Quanto dura?
Dura quattro minuti.
Cosa succede?
Tony Jaa irrompe nel ristorante panasiatico più grande del mondo e sale delle gran rampe di scale fino in cima. Lungo la strada, Tony Jaa rovina una gran quantità di pezzi d’arredamento scagliandovi sopra qualche malcapitato. Alcuni malcapitati li butta giù dalle scale, altri li fa desistere lanciando poltroncine, molti altri vengono presi a ginocchiate o adoperati per saggiare la consistenza dei paraventi.
Oh, insomma, non prendiamoci in giro. Succede, in questi quattro minuti, tutto quello per cui una rubrica come ARCA RISSA può essere stata concepita: botte vere e dolorose e variegate e perfettamente coreografate, in piano sequenza e splendidamente fini a sé stesse. Prima ammirare, poi discutere:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=RRBrPNKYlA8
Bello! Contestualizzamelo.
Siamo nel 2005. Il regista Prachya Pinkaew e l’attore picchiaduro e salterino Tony Jaa sono sotto le luci di riflettori grossi come tutta la Thailandia. Due anni prima hanno stupito il mondo con Ong Bak, e Tony Jaa si è ritrovato sulle spalle il fardello di dover dimostrare di essere l’erede di Jackie Chan, Bruce Lee e Oler Togni tutti insieme. Pinkaew, ancora convinto di poter usare Jaa come un burattino da circo e desideroso di battere il ferro finché è caldo, prende la stessa sceneggiatura di Ong Bak («Tony Jaa incazzato perché rivuole testa di statua di Budda. Tony Jaa picchia tutti»), si limita a sostituire la testa di Budda con un bel par di elefanti, e poi impone a Jaa di fare cose fuori del mondo. Ancora più fuori dal mondo che in Ong Bak. E lui le fa.
Poi cosa accade: tra uno stunt mozzafiato semi-circense e una gomitata muay thai, Prachya inizia a sentirsi inferiore al suo attore Jaa, virtuoso ginnasta, e decide di volere pure lui la reputazione di virtuoso. Quindi niente, si chiude in camera, elabora un piano sequanza della madonna, esce dalla camera, si reca sul set, espone la sua idea e impone a tutti di obbedire: zitti e sfiancarsi, si gira il piano sequenza di botte più impressionante mai visto.
Realizzarlo è così complicato che lo devono ripetere cinque volte, quasi sempre per colpa degli anonimi stuntmen che Jaa deve sollevare e scagliare lontano, oppure sfracellare contro paraventi: una volta uno stuntman vien lanciato sopra un tavolino e il tavolino non si rompe. Un’altra volta lo stuntman cicca il tappetino di sicurezza e si rompe lui. Insomma, uno sfinimento tale che le cinque riprese devono essere effettuate nell’arco di un mese.
Pendo dalle tue labbra.
In effetti non c’è da biasimare Jaa se poi ha litigato con Pinkaew: The Protector, e questa scena in particolare, sono puro gusto della spettacolarizzazione delle botte, puro “guardate Jaa che CAZZO sa fare senza fili né CG né inganno alcuno”, puro circo action violento e sborone. Purtroppo per Pinkaew, non era questo che Jaa voleva fare col suo muay thai. Ma ne parleremo in altra sede, presto.
Diciamo soltanto, come nota positiva, che se Jaa non se ne fosse andato sbattendo la porta, noi non avremmo mai avuto Jeeja.
E il resto del film com’è?
