuttosto grezzo pensano di avere vita facile. A questa categoria appartiene l’imminente (post)modernizzazione di Plan 9 From Outer Space di cui spero mi concederete di non parlare mai, e temo anche questo I Spit On Your Grave 2010, diretto dal signor Steven “Tre DTV all’anno” Monroe.
Questo è il trailer:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=8tvnqlt-QRI
Poi un giorno magari qualcuno mi spiegherà come si può chiamare lo stesso film ‘Day Of The Woman’, ‘I Spit On Your Grave’ e ‘Non Violentate Jennifer’.
L’originale l’ho visto qualche tempo fa e andava benissimo così, penso. Scarno, ridotto all’essenziale, efferato ma con pure degli spunti interessanti dentro…
Qualcuno mi deve anche spiegare il titolo “Non violentate Jennifer” in generale. In che senso? Perche’ si incazza? Le altre invece si possono violentare no problem? Pare un messaggio di servizio. Niente male per un film che tentava di pubblicizzarsi come femminista…
Mi ricorda un po’ ‘Miriam si Sveglia a Mezzanotte’.
Noi italiani siamo sempre stati dei poveri coglioni di nulla, in questo campo.
:D
Vabbè, le traduzioni dei film nella nosra lingua fanno sempre abbastanza cagare…vorrei vedere in faccia le persone che fanno i titoli.
L’originale faceva ridere. La parte dell’ingroppata sul masso è talmente finta che riderebbe anche un panda. I movimenti del bacino dello stupratore non collimano con l’anatomia femminea. Quindi un film di demenza più che di violenza. Ed è fintissimo anche tutto il resto, proprio per l’assenza dello shock.
Ergo: questo nuovo mi sa che promette molto bene. Però andate voi a vederlo così poi me lo raccontate.
Brutto brutto, questo trailer. Già lo immagino: 12 secondi di stupro (magari pure simbolico, tipo un treno che entra in una galleria, un vulcano che erutta e infine lei che piange nella vasca da bagno) seguiti da un’ora e mezza di vendetta sindacale.