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Unstoppable (tipo Guccini, ma a rovescio).

Wim Diesel
di Wim Diesel | 07/08/201032

Il prossimo film di Tony Scott parla di un treno carico di schifezze tossiche che corre fuori pianura in mezzo alla campagna americana. I protagonisti sono Denzel Washington, Rosario Dawson e Chris Pine (il nuovo Kirk, insomma). Ingegneri, ufficiali e macchinisti che cercheranno di fermarlo -tipo- correndogli incontro con una locomotiva. Il film si ispira ad un episodio accaduto realmente nel 2001. Si chiama Unstoppable.

Il treno, naturalmente, è un luogo della mente. A parte i treni in cui sono stato personalmente (nei quali, a dispetto della mia indole drammatica ed oscura, tendo a conoscere sempre un sacco di gente e/o ad intrattenere conversazioni incredibii) abbiamo avuto cose come Trappola sulle Montagne Rocciose e (in ginocchio) A trenta secondi dalla fine, la metropolitana di Speed, il TGV di Mission Impossible, Ritorno al Futuro III e un migliaio di altri. Poi ci sono La locomotiva di Guccini e i Soul Asylum. Il treno è la metafora della corsa del nostro mondo verso un destino reso inevitabile dai binari di metallo. O insomma, anche stando fuori di metafora è un luogo in cui succedono cose meravigliose -omicidi, macchinazioni, deragliamenti, esplosioni e bambini in pericolo. Il trailer:

Giuro su dio che ho pianto. Non che il binomio Tony/Denzel facesse sperare in meno di un capolavoro, ma da qui in poi per me è davvero FOTTA. Bonus: il film è scritto da Mark Bomback, che ha già firmato il quarto (bellissimo) Die Hard. Dio, persino Chris Pine sembra un grande.

Wim Diesel
Autore del post: Wim Diesel
"Tony > Ridley"
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tags: chris pine denzel washington la locomotiva rosario dawson runaway train schifezze tossiche stare bene tony scott treni unstoppable

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32 Commenti

  1. Nanni Cobretti 07/08/2010 | 15:26

    Ma parliamo anche del chiamarsi “Mark Bomback”. Pare un personaggio di Brian Bosworth.

    Rispondi
  2. odderflip 07/08/2010 | 17:06

    fotta? allora sei un kid del mio quartiere! :) fotta, sì!!!

    Rispondi
  3. Nicola 07/08/2010 | 17:17

    Oddio, 4° bellissimo die hard?
    Cosa mi sono perso?

    Rispondi
  4. Harry Piotta 07/08/2010 | 17:40

    Un gran bel film. Però non ho visto il filtro graduato tabacco (quello dei matrimoni), possibile che Tony se ne sia disfatto ? eppure aveva servito con onore il suo cinema.

    chissà

    Rispondi
  5. And 07/08/2010 | 17:44

    Io mi innamorai di Tony dopo “l’ultimo boy scout” e da allora posso vedermi qualsiasi cosa di quest’uomo!!

    PS: L’ho gia detto che lo amo?

    Rispondi
  6. quentin celentano 07/08/2010 | 18:19

    Eh, il treno è sempre il treno (cit.)

    Rispondi
  7. Wim Diesel 07/08/2010 | 19:04

    @Nicola -per me il quarto è tipo il migliore della serie dopo il primo.

    Rispondi
  8. Nicola 07/08/2010 | 19:27

    LALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALA *facciofintadinonaversentito* LALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALA

    addirittura meglio del 3°!?!?!LALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALA

    Rispondi
  9. Wim Diesel 07/08/2010 | 20:59

    diciamo a pari merito, dai. :)

    Rispondi
  10. Nanni Cobretti 07/08/2010 | 22:29

    Come minimo 1) il quarto era ben meglio di quanto mi aspettassi e 2) il terzo, l’ultima volta che l’ho visto, era ben peggio di quanto mi ricordassi.

    Rispondi
  11. gigi 08/08/2010 | 04:04

    Il treno è la metafora della corsa del nostro mondo verso un destino reso inevitabile dai binari di metallo.