È Ong Bak coi soldi. E questo è un pregio, niente da obiettare. Abbiamo Jaa che spacca lampioni con un calcio, abbiamo Nathan Jones, che è alto dieci metri, nel ruolo del mostro dell’ultimo livello. Abbiamo il piano sequenza. Abbiamo elicotteri, signori e signore, abbiamo gente che parla l’americano come nei film, scene girate in luoghi occidentalizzati, grattacieli, l’Australia! Insomma, abbiamo fatto il salto, non siam più del morti di fame. E questi son tutti pregi: quanto ad azione, esimio signor duca, a The Protector non glielo ficca in culo nessuno. D’altra parte però Pinkaew sta iniziando ad avere le velleità da regista serio, oltre che virtuoso, e piazza qua e là delle lunghe sequenze dialogate che non sono piaciute nemmeno ai più cari amici di Pinkaew (ce lo vedo, lui che chiede cosa ne pensano, loro che abbozzano, il gelo). Risultato finale: The Protector è un film nel complesso molto più tedioso di Ong Bak. Tra il pubblico è tutto un fast forward alle scene di botte. Il resto – TUTTO il resto; tutto quanto non sia Jaa che fa i miracoli – è una palla unica girata male e sbagliata in partenza. E questo è un difetto, non c’è cazzi.
Ma il tipo che cade dalla balaustra a 2’10” è morto?
Bè, bene non sta. Però non lo si vede cadere fino a terra, quindi la mia idea è che nel frattempo abbiano piazzato un materassone per farcelo finire su.
Chi ne interpreterebbe l’eventuale remake italiano?
Nel ruolo di quello che cade a 2’10”, non so voi, ma io spero Ezio Greggio.
Fattore U:
UUUUUUUUUu
Io amo Jeeja.
Scusate, volevo commentare cosi.
Forse IL piano sequenza definitivo. Come durata, come numero di stunt, come distanza, come… come TUTTO! Cazzo dai, dopo questo non riesco a immaginare come si possa realizzarne uno ancora più estremo..
PS: per tutti i nerd dei picchiaduro, una chicca
http://www.youtube.com/watch?v=Kk0kufx74Io
(la scena con mixato l’audio di King of Fighters, io mi sono piegato dal ridere, è fatto veramente bene…)
Ma mi sono accorto solo io che è tutto eccessivamente finto ? Le varie comparse “cattive” si bloccano qualche secondo in attesa di prendere la mazzata che li mette fuori gioco e talvolta vengono messi KO da un divanetto o dai cocci di un vaso. Stupore per i climbing di Jaa e per i tizi che si sfracellano dal 1o e 2o piano.
Jaa è troppo forte, comunque. Il combattimento col campanellino è molto (più) fico e al tempo stesso tenerissimo.
IMO il piano sequenza definitivo, tutte le volte che lo riguardo mostro i pugni al cielo in segno di giubilo
Harry: ma non hai affatto torto. Infatti questa scena sta lì solo come sfoggio di bravura, se ci pensi è anche completamente inutile dal punto di vista narrativo, vuol solo meravigliare per il suo stesso essere un piano sequenza, anche a scapito del realismo dell’azione. È circo, è una messinscena da baraccone, però fatta a puntino.
E del resto nello stesso film c’è un’altra scena in cui Jaa combatte contro una cinquantina di scagnozzi, e questi gli si parano davanti UNO A UNO… non ha senso, ma serve a mostrare Jaa che fa cinquanta mosse assassine diverse…
Jo: infatti l’azione è coreografata da dio, ci sono stunt estremi, è perfetto. Ma si può fare di più! Il lavoro con la macchina da presa, qui, non è niente di speciale. Come movimenti di macchina è assolutamente basilare, c’è solo una steadycam che lo segue, non è uno di quei piani sequenza che non riesci a capire come abbiano fatto a girarlo. Alla fine, al di là delle intenzioni, anche qui è tutto Jaa e niente Pinkaew.
e in effetti una rubrica come Arca Rissa non aveva senso se non per parlare di questa scena
Come voi, amo l’azione. Veloce, potente, elegante. Pur essendo d’accordo con chi si esalta, trovo questo PS maledettamente lento. Se non erro, tra tutte ste ciaffate e spiaccicamenti al suolo, manca persino una singola goccia di sangue.
