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Non fidarti degli amici

Nanni Cobretti
di Nanni Cobretti | 03/08/201023

È mai possibile che siamo nel 2010 e questo è il primo film mainstream che esce sull’argomento “pedofilo 40enne si spaccia per 16enne e grazie a quello strumento del demonio chiamato l’internet adesca 14enne pura e innocente e la strupra a morte perché il pericolo si cela dietro ogni angolo non importa quanto sei bravo bello buono timorato del Signore – ah signora mia che tempi c’ha ragione la Carlucci bisognerebbe bandire i computer dall’Universo”?
Evidentemente.
La famiglia impeccabile che prende tutte le misure di sicurezza possibili immaginabili ma vai a sapere che un pedofilo va ad adescare la figlia sulle “chat” è interpretata dall’onesto Clive Owen e da Catherine Keener. Il film si chiama Trust e il regista è David Schwimmer – esatto, il Ross di Friends (e ora l’avete capito il titolo del post? eh? eh? quante ne so???).
Via col trailer:

Nanni Cobretti
Autore del post: Nanni Cobretti
"Tu sei il male, io sono un autarchico"
E
Q
D
k

Tags: ah signora mia, catherine keener, Clive Owen, david schwimmer, friends, gabriella carlucci, trust

23 Commenti

  1. andrea 03/08/2010 | 13:47

    Bè Nanni a rigor di memoria ricordo vari altri film sull’argomento, c’era qualcosa di simile nel film Strangeland, e qualcosa di moooolto piu’ simile nel piu’ recente (e a mio avviso molto bello) Hard Candy.

    cmq non me la aspettavo da Ross un film di questo tipo.

    P.S.ma l”idea di raccogliere i nostri cortometraggi e recensirli è poi andata in fumo ?

    Rispondi
  2. Nanni Cobretti 03/08/2010 | 13:57

    1) Tecnicamente hai ragione, ma e’ strano che infatti siano uscite prima versioni “particolari” della faccenda rispetto al classico Film Dossier del mercoledi’ di Canale 5 come mi pare essere questo. Mi pare il primo che tratti il fenomeno nella sua versione piu’ banale e terra terra, e lo fa con mille anni di ritardo.

    2) Andato temporaneamente in fumo, ma potrebbe rispuntare a sorpresa da un momento all’altro, non azzardo promesse ma non disperare :)

    Rispondi
  3. andrea 03/08/2010 | 14:02

    Questa tua chiave di lettura è vera in effetti.

    Rispondi
  4. Nanni Cobretti 03/08/2010 | 14:03

    Aspetta, mi spiego subito meglio: Hard Candy e Strangeland pigliano lo spunto dell’abbordaggio ingannevole via chat e lo trasformano rispettivamente in un thriller che gioca a intrigare col ribaltamento dei ruoli e in un horror che vuole fondamentalmente intrattenere. Questo mi pare il primo la cui morale sia il piu’ tradizionale “Signora, stia attenta, potrebbe accadere anche a lei!” e ripeto, mi stupisce il ritardo.

    Rispondi
  5. Nanni Cobretti 03/08/2010 | 14:04

    …che se aspettavo un minuto scoprivo che avevi capito lo stesso, sorry per la sfiducia :)

    Rispondi
  6. Enrico 03/08/2010 | 14:06

    Catherine Keener si è definitivamente mummificata, vedo…

    Rispondi
  7. Nicole 03/08/2010 | 15:57

    Da quando Clive Owen si è convertito ai ruoli da padre di famiglia sta sfornado una schifezza dopo l’altra.
    Ma perchè non è rimasto stronzo e cattivo?
    Uff

    Rispondi
  8. Re di Hokuto 03/08/2010 | 17:05

    concordo e agevolo

    http://www.youtube.com/watch?v=fjtx-d78Fo0&feature=related

    Rispondi
  9. Re di Hokuto 03/08/2010 | 17:05

    cazzo ,ho sbagliato post!