    Ti prego, non scrivere piu’ queste cose su questo sito, anche per scherzo, soprattutto di prima mattina quando sono ancora hangover, potrei non reggere! :)

    Scott/Washington, ok sono gia’ al cinema: per quanto tamarri i loro film sono ancora tra i pochi action vecchio stile in circolazione.

    Die Hard 4 non e’ malaccio, ma da non paragonare al 3 dai.

    Rispondi
  12. RRobe 08/08/2010 | 04:11

    Die Hard 3 fa schifo come capitolo di Die Hard.
    Come capitolo di Arma Letale, invece, non sarebbe stato male.

    Rispondi
  13. Wim Diesel 08/08/2010 | 06:37

    @gigi -ansomma, dai, logico che, etc. (/metafora)
    @RRobe -su questa non sono d’accordissimo.

    Rispondi
  14. Nanni Cobretti 08/08/2010 | 12:36

    Su questa invece quasi quasi potrei essere d’accordo io. Vi consiglio di non riguardarlo per controllare e, se ne conservate un ricordo affettuoso, tenervelo cosi’.

    Rispondi
  15. Harry Piotta 08/08/2010 | 14:17

    Non so se nel QUARTO avete notato che Briuce ha la mobilità di una sagoma di cartone, di quelle che si mettono nei cinema per pubblicità (a proposito, come si chiamano ?). Cioè in ogni inquadratura in cui si vede bene la Faccia, è immobile come una sequoia. Briuce NON corre MAI, mentre le corse di Bruce sono storia. Insomma è un film dove è fermo, immobile, SEMPRE, in varie posizioni. Si muove molto di più Vitali Alvaro.
    E questo è un film d’azione ? Possibile che nessuno abbia notato quanto è immobile Briuce nel 4 ?? Al di là dei gusti, eh-

    Rispondi
  16. abraxas il tonante 08/08/2010 | 16:25

    @ harry:
    si chiamano proprio sagomedicartonediquellechesimettononeicinemaperpubblicità

    Rispondi
  17. Harry Piotta 08/08/2010 | 16:39

    @ abrax,
    grazie ! mi sfuggiva la parola

    Rispondi
  18. beeble bros 09/08/2010 | 09:22

    ma per fermare un treno, non basta staccare la corrente?

    Rispondi
  19. Tegame 09/08/2010 | 12:07

    Secondo me, al di là dei gusti personali sui vari die hard (il primo una spanna sopra, gli altri tutti più o meno allo stesso livello), la vera blasfemia è accostare il nome di quel gasteropodo di guccini (bluaaargh) a capolavori quali “A 30 secondi dalla fine” e “Trappola sulle montagne rocciose”. Cristo, ma non potevi citare, chessò, “Night train” dei Guns’n’Roses????

    Rispondi
  20. Nanni Cobretti 09/08/2010 | 14:53

    O Crazy Train dello zio Ozzy. Ma sono tantissimi.

    Rispondi
  21. Harry Piotta 09/08/2010 | 15:52

    Aggiungo che nel quarto die hard Briuce addirittura ripete pari pari le battute più famose dei precedenti, della serie “Squadra speciale sceneggiatura innovativa”.
    E il giapponesino ripete a parole tutto quello che Briusce, o meglio la sua controfigura, fa, come una sorta di sottotitolo, di evidenziatore, per mettere il grassetto a ciò che altrimenti è talmente eclatante da passare inosservato.
    Ri-vedere per credere.

    Rispondi
  22. Skeletonman 09/08/2010 | 17:53

    Si ma nn e’ possibile che per 3 film cmq ci stanno villain raffinati/crudeli/cazzutissimi con curriculum della madonna e nel 4o mi mettono quello stronzo fresco di master alla Bocconi che e’ di quanto ci sia + lontanto da un pazzo psicopatico.
    Si che poi come si presenta, con la camicietta sbottonata a mostrare il petto come il classico dei paesani all’aperitivo,la cinese ultrafiga/ultrasmilza ma che ti fa il culo e bo, il laptop nuovo con tanti videoGGiochi…il sogno del paesanotto medio italiano proprio eh…
    Maledetti action movie post Matrix e amici di maria ridimensionati per i 12enni sfigati che preferiscono combattimenti tipo balletti dove nessuno si fa del male e pure i morti ammazzati crepano senza sgualcirsi la giacca. (vedi Matrix reloaded, il triste capostipite…)