Le cose lente e senza sangue, al cinema, di solito mi perplimono la piotta.
dai, quand’è che mi fai la puntata su hard boiled? Ci vuoi arrivare con calma vero?
Vi immaginate se avessero costruito un sostegno in mezzo al ristorante così da girare la scena tipo quella di Old Boy ma in salita, con la telecamera che gira attorno a un perno. Non riesco a smettere di chiedermi come sarebbe.
@alessandro: infatti, anch’io avrei fatto così, invece di salire su per le scale come un cine-analfabeta.
Alessandro, idea geniale!!
Oppure: scavare nel terreno un’enorme voragine filettata, poi costruire un gigantesco ristorante-vite che entra nel terreno scendendo e girando pian piano. In questo modo si può ottenere l’effetto che dici tu semplicemente tenendo la macchina da presa ferma in terra!
e comunque, tony jaa non è umano!
ma neppure il suo costumista. il foulardino al collo grida vendetta al cielo, fortuna che tony è asceta e queste cose non le vede.
quando esce ong bak 3?
Dvd quote suggerita : “E sti gran cazzi ! “. O anche” Non usare la maniglia quando puoi scaraventare qualcuno contro la porta”
@Luotto: in effetti, ora che mi ci fai pensare, verrebbe anche meglio seguendo il tuo metodo.
Credimi, dicendo quello che ho detto, non volevo assolutamente sottintendere un qualsiasi tipo di pochezza nel piano sequenza girato da Pinkaew, ogni tanto mi è sembrato “lento”/”irreale”, proprio come detto da Piotta (forse il regista ha dovuto riadattare la scena alle esigenze degli stuntmen?) ma queste sono bazzecole.
fre: prima di quanto tu creda ;)
alessandro: non mi sono mica offeso! anch’io, come dicevo nel mio primo commento su in alto, sono convinto che il lavoro di macchina da presa in questo piano sequenza non sia niente di particolarmente originale né complesso.
per quanto riguarda l’effetto “scagnozzi che tardano ad attaccare”, è presente in quasi tutti le scene di “tutti contro uno”, sia in The Protector che in altri film (ad esempio ong bak 2 e 3, sempre per restare in tema Jaa)
@Luotto: l’idea della vite gigante è da infartoteca! Dimmi che non l hai inventata sul momento ma è tratta da qualche film.. Azz altro che Matrix..
@Luotto,
l’idea della vite mi fa sognare !
Riguardo l’effetto “scagnozzi che tardano ad attaccare”, pur essendo vero che “così fan tutti” è altrettanto vero che questa non è una giustificazione. Se c’è anche solo una scena 1VS1000 credibile, non dobbiamo giustificare le altre mille che non lo sono, ma deferirle ai probi viri ed esaltare quell’unica grande eccezzionale scena.
A proposito: qual’è ?
Jo: giuro che mi è venuta sul momento! Però mi è stata ispirata dalla scena di 2001 in cui l’astronauta fa jogging (e in realtà è tutto il set che gira e lui corre sul posto)
Harry: bravo! per quanto mi riguarda è la scena del corridoio di OldBoy (ma io sono di parte), dove ogni scagnozzo è credibile in ogni sua azione. non è solo questione di coreografia ma anche di recitazione: se gli scagnozzi sono buoni attori, sembra che la loro “attesa” sia motivata (da paura, goffaggine, stanchezza, esitazione) e non dettata da esigenze di scena. Mi spiego?
Ma quindi in questa rubrica solo piani sequenza? Perché se c’è anche la sezione “tizi che aspettano sullo sfondo” questa vince a mani basse http://www.youtube.com/watch?v=83yisGY9pcE (vedere intorno a minuto 2, IMMENSO film, che tra parentesi una volta si trovava tutto intero su youtube, mo invece per trovare ‘sta scenetta ho dovuto sputare sangue, ahia…)
Bugia si trova ancora tutto intero http://www.youtube.com/watch?v=PY0grJMEA0o
Oddio Bruno, ma è la scena più bella di sempre.