    Rispondi
  10. Re di Hokuto 03/08/2010 | 17:07

    vabè è sempre bello guardarlo e comunque anche in Kenshiro vengono denunciati i maltrattamenti.

    Rispondi
  11. Harry Piotta 03/08/2010 | 21:12

    Credo che Ross non si sia mai ripreso dopo essere stato mollato da Rachel. Ha rielaborato questa ferita tramutandola in un film per famiglie, per dare sfogo al desiderio di rapire Rachel indifesa, cioè bambina, pur senza rinunciare al ruolo del padre: vuole essere il bene e il male. Se fossi J. Aniston sporgerei denuncia.

    Rispondi
  12. Stanley Buzzanca 03/08/2010 | 22:41

    @ Harry Piotta: veramente, Ross e Rachel alla fine si sposano. Me lo ricordo bene, perché è l’ultima volta in cui ho pianto.

    Rispondi
  13. Harry Piotta 03/08/2010 | 23:00

    Davvero ? azz… ne deduco di essermi perso qualche mila episodio.
    Allora è un casino, non c’è la scusante della psicoanalisi, Ross è un sadistic pervert e basta. E anche Joey.

    Rispondi
  14. Adriano da Latveria 04/08/2010 | 01:50

    lo diciamo che friends è una delle peggiori sit-com eva!?
    io lo dico.

    però schwimmy è simpa.

    Rispondi
  15. gigi 04/08/2010 | 06:15

    @Adriano: così ti giochi di brutto il mio RESPECT!

    Quando Rachel molla Ross a metà della quarta stagione, ecco io ho versato qualche lacrimuccia

    (poi ho rimediato con una maratona Norris/Seagal mentre spezzavo tronchi a mani nude…)

    Rispondi
  16. Nanni Cobretti 04/08/2010 | 07:52

    Ragazzi mi state preoccupando. Sto facendo un mega-speciale Expendables, per di piu’ preoccupandomi che “I migliori” non sia troppo da femminucce, e voi invece siete tutti qua a frignare per Friends? Oi! Siete sul sito giusto? Devo gettarvi un secchio d’acqua gelata?

    Rispondi
  17. Deep 04/08/2010 | 09:14

    Però pure tu sei andato un po’ fuori tema citando questo film. A meno che lo stupro della ragazza non duri 50 minuti e sia più cattivo di I Spit On Your Grave.

    Rispondi
  18. Nanni Cobretti 04/08/2010 | 09:26

    E la vendetta Taken-style di Clive Owen dove la metti?

    Rispondi
  19. gigi 05/08/2010 | 07:16

    Ehi Nanni, lo sai che dentro ogni vero uomo d’azione c’è un fanciullino in cerca d’affetto che piange? :)))

    Rispondi
  20. Nanni Cobretti 05/08/2010 | 08:24

    Si’ ma un conto e’ quel bastardo di Dumbo, ma Friends pensavo fosse una sit-com (non l’ho mai guardato)…

    Rispondi
  21. Harry Piotta 05/08/2010 | 09:14

    Non lo hai mai guardato ??

    Comunque Ross deve avere subito dei danni irreparabili nella fase in cui Rachel aveva chiuso la cerniera: il matrimonio non è riuscito a risolvere il conflitto interiore e adesso lui trova rifugio in questa fantasia alla J. Fritzl.

    Invece di Trust avrebbe potuto girare Onan Il Barbaro.

    Rispondi
  22. Nanni Cobretti 05/08/2010 | 11:14

    @harry: ho visto la doppia puntata con Van Damme per ovvie ragioni, piu’ stralci sparsi qua e la’ se proprio non c’era un cazzo sugli altri canali. Non abbastanza per concepire l’idea che possa essere in grado di commuovere un fan di botte ed esplosioni. Evidentemente mi sbaglio…

    Rispondi

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