    Rispondi
  23. Harry Piotta 09/08/2010 | 18:08

    @Skelton
    il cattivo di turno è in effetti una fighetta, totalmente fuori parte e poco attendibile. Uno di quei personaggi molli che ti fanno cadere tutto il film. Poi hanno messo il francese atletico che fa un pò ridere, anche per la faccia che ha. E la figa china che, dopo tanto casino, per usare le parole di Briuce “finisce con un suv nel culo”.
    Come figlia di Briuce, peraltro, preferivo quella dell’Ultimo boyscout: almeno quando parlava si capiva di chi era figlia !

    Rispondi
  24. Skeletonman 09/08/2010 | 18:20

    @ Piotta
    La figlia di bruce e’ una figa a caso, potevano mettere pure una sagoma cartonata bo di Belen che era uguale.
    Per quanto riguarda il villain, lasciamolo li’ al papete beach che e’ meglio va’, notare che e’ lo stesso che fa il massiccio in Hitman…e poi ci si lamenta di quel nasone in Predators…

    Si salva in extremis l’elicottero distrutto by police car ma velo pietosissimo sull’ aereo militare che sfascia la tangenziale est a caso.

    piccola nota: DH3 e’ l’unico film di Jeremy Irons che ho visto, e me lo sono sempre ricordato in anfibi, canotta blu, militareggiante e cazzuto.
    Soprattutto tentava di trombarsi la commilitona bionda infamissima sporca del sangue di nn so quanti poveri cristiani.
    Bene questo era il passato, ora dopo aver visto 10 min di Lolita ora nn riesco a togliermelo dalla testa vestito da sfigato che si fa rispondere male da una dodicenne, e lui morto di figa, continua a guidare turbato…

    Rispondi
  25. Nicola 09/08/2010 | 20:09

    Ancora nessuno ha tirato fuori Justin Long, quindi lo faccio io…
    “e poi c’è justin long che fa partire una bmw telefonando al call center”.

    o era un mercedes?

    Rispondi
  26. Skeletonman 09/08/2010 | 20:52

    Ma guarda il finocchietto-nerdissimo-che-non-usa-mai-il-mouse-e-si-chiava-la-figa puro stile actionmovie after 1999 l’ho visto bene solo in quel film dove quel mostro strambo gli cavava gli occhi..
    Faccio notare pure la sua inutilita’ nell’altro horror di Raimi dove fa il mantenuto milanese di buona famiglia.
    Nonmi stupirei se per Ichi The Killer USA Remake usassero il vecchio Dawson

    Rispondi
  27. Harry Piotta 09/08/2010 | 21:03

    comunque l’ultimo dei boyscout è uno dei mei cult movies eterni. Un film che avrò visto 16 volte. Adoro dialoghi e mobilità del Briuce.
    Non mi spiego come il 4 dei dei hard possa aver entusiasmato o perlomeno compiaciuto tanta gente, venendo meno l’agilità del protagonista e la costellazione di losers. È la sagra delle sagome di cartone.
    Ma se jet li facesse un film in cui è perfettamente immmobile ?

    Rispondi
  28. Banjo 16/11/2010 | 10:03

    Io, guardando il treno che entra in galleria, penso ad un’altra metafora.

    Rispondi
  29. Banjo 16/11/2010 | 10:04

    Quote: Harry Piotta
    “Ma se jet li facesse un film in cui è perfettamente immmobile?”

    Frase da incorniciare al muro, LOOOOL!

    Rispondi
  30. Lo Pan 17/11/2010 | 23:03

    Ora mi riguardo tutti i film di Tony Scott e faccio davvero il saggio breve (per la mia tesi ci ho messo 4 anni, accontatevi del saggio breve) sull’uso delle cartine nei film di Tony Scott. Poi ve lo mando.

    Rispondi
  31. Harry Piotta - Il derubricatore 17/11/2010 | 23:15

    @Banjo
    Quello sì che sarebbe un agent provocateur :-)

    Rispondi

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