Più ancora del 5 contro 1 per me vincono:
– il ninja che attacca maldestrissimo da sopra il tetto all’inizio
– quello che si mette a fare la bandiera sulla canna di bambù giusto per beccarsi meglio una sciabolata nella pancia
A parte un paio di stunt che tirano dei pugni talmente telefonati che neppure mia figlia che ha 18 mesi sarebbe riuscita a non pararli, la metafora della salita verso la meta… no, scusate siamo su Arca Rissa… allora, Tony fa delle manovre incredibili, per cui non si può fare altro che restare in ammirazione e cercare il dvd in tutte le lingue conosciute per ammirare le sfumature delle urla declinate secondo la favella dei differenti Paesi.
Cordialità
Attila
Mi dev’essere sfuggita sia la metafora della salita verso la meta, sia il punto in cui io dico che il film è bellissimo.
Confermo l’esaltazione per Old boy.
p.s.
Ho scoperto ora che c’è anche Ong Bak 3 !
@Harry: cockpunch per avere dimostrato di non seguire abbastanza i 400calci, se ne è parlato tra l’altro neanche troppo tempo fa.
Adesso vai a riguardarti i post, i commenti, e torni con il capo cosparso di cenere. noi ti aspettiamo qui.. DI CORSAAAAAAAA!!!!
L’assunto comunque rimane: l’ho visto solo tre volte, non sono ancora riuscito a staccare gli occhi da Tony, e con tutta l’umilta’ del mondo non so quando mi verra’ spontaneo prestare attenzione anche a cio’ che fanno gli altri. Discorso diverso se al posto di Tony ci fosse stato qualcuno di meno disumano, tipo anche – con il bene eterno che gli voglio – un semplice Bruce Willis.
Mi sono cosparso, infatti ! E doppiamente, dal momento che se non erro avevo commentato anche io l’articolo !!!!
Per punizione questa sera vedrò Bangkok Dangerous.
ma non è stata già postata in precedenza?
Indiscrezioni dicono che nel prox film di Jaa gireranno una scena simile, ambientandola nella rosticceria più grande del mondo.
Gireranni in ORIZZONTALE stavolta, all’interno di un enorme girarrosto.
Jaa dovrà schivare i colpi e nello stesso tempo ungere d’olio col rosmarino i polli.
L’ho visto in una sala semivuota.
E da allora voglio sposare Tony Jaa.
E “dov’è il mio elefante?” è diventato un eterno tormentone fra i miei amici,cui voglio bene e con cui scambio di nascosto le figurine.
E’ vero,la parte più “narrativa” è pallosa.
Ma diamine,vale la pena aspettare ciò che c’è dopo.
cazzo sto film lo devo rivedere ma non lo trovo in vendita,proverò a milano(purtroppo streming e altre cose cosi’ non mi appartengono).a casa di un amico l’avevo visto a sprazzi xkè nel fratempo siamo stati aggrediti da una serie di grappe niente male. volevo chiedervi popolo dei 400 calci (adoro questo blog che ho appena scoperto), essendo manifestatamente ignorante rispetto alla vostra cultura cinematografica, poichè riesco a guardare max un film alla settimana,qualcuno ha visto ninja assassin?? è una cagata? riguardo alla scena di tony jaa ormai il mio cervello è stato contaminato dai Mercenari e in realtà io vedevo solo Crews che saliva le scale gridando e cambiando l’arredamento a suon di AA-12…sono malato.
Trovi la nostra rece di Ninja Assassin qui.
grazie l’ho letta. ormai l’altro giorno avevo già comprato ninja assassin e tropa de elite.the protector l’avevano finito riuscirò ad averlo! ninja assassin pensavo meglio, mi sono piaciuti i flashback,un pò meno le ferite che scompaiono cosi’ come la gente…saranno coglioni allora i monaci shaolin che crescono nello stesso modo ma ancora non hanno imparato a muoversi come flash